Ultim'ora: Cefalù, sequestrato il "Maljk"

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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Agenti della Squadra Amministrativa e Sociale del Commissariato di Polizia di Cefalù hanno appena posto sotto sequestro il “Maljk”, stabilimento balneare e locale pubblico forse tra i più frequentati e noti di Cefalù, posto sul lungomare Giuseppe Giardina a pochi passi dal mare.
Il sequestro preventivo è stato disposto dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese con provvedimento che reca la data di oggi in quanto – come si legge sullo stesso provvedimento del giudice - è risultato che il locale, privo delle necessarie autorizzazioni di polizia e in materia di incolumità pubblica, sia in effetti un esercizio aperto al pubblico con ingresso praticamente indiscriminato, che organizza e pubblicizza in modo continuativo, anche attraverso l’utilizzo di internet, spettacoli e serate di pubblico trattenimento danzante, mettendo a disposizione strutture ed attrezzature adeguate ad un’ampia ricezione di ospiti, presenti in vasto numero all’atto del sopralluogo di polizia giudiziaria effettuato dagli stessi uomini della squadra amministrativa del Commissariato di Cefalù lo scorso sabato sera, quando dentro il locale e nelle immediate adiacenze si era notato un numero superiore ai 500 avventori.

A far scattare il provvedimento di sequestro del Gip di Termini Imerese è stato proprio il controllo amministrativo effettuato dal Commissariato diretto da Manfredi Borsellino lo scorso fine settimana, quando un servizio di osservazione nei pressi dell’esercizio pubblico (già attivo) ha riscontrato che numerosissimi avventori sostavano fermi sul marciapiede in corrispondenza degli ingressi bloccati per la selezione da parte degli addetti alla sicurezza.
Come testimoniato da fotografie e video, tantissime erano anche le autovetture che sostavano all’ingresso segnalato da luci stroboscopiche da richiamo esterno per la discesa degli occupanti e per accedere al posteggio utilizzato dall’esercizio pubblico, ubicato proprio di fronte, su terreno finitimo alla Villa Cerniglia.
Quando il personale di polizia ha fatto accesso al locale, alle ore 02.15 circa, ha avuto modo di constatare che l’esercizio era stracolmo di avventori tanto da rendere difficile lo spostarsi da un punto all’altro. Tutti i corridoi ed il bordo piscina erano affollati di gente, prevalentemente giovani di ambo i sessi, intenti a ballare sulle note di una musica da discoteca ad alto volume, prodotta verosimilmente da un apparecchio elettronico o elettromeccanico (non essendosi rilevata la postazione DJ) e da diversi diffusori ubicati per una totale copertura della discoteca; notati inoltre almeno due star ball per effetti di luce stroboscopica.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione della CARLTON S.p.a., proprietaria del locale denominato MALIK, ha esibito soltanto la licenza di somministrazione di alimenti e bevande rilasciata dal Comune di Cefalù e la Concessione di area demaniale dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente per la collocazione di struttura da adibire di giorno a stabilimento balneare e di sera a locale bar con annessa attività di fitness e ristorazione, ma non era in possesso delle autorizzazioni richieste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per l’apertura del locale e lo svolgimento di trattenimenti danzanti (per questi ultimi è necessaria la licenza del Questore).
Il locale è risultato inoltre privo di un collaudo da parte della C.C.V.L.P.S. (Commissione Comunale di Vigilanza per i Locali di Pubblico Spettacolo) competente, collaudo indispensabile ogniqualvolta si voglia adibire uno spazio, una sala o comunque degli interni di un esercizio a discoteca o ad accogliere un qualsiasi altro spettacolo pubblico.
Alcuni files audio video realizzati da fonte confidenziale all’interno del locale la notte tra il 4 e il 5 giugno avevano già rilevato, a parte la diffusione di musica da discoteca, che numerosi avventori erano intenti a ballare nei pressi della piscina ubicata all’interno del locale, oltre la collocazione delle solite luci stroboscopiche, ma era stata la visione di filmati disponibili su “www.youtube.it” relativi a serate tenutesi presso il predetto locale nel 2010 che avevano fornito una serie di indizi che lasciavano oramai pochi dubbi sul fatto che all’interno del locale non ci si limitasse soltanto a consumare bibite e alimenti o ad ascoltare della musica in filodiffusione.
Tra le ragioni che hanno determinato il Gip a disporre con urgenza il sequestro preventivo del “Malik” anche una pagina tratta dal noto social network “facebook” che pubblicizza nel locale una sfilata di moda intimo per il 18 giugno dalle 23,00 alle 03,00.
Per le immagini si rinvia alla precedente email.

dott. Manfredi BORSELLINO

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I seguenti allegati sono stati qui aggiunti da Pino Lo Presti perchè tecnicamente non è possibili aggiungerli nello spazio del suo commento "Interessante ricordare"

ritratto di Pino Lo Presti

Interessante ricordare

Cefalunews 11 maggio 2007

A proposito dei lavori sul lido del lungomare

Da Legambiente riceviamo e pubblichiamo la risposta che la società titolare del lido ha inviato all’associazione ambientalista e la presa di posizione del presidente regionale di Legambiente, Salvatore Granata. 


