Discutiamo su “Come controllare la Z.T.L. del centro storico”

ritratto di Gianfranco D Anna
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Sono trascorsi una decina di giorni da quando è stata avviata una discussione sul problema del traffico veicolare nel centro storico.

Colgo, anzitutto, l’occasione per ringraziare tutti coloro che vi hanno partecipato con i loro numerosi commenti ma anche tutti coloro che, con pazienza, li hanno letti, e per ringraziare Pino Lo Presti e lo Staff che, nel frattempo, hanno creato una apposita sezione dal titolo “Discussioni in atto” dove poter facilmente trovare gli ultimi dibattiti in corso su questo nostro blog.

In questi giorni, confrontandomi di persona con alcuni di voi, mi sono reso conto, come temevo già in partenza, di aver messo troppa carne al fuoco, di aver dato contemporaneamente troppi spunti di discussione ma, accogliendo l’invito al dialogo/confronto di Saro Di Paola, mi sono lasciato trascinare dalla voglia di dire la mia su uno di quegli argomenti che mi stanno maggiormente a cuore.

Cercherò quindi di riassumere brevemente i punti fondamentali fin qui emersi in Discutiamo su il “problema delle macchine e del traffico nel nostro centro storico” (https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399)

- Chiudere il centro storico al traffico veicolare al fine di migliorare la vivibilità, mantenere bassi i livelli di inquinamento, garantire la sicurezza dei pedoni e la tranquillità di residenti e turisti (https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4252 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4257 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4320);

- Garantire il rispetto della chiusura del centro storico al traffico veicolare (https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4280 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4293 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4295 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4325 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4339).

- Individuare e sistemare nuove aree di parcheggio in superficie (vedi area della protezione civile - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4253 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4262);

- Realizzare parcheggi multipiano all’interno del centro abitato (vedi indicazioni contenute nel Piano Particolareggiato per il Centro Storico - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4248) o all’esterno, da collegare all’abito con bus navetta o sfruttando, nel momento in cui sarà dismessa, la linea ferroviaria (https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4301 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4303 - https://www.qualecefalu.it/lac/node/5399#comment-4304).

Considerato che tutti siamo d’accordo sulla chiusura del centro storico al traffico veicolare e che, alla luce della attuali possibilità di parcheggio, è difficile - per non dire impossibile - pensare di creare un’area pedonale estesa quanto l'intero centro storico, proporrei di avviare una nuova discussione sul come garantire da parte di tutti - residenti, commercianti, turisti o semplici visitatori – il rispetto delle ordinanze in materia di traffico e, più nello specifico, in materia di transito all’interno delle attuali zone a traffico limitato (Z.T.L.) così come stabilito dall’ Ordinanza n° 38 del 29/04/2010.
(http://80.23.219.147/cefalu/include/mostra_foto_allegato.php?servizio_eg...)

Questa volta, inizialmente, mi limiterò a ricordare le soluzioni fin qui proposte:

- Azione di vigilanza, prevenzione e repressione da parte degli agenti della Polizia Municipale
- Servizio di videosorveglianza
- Posizionamento di dissuasori a scomparsa

da impiegare singolarmente o in modo combinato, ma nessuno vieta di proporre soluzioni alternative.

A voi la parola... anzi la tastiera!

ritratto di Saro Di Paola

E' IMPOSSIBILE

"Proporre soluzioni alternative"
a quelle già indicate per
"garantire il rispetto, da parte di tutti, delle ordinanze in materia di traffico"
nel centro storico, a mio giudizio,
E' IMPOSSIBILE .

