Un ulteriore intervento di riqualificazione dell’arredo urbano del Centro Storico e in particolare del Palazzo di Città

ritratto di Pino Lo Presti

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La installazione di questo cartello nella mattinata di oggi, 17 giugno 2011, segnalatoci dal consigliere R. Lapunzina, segna a nostro avviso un ulteriore passo del degrado culturale (e non solo) a cui questa Amministrazione sta conducendo questa città.

Non più solo le “fioriere” dello Sherbeth riciclate, e le varie cartellonistiche dei ristoratori, ora anche una bella installazione pubblicitaria contribuirà ad abbellire la nostra piazza Duomo ed in particolare la facciata del nostro Municipio.

Si tratta peraltro della promozione di una iniziativa del nostro assessorato al Turismo, di intrattenimenti interamente finanziati dalla Regione all’interno del progetto “Il Circuito del Mito” (il Comune metterà solo la corrente elettrica dice l’assessore Patanella da me raggiunto a Venezia dove si trova per una breve vacanza con la famiglia).

-messo pure storto

Da una Amministrazione e da un assesorato alle "politiche del Centro storico" che hanno già dimostrato di ben sapere curare la salute ed il decoro dei nostri beni pubblici, questa iniziativa giunge come una vera “ciliegina”!

-ma si possono fare buchi nella lumachella dei “marciapedi”?

Chissà cosa ne pensa Pasquale Culotta di questa "valorizzazione" della facciata del Municipio!

ritratto di Vincenzo Gerone

Terribile!Non ci sono parole

Terribile!Non ci sono parole per chi ha trapanato la lumachella del marciapiede!
Oramai siamo alla deriva..
Povera Cefalù

ritratto di Saro Di Paola

U PISCI FIETI RA TIESTA!

Non se ne può fare a meno!
E' proprio il caso di ripeterlo :

U PISCI FIETI RA TIESTA!

ritratto di Saro Di Paola

V E R G O G N AAAAAAAAAAAAAAAA!

Stamattina sono andato a vedere direttamente con i miei occhi la "bacheca" davanti al Palazzo di Città.

Ero convinto che Pino Lo Presti avesse scattato le foto "in corso d'opera".
Tale convinzione per la mancanza di un bullone nella piastra metallica di base e per la abbondante polvere di lumachella sulla piastra medesima e nel suo intorno.

MI ERO SBAGLIATO!
Anche stamattina nulla cambierebbe nelle foto di chi volesse immortalare la base della bacheca : la polvere da trapano è, ancora tutta là!

Se la bacheca è la più orrenda tra quelle che mente "umana" avrebbe potuto concepire,

se la sua ubicazione e la sua collocazione sono le ultime che mente
"umana" avrebbe potuto immaginare,

se "l'insieme" OFFENDE IL PALAZZO DI CITTA' e con esso LA CITTA',

quella POLVERE LASCIATA LA' ti strappa dalla gola UN URLO :

V E R G O G N AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

ritratto di Gianfranco D Anna

Ricordate le parole dell'Assessore Corsello

«Il degrado non dipende solo dalla volontà della Amministrazione ma da chi compie certe cose! … secondo me - parla l’Assessore Corsello - è un problema culturale quello che sta alla base, e che è molto più complesso.»

Queste parole sono state tratte da “La Barbarie! (2° parte)” (http://www.laltracefalu.it/node/3581) in cui l’Assessore Corsello parla del problema degli abusi commessi nel centro storico

ritratto di Alessio DArrigo

Dove arriveremo?

il centro storico e piazza Duomo erano parte di una Cefalù ancora non degradata del tutto, negli ultimi tempi invece ho visto spesso corso ruggero sporco, oggi invece questo scempio proprio lì, ho seriamente paura che Cefalù accumuli sempre più scempi.. visto che già ne ha una bella collezione..
Cosa possiamo fare noi cittadini? e soprattutto si saranno resi conto di ciò?

