Da CRM: “Diventa reato penale bruciare sterpaglie o rami in ogni stagione”

ritratto di Gianfranco D Anna

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Nella trasmissione radiofonica “Qua e là tra una novità e l’altra” andata in onda domenica 5 giugno 2011 su CRM in cui è stato affrontato l’argomento “Diventa reato penale bruciare sterpaglie o rami in ogni stagione”, il Comandante del Distaccamento Forestale di Lascari e Commissario Superiore, Roberto Pecoraro ha illustrato, in modo chiaro e puntuale, i cambiamenti in materia di smaltimento di sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca in genere conseguenti all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n.205.
In particolare, l’art. 13 del D.Lgs. 205/2010, modificando l’art. 185 del D.Lgs. 152/2006, stabilisce che “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi...", se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati.
La combustione sul campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale si configura quindi come illecito smaltimento di rifiuti, SANZIONABILE PENALMENTE OLTRE CHE AMMINISTRATIVAMENTE ai sensi dell′art. 256 del D.Lgs 152/2006.

«ART. 256 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata)
1. Chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215 e 216 e' punito:
a) con la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;

b) con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi. […]»

Mentre in precedenza, quindi, i regolamenti dei fuochi controllati in agricoltura, come quello vigente nel territorio comunale di Lascari, prevedevano il divieto di accendere fuochi solamente durante il periodo compreso tra il 15 giugno e 15 ottobre di ogni anno e, per i trasgressori stabilivano una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra € 51,00 ed € 258,00, adesso il divieto di bruciare sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca in genere è valido SEMPRE ed è diventato REATO PENALE oltre a prevedere una SANZIONE AMMINISTRATIVA MINIMA DI € 2600,00 certamente non trascurabile.

In attesa di una auspicata modifica di questo decreto, il comandante Pecoraro ha illustrato le tre attuali possibilità consentite dalla legge per potere pulire i terreni e “smaltire i rifiuti” senza incorrere in sanzioni:

1 – Depositarli nei contenitori, se in piccole quantità;

2 – Conferirli nelle discariche pubbliche;

3 – Acquistare un trituratore degli scarti vegetali e spargerli poi sul terreno rendendoli così un composto organico concimante.

Il comandante Pecoraro, inoltre, ha saggiamente suggerito alle amministrazioni comunali di mettere in atto attraverso i vari canali a disposizione (incontri pubblici, manifesti, programmi radiofonici, siti telematici, etc) un’opera di informazione sulle nuove disposizioni di legge e, soprattutto, ha auspicato la creazione di isole ecologiche comunali dove conferire e raccogliere i residui vegetali per poi poterli correttamente e legalmente smaltire a cura delle amministrazioni e dell’ATO.

Articolo correlato: "D.Lgs. 205/2010: vietati i fuochi controllati" (https://www.qualecefalu.it/lac/node/4704)

ritratto di Vincenzo Nastasi

e nel frattempo..

che i comuni, gli Ato si organizzino, prima che si creino le aree ecologiche adatte a smaltire il tutto ,come ci si deve comportare ?Dove conferire le sterpaglie' Qui,caro comandante Pecoraro, non si sta parlando di un mazzetto di cicoria da eliminare,qui si parla di trasportare presso le arre attrezzate, che NON ESISTONO ,ingenti quantità di sterpaglie.Cosa succederà se tutti quanti i contadini, i proprietari terrieri ,non puliscono più il proprio fondo?L'estate è ormai alle porte... queste cose secondo me vanno pensate molto tempo prima ,in modo che gli enti locali, insomma i municipi e le aziende si organizzino in tempo per potere fronteggiare quest'ennesima emergenza..
Certo che chi ha INVENTATO questa legge ,intanto dovrebbe avere il Nobel e poi dovrebbe spiegare a noi comuni mortali che il fuoco controllato acceso per bruciare la sterpaglia è più inquinante degli incendi che si verranno gioco forza si dovranno spegnere quotidianamente. Cordialmente.

ritratto di Gianfranco D Anna

Al Sig. Nastasi

Per correttezza d'informazione va detto:

che il Decreto Legislativo n. 205 è del 3 dicembre 2010 e contiene delle disposizioni di attuazione di una direttiva del Parlamento europeo, la 2008/98/CE;

che il comandante Pecoraro, pur facendo trasparire in modo evidente il proprio disaccordo con quanto previsto da questo decreto, non ha potuto far altro, per il suo ruolo istituzionale, che illustrare come stanno le cose a norma di legge.