A mio giudizio, infatti, non ne esistono altre.

ritratto di Salvatore Culotta

Le tre azioni suggerite

Le tre azioni suggerite hanno in comune la loro non applicabilità per palese - diciamo- disattenzione degli organi preposti. A rigor di logica restano quindi possibili solo soluzioni del tipo "aiutati che Dio ti aiuta".Chiunque noti e sia infastidito da chi,secondo il suo parere,contravviene a quell'ordinanza,potrebbe farne immediata denuncia. Un'altra iniziativa potrebbe essere la diffusione capillare della relativa normativa suddetta ( semprechè sia ben fatta). Fermo restando che una soluzione con tempi lunghi dovrebbe prevedere una urgente educazione ad un uso oculato dell'automobile o del motorino.

ritratto di Nicola Pizzillo

Barriere automatiche

Come ebbi a proporre a suo tempo sul glorioso DonLappanio, io propenderi per barriere automatiche del tipo seguente
http://www.archiexpo.it/prod/urbaco/barriere-automatiche-con-fioriere-50...

- esse impediscono il passaggio sia alle auto sia ai motorini (molestatori della passeggiata dei pedoni che della quiete pubblica)

- consentono al contempo di far accedere facilmente persone e mezzi autorizzati (ambulanze, forze dell'ordine, mezzi pubblici, furgoni per carico/scarico merci)

- lo sblocco, in caso di emergenza o per altre necessità, puo' avvenire ad apertura automatica (con telecomando) o manuale (mediante leve azionate sul pezzo)

- per il loro posizionamento non necessitano di scavare l'attuale pavimentazione in quanto sono installate al di sopra

- non sono antiestetiche anzi contribuiscono all'arredo urbano mediante delle fiorire

Basterebbero tre barriere posizionate sulla via Matteotti (dove ci sono le attuali fioriere), sulla via Vittorio Emanuele (Porta Ossuna) e sulla via Giudecca (da verificare a quale altezza) ed avremmo trasformato il nostro centro storico in un salotto ad uso non solo dei turisti ma sicuramente del miglioramento della qualità della vita proprio dei cittadini ivi residenti, che in contropartita di una minore mobilità interna non respirerebbero più gas di scarico e non avrebbero inquinamento acustico.

Il problema dei parcheggi è già stato affrontato ampiamente, ci sono soluzioni a breve, a medio e lungo termine, manca solo la volontà politica di mettere mano a questa riforma che potremmo definire strutturale.

ritratto di Pino Lo Presti

Il mio contributo alla discussione

Riprendere le articolate ed argomentate discussioni sul tema della “chiusura al traffico” del centro storico di Cefalù e quelle altre, altrettanto articolate ed argomentate, sui sistemi per far rispettare questa “chiusura” sviluppate in questi anni dal Comitato dei Cittadini del centro Storico, potrebbe risultare noioso se non necessario, pertanto, sviluppando quanto proposto da Nicola Pizzillo (il vecchio Vox Populi di DonLappanio), sul “sistema” di chiusura, penserei più ad un dissuasore “come segnale” prima e ad una repressione (del “colpevole”) dopo, piuttosto che ad una “repressione” preventiva degli innocenti: i residenti, quando il “dissuasore” sia inteso come “ostacolo”.
Non c’è sistema meccanico o elettronico cui affiderei la vita di una intera cittadina in un momento straordinario di una emergenza imprevedibile.
Qui non si tratta di una piazza, di una singola strada di uno spazio a cui comunque si può girare intorno; qui si tratta delle uniche tre uscite di una città.
Ma non vi farei neppure affidamento anche quando si tratti di una singola vita, fosse anche la mia; e, non necessariamente pensando a cose apocalittiche ma anche a situazioni imprevedibili di necessità le più normali della vita.
Correre il rischio di far ritrovare in galera qualcuno che non c’entra, per impedire ai “cattivi” di disturbarlo mi fa venire i brividi.
Regole sì, Ostacoli nò non è uno slogan è una affermazione di civiltà.

Pertanto nulla che possa correre il rischio di restare “rigido” in un momento non richiesto (non mi fido dei test di nessuno)!
Se siamo d’accordo su questo, sono anch’ io d’accordo sull’ “incastrare” i “colpevoli” (ma solo loro ripeto).

