IL GIOCO VALE LA CANDELA ?

ritratto di Saro Di Paola

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Ormai da parecchi giorni “La Voce web” propone il seguente “SONDAGGIO” :
“Il vescovo di Cefalù ha inveito contro la malaburocrazia, la politica, gli arrampicatori incompetenti. Il sindaco ha replicato sostenendo che il vescovo è stato generico perché non conosce i problemi della città. Chi ha ragione?
- Il vescovo
- Il sindaco
- Nessuno dei due
Vota “

L’ho seguito.
Sin dal primo giorno.
Con curiosità.
Ogni mattina ed ogni sera, cliccando su “vota”, ne ho letto i risultati.

Sino all’altro ieri i “voti”, per la verità in numero assai modesto, davano ragione al Vescovo con una percentuale che si aggirava intorno al 70%, al Sindaco con il 15% e a “nessuno dei due” con il restante 15%.

IERI MATTINA LA SORPRESA.
In una sola notte il numero dei “votanti” si è quasi triplicato.
Con un radicale capovolgimento delle percentuali.
Al Sindaco oltre il 60%, al Vescovo intorno al 30%, a “nessuno dei due” intorno al restante 10%.

Che si tratti di “voti”, è indubbio.
Sono, infatti, traduzione del pensiero di chi, con un clik, accedendo al sito, sul “sondaggio” proposto ha voluto pronunziarsi.

Sono, però, “VOTI” da mettere RIGORASAMENTE TRA VIRGOLETTE.
In una sorta di GIOCO DEL CLIK che, SOLO PER GIOCO, si può definire “SONDAGGIO”.
Pur esso, però, da mettere RIGOROSAMENTE TRA VIRGOLETTE.

SENZA VOLERE MINIMAMENTE POLEMIZZARE con la redazione de “La Voce web”che,
da sempre, ho apprezzato e apprezzo
una domanda mi viene spontanea :
IL GIOCO VALE LA CANDELA ?
CUI PRODEST ?

Saro Di Paola, 25 agosto 2011

ritratto di Andrea Messina

I problemi della città li

I problemi della città li conosce ogni singolo cittadino e (senza alcuna esagerazione) ogni singolo turista che vi soggiorni per qualche giorno. Il punto sta, come RISOLVERE questi problemi? Penso che a questa domanda non riesca a rispondere ne il Vescovo, ne il Sindaco.

ritratto di Saro Di Paola

NESSUNO SA COME RISOLVERLI

Caro Andrea,
che dirti ?

Hai proprio ragione !
I PROBLEMI LI CONOSCIAMO TUTTI!
Turisti compresi.

Sono, però, talmente GRANDI e COMPLESSI che NESSUNO SA COME RISOLVERLI.
Turisti compresi.

ritratto di Gianfranco D Anna

Allora chiuremu putia???

E' vero i problemi sono grandi e complessi
ma non sono nati tali, lo sono diventati
perchè non considerati importanti sul nascere,
perchè non affrontati dopo
perchè considerati "impossibili" da risolvere oggi.

Allora non ci resta che chiuriri putia?

NO! Occorre, invece, essere coscienti che, non potendo certamente risolverli in una sola volta, bisogna anzitutto impedirne l'ulteriore crescita e poi, passo passo, ridimensionarli sino a eliminarli del tutto.

ritratto di Saro Di Paola

CERTAMENTE NO!

"Chiuriri putia" ?

CERTAMENTE NO!

Hai ragione quando dici che
"non sono nati tali e che lo sono diventati" .
Infatti,per fare solo un esempio, basta pensare al problema delle macchine e del traffico nel nostro centro storico che, quando il centro storico è stato realizzato, certamente, non esisteva.

Per rendersi conto delle difficoltà che si incontreranno per risolverlo e, direi, dell'abisso che separa il dire dal fare, basta aprire un confronto sulle possibili soluzioni per risolverlo .

Se vuoi, possiamo possiamo cominciare a parlarne.

ritratto di Gianfranco D Anna

Sono disponibile!

Ma non stamattina, purtroppo.

