Cervello al forno

ritratto di Giusi Farinella

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Cervello al forno

E' vero cio che leggo e riporto ??

"Siamo continuamente immersi in campi magnetici di vario genere. Attraversati da onde elettromagnetiche provenienti da antenne e ripetitori TV, radio, telefonia mobile. Perfino all’interno delle nostre case siamo sottoposti a radiazioni e campi magnetici di impianti elettrici, elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Se pensiamo che l’attività cerebrale è di tipo bioelettrico ci rendiamo conto che la normale funzionalità del cervello può essere messa a rischio dall’eccesso di fonti di inquinamento elettromagnetico. Esattamente ciò che sta succedendo. I segnali ci sono tutti, basta leggere le notizie quotidiane. Ma, stranamente, non riusciamo a percepire il pericolo. Consideriamo le manifestazioni di follia collettiva come semplici fatti di cronaca, Eppure, già la non percezione del pericolo è un segno evidente dell’alterazione mentale.
Stiamo trasformando la Terra in un gigantesco forno a microonde che ci sta cucinando a fuoco lento. Quando saremo al punto giusto di cottura cominceremo a divorarci a vicenda. Basterà aggiungere un pizzico di sale (q.b.). Buon appetito".

Se così fosse .... capirei le esternazioni di tanti miei amici

ritratto di Stephen Davola

Tranne le antenne vaticane

Tranne le antenne vaticane queste apparecchiature non rappresentano rischi nella pratica.
Il vaticano invece ha delle antenne che in Italia sarebbero fuori legge per la pericolosità, ma non gli interessa, l'importante è che radio maria si sente ovunque, anche se poi i bambini muoiono di Leucemia.
Nel 1999, dopo la denuncia dell'ASL, è stato aperto un procedimento concluso solo a Febbraio 2011 per "getto pericoloso di cose".
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza emessa dalla II Corte d'Appello di Roma, la quale certifica che "sono stati superati i limiti di esposizione e i valori di attenzione previsti da tutte le leggi speciali in materia", riconoscendo la sopravvenuta prescrizione nei confronti dell'unico imputato superstite, cardinale Roberto Tucci (ex presidente del comitato di gestione di Radio Vaticana), e il non luogo a procedere per padre Pasquale Borgomeo (ex direttore generale), in quanto deceduto nel 2009, ma nondimeno condannando l'emittente al risarcimento dei danni. Il 9 giugno 2011 è stata infatti depositata, dalla IV Sezione Penale, la sentenza n. 23262[12] che respinge definitivamente l'istanza di ricorso presentata presso la Corte d'Appello di Roma dai legali degli imputati: le motivazioni affermano che risulta provato "il carattere indubitabile, intenso e disturbante delle emissioni di onde" da parte di Radio Vaticana, causa delle molestie arrecate agli abitanti di Cesano, ed è accertata la consapevolezza dei due imputati che, pur responsabili delle emissioni, non ne dismisero la produzione.(ripreso semi-integralmente da wikipedia.org)

Nel Marzo 2001 la Procura della Repubblica di Roma ha aperto una seconda inchiesta, inizialmente a carico di ignoti, per Omicidio Colposo, tesa ad accertare la relazione di causa ed effetto tra l'incidenza delle leucemie e le morti per cancro avvenute nella zona e la potenza degli impianti di Radio Vaticana. Nell'ottobre 2003 il cardinale Roberto Tucci, padre Pasquale Borgomeo e Costantino Pacifici ricevono avvisi di garanzia in quanto indagati per i ruoli rivestiti all'interno dell'emittente, rispettivamente presidente del comitato di gestione, direttore generale e vicedirettore tecnico. Il 13 novembre 2010 si è concluso l'incidente probatorio richiesto nel 2006 dalla Procura. I risultati indicano una associazione «coerente, importante e significativa» di rischio di morte per leucemia o di rischio di ammalarsi di leucemia, linfoma e mieloma per lunga esposizione residenziale ai ripetitori dell'emittente della Santa Sede fino a 12 chilometri di distanza da questa. L'accertamento è stato condotto da Andrea Micheli, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. (ripreso semi-integralmente da wikipedia.org)

Escluso il vaticano, le radiazioni dannose sono quelle ionizzanti, e non dovrebbero esserci, nella situazione attuale e con le leggi attuali, degli aumentati rischi, se non in zone particolari.

ritratto di Andrea Messina

Ne avevo sentito parlare

Ne avevo sentito parlare tempo fa. Mi fa piacere che finalmente l'odissea dopo 12 anni si sia risolta per il verso della giustizia. Saranno presi provvedimenti? Rispondendo al Sig. Giusi Farinella, giusto per rendere qualche esempio, le radiocomunicazioni interessano lo spettro di frequenze comprese nell'intervallo 100 KHz - 300 GHz (radiazioni non ionizzanti). Spettri di frequenza altamente dannose sono superiori a MILIONI DI MILIARDI DI HERTZ (radiazioni ionizzanti).

ritratto di Stephen Davola

Anche riguardo l'utilizzo di

Anche riguardo l'utilizzo di cellulari, su cui c'è la più totale confusione e ignoranza a riguarda, si può fare un discorso.
Non essendo radiazioni ionizzanti, che sono quelle che causano mutazioni genetiche, e quindi tumori, non dovrebbero aumentare l'incidenza dei tumori.
Vi sono studi contrastanti comunque, e sebbene quelli più macroscopici e dettagliati concordano nel dire che l'utilizzo di cellulare non causa danni alla salute, bisogna essere prudenti per sicurezza, in attesa di conferme definitive.