ritratto di Vincenzo Nastasi

caro Alessio

e della sporcizia sulle vie adiacenti al corso Ruggiero ,ne vogliamo parlare?vogliamo parlare del fatto che via Francavilla,tanto per citarne una,viene ogni giorno visitata dai turisti che salgono alla rocca e che questi quasi con lo sguardo schifato,osservano lo stato di degrado ed abbandono in cui versa l'intero quartiere?Eppure anche questa strada fa parte del centro storico (forse).Vogliamo parlare della pedonale della rocca,trasformata in una vera e propria trazzera dove le sterpaglie crescono a dismisura?Eppure anche la pedonale è percorsa dai turisti ed è nel centro storico!Vogliamo parlare del fatto che la pedonale della rocca è stata pure lei ,oltre alla corte delle stelle,trasformata in una sorta di vespasiano all'aperto senza distinzione tra gli escrementi umani o animali che lì proliferano?Eppure anche quello è centro storico!Di via Passafiume che possiamo dire...che l'acciottolato si sta a poco a poco sfaldando lasciando il campo a buche pericolose per la gente?Eppure anche via Passafiume è nel centro storico,come pure via costa e tutte le vie che sono a valle del corso Ruggiero!!Mi fermo qui..non vorrei tediarti con le mie riflessioni...ma un'ultimo pensiero lo voglio esprimere;Sarebbe stato opportuno ,da parte di chi ci amministra,chiedere alla cittadinanza tutta, senza distinzione di titolo ,di fare dei piccoli passi assieme,tanti piccoli passi diventano una lunga camminata che se fatta in modo intelligente,può portare lontano, molto lontano ma,la mia impressione è che Cefalù non abbia voglia di camminare....Saluti

ritratto di Pino Lo Presti

Per l'immediato

l'unica cosa che possono fare i cittadini (quelli che visitano questo blog) è esprimere la loro opinione; anche se il Sindaco non segue i blog cefaludesi ed il Vicesindaco questo in particolare (da quando ha cominciato a chiedergli cosa ci stesse a fare in Amministrazione), qualcosa tuttavia arriva alle loro orecchie.
Per il dopo, la speranza - si dice - è l'ultima a morire.
Sul "si saranno resi conto di ciò", credo che la risposta sia proprio "nò"; ritengo manchino loro le basi culturali e quelle della sensibilità, mancanza peraltro ampiamente dimostrata per questioni ben più gravi e significative di questo, in fondo, "piccolo particolare"!

ritratto di Alexandre Morello

Un'altra cosa che possono

Un'altra cosa che possono fare i cittadini oltre ad esprimere la loro opinione è togliere la sporcizia e l'immondizia che si trova davanti la loro casa (come già fanno tanti) anche per un discorso di dignità.

ritratto di Vincenzo Nastasi

non voglio essere polemico

ma caro signor Morello ,lei non mi trova per nulla in sintonia con quanto da lei detto. I cittadini come sicuramente saprà, pagano delle tasse e tra le tante pure quelle dello smaltimento dei rifiuti che include pure la pulizie da parte dell'Ato ,delle nostre strade.
Ogni anno i cittadini sborsano fior di quattrini per dei servizi che dovrebbero essere assicurati ma, che di fatto non lo sono. Lei dice ,che per un discorso di dignità dovremmo essere noi a pulire le strade ,sarà pure che lei abbia ragione in tal senso,ma perchè trasformare Cefalù in un 'altra S. Ambrogio,dove i privati cittadini si sono sostituiti alla pubblica istituzione,visto che sono stati dimenticati da tutti? Il mio discorso era legato più che altro al fatto che le strade quasi sempre pulite sono quelle più frequentate dai turisti ,quindi C/so Ruggiero, via Bordonaro,via V. Emanuele.. le altre strade non fanno parte del centro storico o meglio della città? Non so chi ci perda di più di dignità tra i cittadini e chi dovrebbe assicurare il servizio.. Cordialmente.. e senza polemiche.Nastasi Vincenzo

