Articolo su Cefalù su "D" di Repubblica
17 Settembre 2011, 18:24 - Angela Di Francesca [suoi interventi e commenti]
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Segnalo che sulla rivista "D" che esce ogni sabato con Repubblica, in data odierna c'è un lungo articolo di Ivan Carozzi intitolato "Chi salverà la casa del Mago?". L'articolo ricostruisce la vicenda della casa di Crowley attualmente in vendita tramite un'agenzia di Palermo. Eccone il sommario:
"Viaggio in Sicilia- A Cefalù è in vendita la cosiddetta Abbazia di Thelema (oggi un villino in rovina) dell'occultista Aleister Crowley. Che piaceva ai Beatles, a David Bowie e a Sciascia. Un po' meno ai locali".
L'articolo parla anche con apprezzamento del prof. Pietro Saja:
"Un professore di educazione artistica e studioso di storia locale, Pietro Saja, molto amato e conosciuto in paese, si è speso a lungo per la causa dell'Abbazia. Senza successo. Molte delle informazioni utilizzate in questo articolo, sono tratte dai suoi scritti. E' scomparso nel maggio scorso, all'età di 80 anni".
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Il prof. Saya ha mai
Il prof. Saya ha mai raccolto in unica pubblicazione tutto il suo lavoro su Crowley?
non credo
Come pubblicazione non credo, sono apparsi nel tempo degli articoli sul Corriere delle Madonie e poi ha scritto un intervento nel libro che raccoglie gli studi del Convegno fatto a Cefalù (Un mago a Cefalù di PierLuigi Zoccatelli, ed. Mediterranea).
E' evidente come i beni
E' evidente come i beni religiosi a Cefalù non conosco sorta di crisi e abbandono.
Il discorso cambia, effettivamente, quando si tratta di qualcosa di avverso alla religione monoteistica.
Penso che, poteri forti della città, impediscono tutt'ora di valorizzare questo bene ormai ridotto a macerie.
E pensare che Alesteir Crowley è universalmente l'uomo più famoso di sempre, nel mondo, legato a Cefalù.
L'Abbazia è stata ormai depredata di molti beni artistici.
I dipinti sui muri sono rovinati totalmente.
Adesso è difficile restaurare in modo efficiente il tempio.
Vorrei, dato che ne ho l'occasione, andando forse un pò off-topic, chiarire alcune leggende che girano su Crowley (e credute dalla maggior parte delle persone).
Ho letto o studiato tutte le opere originali del filosofo, credo di essere almeno un pochino competente.
Crowley non era satanista: solo una visione distorta e integralista della realtà fa pensare questo.
Infatti il pensiero di Crowley si basa essenzialmente su una filosofia anarchica, libertaria, prendendo spunto dall'Abbazia di Thelema dello scrittore francese Rabelais.
L'unico "comandamento" di Crowley, "Fai ciò che vuoi", non è un invito alla violenza ed al caos.
In effetti, già nell'opera di Rabelais si evince che gli individui educati e nobili (d'animo) non hanno bisogno di essere limitati da regole che distruggono l'individuo, ma sanno distinguere da loro gli atti malvagi e quindi evitarli.
Insomma, gli individui dell'Abbazia di Thelema, invece di non commettere crimini per timore di Dio, delle punizioni divine e della legge come molte persone, non li commettono perché sono stati educati in modo che la loro natura è pura e sono gentili.
Perché allora Crowley non era satanista?
Crowley si definiva egli stesso ateo, usando il termine "satanismo" solo come contrapposizione alla religione monoteistica, di cui fa ampia critica.
Da Crowley si è sviluppato nel 900 il pensiero del Satanismo Razionale, una filosofia di vita più che una religione, o al massimo, come il buddismo, una religione della via della mano sinistra.
Il Satanismo Razionale non crede in nessuna divinità e non crede nel diavolo.
L'uomo è al centro del cosmo, ha il libero arbitrio ed è considerato esso stesso una divinità.
Il termine Satanismo è stato scelto in antitesi al concetto del dio delle religioni abramiche.
Pochi sanno che effettivamente il nome Satana è preso in prestito da religioni molto più antiche del Cristianesimo.
