O mangi questa minestra...
12 Luglio 2011, 09:22 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti]
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Cedendo a stimoli provenienti dagli ultimi interventi di Giusi Farinella, nella sua qualità di appartenente alla categoria degli albergatori e, più genericamente, degli operatori turistici ( se così si dice),sarebbe interessante e forse utile coinvolgere chi(se ovviamente interessato) trova qui uno spazio per eprimersi, in una riflessione sul “turismo” a Cefalù, per quanto irrilevante quest’ultimo possa essere.
Leggendo quanto sostengono gli operatori turistici sembra che a Cefalù non si possa, anzi non si debba, fare altro che “Turismo”.
Che questa sia l’opinione di un albergatore è ovvio, che lo sia di un qualsiasi cefalutano è avvilente.
Mi chiedo allora, e forse più di me se lo chiede chi ancora deve decidere del suo futuro, a quale impiego può essere destinato chi vuol continuare ad abitare in questo luogo nella visione (con paraocchi) di albergatori,ristoratori etc.
Ci saranno decine e decine di addetti ai vari settori del turismo.
Migliaia di mestieri, professioni, attività : medici,falegnami,astronomi, contadini, infermieri,insegnanti, idraulici, giornalisti, banchieri, pescatori, industriali, editori, artigiani, artisti …… via tutti ?
Chi vuol intraprendere una di queste carriere “deve” andarsene, perché qui resterà solo chi si occupa e preoccupa di ricavare soldi spremendo il “turista”.
Sembra che debba davvero essere questa la fine e il fine delle ambizioni di qualsiasi giovane cefaludese.
Ancora una domanda : quali benefici ha avuto la città nel suo insieme da decenni di turismo? Io vedo solo degrado fisico, abuso del territorio, disgregazione sociale, allontanamento dei migliori.
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Carissimo Salvatore
Non mi trovi d'accordo (evidentemente) con il tuo pensiero e con le tue analisi.
Innanzitutto non decine e decine di addetti al turismo ma ..... migliaia.
Tutti gli altri mestieri, da te elencati, sono dormienti se non comatosi.
Si è vero anche che i "dormienti", come dico io, sono persone che vivono il territorio, l'ambiente e la cultura che li circonda, li influenza e forse ritarda anche il loro "risveglio".
Ma l'indole a reagire è una virtù che non dipende dall'ambiente o dalla cultura, bensì dalla capacità di combattere per realizzare un sogno, il sogno di un futuro migliore.
Una scelta di vita che ogni essere umano si deve conquistare da solo, il cambiamento è una scelta personale.
Questo devi dire ai giovani, non devono aspettare la manna dal cielo, invitali a non dormire, nessuno lo può fare in nessun settore.
E' questa la reale differenza che ci distingue dai dormienti ... noi non dormiamo, non possiamo permettercelo, da noi dipendono migliaia di posti di lavoro.
Purtroppo la nostra cittadina versa da lunghi anni in una congiuntura economica disastrosa che è di fronte agli occhi di tutti (anche di quelli che hanno i "paraocchi"), ma il vero dramma è che la situazione è dovuta soprattutto a cause interne, .... cosa assai allarmante.
Tutti sanno ma nessuno fa niente.
No ! qualcosa forse la fanno ... "criticare" e buttare fango .
Tutti sono contro tutti e al momento opportuno scaricano le proprie responsabilità sul turismo e sui turisti ... "quali benefici ha avuto la città nel suo insieme da decenni di turismo? Io vedo solo degrado fisico, abuso del territorio, disgregazione sociale, allontanamento dei migliori".
A questo punto, caro Salvatore, concludo dicendo che a Cefalù, a noi piccoli imprenditori, che abbiamo fatto la fortuna di questo paese, che creiamo migliaia di posti di lavoro, che abbiamo investito le nostre risorse economiche, non resta che farci da parte sperando di essere ingurgitati dal sistema pubblico, magari insegnando turismo in qualche scuola pubblica.
Questo e quello che tu e tanti a Cefalù ci richiedete ... farci da parte perchè siamo la rovina del paese, abbiamo generato solo degrado fisico e abbiamo fatto smettere di sognare ai giovani, di più ..... abbiamo fatto scappare i migliori.
Io penso diversamente, mi auguro di poter contribuire insieme agli altri operatori del turismo a cambiare le cose .... lavorando e impegnandomi giornalmente per quello che io (forse sbagliando) ritengo il futuro dei nostri giovani e dell'intera nostra cittadina .
Con affetto
Giusi