In riferimento alla richiesta pervenutaci dal Presidente del Circolo Legambiente Cefalù, Paola Castiglia, tramite il giornale telematico Cefalunews.net, nella quale vengono espressi chiarimenti sul progetto di riqualificazione dell’area urbana Demaniale Marittima indicata impropriamente come spiaggia, si espone quanto segue: 
l’area è in Concessione alla ditta CARLTON S.P.A., C.D.M. n.798 anno 2006 individuata come lotto 9/A del foglio di mappa 5 particelle 1-14-940-900 Lungomare G. Giardina; 
la zona, prima dell’intervento del mezzo meccanico, si presentava come una discarica abusiva di scaldabagni, ruote di camion, batterie di autovetture, carcasse di animali morti, escrementi, ratti e sterpaglie, che per anni sono stati sotto gli occhi di tutti; 
Il progetto di riqualificazione prevede, oltre alla pulizia e alla rimozione dei rifiuti, il livellamento della terra di riporto accumulata negli anni artificialmente, con il necessario utilizzo di un mezzo meccanico; 
Sull’area spianata verrà posata una struttura tubolare smontabile a sostegno di un solarium in legno a cui si potrà accedere dal marciapiede del lungomare tramite la realizzazione di una piccola scaletta in legno e dall’esistente scivolo per disabili, garantendo, cosi, accesso a tutti e libera fruizione del mare; 
Sul solarium, verranno posate una cabina adibita a bar, n°2 cabine spogliatoio personale del bar distinti per uomini e donne con servizi igienici annessi, n°2 depositi attrezzi area fitness e del centro benessere, n°1 cabina mini club baby point, n°1 cabina pronto soccorso, n°2 cabine deposito attrezzi balneari, n°8 cabine servizi igienici per il pubblico distinti n°4 per uomini e n°4 per donne, n°8 cabine spogliatoio-doccia-w.c. per il pubblico distinti n°4 per uomini e n°4 per donne, n°1 servizio igienico attrezzato per disabili, n°13 cabine balneari, piscina in vetroresina amovibile per bambini e vasca idromassaggio per 8 persone; 
Le attività e i servizi che la futura struttura offrirà al pubblico saranno: centro benessere dove verranno effettuati massaggi, idromassaggi, aoutiside e quant’altro rivolto alla cura del corpo e della mente, mostre di vari artisti anche locali;
attività sportive quali fitness, life-pump, aerobica, power-stretch, thai-chi, jogging, step, fight-shock, esercizi in acqua, corsi di nuoto per bambini, corsi di diving, attività fisioterapiche per soggetti con limitata mobilità ecc…
giornalmente verranno offerti i servizi di cui sopra, di bar ed inoltre, a disposizione gratuita di tutti, i servizi igienici che saranno aperti dalle ore 8.00 del mattino fino alla chiusura, prevista dopo le ore 19:00; 
Il progetto prevede di abbracciare le esigenze di bambini, giovani, adulti e anziani che potranno usufruire di attività di svago, relax, benessere, passatempo, passioni oltre il sole e il mare. Si vuole precisare che l’intervento non andrà a modificare una zona che morfologicamente non è naturale, ma che è stata modificata dall’uomo molti anni fa e comunque, il progetto verrà completato anche seguendo i consigli e gli aiuti degli esperti di Legambiente. Saranno per la prima volta utilizzati per la produzione di energia elettrica dei pannelli fotovoltaici che alimenteranno le lampade a basso consumo e dei pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, mentre per l’illuminazione esterna si utilizzeranno delle lampade a carica solare. Tutte le strutture sono compatibili con l’ambiente, non inquineranno e verranno tutte smontate alla fine della stagione. Considerato tutto ciò, si precisa che si daranno almeno 20 posti di lavoro, regolarmente retribuiti e messi in regola.

Per chi volesse ricordare alcune vicende successive aprire gli allegati posti nello spazio del Comunicato della PP.SS.

Da DonLappanio

- 19 luglio 2008 Al Sindaco relazione sopralluogo GG.FF
- 24 luglio 2008 Declaratoria Soprintendenza Beni culturali
- 24 luglio 2008 Ingiunzione del Responsabile del Servizio Urbanistica
- 2 agosto 2008 maljk- un amico di famiglia cimino
- 5 agosto 2008 all'occulto "amico di famiglia cimino"