Il termine Satana nello stesso ebraico (ma è presente già da prima) significa letteralmente: l'avversario.
E cos'è l'uomo che si erge come divino ed al centro dell'esistenza contro il concetto millenario di Dio?
In effetti questa filosofia vuole risvegliare la coscienza dell'uomo, liberarlo dalle catene della religione, dalle paure, valorizzando il senso artistico e tecnico delle sue creazioni
Oltretutto Crowley non compiva sacrifici duranti i rituali (sul perché dei rituali ci si addentra in questioni molto più lunghe).
In altra sede si potrà discutere sugli altri temi fondamentali del pensiero filosofico crowleyano.
Vi lascio con un citazione dello stesso:
L'intolleranza è segno d'impotenza
Crowley a Cefalù
Sul sito http://www.medeaonline.net/?p=7153 troverete interessanti documenti di prima mano riportati da Leonardo Sciascia.
Personalmente vorrei aggiungere qualche considerazione.
Possiedo due lettere autografe, che Crowley inviò a mio nonno. Nella prima chiede di poter acquistare un suo terreno a Testardita, perché riteneva che l'ubicazione e la visione del lato est della Rocca ne facevano "l'ombelico del mondo", equidistante dall'Oriente e dall'Occidente. Nella seconda si rammarica della risposta negativa di mio nonno e nel contempo si dichiara felice di averlo conosciuto e di avere goduto della sua lunga conversazione. Lo ringrazia pure del consiglio di parlare con il barone Carlo La Calce, che gli ha affittato una sua villa di campagna (la villa di cui si parla).
Aggiungo che sarebbe ora che la smettessimo di diffondere tante fandonie su Crowley. Fu amico di un grande del pensiero e della letteratura del Novecento, Fernando Pessoa. E questa amicizia non poteva essere concessa a un infanticida! Né Pessoa lo avrebbe mai citato nei suoi scritti, se fosse stato come uno dei suoi seguaci odierni, che spesso si dicono tali, per scandalizzare le "anime pie".
Dagli studi del Prof. Pietro Saja su Crowley
“Aleister Crowley, pittore e scalatore” del Prof. Pietro Saja, CESNUR 2005 International Conference, June 2-5, 2005 – Palermo, Sicily
(http://www.cesnur.org/2005/pa_saja.htm)
“Thelema Abbey (Cefalù, Sicily) - From Sicily to Arcady”, estratti dagli articoli pubblicati sul Corriere delle Madonie del Prof. Pietro Saja, Corriere delle Madonie 1 Novembre 1965; 15 Novembre 1965; 15 Marzo 1966.
(http://www.inventati.org/amprodias/thelema/saja.htm)
Si accenna, in quello
Si accenna, in quello scritto del prof. Saya da te indicato, ad un museo di Crowley a Cefalù. Era soltanto un suo semplice desiderio o c'è davvero una simile intenzione?
Sul Museo di Crowley a Cefalù
Si deve al Prof. Pietro Saja la dichiarazione dell’edificio, denominato “Abbazia Thelema”, quale “Bene di interesse artistico e storico” regionale e, come tale, sottoposto a vincolo, primo passo per trasformare l’Abbazia di Cefalù in un museo in cui esporre, tra l’altro, le più significative tra le 515 lastre in vetro a doppia immagine relative alla spedizioni di Crowley sull’Himalaya, in India e a Ceylon che, come si legge sul Corriere delle Madonie del marzo 1988, “I familiari dell’ Avv. Corica, conoscendo l’attaccamento che egli aveva per Cefalù, ..., hanno deciso di donarle alla Città ..., in custodia al Museo Mandralisca - sino a quando non sarà costituito un museo di Crowley - in ricordo ed in memoria del loro congiunto.” (http://www.laltracefalu.it/node/3986)
Per tante altre informazioni vi rimando all’intervento di Pino Lo Presti “Crowley un caso di “Rimozione” - da indagine psicanalitica - della cultura (e di quella turistica in particolare) locale” del 10/03/2011 (http://www.laltracefalu.it/node/3993) ed ai suoi link.