Conferenza dell'Archeoclub d'Italia: "Cefalù archeologica cerca casa: a quando il Museo?"

ritratto di Flora Rizzo

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Sabato 4 giugno alle ore 18.00 nella Sala delle Capriate del Palazzo di
Città avrà luogo la conferenza del prof. archeologo Amedeo Tullio: "
“Cefalù archeologica cerca casa: a quando il Museo?”. La conferenza
organizzata dalla sede cefaludese dell'Archeoclub d'Italia pone l'accento
sul vasto patrimonio archeologico acquisito attraverso gli scavi degli
ultimi quarant'anni, un patrimonio che necessita di una opportuna
operazione di valorizzazione e di fruizione. Non possiamo più attendere:
la Cefalù archeologica ha bisogno di essere raccontata e rappresentata.
Si invitano tutte le Associazioni cittadine e tutti i cittadini che hanno a
cuore il futuro di Cefalù a partire dal suo passato a partecipare alla
conferenza. Il titolo dell'intervento è stato scelto dal prof. Amedeo
Tullio, cittadino onorario della nostra città che con il Suo sistematico e
instancabile lavoro ha portato alla luce l'antica Cefalù pre-ruggeriana.

Flora Rizzo

ritratto di Salvatore Culotta

Ho letto con piacere questa

Ho letto con piacere questa notizia,di cui si è parlato anche stamani a radio Cammarata,e che,forse per coincidenza,tocca l'argomento pregevolmente proposto da N.Pizzillo molto di recente.Posso aggiungere,ma soltanto come mio personale ricordo,che proprio dopo l'insediamento di questa Amministrazione Comunale, il Prof. Tullio propose la creazione del Museo Archeologico con una sua ubicazione nei locali del Bastione di piazza F.Crispi, scelta, a mio avviso, più che adatta e, probabilmente, unica sensata destinazione d'uso per quegli spazi.

ritratto di Gianfranco D Anna

Sarebbe ora!!!

Troppo del patrimonio archeolgocico della nostra città giace in magazzini senza essere esposto o si trova presso altre strutture museali come l’Antiquarium di Himera o peggio ancora abbandonato sulla Rocca (http://www.laltracefalu.it/node/2861).
Sarebbe ora di creare a Cefalù un museo archeologico ed anche a me i locali annessi al bastione sembrano i più indicati

ritratto di Salvatore Culotta

Il materiale sulla

Il materiale sulla rocca,più che abbandonato direi che è ancora sepolto.

ritratto di Gianfranco D Anna

Pensiamo prima a ciò che già abbiamo

Certamente sulla Rocca c’è ancora tanto da scavare e da riportare alla luce – basti pensare all’area di quota 140-150 m. s.l.m. compresa tra la cinta merlata, l’edificio megalitico, i ruderi dei magazzini e dei forni in cui affiorano numerosi resti dell’abitato bizantino-arabo - ma visto che a Cefalù non c’è un luogo dove custodirlo ma soprattutto esporlo, per il momento, è meglio lasciarlo stare al suo posto, sotto terra.
Pensiamo prima a custodire ed esporre quanto fin qui rinvenuto.
Basta sfogliare la pubblicazione da me più volte citata del Prof. Amedeo Tullio “La Rocca di Cefalù – Recupero architettonico ed indagini archeologiche (Atti dell’Incontro di Studio, Cefalù 15.5.1993)”, Cefalù, 1995, per rendersene conto.