Consiglio Comunale del 27 giugno 2011
28 Giugno 2011, 05:40 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Presenti : Lapunzina, Genovese, Noto, Barracato, Fatta, Franco, Scialabba, Mangano, Rasa, Barranco, Messina, Gattuso, Cassata, Calabrese, Terrasi, Sideli; Greco, sopraggiungerà dopo.
La parola al dott. Noto per una comunicazione avente come oggetto la costituzione di un nuovo Gruppo consiliare costituito da: Barranco, Alberto, Calabrese Francesco e Noto Nicolò: “Cefalù cambia”, capogruppo Noto e vice Calabrese.
(vedi allegato in pdf, in fondo alla pagina)
Partendo da un vecchio aforisma che bisogna rispettare il passato ma affrettare il futuro, ci diamo l’auspicio che questo gruppo possa essere quello su cui possa coagulare tutte le persone che vogliono collaborare per la crescita culturale e politica di circolo. Noi vogliamo essere tra la gente, vogliamo che la politica ritorna alla gente; e questo vento di cambiamento in cui le persone, la gente, il popolo vuole essere protagonista. E’ un vento che viene da lontano, già dà i paesi arabi, questo movimento della gente che vuole interessarsi dei propri problemi e dare il proprio contributo, ha toccato anche le sponde della nostra amata Italia; lo abbiamo visto con la partecipazione ai referendum che ha colpito pure Cefalù.
Cefalù è è stata investita da questo movimento di cambiamento e noi dobbiamo alimentare questo vento affinché la gente si sente più protagonista del proprio futuro e del suo destino. Questi sono i principi della costituzione del nostro gruppo a cui daremo tutta la nostra forza e tutto il nostro coraggio per andare avanti. Speriamo di riuscirci, speriamo che la gente finalmente abbia la contezza che può essere, e lo sarà, protagonista delle proprie scelte.
Il Presidente introduce l’unico punto che era rimasto da trattare: “Adozione linee di indirizzo per attivazione sportello S.U.A.P.”
Si appresta a leggere la proposta di delibera, ma...
Gattuso
L’altra volta avevamo richiesto la presenza del funzionario del servizio...
Il Presidente
Lei ha ragione però io purtroppo non dispongo di armati per andare a prelevare i responsabili di servizio presso le loro abitazioni; se non vengono io penso che è la amministrazione che dovrebbe farsi anche carico, e attraverso l’assessore al personale...
Gattuso
Allora perché abbiamo rinviato il Punto?
Se l’amministrazione non è in grado di portare qui i suoi impiegati, che cominci a fare strada e se ne cominci ad andare pure l’Amministrazione.
Ritengo che quello che il consiglio voleva erano delle spiegazioni; se noi non le abbiamo, possiamo parlare di tutto ma parleremo di aria fresca.
Mangano
Soltanto per doverosa comunicazione.
Stamattina ero con l’assessore Bonaviri quando abbiamo chiamato la dottoressa Di Fatta, la quale non ha assolutamente intenzione di venire in Consiglio. Secondo lei ha fatto tutto, ha dato alla Commissione tutti i i pareri possibili ed immaginabili; poi ha detto alcune cose su cui non voglio assolutamente manco riferire, tant’è che le ho detto (ero assieme all’assessore Bonaviri): “se ci sono questi fatti, riferisca al Segretario comunale, io non ci voglio assolutamente entrare”. Non so se poi, il Segretario, la dottoressa lo ha chiamato o meno.
Lapunzina
Apprendiamo dal collega consigliere Mangano che la dottoressa Di Fatta non intende venire.
Questo è un fatto che è già successo un’altra volta con un altro responsabile di servizio che abbiamo più volte invitato ed aspettato in Consiglio. Non esiste che se il Consiglio comunale rinvia i lavori e chiede la presenza del funzionario che ha proposto la Delibera che si sta trattando, per questioni che sicuramente non sono strumentali, questi poi non si presenti. C’era una disposizione di servizio, di questo Segretario generale, che invitava i responsabili di servizio ad essere presenti quando si trattano le loro proposte.
Qui c’è di più, qui c’è stata una esplicita richiesta da parte del Consiglio comunale, che ha rinviato il Punto; un preciso invito del Consiglio comunale che ha chiesto la presenza del funzionario proponente.
Lo ha detto il consigliere Mangano, per cui noi dobbiamo dargli credito, ma io penso che il fatto che la dottoressa Di Fatta “non intende venire” in Consiglio comunale - lasciatemelo dire con la mia solita franchezza - non esiste, non sta né in cielo né in terra, perché il funzionario che è chiamato a venire in Consiglio comunale, ha un obbligo, presentarsi è un suo preciso compito di istituto .
