Oggi, 27 maggio 2011, alle ore 19.00 si è costituita la Proloco di Cefalù presso lo studio notarile del dott. A. Piscitello

ritratto di Pino Lo Presti

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( le foto sono di Armando Geraci)
(dalla vostra sinistra: Rosalia Liberto, Giovanni Biondo, Fabio Coco, Maria Rosa Cipriano, Laura Grazia Miceli, Lillo Serio)

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Già dai primi incontri della costituenda Proloco-Cefalù venne posta la questione se la presenza di due Proloco nello stesso Comune fosse possibile o meno (nessuno scoop).

1° incontro 14 aprile - S. Testa 1° discorso di presentazione della proposta di costituzione di una Proloco-Cefalù

“C’era qualche dubbio sulla possibilità di costituirle una Proloco a Cefalù ma è stato definitivamente sgombrato (si riferiva alla presenza della AAST). Ci sono una serie di adempimenti da fare ma il primo, al quale siamo sostanzialmente pronti, è quello di andare dal Notaio a sottoscrivere l’Atto di costituzione; quindi chi volesse aderire lo può fare da subito sottoscrivendo questo modulo di adesione”.

Neri:
“... io credo che sia necessario procedere a questa Costituzione, anche perché l’altra volta - e l’architetto era presente - ci dicevano che già Sant’Ambrogio ha già costituito una sua Proloco”.

Testa rispondeva a Neri:
“ E’ chiaro però che, al di là del fatto burocratico, noi con l’associazione Proloco di Sant’Ambrogio dobbiamo comunque aprire un dialogo.
Mi pare che - già domenica (10 aprile) a radio Cammarata - ci trovavamo negli intenti, perché loro, d’altra parte, sono una Frazione che ha una forte identità storica e quindi una volontà di emergere. D’altra parte Cefalù è tutta, Sant’Ambrogio compreso, quindi fermo restando che gli abitanti di Sant’Ambrogio hanno tutto il diritto di averne una propria (fra l’altro, anche tutti i meriti perché l’Associazione sta facendo delle belle cose a Sant’Ambrogio, e ha già una sua storia da poter raccontare), sicuramente la Proloco di Cefalù si deve far carico di questo perché non possiamo essere la Proloco di Cefalù-meno-Sant’Ambrogio! D’altra parte, la Proloco di Cefalù deve cercare con questo forte interlocutore emergente non una ripartizione ma una integrazione e coordinamento del lavoro”.

3° Incontro 9 maggio - Nicola Pizzillo, ha chiarito che avendo parlato con la dott.ssa Da Leo (Provincia), è emerso che, alla data odierna - ed è passato circa un anno da quando è stata fondata la Proloco di S. Ambrogio - non è stata ancora avanzata alcuna istanza di riconoscimento da detta associazione. Evidentemente a loro non interessa il “riconoscimento”, infatti il loro Statuto non è corrispondente a quello richiesto dalla Provincia per il “riconoscimento”.
Pertanto la costituenda Proloco di Cefalù non incontra elementi di conflittualità con la preesistente proloco ambrosiana.

la lunga attesa per la registrazione delle firme

nel 4° incontro, il 12 maggio, G. Biondo - poichè su questa questione persistevano ancora dei dubbi - propose alla Assemblea di esprimersi sul cosa fare nel caso in cui la costituenda Proloco di Cefalù non potesse registrarsi all’apposito albo Provinciale e quindi non essere riconosciuta tra quelle aventi diritto a contributi; l’Assemblea con acclamazione unanime si espresse a favore dell’ andare avanti con o senza il riconoscimento.

Questo non è stato un fatto da poco;

in base al quale, alla fine, poco importerebbe se la Proloco di S. Ambrogio abbia presentato (come ha fatto) domanda di riconoscimento il 19 maggio, solo dopo cioè aver saputo, come sembrerebbe, di quanto emergeva a Cefalù; e se magari abbiano ancor più accelerato nel farlo (giusta l’ orgogliosità di autonomia degli ambrosiani) quando (intorno al 16 maggio) è circolata la voce della proposta (da qualcuno di S. Ambrogio definita “indecente”) di offrire loro un posto (tra i sei) del Cda cefaludese a patto che, con la registrazione della loro, non creassero problemi alla costituenda Proloco di Cefalù, cioè che facessero “un passo indietro”!

Oggi è certo che precedono nella “prenotazione” la neo-nata associazione Proloco di Cefalù, e che, anche quando avessero qualcosa di imperfetto nel loro Statuto (vedi la presenza, come 7° consigliere, della figura del Sindaco o l’area urbana di riferimento), avrebbero tutto il tempo di porvi rimedio.