Io penso a questa soluzione:

Un varco, attorno al quale delle fioriere sino a coprire tutta la larghezza della strada. Esse però (o altro dalle fioriere) devono poter permettere il transito dei passeggini o delle carrozzine degli invalidi (rimangono scoperti i marciapiedi pur se ristretti come quelli nostri).
Al centro del Varco un Paletto (o altro) “dissuasore” che, se proprio lo si vuole rigido, deve potersi abbassare da solo a comando (da chi è autorizzato) ma deve poter essere asportato facilmente da tutti al bisogno (ho detto "asportato" quindi niente ingranaggi).
Una telecamera (che si attiverà solo quando il “dissuasore” sia stato asportato) riprenderà il veicolo in questione per verificare se vi sia stato abuso e a chi chiederne conto.

Per i motorini, scherzando col vecchio Comandante Blasco, l’unica soluzione appariva “un fucile di precisione”; come impedire che passino da lì dove passano i passeggini e le carrozzine, o come impedire che salgano sui marciapiede? La telecamera speciale che pure c’è per i motorini ne inquadra la targa solo se la trova inquadrata all’interno di una dato e preciso varco; non c’è un operatore che la muove a destra o a sinistra.

Per quanto mi riguarda, convinto come sono che la “repressione” deve avvenire solo dopo la trasgressione, credo che - dopo aver civilmente “segnalato” il divieto di ingresso a qualcuno (e non sbarrato), se lo si trova a gironzolare tranquillo gli si sequestra il mezzo (è un mio auspicio) o gli si commina la massima pena.
Solo quando chi entra “abusivamente nel Centro storico saprà che gli potrà, con molta facilità, spuntare da dietro l’angolo di una traversa la paletta bianca con disco rosso, solo allora qualcosa veramente cambierà (e staranno più attenti la prossima volta nello scorgere e rispettare i “segnali”).
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Per quanto riguarda invece la “chiusura”.
Se, come andava dicendo l’assessore Corsello nel marzo del 2010, si vuole ridurre al massimo la presenza veicolare nel centro storico, occorre stabilire a chi per ultimo puoi togliere il diritto di usare un veicolo e dove mettere se non tutte gran parte della vetture degli altri che vi gravitano.
Certamente se qualcuno deve conservare il diritto di arrivare sotto casa sua per accompagnare un parente anziano o posare/prendere un oggetto con un dato ingombro o con un dato peso, in fasce orarie giornaliere dignitose, questo è il residente.
Si era stabilito un solo Pass per famiglia (nel Centro storico ci sono circa 450/500 nuclei familiari, e circa 330 posti macchina).
Si era detto che questi pass Rossi davano diritto anche al parcheggio nel Centro storico, i Pass rosso barrati invece (uguali fasce di accesso) servivano per i titolari delle attività lavorative ma non davano diritto al parcheggio.
Si era detto che bisognava ritirare le migliaia di pass proliferati e falsificati negli ultimi decenni per rilasciare i nuovi solo agli aventi diritto e con criteri di non falsificabilità.
Si era detto di rifare la segnaletica, specie alle porte della Centro storico.
Nulla di nulla!

L’ipotesi di svuotare totalmente il Centro storico dai veicoli è chiaro che presuppone la possibilità di parcheggiare da qualche altra parte, ed inoltre un servizio alternativo pubblico per accompagnare o prendere a casa un anziano o un peso o un ingombro h/24.
La vecchia idea di una cooperativa di giovani che stazionando agli ingressi della città, con piccoli veicoli elettrici, svolga per i residenti quelle funzioni legate alla mobilità minime e rispettose della dignità dei cittadini, va benissimo ma non è sostenibile h/24.

Poichè si è capito che il problema dei parcheggi (pur nella prospettiva di una diversa cultura che porti alla riduzione drastica delle auto) è base di ogni discorso, e che i parcheggi si fanno (eventualmente) solo dopo un PRG che non abbiamo, chi oggi dice “togliamo le macchine dal centro storico” mi sembra un pò fuori dalla realtà possibile.

Limitare la presenza di auto nel Centro storico si può o si potrebbe - come prima si è detto - (a costo zero) ma ci vuole una volontà politica che miri al bene della città e non a non-togliere privilegi a chi ne abusa per non perdere consenso.

ritratto di Leonardo Mento

Le telecamere......