Per conto nostro chiediamo la presenza del responsabile del servizio.
(Qualcuno fuoricampo dice “ce ne possiamo andare”. Mangano risponde: no assolutamente Presidente, chiedo che si continui il dibattito)
Rasa
Come componente della Commissione. E’ chiaro che la presenza della dottoressa è fondamentale in quanto noi l’abbiamo appunto considerata in Commissione, ed è opportuno che la dottoressa venga a delucidare certi aspetti che ancora non ci convincono e che naturalmente, prima di prendere una decisione così importante, è opportuno sentirla.
Sideli
Segretario, lei ha fatto qualche lettera alla dottoressa di presentarsi questa sera quà?
Il Segretario Bonomo
Una lettera no
Sideli
Che cosa le ha fatto?
Il Segretario
Le ho ricordato che questa sera c’era consiglio ed era richiesta la sua presenza
Sideli
Ah, così, non c’è stata una lettera, o del Sindaco o sua, e a dire alla dottoressa: “deve venire questa sera qua”, le gli ha detto queste parole: “vieni”.
Ci siamo capiti!
Bonomo
Ne ha avuto notizia con lettera di convocazione del Consiglio. Quindi già la lettera, per iscritto. c’era.
Alla luce di quello che il Consiglio aveva deciso l’altro giorno, io ho chiamato la dottoressa Di Fatta ricordandole che il Consiglio questa sera aveva richiesto la sua presenza.
Noto
Noi siamo dei poveri consiglieri comunali che, su alcuni argomenti, abbiamo bisogno di un supporto tecnico, di un supporto conoscitivo che non si può limitare ad una semplice relazione. Noi chiaramente abbiamo bisogno del funzionario che può darci delle spiegazioni sui dubbi che ci possono sorgere, o prima del dibattito o dopo il dibattito.
Io non sono sereno nel dare il mio giudizio se non ho il supporto di un funzionario del comune di Cefalù, di un funzionario addetto a quell’argomento, che è addetto a quella pratica, che ha istruito quella pratica e che sicuramente ne sa più di me.
Bene, il mio giudizio non può essere sereno se viene tarpato dall’assenza del funzionario. Per cui non ritengo opportuno, questa sera, inoltrarci in questa pratica che ci viene proposta, se non in presenza del funzionario.
Quindi, se noi siamo certi che questa sera il funzionario non si presenterà, io prego il Presidente del consiglio di mettere ai voti il rinvio di questa pratica!
Mangano
Quello che ho detto era soltanto perché mi sono informato con la dottoressa.
Il problema quà è leggermente diverso.
C’è stata la prima Commissione che, dopo varie sedute, ha bocciato sia l’emendamento proposto dal funzionario sia l’atto di indirizzo, proponendo cosa diversa. Quindi il convincimento, quantomeno, la Commissione se l’è fatto in questo senso, dopo aver ascoltato il funzionario; e noi credo che per prima cosa dobbiamo fare riferimento a quello che dice la Commissione, poi se sorgono delle perplessità per cui abbiamo bisogno di fermarci su una cosa - che è “atto di indirizzo voluto dalla legge” (oggi siamo ancora all’atto di indirizzo) - ...
Però io direi che è opportuno incominciare ad esaminare le carte perché non è questione che si può concludere, credo, in un’ora, o in mezz’ora, o 15 minuti: ha bisogno di essere sviscerata per quanto riguarda soprattutto le questioni legali, di legge, e soprattutto avendo riguardo a quello che dice la Commissione.
Siccome la Commissione esprime un parere ben preciso su questo, io credo che potremmo iniziare il dibattito, o quantomeno far conoscere gli atti che sono depositati in Consiglio. Poi, se sorgono dei problemi a cui non può rispondere o non sa rispondere il Segretario, possiamo aspettare tranquillamente che venga il funzionario che ha stilato quello Schema di delibera che è uno Schema - voglio ricordarlo così per capirci tutti - che è uno schema standardizzato della Regione siciliana in cui viene cambiato esclusivamente il nome del Comune: tanto per essere chiari!
Il Presidente
Io volevo semplicemente dire che tutto quello che ha detto il consigliere Mangano è giusto, ma è giusto soprattutto quello che dicono i consiglieri comunali.
Il responsabile di servizio ha il dovere, nel momento in cui viene trattato questo Punto, e viene invitata ripetutamente anche dal Segretario, ad essere presente in Consiglio comunale, ha il dovere di essere presente.
Calabrese
Io penso che il punto all’O.d.g. non si traduce in un semplice atto di indirizzo.
