Consiglio comunale del 6 giugno 2011 - Calabrese esce da Forza del Sud

ritratto di Staff

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I sottoscritti consiglieri comunali, Barranco Alberto e Calabrese Francesco, comunicano che, a far data da oggi, non faranno più parte, né del gruppo consiliare chiamato Forza del Sud, né dell’omonimo movimento politico, dal cui direttivo, presentano oggi formali ed irrevocabili dimissioni.
Tale meditata decisione muove dall’assoluta carenza di programmazione politica per la nostra città e per il nostro territorio, che sconfessa e contraddice apertamente i principi che sono stati posti a fondamento dal leader del nuovo movimento politico.
Abbiamo cercato in tutte le maniere di far cambiare, ai vertici cittadini e non solo, il modo di proporsi alla città, avuto riguardo alle sue note criticità che certamente non hanno colore politico, scontrandoci giornalmente con un muro di tracotanti preconcetti che hanno finito per deteriorare ogni tentativo finalizzato a condurre un’azione politica degna di questo nome, anche fuori dagli steccati politici e dalle antipatie personali.
Abbiamo parimenti criticato e contrastato l’azione di coloro che avrebbero voluto creare una sorta di “associazione” eretta solo sulla vicinanza e riverenza al suo leader, piuttosto che un partito moderno tra la gente e per la gente.
D’altra parte, le recenti indicative risultanze elettorali hanno dimostrato, qualora ve ne fosse stato bisogno, che è necessario dare vita ad un nuovo modo di concepire e fare politica lontano dall’ormai incancrenito “berlusconismo”; una politica con la “P” maiuscola che deve farsi interprete dei problemi dei cittadini e capace di trovare soluzioni, senza trincerarsi dietro le solite barricate, intrise di veleni, invidie e chiacchiericci.

In ogni caso, i sottoscritti, pur aderendo da indipendenti al “Gruppo Misto”, manterranno la posizione critica e di opposizione alla Giunta Guercio, dal momento che la stessa si è rivelata inadeguata a dare risposta alle numerose e irrisolte emergenze della nostra città.
In conclusione, ci sia consentito lanciare un messaggio a tutte le forze civiche cefalutane, affinché tutti insieme possiamo impegnarci per costruire una politica affrancata dai pregiudizi ideologici e partitici, nell’interesse supremo di Cefalù, perché Cefalù può e deve cambiare!

Cons. Sig. Alberto Barranco ___________________________
Cons. Avv. Francesco Calabrese ___________________________

Cefalù, lì 6 giugno 2011

ritratto di Saro Di Paola

LA FORZA DELLA SCHIENA DIRITTA

"è necessario dare vita ad un nuovo modo di concepire e fare politica, lontano dall’ormai incancrenito berlusconismo: una politica con la “P” maiuscola che deve farsi interprete dei problemi dei cittadini e capace di trovare soluzioni senza trincerarsi dietro le solite barricate, intrise di veleni, invidie e chiacchiericci"

SOTTOSCRIVO !
Nella speranza e nell'augurio che, FINALMENTE, la Politica cefaludese riesca a darsi la FORZA.
Non quella DEL SUD.
Quella DELLA SCHIENA DIRITTA!

ritratto di Giovanni Marino

Chi di speranza vive.......

Personalmente ho dei forti dubbi.....
Giovanni Marino

ritratto di Barranco Giuseppe

Sign. Marino ! bisogna avere

Sign. Marino ! bisogna avere coraggio, no dubbi!il coraggio di dimostrare hai pezzi grossi della politica ,che i cefalutani non siamo merce di scambio.

ritratto di Giovanni Marino

Continuo a

Continuo a dubitare.....perchè credo che politicamente... Cefalù...sia messa male...molto male...!!!!
Giovanni Marino

ritratto di Gianfranco D Anna

A Francesco Calabrese

Ne “Il giorno della civetta” Leonardo Sciascia, nell’incontro con il capitano Bellodi, fa pronunciare a don Mariano Arena la celeberrima frase:

«… l’umanità, …, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…»

Francesco Calabrese dimostra, ancora una volta, di essere un UOMO,
un UOMO (mi permetta Saro Di Paola di usare le sue parole) DALLA SCHIENA DIRITTA!

ritratto di Davide Maranto

Peccato che a Cefalù al

Peccato che a Cefalù al momento del voto sono in pochi ad avere la schiena diritta...

Davide Maranto

ritratto di Saro Di Paola

PERFETTAMENTE D'ACCORDO!

Caro Davide, sono PERFETTAMENTE D'ACCORDO !

ritratto di Giovanni Marino

Concordo in toto

Concordo in toto....
Giovanni Marino

ritratto di Barranco Giuseppe

Tutti ,abbiamo peccato

Tutti ,abbiamo peccato politicamente in questi lunghissimi quindici anni di agonia,grandi e piccini,ma ripeto adesso dobbiamo avere il coraggio tutti insieme di dire basta. Se è piegato, una persona che alla prima esperienza politica riesce a fare fronte ad una politica degli anni passati economicamente e politicamente fallimentare riuscendo ad affermarsi tra i consiglieri più propositivi. Se è curvato ,un uomo che nelle battaglie interne al consiglio comunale e riuscito a dare l’impronta di un futuro cambiamento . Se è inclinato, l’espressione di un volto giovane che in tre anni di attività politica locale ci comincia a fare sentire, a noi giovani ,il fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso politico e morale ,dell’indifferenza della contiguità,e quindi della complicità,penso proprio che l’atto di coraggio di Francesco sia stato la dimostrazione di essere un uomo che non piega la propria schiena neanche di fronte al principe della politica italiana .
Io voglio cominciare a credere sui valori , amo la mia città che poi a sua volta e anche la vostra ,la stiamo disprezzando cosi tanto ,per colpa dei potenti della politica palermitana, che, la logoriamo ogni giorno sempre più.

Davide ,tu pensi che Francesco sia tra i pochi che hanno la schiena dritta?secondo me si!
Signor Marino lei cosa pensa ?

ritratto di Davide Maranto

Non ho seguito con

Non ho seguito con particolare attenzione la carriera da consigliere dell'avvocato Calabrese, però l'allontanamento volontario da un partito, che io considero molto simile al PDL o alla LEGA per modo di intendere la politica, non fa che giocare a suo favore. L'importante adesso sarebbe dare seguito a questo comportamento in tutto e per tutto.

Davide Maranto