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8 Luglio 2011, 23:59 - Giusi Farinella [suoi interventi e commenti]
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Il rapporto tra turismo e globalizzazione è molto particolare, in un certo senso potremmo dire che la globalizzazione stessa è figlia del turismo.
In una realtà globalizzata le debolezze del sistema economico italiano sono un freno per lo sviluppo turistico: senza una riforma del mercato del lavoro e del sistema fiscale non andremo mai da nessuna parte; siccome è impensabile che queste riforme avvengano nel breve termine, è necessario iniziare a riflettere seriamente se non sia necessaria una iniziativa tutta cefalutana.
Butterei sul tavolo una proposta che non costa nulla al Comune.
Un meccanismo che redistribuisca al turismo le imposte pagate dagli alberghi, quali l'ICI ed una eventuale tassa di scopo a carico degli operatori non solo del turismo, come ha ben detto Leonardo.
Cosa fare, quanto, come spendere i soldi, la progettazione, la direzione dei lavori (insomma tutto) non dovrebbe essere deciso dai nostri incompetenti uomini politici ma da una "Cabina di Regia" formata solo da operatori e professionisti, cioè di chi sa "decidere" e da chi sa cosa vuole il turista.
Sono convinto che il settore imprenditoriale alberghiero e non solo abbia la capacità di portare avanti iniziative che ci permetteranno di misurarci con le controparti del mondo.
La pubblica Amministrazione in questo caso dovrebbe fare un passo indietro e passare la sfida agli imprenditori lasciando loro però le risorse, che poi sono le imposte pagate da loro, per competere.
Chiedo di fare un passo indietro perchè la nostra politica non è lo strumento della risoluzione dei problemi, ma è il problema stesso.
Grazie
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Ultimamente traspare un
Ultimamente traspare un nuovo modo di affrontare le problematiche che la nostra città è chiamata ad affrontare da anni...
La scelta relativa al ricorso ad una eventuale "tassa di scopo" è molto importante per una citta turistica come la nostra e - sono d'accordo con te - non può operarsi unilateralmente senza, quantomeno, aver consultato e discusso ANCHE con quella parte imprenditoriale della nostra Città rappresentata dal comparto alberghiero che costituisce, indubbiamente, un elemento fondamentale nella vita economica locale.
Nel contempo, però, non condivido l'idea di una "cabina di regia" ESCLUSIVAMENTE formata da operatori e professionisti ritenuti i soli a poter "decidere cosa vuole il turista".
Indubbiamente componente fondamentale ma da qui all'affidamento totale ed esclusivo delle future scelte "turistiche" della città....ce ne corre ;-)
La via mediana è sempre la migliore e la più idonea e credo che un confronto ed una analisi su questa tua costruttiva proposta debba essere portata avanti al fine di programmare davvero qualcosa di nuovo anche grazie agli strumenti fiscale che il nuovo (pseudo) federalismo fiscale consente agli Enti locali.
Il gettito di una eventuale "tassa di scopo", in quanto tale, è evidente che dev'essere redistribuito nel settore cui fa riferimento altrimenti si trasformerebbe - questo sì - nell'ennesimo meccanismo di "autofinanziamento" dell'Ente locale per sanare i disastri finanziari accumulati negli anni (si pensi soltanto all'operazione autovelox che, in moltissimi Comuni, servì a rimpinguare le asfittiche casse comunali piuttosto che a migliorare i sistemi viari e la sicurezza stradale).
A Cefalù TURISMO significa anche RIFACIMENTO del SISTEMA VIARIO, SISTEMAZIONE dell'ARREDO URBANO, REIMPOSTAZIONE del SISTEMA della CARTELLONISTICA STRADALE, CONTROLLO e RIQUALIFICAZIONE del CENTRO STORICO.
Se l'introito di una eventuale tassa di scopo dovesse esser vincolato al perseguimento di tali scopi sono certo che anche Tu - da anni in prima linea nel settore chiave della immagine turistica della nostra città - converrai che, alla fine, tale balzello potrebbe costituire una risorsa piuttosto che un sacrificio.
Ma soltanto con regole certe e chiare !
E sopratutto senza SE e senza MA.........e con l'impegno di perseguire, anche a lungo termine, gli impegni presi...
Ma siamo a Cefalù.......
Però non è mai troppo tardi per voltare pagina.....
Carissimo Rosario,
In poche parole la mia idea è "un federalismo cittadino".
Trovate e approvate le regole, la "cabina di regia" (o meglio "le cabine di regia" perchè si puo estendere ad altre attività penso agli oneri di urbanizzazione pagati dai costruttori)velocemente può realizzare opere importanti e che servono realmente al turista, senza dover ascoltare i sapientoni che dibattono per mesi, senza trovare soluzioni, nella Sala delle Capriate.
Penso anche ad una gestione manageriale del porto, del molo, del Museo, del lavatoio .. con lo strumento del project financing, affidando ai privati la valorizzazione e al pubblico la conservazione.
Sarebbe già tanto.
Dobbiamo cominciare a farlo, questo è il solo percorso di miglioramento, non ci possiamo aspettare miracoli dall'alto, dobbiamo solo sperare da tanto lavoro dal basso.
Ciao e buona domenica
Giusi
cabina di regia
vada per fine settembre come richiesto da tutti gli albergatori per il rispetto che portiamo al faticoso lavoro che in questa stagione state compiendo, anche nella considerazione che la delibera istitutiva della tassa di soggiorno ha soltanto carattere di indirizzo e che rimane in capo al consiglio comunale la definizione del regolamento attuativo. ma che in quella sede non si discuta soltanto dei problemi della categoria ma del vero rilancio turistico della citta` con la partecipazione attiva di tutte le forze sociali, produttive, culturali, associative e istituzionali di Cefau`
Assolutamente giusto!!
Caro Giusy
Concordo pienamente tutto quello che hai scritto!
Noi siamo con te!!!!Io sono con te!!!!!
Tutti insieme per far sentire al nostro comune che noi siamo la linfa vitale dell'economia della nostra città.
By
Sergio Carollo