ritratto di Salvatore Culotta

Partendo da questo malfatto

Partendo da questo malfatto e malposto espositore credo sia ormai indispensabile portare avanti alcune considerazioni. E’ stata raccolta una documentazione più che nutrita delle storture e abiezioni diffuse nel Centro Storico, ancora altra se ne può, se ne deve, affastellare. Si è visto che responsabili delle varie categorie di scempi sono,ognuno per la sua sfera di competenza,amministrazione ,imprese, privati. Fra tutte primeggia l’Amministrazione che, mancando, come di fatto manca, nella popolazione, un diffuso ed ottimale senso di responsabilità , di cultura, di consapevolezza, e anche ,a volte,di semplice educazione al vivere in una società, è costretta a fare la parte del guardiano e dovrebbe emanare un regolamento al giorno e assumere miriadi di altri guardiani per impedire questa o quella cosa. Ovviamente ciò non accade. Se ognuno è ormai, nella pratica quotidiana, quasi libero di fare quel che individualmente più gli aggrada o conviene, ciò avviene perché manca, o è caduto nel dimenticatoio, un quadro di riferimento, un progetto generale in base al quale poter valutare, di volta in volta, se il singolo episodio è confacente o meno. Va da sé che oltre al piano occorrono le persone in grado di applicarlo. Facili riferimenti, per essere più chiaro, sono appunto l’arredo urbano che abbisognerebbe di un suo piano e delle direttive esaustive; altri fatti come i due cantieri recentemente aperti andrebbero benissimo se fossero stralci di un progetto generale vuoi della piazza C.Colombo vuoi delle vie Candeloro-Giudecca e non interventi estemporanei ; altro quadro generale dovrebbe riguardare il criterio in base al quale concedere o meno l’utilizzo del suolo pubblico, e ancora : prima di prendere decisioni sulla circolazione occorre un piano del traffico e dei parcheggi (che forse già esiste). Restando ancora privi di un qualsivoglia condiviso e divulgato progetto generale dovrebbe essere ovvio per ognuno che tutto quello cui abbiamo assistito è ancora poca cosa.

ritratto di Rosario Cammarata

C'è di peggio, e da anni ormai.

Prendo spunto dall'articolo del Sig. Lo Presti per segnalare che DA ANNI vi è un enorme bacheca, che presumo essere abusiva o che comunque inizialmente lo è certamente stata, con tanto di placca e viti piantate a terra, proprio davanti l'ex edificio postale e non mi pare che qualcuno abbia mai pubblicato foto o si sia indignato su questo sito. Mi dispiace che a segnalarlo debba essere io perchè qualcuno, con spiccata ironia, puo' affermare che lo segnalo perchè sono di "parte" ma, di parte o no, quella vergogna c'è e rimane, e se ci si indigna per l'articolo del post si dovrebbe fare altrettanto per quest'altra situazione che perdura da anni.

ritratto di Pino Lo Presti

Gentile Rosario

Non sono equivalenti i due casi a mio avviso.

In ogni caso ha ragione lei nel dire che ci sono tanti casi per cui ci si dovrebbe indignare; ma è obbligo di ciascuno - come lei sta facendo - segnalarli.

Accetterà comunque che il diritto di indignarsi per qualcosa non è legato all'obbligo di essersi indignato prima per tutta una serie di casi precedenti, tranne che non si sottenda una malizia in quella indignazione; spero che lei non me l'abbia voluta attribuire!

ritratto di Saro Di Paola

DETTO CON TUTTO RISPETTO

L'ex edificio postale non è IL PALAZZO DI CITTA' e il largo Di Giorgio non è PIAZZA DUOMO.

DETTO CON TUTTO RISPETTO.
Ovviamente!

ritratto di Rosario Cammarata

Lungi da me

Lungi da me, spett. Sig. Lo Presti, dall'attribuire a lei la malizia di cui parla, non mi è passato neanche per la mente.
Certamente l'edificio postale e largo di giorgio non sono il Duomo, ovviamente, ma resta il fatto che di questi casi ce ne sono veramente troppi, e tutti contribuiscono a farci indignare.

ritratto di Pino Lo Presti

E' vero

occorrerebbe però passare dalla indignazione privata a quella pubblica segnalando quanto ci capita sotto gli occhi anche se non siamo dei professinisti delle segnalazioni.
Contiamo in questo sul suo contributo.

Colgo l'occasione per ringraziarla in particolare di quella (anche se di altro genere): "“Importanti novità per i possessori di ciclomotori muniti di targhino a 5 lettere/cifre”, che è stata sicuramente utile per tanti.