Continuando così presto le ramaglie d'ulivo, adesso vietate da bruciare sul terreno perchè il fumo danneggia l'ambiente, non potranno più essere usate neanche per accendere i nostri forni per fare il pane o la pizza, come già accade per i locali pubblici.

ritratto di Vincenzo Nastasi

non intendevo per nulla

mancare di rispetto al comandante ,non è nei miei principi era solo un mio pensiero..
quindi da quanto capisco ( che è gia un impresa) una grigliata o un po di pane caldo ci verrebbe a costare qualche migliaio di euro..
Vuol dire caro signor D'Anna che diventeremo vegetariani.. almeno avremo la possibilità di pulire i nostri terreni..
La saluto cordialmente.

ritratto di Rosario Cammarata

mahhhh

Ancora una volta una Legge assolutamente non condivisibile dalla maggioranza degli Italiani.
Mi pare che invece di andare avanti andiamo indietro verso una serie di "proibizioni" ridicole.
Il fumo delle sterpaglie inquina ???? allora cosa dire dei fumi dell'agglomerato industriale ?? dei fumi delle varie fabbriche ???
credetemi, mi viene solo da ridere per non piangere.

ritratto di Claudio Pepoli

tutte invenzioni di questo

tutte invenzioni di questo governo per fare cassa.

ritratto di Claudio Pepoli

mi chiedo se non è

mi chiedo se non è diventato reato anche arrostire la carne in campagna.

ritratto di Giovanni Marino

Governo ed Europa....

Come giustamente è stato scritto prima la legge attua le direttive europee in materia.
Purtroppo non si tiene conto quasi mai degli usi ormai millenari, di alcune regioni europee.
In compenso si permette alla Germania di produrre una volgare imitazione del parmigiano con nome Parmesan di chiara assonanza imitativa...o si proibisce ai vini del Trentino, di antichissima denominazione e produzione, di chianarsi Tokai...a favore del vino ungherese di uguale nome (ma forse di non uguale qualità), perdendo un'altra battaglia a sfavore dei nostri produttori.
In Europa contiamo poco o niente e siamo usati solo quando fa comodo a Francia e Germania (basi aeree contro la Libia) che sono i veri ed assoluti padroni dell'Europa.
Una piccola chicca per capire...durante gli incontri all'Eliseo, Sarkosy riceve gli ospiti in cima alla scalinata d'ingresso al palazzo....ma solo per la Merkel si precipita ad aspettarla all'inizio...piccolo gesto simbolico che fa capire l'importanza delle loro relazioni.
La verità è che i nostri parlamentari europei non si interessano delle nostrie sorti, impegnati, come sono, a...non essere presenti alle sedute del parlamento eurtopeo e a riscuotere il loro abbondante assegno.
Giovanni Marino

ritratto di Saro Di Paola

BRUCERANNO PURE GLI ALBERI

La finalità del Decreto Legislativo 205/2010, emanato in attuazione della direttiva 2008/98 del Parlamento europeo, è quella di ridurre l'inquinamento atmosferico da fumi.

Sarebbe CONDIVISIBILE se tutto il territorio nazionale fosse dotato di impianti per la trasformazione delle BIOMASSE in BIOGAS ed è condivisibile in quelle porzioni di territorio che sono dotate di questi impianti.
Tali impianti, in quelle porzioni di territorio che ne sono dotate, costituiscono INCENTIVO alla pulizia dei terreni e del sottobosco dalle sterpaglie e, conseguentemente, alla crescita della CULTURA DELLA SELVICULTURA.
Ciò perchè, i gestori di tali impianti pagano al chilogrammo "paglia, sfalci e potature" che vengono conferiti negli impianti medesimi.

Nelle porzioni di territorio nazionale senza tali impianti, con il D.L. 205/2010 si conseguirà la FINALITA' OPPOSTA.

Infatti, con la disencintivazione alla pulizia dei terreni e del sottobosco che ne conseguirà, i FUMI che saranno immessi nell'atmosfera saranno BEN PIU' CONSISTENTI di quelli che produrrebbero "paglia, sfalci e potature" :
insieme ad essi BRUCERANNO PURE GLI ALBERI.