"Le ZTL di Roma
Con un'estensione di 4,2 kmq la zona a traffico limitato di Roma Capitale è tra le più vaste d’Europa. Gli obiettivi della regolazione degli accessi sono: tutelare l'immenso patrimonio storico e archeologico della nostra città, salvaguardare la qualità della vita di interi quartieri, diminuzione dell'inquinamento ambientale."

ritratto di Gianfranco D Anna

Varchi elettronici senza barriere

Anch’io ai tempi di DonLappanio (a firma “Un nostalgico di Ruggiero II”) pubblicai un intervento in cui mi dichiaravo a favore dell’utilizzo dei dissuasori a scomparsa o, meglio, delle barriere automatiche indicate da Nicola.
Oggi, dopo aver letto su DonLappanio e su L’altraCefalù le argomentazioni sviluppate dal Comitato dei Cittadini del Centro Storico e qui bene sintetizzate da Pino, dopo essermi confrontato con chi come Pino vive nel centro storico, ho cambiato idea ed ho sposato lo slogan REGOLE SI, OSTACOLI NO.

Con dissuasori o barriere - dice bene Pino - metteremmo in galera i residenti del centro storico per impedire ai “cattivi” di disturbarli.
Con dissuasori o barriere, dovendo permettere il transito dei pedoni, dei passeggini o delle carrozzine degli invalidi, non si risolverebbe il problema dei ciclomotori e motocicli.
Con dissuasori o barriere da soli non si garantirebbe la sicurezza di chi vive nel centro storico (occorrerebbe infatti integrare tale sistema con telecamere e, soprattutto, con un videocitofono che possa consentire a chi – anche non in possesso di un pass - debba entrare in caso di emergenza all’interno della ZTL di mettersi in contatto H24 con un operatore per farsi aprire il varco, fermo restando l’obbligo da parte dello stesso di giustificare successivamente tale richiesta).

Ed allora che sistema impiegare?

Ipotizzato che vi sia da parte dell’amministrazione comunale la volontà di agire e che si sia finalmente giunti a:

- ritirare i pass in circolazione e rifare dei nuovi tipi di pass con sistema antifalsificazione;
- emanare un'unica ordinanza in materia viabilità e traffico, soprattutto per quanto concerne la ZTL del centro storico e le sue aree pedonali;
- rifare una nuova segnaletica chiara, leggibile e, soprattutto, corrispondente a questa nuova ordinanza (http://www.laltracefalu.it/node/1587);
- potenziare il corpo di polizia municipale di modo che - come dice Pino Lo Presti - «chi entra “abusivamente nel Centro storico saprà che gli potrà, con molta facilità, spuntare da dietro l’angolo di una traversa la paletta bianca con disco rosso, solo allora qualcosa veramente cambierà (e staranno più attenti la prossima volta nello scorgere e rispettare i “segnali”).»;

ritengo che un buon sistema sia la creazione di tre varchi elettronici, simili ai caselli autostradali col sistema Telepass ma senza barriere, costituiti da un impianto ottico e da un trasmettitore a terra.
Agli aventi diritto vengono consegnati - magari con un piccolo contributo - uno o più transponder (si tenga presente che ad ogni trasponder è possibile associare anche più di una targa, come avviene con i classici telepass).
Quando il veicolo autorizzato si avvicina al varco, l’impianto ottico riconosce il tipo di mezzo di trasporto e attiva l'emissione del segnale. L'impianto di bordo risponde alla "chiamata" del trasmettitore a terra, ritrasmettendo un codice identificativo univoco, e la centralina a terra ne registra il passaggio.
In caso di mancato dialogo tra le due parti, si accende un semaforo rosso e se, ciò nonostante, il veicolo attraversa il varco, una speciale fotocamera fotografa o filma la targa, per poter risalire all'autore del transito non autorizzato.

