"LA VITA è UN PENDOLO"
25 Luglio 2011, 09:49 - Giusi Farinella [suoi interventi e commenti]
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Come sta diventando invivibile questo nostro paese !
Ieri sera ero in giro con un mio amico, che viene da cinque anni di seguito in vacanza alla base logistica,e mi ha fatto notare come di anno in anno Cefalù sia peggiorata.
Immondizia ovunque, carte per terra in ogni centimetro quadrato di via Vittorio Emanuele, motorini e auto che transitano incuranti della presenza dei vigili urbani .. mi sono vergognato.
"Cefalù è irriconoscibile rispetto a quello che era solo pochissimo tempo fa quando vi era la Sindaca femmina" così ha apostrofato la situazione che avevamo sotto i nostri occhi.
Ho rimpianto quegli anni, Simona Vicari e il "metodo Vicari" come qualcuno ha ritenuto giudicare i suoi dieci anni di sindacatura su questo blog in modo dispreggiativo, qualcuno che vede le cose solo da un'angolazione.
Una sorte di tensione, di agitazione di smania di far sapere quanto visto e sentito, mi ha fatto dormire male, sognavo sporcizia e non vedevo l'ora di dare sfogo attraverso "laltracefalu" alla mia collera.
E il problema, direbbe Shopenhauer, è quello del pendolo: quando si passa da una posizione di un certo tipo si tende a posizionarsi in una opposta.
Cefalù si è posizionata in una posizione troppo opposta, ha subito uno scossone troppo forte.
E per ricominciare ad oscillare regolarmente ha bisogno di un certo tempo.
Ma oggi questo tempo sembra non esserci più.
E allora: tutti tesi, tutti preoccupati, con le unghie di fuori.
Ci vorrebbe .... Già cosa ci vorrebbe ?
Data che questa situazione non è amata da nessuno, teoricamente ci vorrebbe che si riuscisse a stabilire nuove regole a cui tutti (destra, sinistra, amministratori, consiglieri, imprenditori, cittadini) sappiano adeguarsi.
Ma quando bisogna trovare nuove regole ci vuole tanta disponibilità da tutte le parti per trovare un equilibrio che soddisfi tutti (utopia?) e non che ogni parte cerchi di approfittare della situazione per acquisire il massimo del vantaggio per sè.
Perchè così com'è oggi questo modo di operare a Cefalù non rende felice nessuno.
Così non va.
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Quando dismetti la maglia di
Quando dismetti la maglia di "agente provocatore" risulti pure più simpatico nelle tue considerazioni ;-)) (si intende che il tono è amichevole....)
Concordo in molte tue osservazioni ma credo ....non sia un problema di regole !
Quelle esistono...da tempo immemorabile....
Il problema sono "gli operai" di quel cantiere cui, qualche giorno fa, facevi riferimento...
Le regole (anche quelle non scritte) in Politica vanno rispettate....e a volte fare i "furbettini" non è proprio conveniente...
Quindi... che si fa.....votiamo per Della Valle ?? ;-))
Della Valle
Della Valle sabato era al largo di Cefalù con la sua barchetta di circa 100 metri con elicottero ecc. a bordo, viste le condizioni del nostro porto ha deciso di approdare in altri lidi e quindi di non candidarsi più a Cefalù.
Subito ho contattato Sergio Marchionne (perchè non ha una barca) il quale sta riflettendo sulla mia proposta.
Tu che ne pensi di Sergio ??
PS: Provoco perchè mi inc....zo quando leggo certe bufale scritte dai nostri intellettuali .. e poi mi diverto a fare incazzare Saro Di Paola .... il grande pensatore.
Caro Rosario
Non "regole" ?.
Ecco, la parola giusta forse sarebbe stata "equilibrio".
Tutto sta cambiando in male nel nostro paese e si sente che ci vorrebbero cose diverse: per cominciare un nuovo equilibrio.
Ma è anche necessario trovare nuove regole, ma sicuramente occorre prima di tutto trovare un equilibrio fra le varie parti in campo.
Una media ponderata fra la disponibilità di tutti e la tentazione di ciascuno di tirare acqua al proprio mulino.
In ogni caso come la mettiamo la mettiamo, il problema ritorna ad essere sempre quello del "pendolo": dopo lo scossone dobbiamo aspettare che il pendolo ritorni ad oscillare con regolarità.... e con equilibrio
Ciao
Rimpianti solo rimpianti!
Rimpianti... solo rimpianti e niente di più!
Anch'io rimpiango il periodo della Vicaria, anni d'oro per Cefalù. Non so se fossero tali per i soldi che arrivavano o per quelli che si spendevano, ma in un paese che non ha memoria è quasi inutile ricordare!
Si, rimpiango quegli anni, periodo in cui il "tanto discusso" Suap era ubicato alla villa Bordonaro, accanto ai locali adibiti a sede del Pit e del Prusst. O forse, da cefaludese quale sono, non ricordo bene, ho un vuoto di memoria! Anzi, giusto ora, mi viene in mente un ritornello di una famosa canzone, credo proprio che non recitasse: rimpianti... solo rimpianti e niente di più, bensì promesse...promesse!!!
Ah, se solo potessi recuperare la memoria persa, dopo aver preso fissa dimora in questo borgo ameno e solatio!
Mi piacerebbe tanto ricordare!
De cuius
Purtroppo, caro Giuseppe,è naturale rimpiangere il de cuius.
Certo rimpiangere è triste, fa stringere il cuore.
"Che brava persona che era" .. diciamo sempre e per tutti una volta che non c'è più.
Non è il caso di Simona Vicari ( a parte che è viva e vegeta e più attiva di prima),
lei è veramente da rimpiangere, è stata il Sindaco più lungimirante che Cefalù abbia avuto, ha messo tanta carne al fuoco, non solo ciò che tu hai scritto e principalmente il suo impegno quotidiano.
E oggi chi c'è che potrà non farcela più rimpiangere ??
Già dovrebbero farsi avanti le giovani leve a rilevare il testimone di chi li ha preceduti (del de cuius) .
Li sento solo dire "adesso tocca a noi !" ( non solo in politica ).
Ma quando vi toccherà, cari bimbi ??
E mentre rispondo "a babbo morto" .... mi tocco.
Non si sa mai , è meglio avvantaggiarsi ...
e allora non mi rimane che continuare a rimpiangere Simona Vicari, aspettando che qualche bimbo cresca.....