Raccolta firme per Referendum abrogativo della Legge Elettorale

ritratto di Nicola Pizzillo

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A seguito di informazioni assunte con il Comune di Cefalù, si comunica che è possibile firmare per l’abrogazione, tramite Referendum, dell’ attuale legge elettorale della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, recandosi al Palazzo Municipale – Ufficio Elettorale (sig. Maranto)

dal lunedi al venerdi dalle ore 9,30 alle ore 12,30

ed anche il mercoledi pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,00

La raccolta delle firme si concluderà nella mattina di giorno 22 settembre c.a.

Per firmare occorre presentare un valido documento di riconoscimento ed essere iscritti nelle liste elettorali del Comune.

ritratto di Stephen Davola

Il porcellum è un sistema

Il porcellum è un sistema antidemocratico ed anticostituzionale.
Con la mancata possibilità di scegliere un nominativo all'interno delle liste, finisce che si vota per il partito che ha già stabilito, in maniera del tutto antidemocratica, la propria lista elettorale.
Il nostro voto quindi finisce per fare eleggere il personaggio di turno che neanche conosciamo il più delle volte.
Credo quindi che, per questo motivo e per altri, c'è un fondamentale bisogno, specie in vista delle prossime elezioni, che questo sistema elettorale venga modificato in maniera da togliere potere ai partiti e lasciare più libertà di scelta ai cittadini.

ritratto di Claudio Pepoli

si ma... facciamo sempre

si ma... facciamo sempre referendum, ma com'è finita con quello dell'acqua??? doveva passare al Comune o forse più semplicemente doveva diventare "pubblica". Per intanto è ancora nelle mani dell'APS.

ritratto di Stephen Davola

Ci sono stati tanti

Ci sono stati tanti referendum in vari settori che il governo non ha tenuto minimamente in considerazione.
E' ovvio che in uno Stato non democratico la popolazione non viene ascoltata, e succede da almeno 20 anni.
D'altro canto questa legge elettorale conviene sia alla destra che alla sinistra(ed infatti Prodi non l'ha cambiata quando era al governo) per cui non saprei come un referendum possa essere considerato dalla politica.
Al V2-day di Grillo si sono raggiunte 450.000 firme(quando il quorum per un referendum abrogativo è di 500.000 firme) per cui credo proprio che si riuscirà a raggiungere il quorum questa volta.
Fino ad adesso, i politici al potere se ne sono fregati e probabilmente se ne fregheranno anche in caso di referendum.
Ma quali altri strumenti abbiamo oltre i referendum? Il voto non decide molto, c'è troppa partitocrazia, ed una sorta di connivenza tra centro-sinistra e centro-destra.

ritratto di Pino Lo Presti

Il Progetto della P2

che lo stesso Gelli si compiacque (a cavallo del 2000) di vedere nel Governo del primo Berlusconi, prevedeva un ritorno alla Oligarchia, se non proprio sul modello Argentino o Cileno ma quasi. La informazione, ossia le televisioni, sarebbero state la nuova arma, in sostituzione del fucile e del terrore.
Coerentemente, in continuità con l'operato degli anni, il “Porcellum” interrompe l’espressione della volontà dal basso (attraverso la nomina “diretta” dei propri rappresentanti) e sancisce per "i rappresentanti del popolo" la nomina dall’alto! Un chiaro e deciso passa verso la restaurazione di un sistema - nel caso migliore - delle Signorie.