La Proloco di Cefalù, nata oggi 27 maggio, alle ore 19.00 presso lo studio notarile del dott. A. Piscitello, è destinata perciò a restare una semplice associazione di Proloco, non tra quelle riconosciute dalla Provincia e perciò abilitate a riceverne i finanziamenti.

La alternativa sarebbe che i soci di questa si andassero a scrivere in massa in quella di S. Ambrogio e che, con una sapiente mediazione, quella si dia un nome diverso dall’attuale (un nome del tipo: Proloco di Cefalù e S. Ambrogio) ed anche una nuova sede (possibilmente a Cefalù, in via G. Amendola 4).
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Personalmente penso che questo, con cui ci incontriamo, possa essere uno di quei casi per cui veramente valga la massima: “non tutti i mali vengono per nuocere”!

La prospettiva di non dover gestire “finanziamenti provinciali” - neanche fra due anni (come avrebbe dovuto essere in ogni caso) - ha il grande pregio di non veder presenti i tanti “marpioni” che con varie strategie più o meno occulte di potere hanno avvelenato la fase di gestazione di questa associazione; molti di loro certamente si allontaneranno, se non lo hanno già fatto!

Resterebbero solo quelli interessati a dare un contributo di idee ed azioni: dalle logiche della “gestione” si passerebbe alla logica della costruzione di un Progetto disinteressatamente volto al solo bene della città; che è certamente quello di cui Cefalù ha più bisogno (più che di essere “gestita” dal più forte, dal più furbo o dal "liberatore straniero”).

Questo bivio (gestione di fondi o elaborazione di idee in un Progetto) già si era intravisto al momento della discussione sul sistema di elezione del CdA: multipreferenze (6, 3, 2) o preferenza singola?

Tutti sanno che le “multi” danno spazio “al più forte” e che la singola alle minoranze, che la prima risponde di più alla logica della “gestione” e che la seconda ad un “maggiore ascolto”.

Appare la più ragionevole la “multi a tre” (su sei) perchè equanimante verrebbero rappresentati il Principio della Realtà ed il Principio delle Idee, con le quali la prima si deve vivificare e queste, con la prima, verificare.

Qualunque sia, nel tempo, il giusto rapporto da stabilire tra Realtà e Idee ciò che appare drammaticamente evidente oggi in questa Città è soprattutto il bisogno di chiarezza, dentro e tra le idee, e il conseguente grande vuoto progettuale!

Sarebbe, a mio avviso, ciò che di più grande questa nuova associazione, Proloco di Cefalù, potrebbe intestarsi, quello di riuscire a produrre un confronto onesto e costruttivo delle idee al fine di arrivare ad una Idea condivisa di città sia come identità sia come suo percorso di sviluppo.

Penso che un qualsiasi genitore, di fronte ad un figlio/a, prima di immaginarne la figura da grande si debba prima interrogare su “chi è” suo figlio/a e quindi solo poi, nel rispetto della sua identità-dignità, pensare alla direzione ed agli strumenti per “la sua” crescita nella realtà della vita che lo attende intorno.

Cefalù avrebbe tanto bisogno di questo!

Auguro a questo CdA di saper almeno avviare questo processo di riflessione, se non di arrivare ad avviare quello della elaborazione di un progetto “di massima” di una città per la quale il “turistica” non stia come una condanna alla rinuncia di sè ma una conseguenza naturale della propria "naturale" crescita.
A questo CdA, da socio, dò tutta la mia disponibilità.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro pino sei proprio sicuro

Caro pino sei proprio sicuro che sia sgombra dai marpioni come tu li definisci? ancora una volta a cefalù sta nascendo una gattina cieca figlia della fretta e della voglia di rivalsa di alcuni personaggi che l'etichetta di minoranza ha reso a sua volta cieca, ripeto non voglio entrare in alcuna polemica con nessuno ma pensi che il cda di sant'ambrogio non poteva essere la sola nata? senza il bisogno di cercare di essere protagonisti ad ogni costo? In quanto alle altre associazioni dopo anni di sacrifici pensi che vogliano essere in qualke modo rappresentati da una "falsa"pro loco? Vediamo!!! il bello secondo me deve ancora venire per intanto "qualcuno" ha un'altra associazione da poter in qualke modo gestire e come questa a cefalù ve ne sono tante che non hanno mai fatto nulla in questa paese ma vorrebbero contare e pesare ad majora

ritratto di Giovanni Marino

Pro Loco: perchè non sono andato dal Notaio....