Scusami Saro

ritratto di Andrea Messina

A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI

A mio parere Cefalù ha bisogno di un primo cittadino che goda di una "reale" maggioranza, abile e capace di porre rimedio ai tanti problemi, gravi, ancora irrisolti nella nostra cittadina. In situazioni di questo tipo è inutile giungere a compromessi con le diverse parti politiche e non-politiche. Torneremo sempre al punto di partenza e nulla mai muterà. Serve una figura politica forte e certamente COMPETENTE in materie gestionali e amministrative insieme ad altrettanti collaboratori COMPETENTI e RESPONSABILI. Utopia? Non esiste alcuno con queste capacità nel nostro paese? Aspetterò! Spero che il mio pensiero non venga frainteso.

ritratto di Stephen Davola

Andrea, riferendomi ad un

Andrea, riferendomi ad un possibile sindaco di Cefalù in un'altra discussione avevo proposto una "definizione" dello stesso secondo i miei parametri, e la riporto integralmente.

-Massimo 45 anni, per una Cefalù giovane,viva e dinamica, abbiamo bisogno di giovani anche ai vertici dell'amministrazione.
-Onesto, con un gran senso della giustizia.
-Ingegnoso e capace di trovare idee e mezzi per risolvere i problemi di questa città.
-Libertario e laico nelle sue scelte politiche(e di conseguenza anche nel privato).
-Disposto ad ascoltare i cittadini e a portare il dibattito politico nelle piazze(virtuali e non) tenendo conto dei voleri dei cittadini nelle proprie scelte(pur mantenendo la propria autonomia gestionale).
-Con una particolare attenzione alla natura e alla valorizzazione del territorio naturale.
-Disponibile ed intenzionato a cambiare Cefalù, anche a dispetto di qualche tradizione, in modo da farla diventare una città dove relax,natura,beni architettonici e divertimento coesistono. Per la precisione,l'interessato si dovrebbe muovere creando 2 Cefalù diverse che coesistono: una che conosciamo con le sue bellezze architettoniche,artistiche, naturali, l'altra in stile Lloret de Mar, divertimento per i giovani e belle spiagge(ne abbiamo tante sul litorale cefaludese poco valorizzate) ad una certa distanza dal centro cefaludese.
In generale così Cefalù diventerebbe metà ideale per giovani interessati al divertimento e per turisti interessati al relax e alla parte "culturale", diventando quindi metà piuttosto interessante anche per le famiglie(per lo meno più di quanto lo è ora).
-Con la capacità di risolvere i problemi delle strade e del traffico che frenano molti turisti dal venire.

Sono esigenze grosse, e credo anche che a Cefalù manchino i soldi(ognuno dia la colpa a chi preferisce) per realizzare la gran parte di queste cose.
E' previsto un piano di recupero del debito? Cefalù con le sue potenzialità è ancora legato alle sagre siciliane, all'anguria,alla pasta tipica, a qualche processione e alle altre espressioni culturali e ricreative di questa città?
Ma siamo seri? In altri paesi turistici come Cefalù(all'estero in particolare), se lei ha viaggiato suppongo se ne sia reso conto, viaggiano a 200km/h, mentre i nostri politici anziani e ormai con gli occhiali per la presbiopia per sicurezza non superano i 50km/h.
E se i detti certe volte sono saggi, "chi va piano va sano e va lontano" mi sembra non sia adatto in questo contesto.
Sono stato, in questi ultimissimi giorni, ad Isola Rossa, una località del nord della Sardegna, una località marittima che d'inverno conta 5-6 famiglie e che in 20 minuti di passeggio si percorre da lato a lato.
Questa località era strapiena di turisti, facendo le proporzioni Cefalù ha molti, ma veramente molti, meno turisti.
Inutile dire che mi sono interrogato su quale fosse il motivo di questo successo.
Innanzitutto le spiagge sono totalmente libere, la gente non vuole pagare per andare in spiaggia.
C'erano più parcheggi e la viabilità era migliore: ci rompiamo le p...e, le scatole ad aspettare minuti su minuti in coda e ci passa la voglia di muoverci da casa a pensare al dramma di trovare un parcheggio(preferibilmente non a pagamento, e di certo, qualora a pagamento, almeno il comune potrebbe ricavarci qualcosa invece di darli ai privati).
Più vita notturna, più vita notturna, più vita notturna rispetto a Cefalù.
Ci vogliono più locali, più disco-pub, più discoteche in modo da rendere i prezzi più competitivi ed i servizi migliori ed attrarre un maggior numero di persone.
C'è un'eterna diatriba tra "naturalisti", per così dire, che non vogliono intaccare l'ambiente e le bellezze architettoniche, volendo fare restare Cefalù una cartolina, una foto, un cristallo da non toccare per non rompere e i "costruttori" che anche a patto di dover intaccare in maniera marcata la bellezza del territorio, vogliono stravolgere la città per farla entrare di forza nel terzo millennio e trasformarla radicalmente forse perdendone il senso culturale e l'identità.
Credo appunto che questi punti di vista possano coesistere, e soprattutto debbano coesistere, perché in un estremo o nell'altro si arreca danno alla città ed il futuro, credo questo sia uno dei punti focali sul quale i politici dei prossimi anni a Cefalù dovranno riflettere, per creare una sintesi perfetta tra questi due fattori.