Abolire questa legge oggi significa ricominciare un cammino dalla consapevolezza (di quelli che furono i limiti) di quella democrazia incompiuta (che portò, per reazione, al risorgere del mito della personalità salvifica, tanto cara a noi italiani), alla consapevolezza della inevitabilità di una democrazia compiuta (se non si vuole tornare indietro nella storia).

ritratto di Stephen Davola

Berlusconi sta attuando il

Berlusconi sta attuando il mio Piano di Rinascita Democratica alla perfezione... mi dovrebbero almeno dare il copyright! cit. Licio Gelli
In effetti, molti dei propositivi del piano di rinascita democratica della loggia Propaganda 2 sono stati attuati.
Berlusconi, tessera 1816, insieme ad altri personaggi dell'elite italiana, ne faceva parte.
E' incredibile come un potere occulto avesse raggiunto tutto questo potere, da avere con sé tutte le forze armate e i servizi segreti.
Tra l'altro hanno infangato, in Italia, per sempre, agli occhi della maggior parte della popolazione, la massoneria in generale, ora accostata alla P2 (per quanto gli ordini centrale delli massoneria avessere espulso la stessa P2), malgrado si basi, in principio, su ben altri valori culturali.

ritratto di Angelo Sciortino

Io non firmerò! Ancora una

Io non firmerò! Ancora una volta, per dare fumo negli occhi ai cittadini, offrono una mistificazione come panacea. Signori, con questo referendum si tornerebbe al mattarellum, che era un sistema che lasciava la scelta dei candidati e dei collegi in cui dovevano presentarsi ai "capi". Sempre a loro, a questi membri della "casta", che, piduisti o no, hanno tolto libertà, morale, ricchezza e dignità ai cittadini.
Firmerò, quando cesseranno gli attuali intoppi creati ad hoc proprio dai proponenti di questo referendum, per quello proposto dal professor Passigli.
Vogliamo cascarci ancora? Io NO!

ritratto di Stephen Davola

Questo è vero, a tal

Questo è vero, a tal proposito, riporto integralmente quello che ha detto Pannella a Radio Radicali su questo:

Tutti d'accordo, la legge elettorale va cambiata, ma siamo sicuri che il referendum sia la via giusta per abrogare il famigerato Porcellum? La risposta è un secco "no", avverte Marco Pannella da Radio Radicale. Il rischio è che alla fine, non si arrivi né al Porcellum né al Mattarellum (dal nome del relatore, Sergio Mattarella), che i referendari vorrebbero tanto ripristinare. In un lungo intervento su Radio Radicale, Pannella ha messo il dito su un vulnus che la foga referendaria dei comitati promotori guidati da Arturo Parisi, sostenuto dall'asse Di Pietro-Vendola e sponsorizzato da Romano Prodi non evidenziano. Guardate, ha messo in guardia il leader radicale, che non è un automatismo: abrogare la "legge porcata", così come la definì il suo ideatore, non significa un ripristino della legge elettorale precedente, ossia il Mattarellum, ma anzi si creerebbe un "vulnus" un vuoto istituzionale.
É sarcastico: «Sento un grande trasporto sui referendum, con grande entusiasmo di coloro che accorrono in difesa di questa richiesta referendaria, nata dalle costole del Pd. Vale la pena allora di dire che è altamente possibile, per non dire probabile, sulla base di molteplici sentenze della giurisprudenza recente della Corte Costituzionale, che il referendum sia bocciato. O che comunque non servirà a tornare al Mattarellum».
«Si pensa - ha proseguito Pannella - che se si boccia il referendum torni automaticamente in vigore la legge precedente, cioè il Mattarellum. E non è così, e anzi ci sono sentenze che negano esplicitamene la riviviscenza automatica di un sistema precedente. Ma sono sicuro che gli italiani che firmano questo referendum, manipolato e di regime, non lo sanno, visto che anche molti giuristi sono corsi a firmare».
Quello che i referendari non dicono ....Cosa accadrebbe, allora? Il leader radicale adombra che «è invece possibile, che il modo migliore per far restare questo Porcellum sia proprio questo: votare questo referendum. Abolito l'attuale sistema elettorale, si creerebbe un vuoto legislativo, non ci sarebbe il tempo di fare una nuova legge. Un'operazione questa, che sembra il frutto o di una poco nobile gaglioffaggine, malafede, doppiezza, o di ignoranza». I termini giuridici e costituzionali indicati da Pannella sono stati chiariti e confermati nel corso del colloquio telefonico intercorso tra il leader radicale e il costituzionalista Fulco Lanchester, professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell'Uníversità di Roma. «È evidente che un ordinamento in forte crisi, si trova a dover mutare un sistema elettorale che è completamente squalificato, e lo deve fare. Tuttavia io trovo che il modo con cui lo si sta facendo si connette alla vecchia politica, cioè privilegiando soluzioni di piccolo cabotaggio rispetto ai problemi di tipo sistemico», ha spiegato lo studioso a proposito del referendum.
Agli "entusiasti" del referendum Lanchester ha spiegato che «la sua ammissibilità è dubbia, anche se nessuno lo dice», visto che «dottrina e la giurisprudenza» costituzionale ritiene «che non possa valere il principio della riviviscenza. Ovvero, l'idea che abrogando un testo legge, ciò che in precedenza era stato abrogato dalla normativa sottoposta a referendum vivrebbe nuovamente».
A pensar male si fa sempre peccato ma quasi sempre ci si indovina. Quale sarebbe la ratio ? Ha risposto Pannella: «Così possono dire: "Abbiamo lottato contro il Porcellum, ma adesso resta solo il Porcellum"».
Il costituzionalista ha quindi ricostruito la cornice in cui è nata l'idea del referendum»: «La realtà dei fatti è che questo referendum "pro Mattarellum" è nato come referendum di contrasto ai quesiti Passigli, sostenuti da un numero rilevante di costituzionalisti, con dietro evidentemente la figura di D'Alema e di una parte del Pd; è nato come ripresa di un' ipotesi che era stata prospettata nel 2007 da un gruppo di persone radunate attorno a Castagnetti, e adesso è rinato. Il problema è che all'interno del Pd la via scelta da Bersani era quella della via parlamentare e di un sistema elettorale di tipo ungherese. Durante luglio e agosto - ha proseguito - si è trasformata questa situazione in una sconfitta del gruppo Passigli e in una valente posizione di Castagnetti, che ha dietro Prodi».
Il problema essenziale è questo, ha avvertito: «L'ammissibilità del referendum è fortemente dubbia, anche se nessuno lo dice. Il problema non è di questioni scientifiche, è un problema di trasparenza: perché non se ne discute immediatamente? Se la Corte costituzionale dichiarerà l'inammissibilità del quesito, c'è il rischio di un'ulteriore delegittimazione delle istituzioni democratiche repubblicane, salvo che non si pensi di dare un placebo al corpo elettorale e a quelli che si sono mobilitati».
http://www.radicali.it/rassegna-stampa/pannella-referendum-modo-migliore...

Mi sembra un'analisi seria ed attenta della questione, voi cosa ne pensate?

ritratto di Angelo Sciortino

Grazie del lungo commento

Grazie del lungo commento inserito. Almeno questo prova che l'adesione a questo referendum non é una cosa da prendere sottogamba.
Quello che mi premeva, con il mio commento, era di dimostrare che non si poteva abbracciare la causa referendaria senza una opportuna riflessione.
Io l'ho fatta brevemente e sono contento che anche tu ti sei informato, per riflettere a tua volta. Speriamo che entrambi faremo riflettere altre persone. Ho, però, il dubbio che tutti correranno all'abbraccio mortale.

ritratto di Alessio DArrigo

Chi volesse firmare a

Chi volesse firmare a Cefalù non può farlo perchè sono finiti i moduli! Provare per credere.. ci viene negato il diritto al voto, ma calma non arrabbiamoci troppo!

ritratto di Nicola Pizzillo

SABATO E DOMENICA RACCOLTA FIRME

straordinaria da parte del Partito Democratico.
Occorre recarsi presso i locali di Via Matteotti 1 bis (vicino Porta Terra) nei giorni di sabato 17 e domenica 18 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle ore 21:00.
N.B. Portare documento di riconoscimento