Le lunghe e inutili discussioni sulla costituenda Pro Loco, le diatribe tra diversi gruppi, che hanno dato modo, alla Pro Loco di Sant' Ambrogio, di depositare per prima la richiesta di accreditamento all'albo regionale (una settimana fa circa), la poca considerazione che alcuni hanno dei soci più anziani ("sono delle vecchie cariatidi"...cosa che non depone certamente a favore di un proficuo lavoro di gruppo), mi hanno spinto ad un ripensamento sulla mia partecipazione all'Associazione.
Per questi motivi ho quindi rinunciato a fare parte della Pro Loco come socio.
Senza fare polemiche mi si consenta una battuta.... spero solo che chi ha parlato di "vecchie cariatidi" abbia sempre presente un antico detto che recita "..cu si curca chi picciriddi....prima o poi si susi....vagnatu.." ed io personalmente, preferisco rimanere asciutto.
Nessuna mia replica ad eventuali interventi....

Giovanni Marino

ritratto di Saro Di Paola

ASPIRARE E PARTECIPARE AL CONFRONTO

Caro Giovanni,
anche io, come te, non posso che fare parte delle "vecchie cariatidi".

Una di quelle che, come te, piuttosto che "susiri vagnatu cu i picciriddi" aspirerebbe a CONFRONTARSI.
Sempre.
Anche, e solo, su questo blog.
Su tutte le questioni della Città.

Per far sì che QUEL MINIMO di esperienza e di saggezza che, noi "vecchie cariatidi", ci dovremmo ritrovare e QUEL MASSIMO di entusiasmo, di vitalità e di energia che loro "i picciriddi" dovrebbero ritrovarsi siano LINFA DI IDEE PER quelle condizioni di SVILUPPO DELLA CITTA'di cui saranno proprio "i picciriddi" a fruire.
Se vi saranno.
Ovviamente.

Solo che, lo dico con grande amarezza, almeno su questo blog, sono pochissimi "i picciriddi" che ASPIRANO E PARTECIPANO AL CONFRONTO.
Mi auguro sia soltanto perchè, almeno tra loro, i picciriddi abbiano altre sedi per il confronto.

ritratto di Giovanni Marino

Caro Saro, credo che questa

Caro Saro, credo che questa sinergia di idee, questo confronto....siano poco graditi..
Giovanni Marino

ritratto di Leonardo Mento

Caro Giovanni

che dire, siamo stati giovani anche noi, anche noi insofferenti ,combattivi, refrattari, restii.......i nostri vecchi, forse, ci volevano accondiscendenti, arrendevoli, disciplinati, accomodanti......alla fine siamo venuti su, direi, bene. Pertanto la storia si ripete, credo che dovremmo avere più fiducia nei nostri figli, sicuramente sono migliori di quello che pensiamo malgrado i condizionamenti per le criticità/incertezze sul loro futuro. Anche i nostri figli dovrebbero capire che i nostri suggerimenti sono il frutto di tanti nostri errori o "musate". Il futuro è loro e pertanto dovrebbero o forse devono partecipare alla costruzione del loro futuro, noi dovremmo limitarci a segnalare che "ad ogni azione corrisponde una reazione" e che la "gestione della complessità" è frutto di esperienza e conoscenza cose che si acquisiscono con il tempo. Per questo è giusto che comincino, da molto giovani, a confrontarsi e partecipare alla vita sociale del paese in tutti i suoi aspetti. Questo paese ha bisogno di una nuova classe dirigente,il banco di prova sono le associazioni nelle quali formare e maturare le giuste esperienze per poi essere pronti a responsabilità anche politiche e professionali. Sono convinto che questi giovani che si sono impegnati, assieme ai meno giovani, nella pro-loco, hanno un compito impegnativo dato che saranno chiamati a preparare un "progetto", oggi di massima, per dare risposte a:
"La Pro Loco è un’associazione territoriale di volontariato di interesse pubblico,
democratica ed apartitica, senza scopo di lucro volta alla promozione ed alla tutela delle
località su cui insiste, comune o frazione, sia per conservare e valorizzare le risorse
ambientali e culturali, sia per migliorarle le caratteristiche e le condizioni per lo sviluppo
turistico e sociale.
Le finalità fondamentali delle Pro Loco sono:
a) La tutela e la promozione del territorio e delle sue peculiarità turistico - culturali;
b) La promozione e l’assunzione di iniziative, nonché la realizzazione di manifestazioni per
la conoscenza e la valorizzazione paesaggistica, urbanistica e ambientale della località;
c) Servizi di accoglienza, tutela ed informazione turistica;
d) Attività di informazione e di sensibilizzazione per lo sviluppo del fenomeno economicoturistico;
e) Attività volte agli scambi culturali e sociali,
Politiche:
La vita dell’associazione Pro Loco deve rappresentare un forte momento di sollecitazione,
proposizione, sintesi ed unione di tutte le risorse umane esistenti nella località e nel
rispetto proprie finalità ed autonomia deve:
1) Collaborare con il proprio comune e gli altri enti;
2) Collaborare con le altre associazioni presenti sul territorio;
3) Attivarsi per partecipare a tutte le iniziative di programmazione territoriale attinenti alle
proprie finalità."

