GRUPPO CONSILIARE “CEFALU’ CAMBIA” - Comunicato Stampa

ritratto di Staff

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Nelle ultime settimane abbiamo seguito, con vivido interesse, il dibattito cittadino su talune tematiche di fondamentale importanza, meritevoli, reputiamo, di attenzione da parte di tutte le volenterose forze civiche e politiche operanti nella nostra realtà.
Come gruppo consiliare condividiamo in pieno le preoccupazioni di tutti gli operatori del settore edile, consapevoli che le già gravi contingenze economiche, meritino una risposta assai diversa dall’insostenibile immobilismo di cui questa Amministrazione giornalmente si macchia.
Riteniamo che il primo vero passo verso il cambiamento debba essere improntato a una dialettica apertura con tutte le realtà, sopratutto imprenditoriali e professionali, del nostro territorio, che non possono e non debbono essere mortificate dai gineprai della burocrazia comunale e dalla facile cultura del “no”.
La legalità, certamente, non può passare da “rifiuti” dettati dal timore dell’errore, ma dal rispetto delle regole, finalizzato a dare risposta alle legittime aspettative dei cittadini, i quali non possono soffrire sulla loro pelle la negazione, spesso immotivata, dei loro diritti.
Siamo fermamente convinti che un notevole contributo al rilancio dell’immagine di Cefalù possa provenire dall’introduzione della cosiddetta tassa di soggiorno che, assumendo i caratteri del tributo di scopo, consentirebbe un costante reinvestimento di tale gettito in favore di un turismo ecosostenibile, rispettoso e volano di reale sviluppo per la città e per i cefalutani e non fonte di speculazione per pochi. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che artefici delle fortune turistiche cefaludesi sono state e continuano ad essere le insuperabili bellezze naturali, architettoniche e culturali della nostra splendida città.
Tale incremento delle entrate pubbliche permetterebbe, da un lato di finanziare interventi in materia di turismo, in ossequio al dettato dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011, e dall’altro di disimpegnare e destinare nuove risorse di bilancio alla risoluzione di quei disservizi che strozzano le concrete possibilità di crescita del nostro territorio.
Fra tali inefficienze, di certo, particolare preoccupazione desta lo stato degli impianti di depurazione, la cui inadeguatezza, accertata pure dalla Magistratura, oltre che danneggiare l’immagine della città, anche per le intuibili conseguenze igienico-sanitarie, influisce negativamente su vari settori economici e in particolare sul turismo, obbligando a rimandare, a data da destinarsi, la realizzazione di quelle strutture turistico-ricettive già autorizzate (vedi Club Med), e del pari inibendo qualsiasi forma di programmazione edilizia.
Urge che l’Amministrazione si desti dal sopore in cui da anni si culla e individui, con assoluta determinazione e celerità, la soluzione a tale problematica, ovviando alla mortificante situazione generatasi a causa del lassismo finora dimostrato.
Disponibili a dialogare con tutte le forze sane della città, guardiamo con attenzione alla proposta del Partito Democratico e al meccanismo delle “primarie” quale possibile strumento di scelta del futuro candidato sindaco, auspicando che anche il centrodestra, ai fini delle migliori e democratiche scelte, decida di adottare tale meccanismo di selezione del relativo candidato, non piegandosi alle solite logiche feudatarie della politica provinciale e regionale. Tuttavia, riteniamo che un progetto innovativo e ambizioso per Cefalù, oggi necessario come non mai, non può cedere il passo a disfattivi personalismi che antepongano le aspirazioni dei singoli alla concreta possibilità di cambiamento, così come ci auguriamo che possano crearsi condizioni favorevoli per un dialogo su Cefalù e per Cefalù, indipendentemente dalle appartenenze, senza cedere a facili tentazioni di poltrone illustri a scapito della serietà di una progettualità.
In questo condividiamo il pensiero dell’ex assessore Scancarello, riconoscendogli doverosa onestà nell’ammettere i suoi errori e le sue responsabilità politiche, e prendendo altresì atto che quelle dinamiche frettolose che cinque anni or sono condussero alla candidatura, autoproposta e rovinosa, dell’attuale Sindaco, oggi sono state ridimensionate da apprezzabile atteggiamento più prudente, auspicante meccanismi di scelta del futuro candidato sindaco maggiormente democratici e partecipati.
Convinti di poter dare un contributo fattivo e qualificato alla rinascita della nostra città, anche con l’espressione di una propria candidatura, mossi da sincero amore per questa terra e disinteressati alla comodità delle poltrone, siamo disponibili a qualsivoglia confronto con tutte quelle realtà vogliose di una sognata rivoluzione culturale che riporti a Cefalù quel lustro che la città e i suoi abitanti meritano.

ritratto di Giusi Farinella

Il paese dei miracoli .....

Ecco un'altro profeta "convinto di poter dare un contributo fattivo e qualificato alla rinascita della città" e alla morte del turismo.
Tassa di soggiorno: tapperanno buchi di bilancio, forse qualche buca di certo non miglioreranno la situazione del turismo cefaludese.
Chiara la strategia del gruppo "Cefalù cambia" : tassa di soggiorno.
Perchè la tassa di soggiorno ?
Perchè "artefici delle fortune turistiche cefaludesi sono state e continuano ad essere le insuperabili bellezze naturali, architettoniche e culturali della nostra splendida città".
Ma la smettano di ripetere a pappagallo che siamo il più bel paese del mondo e abbiamo un grande patrimonio culturale e grazie ad esso il turismo prospera.
Quanti paesi hanno più di noi e pochi turisti e quanti meno di noi e molti turisti.
Siamo noi operatori del turismo che andiamo per il mondo ad offrire un prodotto (Cefalù) che riusciamo a vendere solo a prezzi da miseria.
Lo sa questo gruppo che a fronte di un incremento di presenze i nostri margini si sono ridotti ??
Carissimi componenti del gruppo "Cefalù cambia" sappiate che il problema non è pagare la tassa di soggiorno e chi la gestirà.
Oggi nessuna certezza.
Dateci voi qualche certezza e vi facciamo santi subito.