Consiglio Comunale del 23 maggio 2011 (1° parte)

ritratto di Staff

Versione stampabile

Assenti: Brocato, Greco, Lo Verde, Calabrese, Messina, Coco;
Barranco Genovese, Fatta sopraggiungeranno più tardi (Brocato sarà sostituito da Terrasi)
Presenti: Rasa, Mangano, Cassata, Sideli, Scialabba, Noto, Franco, Lapunzina, Gattuso, Liberto, Barracato

Noto
Dà conto all’Aula della sua lunga assenza dovuta a motivi di salute.
Annuncia inoltre che: “...così, senza colpo ferire, sono stato disarcionato da Capogruppo dell’MPA, in quanto ho sentito che c’è stata una dichiarazione di costituzione di un nuovo Gruppo, “Obiettivo Cefalù”, costituito da Messina e Coco che facevano parte del mio Gruppo assieme a Greco; per cui, giunti a questo punto, anche io vado ad ingrossare le fila del Gruppo misto”.

Si procede alla Surroga del consigliere Brocato.
Il Presidente legge la seguente comunicazione del consigliere Tommaso Brocato:

Il sottoscritto dichiara con la presente di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere comunale per sopraggiunte esigenze di lavoro. Si coglie l’occasione per esprimere sentiti ringraziamenti e per augurare buon lavoro a tutto il Consiglio

Il Presidente prosegue
Abbiamo proceduto alla surroga, e nella stessa lista abbiamo individuato come il “primo dei non eletti” il dottor Vincenzo Terrasii, a cui abbiamo mandato una comunicazione:

Si informa la signoria vostra che il signor Brocato Tommaso ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Poiché la signoria vostra è il primo dei non eletti nella lista numero 10 avente il contrassegno “Cefalù casa per casa”, è invitata a partecipare alla seduta del Consiglio comunale che si terrà nella Sala delle capriate alle 20.00 del 23 maggio 2011, per l’insediamento nella carica di Consigliere comunale. Si allega copia dell’O.d.g, ...” eccetera.

Il dott. Vincenzo Terrasi formula il giuramento di rito:
Giuro di adempiere le mie funzioni con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune, in armonia gli interessi della Repubblica e della Regione”. (Applausi)

Il Presidente
Ci felicitiamo intanto con il consigliere Terrasi di cui conosciamo, tra le altre cose, la esperienza e la competenza che sicuramente torneranno utili a questo Consiglio, e nel rinnovargli di auguri gli diamo il benvenuto a nome di tutto il Consiglio.

Il Segretario
Il Consiglio adesso è chiamato ad evidenziare se è a conoscenza di motivi di ineleggibilità o incompatibilità del consigliere subentrante Vincenzo Terrasi.
Se così non è, è subentrato, a pieno titolo, come Consigliere comunale.

Lapunzina
A nome del Gruppo del Partito democratico, voglio esprimere il benvenuto al consigliere Terrasi che, anche se nella parte finale della consiliatura, sono certo darà un valido contributo su tutte quelle questioni che verranno sottoposte all’esame del Consiglio comunale, sempre che la Amministrazione si decida a portare argomenti in Consiglio.
Per cui, l’augurio del Partito democratico al consigliere Terrasi, e un “buon lavoro” da parte di tutti noi.

Scialabba
Soltanto per dare il benvenuto al consigliere Terrasi che sicuramente apporterà un contributo politico, vista la sua esperienza passata di vecchie amministrazioni, e - nello stesso tempo - di ringraziare il consigliere Brocato che, anche se assente nelle varie sedute consiliari, però “sempre presente”: eravamo in contatto prima io di prendere ogni decisione in qualità di Capogruppo.

Mangano
Esprimo il mio personale compiacimento per la carica di consigliere comunale assunta dall’amico Terrasi e gli auguro il benvenuto in Consiglio comunale

Liberto
Come Gruppo di Forza del sud, non possiamo che ribadire l’augurio al consigliere Terrasi, persona già da noi conosciuta in quanto facente parte già prima della Amministrazione attuale.
Ribadiamo il nostro augurio: buon lavoro al consigliere.