Per rispondere ancora una volta al signor Giusi Farinella, ritengo che sia impossibile trovare un'altra persona con le mie stesse idee, e sicuramente è difficile trovare una figura, a Cefalù o in altre parti, che condivida la gran parte di queste idee e che sia capace.
La politica però ha la grande capacità di deluderci e di farci capire che dobbiamo accontentarci, accontentarci del meno peggio.

ritratto di Mauro Caliò

Concordo al 98%

con il tuo intervento.
Credo che sia possibile lavorare concretamente per realizzare le due Cefalù di cui parli.
E penso anche che sia possibile trovare i fondi e le sinergie.

ritratto di Stephen Davola

Bene Dottor Caliò, come ho

Bene Dottor Caliò, come ho il mio piacere di notare, questa descrizione, almeno in linea teorica, è accettata da più persone anche di idee completamente diverse: lo stesso Giusi Farinella concordava nella descrizione nell'altra discussione.
Le chiedo quindi, a maggior ragione, qual è il 2% sul quale lei non concorda?

ritratto di Andrea Messina

Condivido in pieno sull'idea

Condivido in pieno sull'idea "in linea teorica" delle due Cefalù che convivono. Sono molto perplesso invece nella sua reale attuazione, nella ricerca di una persona capace di potere "quasi" radicalmente cambiare Cefalù. Hai fatto bene a specificare, tra le caratteristiche del tuo "sindaco ideale", che egli debba agire sempre con AUTONOMIA sulla gestione del paese pur aprendo dibattiti sulle diverse questioni senza tralasciare l'opinione pubblica ma agendo sempre per il bene del paese, non del singolo. Il sindaco che voterò non sarà molto diverso dalla tua descrizione. Se, un giorno, dovesse esistere sicuramente lo voteremo entrambi.

ritratto di Mauro Caliò

Il 2%

è forse in realtà anche meno e si riferisce al punto dell'identikit secondo il quale la figura prescelta dovrebbe essere libertaria e laica nelle scelte politiche e di conseguenza anche nel privato.
Penso infatti che una volta stabilite le priorità per il paese sia possibile lavorare in squadra andando oltre le ideologie politiche, quale può essere l'appartenenza a movimenti libertari e soprattutto ritengo che una persona di coscienza, che abbia a cuore un progetto di rilancio per cefalù possa saper scindere tra le scelte politiche e la vita privata, che non necessariamente deve essere laica.
Possiamo sicuramente fare gioco di squadra.

