Miracolo a rate
6 Luglio 2011, 12:33 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti]
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Oggi,6 Luglio,sono andato al Bastione a vedere i lavori che vi sono stati fatti
La fontana (sapientemente) restaurata
Il parapetto della scala lato interno, il resto dopo
La pulizia generale
Il cestino dei rifiuti,che recentemente era stato messo a posto dai volontari di CAI e Agesci
Ed infine,lasciando da parte l'ironia,occorre quanto prima predisporre una protezione per questa lapide in balia di imbecilli
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Un bambino farebbe meglio
Dei bambini avrebbero fatto meglio il restauro!Ma chi è che controlla questi lavori?Ma sopratutto chi è che affida questi lavori a degli incompetenti?!?
chiusura immediata
Ritengo sia indispensabile chiedere la chiusura immediata del locale individuato nelle foto, utilizzato come servizio igienico.
Altrettanto indispensabile chiedere l'apertura dei servizi igienici pubblici.
Mauro Caliò
VERGOGNA SU VERGOGNA
INCOMPETENTI, IGNORANTI, ILLECITI RESTAURI.
IL RESTAURO IN ITALIA SI PUO' FARE SOLO CON LA DIREZIONE LAVORI DI UN PROFESSIONISTA COMPETENTE, CIOE' UN LAUREATO IN ARCHITETTURA ABILITATO E ISCRITTO ALL'ORDINE PROFESSIONALE.
CHI HA CURATO QUESTI "RESTAURI"?
VERGOGNA SU VERGOGNA
...ho la fondata sensazione
...ho la fondata sensazione che i danni arrecati con questo "intervento" pseudo restaurativo siano molto più gravi rispetto a quelli provocati dagli ignobili vandali autori delle "gesta" documentate fotograficamente...
CI VOLEVA UN ARCHITETTO
CHI E' INTERVENUTO AL BASTIONE PER FARE ALTRI DANNI SOTTO FORMA DI RIPARAZIONE?
Ecco qui il succo di qualche sentenza TAR esemplare nel merito, che spiega come e perché certi lavori dovevano essere progettati e diretti da un Architetto:
BENI CULTURALI E AMBIENTALI - Interventi su edifici esistenti di interesse storico- artistico - Interesse pubblico alla tutela dei beni artistici - Progetti di restauro e ripristino - Architetti.
Ogni intervento - seppure minimo - su edificio esistente che presenti dei particolari aspetti architettonici, e che necessiti di particolari conoscenze tecniche idonee a preservare il complesso di dette caratteristiche architettoniche, è di competenza esclusiva dell'architetto, e ciò non solo in ipotesi di beni sottoposti a vincolo, ma anche di quelli che, seppure non oggetto di uno specifico provvedimento, presentino un interesse storico-artistico (T.A.R. Veneto Venezia, sez. I, 28 giugno 1999 , n. 1098). Difatti gli architetti, in ragione dello specifico corso di laurea che sono tenuti a percorrere e della conseguente professionalità (e sensibilità) artistica ed estetica che acquistano, devono ritenersi più idonei (rispetto agli ingegneri) a tutelare l'interesse pubblico connesso alla tutela dei beni artistici e storici e, quindi, a redigere i progetti di restauro e ripristino degli edifici che si caratterizzano per la loro valenza culturale. (T.A.R. Veneto Venezia, sez. II, 28 gennaio 2005 , n. 381). Pres. Ferlisi, Est.Puliatti - G.R.E. (avv.ti Miracola e L'Abbate) c. Comune di Mistretta (avv. Scuderi). TAR SICILIA, Catania, Sez. III - 17 gennaio 2011, n. 87
Questo perciò vale anche per le pavimentazioni artistiche, come pure per il complesso della Corte delle Stelle, e per tutte le altre opere che siano contemporaneamente frutto di arte e tecnica.