Franco
Naturalmente mi associo agli auguri per l’amico Vincenzo Terrasi.
Volevo sottolineare che oggi è una giornata molto particolare: il 23 maggio, in cui ricorre il 19º anniversario dell’eccidio di Capaci in cui morirono tragicamente, assassinati dalla Mafia, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della loro scorta.
A parte questo ricordo particolare per la giornata di oggi, volevo anche ricordare che nella settimana scorsa è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, ma direi a tutta le città, il professor Pietro Saja, persona stimata da tutti, e, in particolar modo, studioso di storia locale, di cultura, e appassionato anche interprete dei sentimenti di questa città. In particolar modo lo ricordiamo per le sue battaglie in favore della riapertura del Teatro comunale Salvatore Cicero e per gli argomenti da lui prediletti nel campo della cultura.
Sento di interpretare, credo, i sentimenti dell’intero Consiglio comunale chiedendole, signor Presidente, se è possibile fare un minuto di silenzio sia per la commemorazione di Capaci che per il nostro concittadino.

L’Invito è immediatamento accolto dal Presidente e dalla intera Aula

Terrasi
Ringrazio per l’accoglienza che ho ricevuto in questo consesso e mi auguro di potere lavorare con serenità, sempre accanto ai colleghi, in virtù di quelli che saranno gli obiettivi migliori per la città.
Non rubo altro tempo per permettere di poter passare subito all’A.d.g., grazie a tutti!

Lapunzina chiede di intervenire ai sensi dell’art. 41 del Regolamento.
Il quale, specifica, prevede che all’inizio della Seduta, possano essere presentate Interrogazioni e raccomandazioni scritte o verbali per sollecitare provvedimenti e adempimenti all’Amministrazione.

Legge la Interpellanza riguardante la intitolazione di una strada a Falcone e Borsellino (https://www.qualecefalu.it/lac/node/4641)
Andiamo adesso a due o tre Raccomandazioni ...

Il Presidente ricorda che ha cinque minuti a disposizione e che ne sono già passati tre.

Lapunzina
La Giunta comunale ha approvato, il 19 maggio 2011, uno Schema di convenzione per la gestione del Servizio di tesoreria, la cui approvazione è competenza esclusiva del Consiglio comunale in base all’articolo 210 del T.U. del D.L. 267/2000 dove è previsto che il rapporto tra il Comune e la Tesoreria venga regolato in base ad una Convenzione deliberata dall’Organo consiliare dell’Ente.
L’atto è illegittimo!
Chiediamo pertanto al Sindaco - che è presente , di revocare immediatamente l’Atto e di portarlo all’esame del Consiglio comunale.
Segnaleremo la vicenda agli Enti locali per le eventuali responsabilità

Voglio chiedere inoltre al signor Sindaco come mai ha fatto una richiesta all’Istituto Autonomo Case Popolari di Palermo per chiedere di utilizzare una graduatoria del 1988, invece di aspettare la nuova graduatoria le cui domande sono all’esame della Commissione .
Noi ci auguriamo che mai e poi mai si utilizzi una graduatoria del 1988 per assegnare le case popolari, in considerazione del fatto che la realtà di allora, dal punto di vista dei bisogni abitativi non è sicuramente corrispondente a quella di oggi.

Vorremmo comprendere da lei, Sindaco, quali provvedimenti ha portato avanti per risolvere la vicenda del Depuratore comunale; come lei sa, è ancora sotto sequestro. La vicenda del Depuratore comunale sta causando parecchi problemi anche riguardo al rilascio delle Concessioni edilizie di competenza dell’ufficio Urbanistica. In alcuni pareri rilasciati c’è scritto infatti che: “Stante la situazione depuratore comunale, il Comune non può rilasciare altre autorizzazioni”.
Vorremmo che lei venisse in Consiglio a spiegarci che cosa ha fatto la sua Amministrazione ed ella, signor Sindaco, sulla vicenda del Depuratore comunale - che non è una vicenda di poco conto - in considerazione del fatto che è l’unico depuratore e che ci accingiamo ad affrontare la stagione estiva che è quella di maggior carico antropico.

