Piccolo sfogo
5 Giugno 2011, 12:16 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti]
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Sembra non finire mai la squallida e proterva esibizione di automobili di questo o quell’anno ( termine più confacente ma meno apprezzato di quell’ “epoca” usato per dare una patente di dignità e nobiltà ad un attrezzo sostanzialmente escogitato per portare da un posto all’altro persone o cose). Certo, una volta c’era la carrozza e il carretto ma i cavalli, si sa, sporcano mentre le automobili no : le automobili ammazzano ; pensate quante persone sono state travolte da carrettieri drogati. E così oltre alle eroiche gare automobilistiche, che si svolgono per mia fortuna altrove, bisogna assistere alla visione di file di venerate macchine che ti passano sotto il naso ( vittima principale insieme ai polmoni ), accudite da alteri non so se proprietari o servi, lasciando solo fracasso e fetore che si aggiungono a quelli ( ancora più dannosi) delle quotidiane macchine nostrane. In realtà non sono contrario alle automobili ma ai loro attuali effetti nonché alla diffusa follia di farne oggetto di culto e simbolo di potenza e agiatezza, e alle quali sacrificare migliaia di chilometri quadrati di TERRA e milioni di metri cubi di quella che prima si poteva chiamare semplicemente ARIA . E, in ultimo, se è vietato produrre fertile cenere nelle campagne inquinando l’aria in un breve periodo dell’anno sarebbe logico e consequenziale vietare le automobili a benzina che inquinano sempre.
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Bisogna lodare chi ama e
Bisogna lodare chi ama e cura certi "mezzi di locomozione".
Le auto storiche fanno parte del nostro patrimonio storico e culturale al pari di un vecchio quadro o di un vecchio edificio.
Al massimo bisognerebbe regolamentarne la circolazione e programmare opportuni spazi espositivi.
Senza alcuna conscia
Senza alcuna conscia volontà di rimproverare credo sia molto utile riflettere su ogni singola frase e parola e senso generale di quello che si legge.E anche i carri armati, da Leonardo in poi, fanno parte del patrimonio storico e culturale.
Sul "lodare"
avrei qualche riserva perchè in genere non mi piaccino i fetiscisti ma va bene considerare i prodotti anche tecnologici della nostra società come un patrimonio culturale per cui programmare "opportuni spazi espositivi".
Mi riesce difficile però accettare che mentre da una parte si voglia svuotare dalle macchine dei residenti un centro storico, si ritenga lo stesso un "opportuno spazio espositivo" per quelle dei collezionisti.
Anche quando le si voglia considerare "parte del patrimonio culturale" non riesco a comprendere cosa questa abbia a che fare con quello costituito dal nostro Centro storico.
Anche il sincretismo ha una sua intelligenza ma nel nostro caso quale è il senso di questi accostamenti culturali?
Queste manifestazioni servono solo a procurare clienti a qualche albergo ma la città non si può disporre sempre supinamento alle esigenze degli ospiti dei nostri alberghi; dovrebbe essa - con un suo progetto culturale - riempire gli alberghi attraendo un altro tipo di gente!
Ma, qui siamo nella fantascienza purtroppo; d'altra parte non è un caso che "non abbiamo" un assessore alla Cultura!
Ovviamente non proponevo di
Ovviamente non proponevo di esporre le auto storiche nel centro storico ma di trovare un'opportuno spazio.
Caro Vincenzo
lo avevo capito; ho solo colto nel tuo intervento la occasione per dire delle altre cose.
Ciao
Se si tenessero (le
Se si tenessero (le automobili)chiuse in un museo non avrei la minima obiezione,ma il senso del mio sfogo era tutt'altro.Cercherò qualche altra volta di essere più chiaro.Forse per farsi capire bisogna gridare e cancellare mezzo vocabolario.