Panorama di Cefalù al (suo) tramonto

ritratto di Salvatore Culotta

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ritratto di Saro Di Paola

ALTRO CHE TRAMONTO

A Palermo, quando ti vedono incerto sul da farsi,
dicono :
"sì comu a vaicca i Cifalù".

Per significarti che non sai in che direzione andare.

Se, all'incertezza sulla rotta da seguire, si aggiungono le falle della barca ...... ALTRO CHE TRAMONTO

ritratto di Stephen Davola

Bellissima immagine,

Bellissima immagine, metafora e rappresentazione simbolica di Cefalù.
Altre parole non fanno altro che rovinare l'incanto che si prova davanti a questo spettacolo magico, che è sinergia della natura incontaminata e del lavoro umano.

ritratto di Angelo Sciortino

Il tramonto

Caro Stephen, mi hai ricordato Carlo Cattaneo, che considerava le terre della Lombardia e della Toscana scrigni, che racchiudevano il tesoro del lavoro dell'uomo nei secoli.
Ma lì la mano dell'uomo migliorava la natura, qui invece la peggiora. Se le cose stanno così, non credi che forse la sinergia non è più fra "la natura incontaminata e il lavoro umano", ma tra un patrimonio da sperperare e uno sfruttamento da scialacquatori? Quelle cose che hanno portato Cefalù al tramonto. Speriamo che il nuovo sole sorga presto.
Come diceva Edoardo, "ha da passà a nuttata!"

ritratto di Stephen Davola

Naturalmente il mio sarcasmo

Naturalmente il mio sarcasmo era dovuto al fatto che un qualcosa di così bello come il paesaggio cefaludese, e quindi anche la spiaggia, nella foto è piena di rifiuti, e dalla stessa barca così rovinata si nota il degrado di questa città.
Il tramonto non è solo quello del sole, è il tramonto di questa città, e come scrive lei, speriamo una nuova alba sorga presto.

ritratto di Angelo Sciortino

Nessun rimprovero

Intanto consentimi di approfittare di questa risposta, per ringraziare e complimentarmi con Salvatore per la perspicacia che dedica nel guardare con occhio attento la realtà di Cefalù.
A te voglio precisare che non ti ho rivolto alcun rimprovero, anzi! Grazie per avermi dato lo spunto per dire anche la mia.

ritratto di Pino Lo Presti

Totò è stato da sempre

una artista, ma questa città non ha mai amato i suoi artisti (veri: quelli che non fanno la "vernissage" con tanto di autorità civili, religiose e militari o che si autodefiniscono "maestri"). Dietro il suo volto severo c'è un cuore fra i più sensibili (e solitari) di questa città e una intelligenza sprecata, quasi sempre "rimossa" in qualche cestino o in qualche scaffale polveroso dei nostri uffici comunali.

ritratto di Angelo Sciortino

Come hai ragione, Pino!

Come hai ragione, Pino! Salvatore è stato mio compagno di scuola alle elementari e già anche allora era un "artista", ma schivo e taciturno. Mi ha sempre ricordato Leopardi e forse non è un caso che gli somigli un po' anche fisicamente. Speriamo che le sue "perle", con le quali ci diletta la mente e il cuore, non finiscano in bocca "ai porci".

ritratto di Salvatore Culotta

Non alle elementari ma alle

Non alle elementari ma alle medie.ciao