Con questo sistema non vi sono ostacoli e si possono evitare le “furbate” perché ad ogni accesso alla ZTL trasmesso dal trasponder, e registrato dalla centralina, deve corrispondere un’uscita dello stesso dispositivo (non è detto dello stesso veicolo perché, come detto, ad ogni trasponder si possono associare più targhe).

ritratto di Pino Lo Presti

Grazie Gianfranco

Io pensavo più semplicemente ad un impianto che abbassa il "paletto" a comando, in cui però il "paletto" sia "posato", per cui, alla necessità, possa essere facilmente "asportato". Un "paletto" che può essere anche di plastica pieghevole, nsomma qualcosa che mai, in nessuna circostanza e condizione, possa costituire un "ostacolo".
Quello che tu proponi mi pare abbia lo stesso fine "Regole sì, Ostacoli nò" quindi sono d'accordo!

ritratto di Salvatore Culotta

Qualsiasi

Qualsiasi congegno,espediente,norma risulterà purtroppo inutile di fronte all'incuranza di chi è preposto al necessario controllo e sopratutto di fronte alla protervia e tronfia furbizia e arroganza di chi è succube delle macchine.

ritratto di Vincenzo Nastasi

IO INVECE..

Caro Pino ,io invece opterei per un sistema di video sorveglianza efficiente...
Delle telecamere poste alle tre porte della città in modo che esse possano LEGGERE i pass esposti sui parabrezza o comunque posizionati in maniera visibile sulle autovetture e sui motorini dei residenti del centro storico.
Credo che con le dovute segnalazioni e con le multe salate che arriveranno ai trasgressori,che non sempre sono solo ed esclusivamente abitanti del centro storico,anzi..Il problema del centro storico e del suo traffico si risolverebbe ..
Il principio è quello.. io abitante del centro storico passo quando ne ho diritto. chi non ha i pass o non ha motivo di transitare sa, che facendolo incorre nelle sanzioni pecuniarie contemplate nel codice della strada..
Si faranno delle eccezioni quando si tratta di pronto soccorso o di acquisti urgenti in farmacia.....Il rifacimento dei pass a questo punto diventa obbligatorio farlo.. e concorderai con me sul fatto che questo era uno temi temi che i rappresentanti del centro storico aveva portato avanti nei vari incontri avuti con i vari assessori al traffico che si sono succeduti in questi anni ..

ritratto di Pino Lo Presti

Anche io penso che

basterebbero 4 (non tre) telecamere: piazza A. Diaz, Piazza Garibaldi, Porta Ossuna, via Giudecca (più un controllo a sorpresa dentro il Centro storico soprattutto per i motorini) ho espresso tuttavia, sul tema "dissuasori", una opinione su quale potrebbe essere una tipologia accettabile - anche quella proposta da Gianfranco va bene -, in quanto rispetterebbero il principio "Regole sì, Ostacoli nò"!

ritratto di Leonardo Mento

In via Bordonaro

c'è un "cartello segnaletico con vari divieti" poggiato al muro dell'inizio della strada che tra l'altro recita: zona rimozione.....ma la rimozione è relativa al cartello ovvero chi vuole lo rimuove è passa? Non vorrei essere "insistente" ma la sola prevenzione è la "sanzione" che è solamente possibile attraverso le telecamere per la ZTL.....il resto sono solo chiacchiere.

ritratto di Pino Lo Presti

Le telecamere

sono il primo ed insostituibile sistema di controllo in tema di traffico.
Il Comitato dei Cittadini del Centro Storico, lo propone alla Amministrazione dai primi mesi del 2008 (come il ritiro dei Pass in circolazione ed il rilascio dei nuovi secondo i nuovi criteri)

ritratto di Gianfranco D Anna

Telecamere e Pass: può essere utile ricordare!