ritratto di Stephen Davola

Senz'altro sono d'accordo

Senz'altro sono d'accordo con quello che scrive.
Quando scrivo di orientamento libertario, non mi riferisco naturalmente ad un partito in particolare,e più che ad un'ideologia, ad un'ideale, ideale di libertà in tutti i campi(miniarchismo per semplificare).
Da ateo, non mi piace che le idee prese vengono determinate da una impostazione religiosa, che sia cattolica,musulmana o ebraica.
Siccome i cattolici hanno un'impostazione di vita religiosa, questo si ripercuote nelle loro idee e scelte politiche in varie misure.
Oltretutto non sono(siete) sordi nei confronti delle opinioni della chiesa.
Di conseguenza, voi cattolici, se dite di voler separare la religione dalla politica, non siete dei veri cattolici.
E lo dico da ateo, in quanto un vero cattolico osserva sempre la sua religione, che lo ispira nelle vita e nelle sue scelte anche e soprattutto nella politica(e la Chiesa ha un così vasto programma politico...).
Naturalmente ci sono cattolici che sono degli ottimi politici, intelligenti, onesti, capaci e quant'altro di positivo si possa dire.
Separare la vita politica da quella privata, in un ambito così importante(per voi) come la religione, non credo sia semplice.
Per altro, credo che fino ad adesso a Cefalù(e in Italia) il potere politico sia sempre stato gestito da cattolici(almeno sulla carta appartenenti poi anche a partiti politici che difendono i valori cristiani e la chiesa), di conseguenza un cambiamento di impostazione, quindi una sinergia tra cattolici e non, potrebbe far bene in assoluto.
Ovviamente quando scrivo laico non intendo un sindaco ateo,agnostico e non religioso per forza, ma un sindaco che sappia prendere le distanze dai valori cristiani(che non mi rappresentano, e non rappresentano una parte consistente della popolazione).

ritratto di Mauro Caliò

Un Sindaco

deve pioritariamente sapere che è stato chiamato ad amministrare una città che è fatta anche di persone che non la pensano come lui in tanti ambiti, tra i quali anche quello religioso.
Pur avendo quindi delle convinzioni, che possono essere politiche, religiose (non per forza cattoliche), ma anche sempicemente artisitche o di altro genere, deve sempre prevalere il rispetto per "l'altro", per il "prossimo".
Solo così potremo costruire una città per tutti.
Mauro Caliò

ritratto di Giusi Farinella

Bene Andrea ... è ciò che vorrei io e credo tutta la città ..

Ma a Cefalù esiste un tale personaggio ??

Individuatelo ... fate dei nomi ......

ritratto di Giusi Farinella

IO A PARTE L'ETA'

IO A PARTE L'ETA' potrei rappresentare questo personaggio.

Sarei in grado di fare il miglior progetto per Cefalù possibile, sarei in grado di prevedere spese per miliardi di euro ... saprei illudere e anche far sognare gli elettori ............... ma da buon cefalutano mi fermerei quì ...

Idee tante ... bunafede tanta, giuro più di Mauro Caliò .. ma realizzazioni nessuna ... ecco questo sono io: UN VERO CIFALUTANO.

ritratto di Mauro Caliò

Caro Giusi

per partire concretamente per una "Cefalupossibile", bisogna cominciare dalle idee e dalla buona fede, fare progetti e far sognare le persone.
A questo, dal giugno 2012, seguiranno le realizzazioni.
E dimostreremo che anche cos' si può essere Cifalutani.

ritratto di Giusi Farinella

Questo certamente ..

se si riesce a rottamare fare largo a giovani come te, caro Mauro, con tante idee e tanta buona volontà ...
ma ci vuole il manico colui che riesce a interloquire con le istituzioni ad alto livello ....
Un Sindaco che viva 2 giorni a Roma due giorni a Palermo e due a Cefalù ...
a tempo pieno per Cefalù

ritratto di Mauro Caliò

biglietto

pagato? (anche Ryan Air va bene)

ritratto di Saro Di Paola

IL GIOCO DEL CLIK CONTINUA

Intanto, nel "sondaggio" de "La Voceweb" dal quale, almeno io, ero partito
"IL GIOCO DEL CLIK" CONTINUA :
il sindaco con i suoi "voti" sta "surclassando" il Vescovo.

Come dire, caro Stephen, che il tuo identikit del nuovo sindaco ......

ritratto di Giusi Farinella

Mauro amico mio

Non scherzarci perchè di ciò sono superconvinto ....
Io nel mio piccolo sto almeno un mese all'anno in giro per cercare lavoro ... perchè è verissimo il detto:
"A iarrina ca camina torna ca uzza china" (forse non è proprio siciliano).
Stando al municipio al massimo si potrà fare "ORDINARIA AMMINISTRAZIONE" tra l'altro senza l'ombra di uno spicciolo.

Ciao

ritratto di Mauro Caliò

Concordo totalmente

e non scherzo. E non soffro il jet lag!
A parte che per Roma va bene anche l'intercity che viaggia di notte.