Il Vescovo bacchetta la politica

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(Fonte LAVOCEWEB)
Il presule ai cefaludesi: aiutatevi da soli
Ancora colpi di scena a Cefalù per la festa del SS Salvatore che quest'anno sembra non voler risparmiare sorprese. Dopo le beghe sull'assegnazione della 'ntinna a mare al primo vincitore e l'annullamento della vittoria a favore di un secondo concorrente è stato il turno di una processione fuori dagli schemi, terminata con un'omelia del vescovo che ha fatto tremare la piazza del Duomo. Monsignor Vincenzo Manzella ha parlato senza mezzi termini dei problemi della città e ha, di fatto, dettato l'agenda politica per chiunque dovesse vincere le prossime amministrative puntando il dito contro l'incompetenza e l'approssimazione in politica e urlando a piena voce ciò di cui la città ha bisogno. Manzella ha sottolineato - tra le altre cose - la condizione dei pescatori senza porto e lo stato di abbandono in cui versa il parco urbano della Rocca. Ha tuonato contro la "malaburocrazia" e ha sciorinato un lungo elenco di inadempienze della politica, incapace di amministrare e di dare un futuro alla città. E proprio alla città il vescovo si è rivolto richiamando il moto popolare: "Aiutati, ché Dio ti aiuta". Nell'omelia del vescovo l'espressione si è trasformata in un appello ai cefaludesi perché pensino ad aiutare se stessi, a rimboccarsi le maniche e a decidere il proprio futuro. Cefalù, ha sottolineato il vescovo, è stata creata ricca da Dio e ha tutte le risorse per andare molto in alto dispiegando non le "ali di farfalla" ma tutta la forza, intesa in senso morale oltre che materiale, per essere protagonista.
All'omelia hanno assistito sia il sindaco Pippo Guercio che il presidente della Provincia, Giovanni Avanti. L'uno e l'altro imbarazzati davanti a un presule che, invocando il bene della città, ha puntato il dito contro il potere. Si può dire che, come negli anni Ottanta, la chiesa cefaludese ha ritrovato la sua voce tonante e autorevole.

Ma le sorprese non sono ancora finite. Anche il concerto di Edoardo Bennato, previsto per le 22, è stato annullato all'ultimo minuto. Come se non fossero bastate le quattro ore di ritardo dell'aereo del cantautore a mettere a rischio il concerto, si è anche aggiunta una colica renale che ha costretto Bennato a comunicare che non sarebbe stato presente per i festeggiamenti. Ora si attende di sapere come andranno i fuochi d'artificio. Speriamo che almeno quelli non facciano cilecca.
06.08.2011
Paola Castiglia

ritratto di Giuseppe Aquia

NTINNA A MARI

Caro Pino lo Presti non sapevo che lo staff dell'altra cefalù si fosse munita di una giornalista di cosi elevata intelligenza, solo per ricordare alla giornalista in questione che la bandiera dell'ntinna a mari non e stata tolta ad un vincitore ma e stata applicata come in tutte le manifestazioni sportive il principio della "lealtà sportiva" CONDIVISA DA TUTTI I PARTECIPANTI E DAL PUBBLICO PRESENTE. DISTINTI SALUTI GIUSEPPE AQUIA

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Peppe Aquia

Non ci siamo affatto muniti di alcuno o alcuna giornalista; abbiamo solo riportato un articolo pubblicato su un giornale telematico che, per primo ha riportato la notizia di quanto pronunciato, nella sua Omelia, dal Vescovo.
Se la autrice dell'articolo ha poi, rispetto ad altri fatti, detto cose inesatte, nessuna responsabilità è da addebitare a laltracefalu.
Fai bene a sottolineare la inesattezza riportata dall'autrice in questione; non fai bene a polemizzare (se era questa la intenzione) con me o con lo staff de laltracefalu (ne io, nè alcuno dello staff eravamo peraltro presenti).

ritratto di Giuseppe Aquia

GRAZIE PINO

Non volevo assolutamente polemizzare con voi anzi.. Ho avuto modo grazie a voi di inviare il pensiero della cefalù che pensa, che ama, e che capisce, il pensiero DELLA CEFALUTANITà, A QUALCUNO CHE ANTEPONE IL SUO PENSIERO PERSONALE HAI FATTI REALI ACCADUTI. P.S. il fatto che voi non foste presente ci e dispiaciuto in quanto abbiamo sempre collaborato con te in particolare grazie pino. SU DI VOI E CON VOI ABBIAMO COLLABORATO CIAO.

ritratto di Giuseppe Aquia

SCUSAMI PINO

volevo ricordare la sportività del concorrente Nino Papa che ha ammesso l'errore

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Peppe

Non c'è ragione di scusarti con me (ti conosco e sò chi sei), volevo solo che - per chi legge e non sà dei nostri rapporti - fosse chiaro chi fosse il destinatario della tua osservazione critica.
Mi è dispiaciuto non potere essere presente ma resto sempre dalla parte di chi lavora perchè la "ntinna" resti nelle mani della marineria di Cefalù.
Grazie per, anche quest'anno, tra mille difficoltà, esserti assunto questo onere pur tra mille insidie e occhi che "ti aspettavano al varco"!