E’ si sicuramente una scelta tecnica, o meglio una scelta politica. quella che spetta al Consiglio comunale ma è una scelta politica che ha dei presupposti di carattere tecnico. Non vedo per quale stravagante ragione, il funzionario responsabile non debba essere presente questa sera qui al servizio della città e quindi al servizio del Consiglio comunale. Vorrei ricordare poi ai colleghi consiglieri che già in altre occasioni il Consiglio comunale ha richiesto con forza la presenza del funzionario responsabile, e ciò proprio per dare ai consiglieri comunali tutte le delucidazioni possibili e immaginabili dal punto di vista tecnico. Quanto al parere della Commissione, è sin troppo evidente - e lo dice il nostro regolamento - che il parere della Commissione è sì necessario ma non è vincolante; quindi la Commissione - così come ha ben fatto - ha chiesto l’ausilio del funzionario per capirci meglio.
Che senso ha aprire un dibattito, leggere le carte - ognuno di noi già le ha lette da quando questo punto è all’ordine del giorno - quando poi si porranno sicuramente delle questioni tecniche che devono essere illustrate dal funzionario responsabile.
Ripeto ancora una volta: se vogliamo veramente cambiare questa città, bisogna cambiarla anche in questo tipo di atteggiamento, cioè un atteggiamento di collaborazione tra gli organi istituzionali e l’apparato amministrativo del nostro paese. Altrimenti non andremo da nessuna parte.
Lapunzina
Intervengo come componente della Commissione.
Chiarisco che non vogliamo iniziare una battaglia con qualche funzionario di questo Comune.
È evidente che tante volte ci siamo trovati in difficoltà rispetto a proposte e rispetto ad interpretazioni delle stesse . In Commissione abbiamo esaminato l'atto di indirizzo - come correttamente diceva il collega Mangano - e successivamente c’è stato presentato un emendamento tecnico, (oggetto anche di discussioni all’interno del Commissione stessa) dallo stesso funzionario, che va a modificare la parte propositiva della delibera.
Non voglio usarlo strumentalmente ma evidentemente la proposta di delibera, come atto di indirizzo, cozza con l’emendamento tecnico, perché sono due strade completamente diverse, o almeno la strada intrapresa con l’emendamento tecnico ci dice di attendere ancora e momentaneamente affidare al S.U.A.P. Madonie nella attesa di chiarimenti ulteriori.
È evidente che se il funzionario ha deciso di presentare questo emendamento è perchè ha fatto un ragionamento. E, se ha proposto una cosa diversa rispetto all’originaria delibera, sicuramente ciò è frutto, lo ripeto ancora una volta, di un ragionamento anche rispettoso delle norme.
E allora ecco il motivo della necessaria presenza del funzionario.
Poi noi abbiamo bisogno di capire con quale personale, con quali locali, a quale struttura, a quali professionalità ed esperienze si farà riferimento; queste cose ce le potrà dire soltanto il responsabile del servizio “attività produttive”.
La dottoressa Di Fatta è sempre venuta in Consiglio comunale per parlare del Piano di alienazione dei beni e per tante altre occasioni, e verrà anche questa volta a parlarci dello Sportello Unico delle Attività Produttive;formalizzo la proposta di rinvio del Punto.
Qualora questa proposta lei la ritenga lesiva del buon andamento dei lavori del Consiglio comunale (abbiamo un impegno con i commercianti di portare avanti il Centro naturale commerciale, ci sono altri debiti fuori bilancio), allora - qui c’è l’assessore Bonaviri -, che puo' ritirare la proposta e ripresentarla successivamente alla presenza del funzionario.
Per cui noi possiamo chiudere la sessione questa sera, e riconvocare il Consiglio comunale.
Franco
Credo che siano state dette delle cose da non fare passare così senza attenzione.
È stata detto, in questa sede, che il responsabile di servizio trova a disagio a venire in Consiglio comunale.
Io credo che questo non possa passare inosservato. Il Consiglio comunale si deve chiedere per quale motivo il responsabile di servizio trova a disagio a venire in Consiglio comunale. Trova disagio perché ha ostilità nei confronti del Consiglio comunale? Non credo che ve ne sarebbero le motivazioni; siamo qui a discutere un Punto all’ordine del giorno. Prova disagio perché ha fatto un emendamento, insieme alla Commissione, e questo emendamento non è gradito a qualcuno? Vorremmo che queste cose venissero fuori.
Io credo che, in questo momento, nella macchina comunale di questo Comune si respiri un’aria pesante.
Evidentemente, colleghi consiglieri, sto dicendo delle cose di cui mi assumo la responsabilità, perché le avverto politicamente e ritengo che sia necessario esprimerle ad alta voce in questa sede.
