Ieri è iniziato lo Sherbeth

ritratto di Pino Lo Presti

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Un pò mi dispiace non aver seguito le cerimonie ufficiali come non sapere tutto quello che succede nei vari luoghi dello Sherbeth, ma sò che per queste cose basta leggere i comunicati dell’Ufficio Stampa o dei tanti professionali giornalisti che lo seguono, nei minimi risvolti e negli aspetti più importanti.
Sono questi i momenti in cui sono felice di non essere un giornalista, e posso permettermi anche di soltanto curiosare.

Ho fatto un giro tra le 20 e le 21.30 scattando senza un tema alcune foto a tempo perso; così ve le propongo, raccontando un pò anch’io di questo inizio di un convegno, ormai familiare, di tanta gente intorno - una volta tanto - a qualcosa di buono, com’è il gelato.

Mi è venuto una domanda: ma Marcello (il prof. Panzarella) oggi cambierebbe qualcosa nel colore?

- va bene anche così però e l’Ordinanza? Ma, già va bene anche così

All’inizio non capivo cosa fosse, poi ho visto che era una sala “assaggi”

- questi signori preparano bruschette con gelato all’aglio e carciofi

- i volenterosi. Quelli in fondo mi hanno detto che era buonissimo.

- qualche negoziante nostrano ha la buona idea di un incontro più ravvicinato con i clienti

- lui è Giacobbe; posso dire di averlo scoperto io, la sera del 17 luglio del 2009, la prima sera che venne a suonare a Cefalù (mi piace ricordarlo e così ve lo ripropongo di sotto nel commento )

- magari nel Centro storico (e non solo) circolassero solo veicoli elettrici!

ritratto di Pino Lo Presti

DonLappanio, luglio 2009

Una musica Celeste

Venerdì 17, sera. Una musica mai sentita, aerea, spaziale, bellissima.

Un giovane, solissimo - si chiama Giacobbe -, sui gradini della chiesa del Purgatorio, in piazza Spinola, con uno stranissimo strumento sulle gambe.

Gli ho poi chiesto quale ne fosse il nome ma l’ho dimenticato; ricordo solo che mi ha detto che era uno strumento svizzero.

Dopo essere rimasto a lungo incantato assieme a tanti altri; allontanandomi, il pensiero di quanto basterebbe poco per rendere i molti angoli di Cefalù dei sorprendenti scrigni di magie, un succedersi continuo di scoperte!

ritratto di Gianfranco D Anna

Si chiama Hang

Si chiama Hang ed è uno strumento musicale idiofono in metallo creato in Svizzera da Felix Rohner e Sabina Schärer (PANArt Hangbau AG) e prodotto dal 2000.
Dal momento che Hang è un marchio registrato, questo strumento in italia viene chiamato con il nome generico di disco armonico, mentre nei paesi anglofoni si usa la denominazione handpan.

Per saperne di più: http://www.hangblog.org/panart/Booklet_italienisch_GzD1.pdf

ritratto di Gianfranco D Anna

Piazza Duomo «già va bene anche così» ???????

PROBABILMENTE, come sostieni tu caro Pino, “già va bene anche così”

ma se il Sindaco ORDINA «1)Agli esercenti, titolari di concessione di suolo pubblico in Piazza Duomo, lo sgombero della porzione di piazza, occorrente all’installazione del palco a partire dalle ore 24.00 del 14/09/2011.» e «2) Ordina, altresì, lo sgombero totale delle attrezzature: tavoli, sedie, ombrelloni, strutture fisse di ogni genere, che possano in qualsiasi modo creare ostacolo e pericolo all’incolumità pubblica, nelle serate dal 15 al 18 settembre, a partire dalle ore 21.00 e sino alle ore 24.00, in occasione dello svolgimento della Vˆ Edizione della manifestazione denominata “Sherberth Festival 2011”.» (http://www.laltracefalu.it/files/ordinanza_ndeg_41.pdf)

le domande che, legittimamente, nascono spontanee sono:

Gli esercenti non dovrebbero rispettare quanto prescritto dall’Ordinanza n. 47 del 01/09/2011?
Perché il Comando di Polizia Municipale e gli Agenti delle Forze dell’Ordina non hanno fatto osservare l’esecuzione dell’ordinanza?
Chi “comanda” in questa Cefalù?
Di chi è il “suolo pubblico” di Cefalù?

Il Sindaco non ha ordinato lo sgombero totale delle attrezzature - tavoli, sedie, ombrelloni, strutture fisse di ogni genere - dalle ore 24 del 14 settembre alle ore 24.00 del 18 settembre – come per l’area destinata al palco - ma solamente dalle ore 21.00 e sino alle ore 24.00, ossia 3 ORE AL GIORNO.

Per questi 4 GIORNI, quindi, si sarebbero "potuti" e "dovuti" rimuovere i vasi, le fioriere ed, eventualmente, gli ombrelloni dalle basi più pesanti,
mentre tavoli e sedie "potevano" e "dovevano" essere tolti per 3 ORE AL GIORNO e riposizionati per le restanti 21 ORE della giornata.

Sarebbe bastata LA “VOLONTA’ ”, sarebbe bastato ORGANIZZARSI PER TEMPO, sarebbe bastato DISCUTERNE PRIMA.

Vedremo cosa accadrà nei restanti 3 giorni!!!!

P.S. Con questo mio "provocatorio" commento sono certo che, secondo alcuni, entrerò a far parte a pieno titolo, qualora non lo fossi ancora, dei componenti della “centrale distruggi persone/Cefalù”.