Dal Consiglio comunale del 20 aprile 2011 (http://www.laltracefalu.it/node/4411)

Le parole dell’Assessore Roberto Corsello in merito alla videosorveglianza:

«[…] Noi contiamo invece di affrontare la questione del Centro storico con la attivazione di una convenzione con Telecom Italia (che è già stato all’attenzione della Giunta ieri e che tornerà ad essere discussa domani) per l’attivazione di un servizio di telecamere con un software che cattura le targhe di tutti i veicoli che entrano nel Centro storico e che, laddove ciò sia in violazione dei provvedimenti, andranno automaticamente a generare una contravvenzione. Questo servizio è stato commissionato, come studio preliminare a Telecom, circa un anno fa ed è pervenuto agli atti del Comune soltanto due o tre settimane fa, il tempo materialmente di istruirlo.
Noi riteniamo che questo servizio possa essere il deterrente migliore per andare a bloccare le violazioni di carattere veicolare nell’accesso al Centro storico. Sono delle telecamere che non catturano volti ma che vanno soltanto a inquadrare i numeri di targa dei veicoli e che saranno piazzate nei tre varchi principali: Porta Ossuna, PortaTerra e Porta Giudecca.
[…]»

Consigliere Rosario Lapunzina
«E i tempi di realizzazione?»

Assessore Roberto Corsello
«In base alla relazione di Telecom: 40 giorni dalla commessa.»

Le parole dell’Assessore Roberto Corsello in merito al rifacimento dei pass:

«[…]Il rifacimento dei pass è disciplinato da un’ordinanza che è pronta già da qualche mese ma che, per una serie di questioni logistiche, non è stata ancora ufficialmente varata.
Voglio dire però ad onor del vero che il comando di polizia municipale in qualche modo sta intervenendo nel senso che i pass adesso hanno un formato diverso e sono dotati di un bollino che ne rende impossibile la duplicazione fraudolenta e soprattutto contengono una scadenza, cosa che prima invece non c’era. Comunque è imminente - nei prossimi due giorni - il varo di questa nuova Ordinanza che andrà a disciplinare il rinnovo integrale dei pass, finalizzato soprattutto alla verifica delle condizioni per poterne beneficiare.
[…]»

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Dall’incontro con il Sindaco del 12 maggio 2011 (http://www.laltracefalu.it/node/4575)

[…] il Comandante (della P.M, Maggiore Fertitta) assicura che entro 15 giorni, d’Ufficio, verrà controllato il permanere dei requisiti per tutti i pass sin’ora rilasciati e fatta richiesta di riconsegnare, entro 8 giorni, quelli che dovessero risultare non legittimamente detenuti. Dopodiché sarà elevata un contravvenzione quando fossero ancora usati.
Viene osservato che per fare questo controllo puntuale, a monte, occorrono dei Vigili che non ci sono.
L’altro sistema (quello delle revoca generalizzata), spiega il Comandante, necessità di più tempo e della variazione del Colore dei Pass.
Si insiste sulla maggiore efficacia della Revoca totale e del successivo nuovo rilascio (con accorgimenti di antifalsificazione del talloncino) previa verifica della sussistenza dei requisiti.

Il Sindaco propone di farlo dando per scadenza un mese.

Il Comandante accetta purché se ne cambi il colore per una loro immediata riconoscibilità ai controlli.
Gli viene fatto presente che ciò era già stato previsto dal Comitato dei Cittadini del C.S. il quale a tal fine aveva appunto proposto un fac-simile con un diverso formato. Il Cambio del colore creerebbe la difficoltà di dover adeguare le scritte di tutta la segnaletica vigente.
Si conviene quindi anche su questa soluzione, e il Sindaco indica per il 15 giugno la data che sarà annunciata ai cittadini come quella entro cui decadranno i vecchi pass.[…]

ritratto di Rosario Fertitta

caro Gianfranco...non

caro Gianfranco...non capisco di cosa ti stupisci.... ;-) magari tra qualche giorno ti faro' leggere alcuni interventi in consiglio di qualche mese addietro....e ti renderai conto delle ennesime "incoerenze"......poi magari leggero' l'altro ennesimo intervento in questo blog di "chi" deve giustificare ad ogni costo il "cambiamento d'opinione".....ribadisco il mio convincimento...per alcuni "cumannari e' miegghiu ri f******"......