Avevo altre raccomandazioni da fare ma il Presidente questa volta ha voluto in modo rigoroso far rispettare questo limite dei cinque minuti che forse è qualcosa che nel Regolamento non esiste; la prima ora infatti è destinata alle Interrogazioni ed Interpellanze le quali possono essere scritte o verbali,
Ma voglio essere rispettoso di quanto Lei sta chiedendo, fermo restando che della questione chiedo che se ne discuta in Conferenza dei capigruppo.

Il Presidente ricorda che c’è una Mozione da affrontare e sempre dentro quell’ora.

Liberto
Mi appello all’articolo, cui faceva riferimento il consigliere Lapunzina, per una mia Interpellanza presentata al protocollo il 18 maggio del 2011, di cui vorrei dare lettura.

Interpellanza Cimitero

Al presidente del Consiglio Comunale di Cefalù.
Oggetto: interpellanza con richiesta di risposta scritta e trattazione del punto in Consiglio Comunale.

Il sottoscritto LIBERTO Vincenzo, nella qualità di Consigliere Comunale interpella la Signoria V/s per rappresentare quanto di seguito.
Ho appreso che di recente (vedi quotidiani allegati) che è crollato un loculo nel cimitero è che, sia il Sindaco che la Polizia Municipale non sanno chi sono i proprietari del loculo o meglio non li avrebbero potuto rintracciare.
Tuttavia, il 30 ottobre 2006, protocollo n.34653, a seguito del deliberato della Giunta Municipale n. 394/2003 un Avvocato, all’uopo incaricato, ha reso un parere chiaro ed esaustivo in merito, come pubblicato al tempo (vedi allegati).
Situazione ben conosciuta dall’Amministrazione Comunale anche per via del contenzioso esistente con il professionista per il pagamento della prestazione professionale resa.
Inoltre lo stato dei luoghi (cimitero) risulta essere stato, al tempo, ispezionato più volte dalla Polizia Municipale con l’ausilio del professionista e proprio l’area oggetto del crollo è stata oggetto di accurato accertamento.
Pertanto, alla luce delle evidenti contraddizioni, si chiede di conoscere, per iscritto, che cosa esattamente sta accadendo dentro il Cimitero di Cefalù, delle ragioni dell’esistente contenzioso con il professionista, oltre a chiedere la trattazione dell’argomento nel Consiglio Comunale, in apposita Seduta, previa l’acquisizione (o meglio distribuzione) di copia del parere reso da parte dell’Avvocato, da parte di ogni Consigliere Comunale.
Cefalù lì, 18 maggio 2011

Mangano
Una raccomandazione che rivolgo soprattutto ad ella, nella qualità di Presidente, perché si possa portare in Consiglio, nel più breve tempo possibile, l’Atto di indirizzo, proposto dall’Amministrazione comunale, per lo Sportello unico delle attività produttive.
So che questo Atto è ancora fermo in Commissione, l’Amministrazione comunale si è attivata per tempo ma stiamo oggi in una situazione di Limbo, per cui non si possono rilasciare determinate autorizzazioni ai nostri esercizi commerciali proprio per la mancata istituzione del SUAP.

Franco
Mi sento di chiedere alla Amministrazione conto e delucidazioni sulla vicenda del Museo del cinema.
Perché, a distanza di alcuni mesi - credo 11 - dalla discussione in Consiglio comunale, ancora non sappiamo cosa “bolla in pentola” e non riusciamo a capire quali possano essere le prospettive di questa Istituzione.