Io credo che, in questo momento, in questa città, in questa macchina comunale, si respiri un’aria pesante e che alcuni funzionari di questo Comune non riescano a lavorare serenamente e a svolgere il loro lavoro - che è fatto della applicazione delle regole secondo i principi della legalità e della trasparenza. Io credo che non siano nella possibilità di farlo con tutta la serenità del caso.
Ritengo che l’assenza, questa sera, della dottoressa Di Fatta non possa passare sotto silenzio, ritengo che siano state dette delle cose gravi, ritengo che anche l’atteggiamento di qualche consigliere comunale che cerca di addossare la colpa alla Segretario comunale per l’assenza di questa sera della responsabile del servizio, e anche l’atteggiamento di chi dice che se il Segretario comunale non sa rispondere, allora, in quel caso, si va a cercare il responsabile del servizio, siano degli atti conseguenziali rispetto a quello che è successo in altre sedute di Consiglio comunale in cui sono stati attaccati i funzionari del Comune che cercano di svolgere il loro lavoro con, come principio fondamentale, quello della legalità e della trasparenza delle procedure.
Io ritengo che questa sera non ci siano le condizioni di poter lavorare serenamente, come Consiglio comunale, e quindi ritengo che sia necessario che questa seduta venga rinviata, venga convocato, in maniera ufficiale, il responsabile di servizio e che se ci sono dei malumori e dei disagi da parte sua vengano fuori; perché ritengo che si sia avviato, in questo Comune, con la presenza di alcuni funzionari, un percorso di maggiore trasparenza, di maggiore legittimità nelle procedure.
Questo percorso rischia di essere interrotto e la città lo deve sapere.
Non possono essere delle cose che rimangono nel chiuso delle segrete stanze. Quindi rendiamoci conto che (un fatto che altre volte è passato inosservato poichè non è stato valutato con particolare attenzione) l’assenza del responsabile di servizio è un fatto grave che va posto sotto severa attenzione per verificare se si tratta di un “rifiuto” da parte del responsabile del servizio o si tratta invece di un “disagio” del responsabile del servizio. Nel caso che si tratti di un disagio, bisogna indagare con una molta attenzione sulle cause di questo disagio.
Ritengo che la Amministrazione comunale abbia tutte le responsabilità di quello che sta succedendo, perché l’Amministrazione comunale è responsabile di qualunque cosa succeda all’interno della macchina comunale, ritengo che l’assessore Bonaviri ci debba delle spiegazioni; se non ce le dà lui, le chiederemo direttamente al Sindaco, perché il Sindaco è il responsabile della macchina comunale, in quanto carica politica che organizza e ha la responsabilità su tutto quello che succede all’interno della macchina comunale.
Egli deve assicurare che le procedure, e tutto quello che riguarda la vita professionale dei responsabili dei servizi, dei singoli impiegati, possa svolgersi nella massima serenità, senza pressione e senza che vengano meno le loro responsabilità!
Bonaviri
Ho ascoltato con molta attenzione quello che i signori consiglieri hanno detto, e devo dare atto che hanno perfettamente ragione; non è possibile continuare, se è vero però che la D Fatta si sia rifiutata di venire in Consiglio.
Hanno ragione i consiglieri comunali, perché non si tratta solo un atto di indirizzo ma di un atto che dietro di sé comporta della politica, e il Consiglio comunale è l’organo deputato a fare politica.
Quindi, a nome dell’Amministrazione, in assenza del Sindaco e dell’Assessore, seguendo anche un pochettino gli indirizzi che ha dato questo Consiglio comunale, al fine di agevolare la chiusura di questa sessione consiliare - in modo di poter inserire altri argomenti urgenti all’ordine del giorno - ritirò la proposta, nelle more di chiedere chiarimenti al funzionario e di chiedere la sua presenza per dare delucidazione ai signori consiglieri comunale.
Il Presidente
La sessione è chiusa, il Consiglio sarà convocato dopo l’incontro con i capigruppo
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Cefalu cambia??? ma sempre con gli stessi vecchi!!!
Illustrissimi vecchi Politici
Complimenti allo slogan che avete scelto ...Cefalu Cambia.
Quindi ne deduco che per le prossime elezioni presenterete una lista civica con questa denominazione!!!
Ma state attenti voi siete ormai i vecchi della politica cefaludese e quindi non pensate di cantare vittoria con questo nuovo slogan "Cefalù cambia!!!
Siete e sarete solamente dei Falsi politici e basta!!!!!!!!
Distinti saluti
Sergio Carollo