Il Jazz di Gaia Biondo e i Sherbeth sestet assieme ai Four Brains nella serata conclusiva dello Sherbeth

ritratto di Pino Lo Presti

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- I Four Brains

- Davide Puccio al basso

- Marco Ronca al piano

- Michele Mazzola al sax

- Antonio Leta alla batteria

- dalla piazza c’è chi ben promette

- piccola fans con yo-yò
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- Gli Sherbeth sestet

- Gaia Biondo (voce)

- Antonio Leta alla batteria

- Vincenzo Mancuso alla Chitarra, Ospite d’Onore

- Pietro Lamia al basso

- Michela Mazzola al sax

- Marco Ronca al piano

- soddisfatto per gli applausi finali del pubblico

ritratto di Gaia Biondo

Grazie

Gaia Biondo

Grazie Pino per il tuo articolo. Le foto sono molto belle...
E ti dirò che i ringraziamenti che non ho potuto fare dal palco li faccio adesso:

Grazie a Vincenzo Mancuso...
Grazie a quel bambino stupendo con la chitarra gialla...
Grazie alla "Turismo Idea"...
Grazie a "Chi" ci ha creduto insieme a me...
Grazie ai ragazzi del service...
Grazie a Francesco Liberto...
Grazie a quelli che avrei dovuto omaggiare con i miei brani e invece non me ne hanno dato il tempo...
Grazie ai sorrisi della gente fantastica che mi vuole bene...

ritratto di Pino Lo Presti

Mi dispiace

non essendo un musicologo, di non aver materiale informativo sui due gruppi (anche se quasi composti dalle stesse persone) che hanno suonato.
Potresti dare tu qualche notizia su chi sono (chi sono anche i cefaludesi), quando sono nati etc...?

ritratto di Gaia Biondo

Certamente...

Piccola premessa:

Lo "Sherbeth jazz fest" è un progetto di mia ideazione ed è nato nel 2010 con l'esibizione che si è svolta durante lo Sherbeth festival 2010 in Piazza Cristoforo Colombo.
Questo contest ha due importanti obiettivi: il primo è sicuramente quello di dedicare uno spazio ai nuovi talenti del jazz siciliano (con particolare attenzione al nostro territorio madonita), il secondo è quello di creare una tipologia di spettacolo molto particolare, in cui, questi nuovi talenti possono confrontarsi sul palco con dei grandi nomi (come quello di Vincenzo Mancuso), e creare così un effetto inaspettato e, quindi, eccezionale.
Accade che, infatti, questa commistione di elementi così variegati tra loro produca uno straordinario effetto sorpresa , grazie anche alla voglia e alla partecipazione interessata delle guest stars che si pongono in una prospettiva di ascolto nei confronti dei giovani emergenti, sempre piacevolmente sorpresi dalla loro intraprendenza e dalla loro voglia di comunicare e di scambiarsi le idee. Lo Sherbeth jazz fest è un contest di scambio musicale, è un modo per testimoniare che, malgrado le differenze, la musica segue lo stesso cammino...il cammino di chi vuole comunicare al mondo il suo messaggio artistico.

Fatta questa doverosa premessa vi descrivo un pò meglio gli artisti di questa edizione:

Il primo set del festival ha ospitato sul palco i Four Brains, un gruppo di giovanissimi ragazzi che hanno presentato le loro composizioni originali, facendo un lavoro di ricerca e sperimentazione particolarissimo. Le loro atmosfere provengono dal ricco mondo della musica fusion, ma si allargano oltre...creando un sound sorprendentemente fresco, brillante.
I Four Brains sono: Michele Mazzola (classe '82), sassofonista, un talento castelbuonese, musicista di professione. Michele partecipa a tanti progetti, presentandoli anche all'estero. Si è esibito, infatti, in molti teatri europei e nei Four brains oltre ad essere esecutore è anche compositore di alcuni brani.
Marco Ronca (classe '89), pianista, anch'esso di origini castelbuonesi, seppur residente a Palermo dove ha cominciato i suoi studi musicali. Marco è musicista di professione e studia attualmente jazz alla Kunstuniversität Graz, in Austria. Lui è l'anima del gruppo, l'ideatore e il compositore principale dei brani. Anche Marco partecipa a diversi progetti, viaggiando per l'Europa.
Antonio Leta (classe '87 ), batterista, castelbuonese, musicista di professione. Ha studiato presso il Conservatorio Bellini di Palermo (come pure Michele Mazzola), fa parte di molti progetti musicali, ha collaborato con molti nomi importanti del panorama jazzistico (uno tra tanti Francesco Cafiso).
Davide Puccio (classe '75), bassista e contrabbassista, palermitano, tra i vari progetti fa parte del "Mazzamuto quintet" , e collabora anche con altri artisti del panorama jazz e pop. E' il nuovo acquisto dei Four Brains.

Passiamo al secondo set: "Sherbeth sestet"

La seconda parte della serata era all'insegna di questo "incontro" tra vecchie e nuove generazioni della musica. Si riproponevano brani della storia della musica internazionale con nuove atmosfere e un'interpretazione "sperimentale" e lo si è fatto insieme al grande protagonista della serata, Vincenzo Mancuso, chitarrista e produttore di importanza nazionale. Vincenzo infatti, per chi non lo sapesse, ha prodotto e collaborato come musicista con Francesco De Gregori, è stato membro dei "Camaleonti" (dall'81 all'84), ha fatto parte stabilmente dell'orchestra di Sanremo e ha collaborato con moltissimi artisti internazionali e non. Ma, da grande siciliano quale è, non si è mai dimenticato della nostra realtà artistica, continuando ad esibirsi in vari progetti teatrali e non solo, insieme agli artisti siciliani come pure con la nostra indimenticabile Mara Eli.
Con me, oltre a Vincenzo, sul palco ho avuto il piacere di esibirmi con Michele Mazzola, Marco Ronca e Antonio Leta. Con loro tre, infatti, ho già presentato altri progetti e ne sto preparando di nuovi per il 2012. Mentre per la prima volta con noi al basso abbiamo avuto il piacere di avere Pietro Lamia, termitano, anche lui conosciuto all'estero dove ha lavorato, suonato e vissuto per molti anni.
La nostra scaletta proponeva vari brani, dalle dediche alla mia più grande ispiratrice, Billie Holiday, ai Beatles, da Burt Bacharach a Bruno Martino... gli arrangiamenti sono stati curati insieme a Vincenzo Mancuso. Abbiamo cercato di creare un sound variegato, mischiando tendenze, stili e influenze contemporanee.

ritratto di Pino Lo Presti

Perfetto

ti ringrazio a nome mio e dei lettori de laltracefalu.
Buon lavoro a voi tutti.