"ALI DI AQUILA"

ritratto di Giuseppe Aquia

Versione stampabile

Da un pò di tempo sento parlare di "ali di aquila"!!!Forse perchè le ha evidenziate il vescovo?Sento discorsi di assessori che parlano di ali di aquila, gente che scrive sui blog inneggiando ali di aquila, persone che osannano chi ha predicato queste frasi cosi belle, e cosi copiazzate da tutti.Sento i politici di primo pelo che si aggrappano a queste ali forse perchè sono state dette dal vescovo e possono trascinarli,verso dove?Ma nessuno ha capito (o forse fanno finta)Che siamo arrivato a pagina 100 della storia di questo paese il fallimento non è dietro le spalle il fallimento è ormai una realtà acquisita, quando si arriva a dare la possibilità, a chi deve proteggerci spiritualmente, di poter intervenire, per proteggerci dalle cose pagane, si e arrivati alla frutta!!! Qualsiasi discorso volessimo intraprendere oggi facendo finta di nulla non e possibile!!!!!!Il discorso del nostro amato Monsignore è andato dritto al cuore del problema un problema che noi da alcuni anni stiamo con forza, cercando di evidenziare, ognuno con le proprie capacità!! Ed ancora una volta si evidenzia un silenzio assordante quasi spettrale il silenzio oserei dire dei colpevoli!!!I politici!!!!! Che siedono al palazzo di città quelli stessi politici che si stanno preparando per il prossimo assalto al potere!!!!Gli stessi che alla fine della predica del nostro vescovo ostentavano sicurezza e noncuranza tanto osavano dire non parlava di noi.Un fallimento ripeto non da addebitare ad una sola persona, ma a quanti in questi anni lo hanno supportato, ed io vi posso dire che da dx a sx tutti hanno supportato questa politica che ci sta trascinando in un vortice pericoloso.

ritratto di Gianfranco D Anna

Da monito a slogan...

Le parole del Vescovo Manzella sono un monito per TUTTI noi cefalutani ma è chiaro ed evidente, a TUTTI, che avevano degli interlocutori "privilegiati".

L'aspetto paradossale è che, TRA I TUTTI, COLORO ai quali le parole del Vescovo erano maggiormente rivolte non solo fanno finta di non aver udito, di non ritenersi i destinatari o annunziano risposte (verbali) ancora non giunte ma, anzi, hanno fatto proprie quelle parole - "questa città ... (deve) spiccare un volo con ali di aquila e non di farfalla" - e le hanno trasformate in slogan da ripetere in ogni occasione a loro "utile" scaricando su altri le responsabilità della situazione in cui oggi Cefalù si trova.