e pertanto caro Giovanni vanno aiutati e non lasciati soli in questa loro intrapresa.

ritratto di Giuseppe Aquia

vidimu comu finisci

L'ho detto qualche tempo fa essere giovani significa imparare sudare e lavorare mettersi a disposizione di gente capace quale sicuramente sarebbe stato giovanni biondo ma sicuramente questo non piaceva agli orchestratori della musica ripeto uno spartito stonato in partenza.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro pino non ti smentisci

Caro pino non ti smentisci mai!!!!! dov'è andato a finire l'articolo sopra di questo dove dicevi che forse era meglio che esistesse l'altra pro loco? O me lo sono sognato io?

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Peppe

non ti capisco (soprattutto quel "non ti smentisci mai"); se hai sognato o meno lo sai solo tu, ma se non hai sognato fammi capire a cosa ti riferisci, cosa vuoi dire e cosa mi vuoi dire, così che possa risponderti

ritratto di Giuseppe Aquia

Si ho sbagliato a valutare

Si ho sbagliato a valutare una risposta e di questo ti chiedo scusa per non ti smentisci mai era intendevo sul fatto che per te adesso la pro loco anche cosi finta può andare bene e per me sbagli solo perchè vi sono persone più vicini al tuo ambiente di questo non mi sbaglio caro pino naturalmente sempre con affettuosità

ritratto di Pino Lo Presti

Mi pare

che almeno tre si siano dichiarati (confidenzialmente) dell'area del centro destra, uno, o due, addirittura simpatizzante di Forza del sud.

Io non so cosa per te sia "finta"; la operatività, il "fare" non consiste solo nella azione "pratica" fatta all'esterno ma comincia con la riflessione ed un minimo di progetto che renda poi il "fare" non dispersivo e contraddittorio ma coerente ed efficace rispetto allo scopo.

Ho detto che se già questo Cda riuscisse ad avviare questo processo di messa a fuoco delle idee sarebbe tanto e che "a questo" Cda (che riuscisse ad avviare questo) io sono pronto a collaborare come socio; cosa c'è che non ti convince?
Forse non sarà la proloco che ti immagginavi tu o la maggior parte dei cefalutani, ma se riuscisse in quello che io spero (ma può essere che scopra anch'io di avere immaginato male), poi - magari tra un paio d'anni - sarebbe in grado di "fare concretamente" molto di più e molto meglio di quanto non avrebbe potuto fare una proloco, ora, con l'attuale stato confusionale su cosa intendiamo in questa città per "turismo".
La mia è solo una speranza - niente di più - caro Peppe, dovuta solo ad una "impressione" positiva che mi danno quei sei volti (e di due di essi solo conosco un pò chi ci sta dietro).

ritratto di Giuseppe Aquia

Non c'entra niente ne i

Non c'entra niente ne i personaggi ne di quale area essi siano e tu sai di cosa parlo una cosa o si fa bene o non si fa altrimenti rischiamo di nuovo errori come questa sindacatura

ritratto di Rosario Fertitta

Credo che alcune brevi

Credo che alcune brevi riflessioni si impongano sulla vicenda relativa alla creazione della “Associazione Turistica Pro Loco Cefalù”.
La creazione di questo nuovo organismo, espressamente previsto dal Legislatore, andrebbe a giocare un importantissimo ruolo fondamentale nelle dinamiche turistiche e promozionali della nostra Città.
Dico “andrebbe” perché – a tutt’oggi – non mi è ancora ben chiaro il rapporto che esiste tra la neo-nata Pro Loco cefaludese e la già esistente “Pro Loco S.Ambrogio-Cefalù”.
E tale valutazione – sgombra da ogni spirito polemico e critico – dev’essere effettuata quanto prima al fine di verificare “i confini e il campo” entro cui la neo-nata associazione potrà operare per la realizzazione dei suoi compiti statutari.
Personalmente sono convinto che la vicenda la si sarebbe dovuta gestire diversamente, avuto riguardo alla preesistenza di analoga associazione all’interno del medesimo territorio comunale e, come da molti chiarito, normativamente è impossibile che all’interno di un medesimo Comune coesistano due “Pro Loco”.
Del pari, l’adottare il principio del “chi arriva primo” a registrare l’organismo presso gli Enti competenti mi sembra, davvero, una sorta di guerra tra poveri.
E’ evidente che, alla resa dei conti, una delle due si risolverà in una mera associazione.
Forse un diverso modo di comunicazione tra le due associazioni ed un più “rilassato” approccio alla creazione di questo nuovo organismo locale avrebbe potuto evitare le immancabili polemiche di questi giorni e le altrettante polemiche che, di qui a qualche giorno, ci saranno inevitabilmente su questo argomento.
Ma siamo a Cefalù.
E bisogna farsene una ragione.
Rosario Fertitta.

ritratto di Leonardo Mento

Caro Rosario.....

a proposito della "Pro Loco Cefalù" qualcuno affermava: a che gioco giochiamo? Direi "avviri ca vegnu". Non posso che convenire con quanto da te esposto ed in particolare credo che questo " papocchio" poteva e doveva essere evitato. Debbo confessare che ho sempre apprezzato l'impegno dei residenti di Sant'Abrogio per il loro territorio ed in particolare le associazioni "Serra Guarnieri" e "Driadi" per quanto fin qui realizzato e quanto, sono sicuro, faranno in futuro. Ho cercato di capire la genesi di questo "papocchio". Certo "La Pro Loco Sant'Ambrogio" viene costituita nel Gennaio 2010:

"LA PRO LOCO SANT'AMBROGIO
L'associazione "Pro Loco Sant'Ambrogio" si è costituita il 23 gennaio 2010, è una associazione di volontariato, di natura privatistica, apartitica, senza fini di lucro, con valenza di pubblica utilità sociale e con rilevanza di interesse pubblico.
Ha finalità di promozione sociale, di valorizzazione delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, turistiche ed enogastronomiche di Sant'Ambrogio e delle aree limitrofe.
Si propone:
a) la tutela, il miglioramento e la valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche e culturali;
b) la promozione per il miglioramento dei servizi di accoglienza ed informazione turistica, delle infrastrutture e della ricettività alberghiera ed extralberghiera;
c) la promozione di iniziative atte a sensibilizzare la popolazione residente nei confronti del fenomeno sociale, culturale, ambientale e turistico;
d) l'organizzazione, anche in collaborazione con enti pubblici e/o privati, di iniziative quali visite guidate, escursioni, azioni di valorizzazione ambientale, attività di animazione locale;
e) la gestione di monumenti e dei relativi servizi finalizzati alla loro fruizione turistica;
f) lo sviluppo di attività di utilità sociale e di solidarietà sia verso gli associati che verso terzi, finalizzate allo sviluppo di forme di turismo socio-culturale e relazionale, con particolare riguardo alla terza età, ai minori ed ai disabili.

Hanno scritto della Pro Loco:
- Giovanni Messina su L'altra Cefalù"

e dall'atto costitutivo o nella intenzione dei soci, sembra trasparire, una particolare attenzione/volontà di occuparsi propriamente di Sant'Abrogio ed aree limitrofe.
Ora tu poni la seguente domanda:
"Personalmente sono convinto che la vicenda la si sarebbe dovuta gestire diversamente, avuto riguardo alla preesistenza di analoga associazione all’interno del medesimo territorio comunale e, come da molti chiarito, normativamente è impossibile che all’interno di un medesimo Comune coesistano due “Pro Loco”."
E non si può non essere d'accorto con te. Certo non possiamo "farcene una ragione", ma come nel gioco "avviri ca vegnu" dove bisogna capire " cu scinneva" "mienzu o fuora", ora chi rimane "fuora"? Non lasciamo che sia Cefalù a rimanere "fuora". Prevarrà il buon senso, la saggezza?.

ritratto di Rosario Fertitta

...più che una domanda, il

...più che una domanda, il tuo vuol essere un augurio...al quale evidentemente mi associo....e se dovesse verificarsi quel "passo indietro" a favore di Cefalù ne rimarrei positivamente stupito.....ma è da tanto tempo che rimango stupìto per altre cose....

ritratto di Pino Lo Presti

Piccola nota al margine

poichè la situazione è stata ed è vissuta con molta tensione anche delle coincidenze del tutto fortuite si possono combinare in maniera da prestarsi ad essere interpretate come "significanti".

Ho spostato delle foto dall'ordine che avevo dato in precedenza perchè mi è stato fatto notare che, in prossimità di certi passaggi del testo, una in particolare ne poteva ricavare un significato improprio certamente da me non voluto.

Molti non ci faranno caso come non ce ne avevano fatto prima, però ora è più giusto così (per non ingenerare equivoci).