Una seconda richiesta di chiarimenti.
Leggo questa nota della Sorgente Presidiana:
Giusto quanto disposto con nota del 2 maggio 2011, protocollo 9502, allo scrivente inviata per conoscenza, si comunica che in data 4 maggio 2011 è stato accreditato, da Acque Potabili Siciliane S.p.A., per vostro conto, l’importo di euro 257.690 quale liquidazione della vostra fattura del 29 aprile 2011, corrispondente alla quota parte della nostra fattura del 4 aprile 2011 di 360.849 euro, relativamente al servizio prestato dalle ore 00 del 27.01.2011 alle 24.00 del 31 marzo 2011”.
Noi vogliamo sapere cosa significa questa dicitura “per vostro conto”.

Terzo.
C’è un problema che ha riguardato e riguarda la città di Cefalù, in particolar modo in prossimità di un periodo estremamente delicato come quello dell’estate.
L’Amministrazione comunale si era impegnata a fare tutti i passi necessari perché si cominciasse a delineare la prospettiva di una Caserma dei VV.FF.; mi pare che tutto sia rimasto, come al solito, “parole al vento”! Speriamo che questo non sia un “vento” che possa attizzare pericoli per la prossima estate!
Io credo che la Amministrazione debba una risposta su quello che promette, perché mi sembra che le promesse si facciano sempre più grosse; e giocare a “spararla grossa” mi sembra che abbia un tempo limite che quest’Amministrazione ha ben superato da tempo.

Quindi vorremo sapere che cosa ne è del Museo del cinema, cosa ne è della Caserma dei Carabinieri e dei dei Vigili del fuoco, e cosa significano queste espressioni che intercorrono nella corrispondenza fra Sorgenti Presidiana e il Comune di Cefalù.

Rasa
Tempo fa avevo presentato una Mozione - e forse è stata di buon auspicio - riguardante le spiagge e i lidi di Cefalù e la loro Salvaguardia.
Quest’anno con sorpresa e gioia devo riconoscere che la spiaggia di Cefalù - per eventi atmosferici che non so spiegare (non sono un tecnico) - è aumentata.
Avevo chiesto alla Segreteria comunale anche di vedere quel Piano di utilizzo delle spiagge affinché potessi rendermi conto di alcune cose. Mi giunge notizia che l’aumento della dimensione della spiaggia, ha indotto alcuni esercenti di lidi a chiedere l’ampliamento della loro Concessione.
Invito l’Amministrazione, a farsi carico affinché questa nuova spiaggia - che gli agenti atmosferici hanno creato - possa essere usufruita come “spiaggia libera” per avvantaggiare tutti coloro che non hanno la possibilità di potere accedere e a pagare. Quindi invito l’Amministrazione a farsi carico di osservare cosa dispone il Piano di utilizzo - che forse in realtà non è stato mai dibattuto in Consiglio comunale -, affinché si possa bloccare la richiesta di ampliamento dei lidi e far sì che quelle spiagge possano essere usate dai i comuni utenti che non ne hanno le possibilità.
_____________________________________________

Il Presidente introduce il prossimo Punto all’O.d.g.: “Comunicazione atti sindacali”.
Dà la parola al Sindaco

Il Sindaco
Per quanto riguarda le Comunicazioni sindacali, questa sera ne faremo una soltanto che riguarda il Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario del 2008, Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2009, Deliberazione Corte dei Conti numero 148 del 2010.
Poiché trattasi di un argomento tecnico che riguarda la Delega dell’Ufficio finanziario, volevo passare la parola all’assessore Cocco, che è l’assessore responsabile delle finanze, il quale vi potrà illustrare tutti i passaggi che l’Amministrazione comunale ha adottato in seguito, anche, alla Delibera del Consiglio comunale del 26 novembre 2010.

Assessore Cocco

ASCOLTA AUDIO

(min. 12.21)

Lapunzina
Questo non è un argomento da poter trattare, come ha fatto il Sindaco, passando la palla all’assessore al Bilancio.
Fermo restando che queste sono comunicazioni, al Consiglio comunale, di Atti sindacali a cui il Sindaco non doveva né poteva sottrarsi, al di là della Delega ad un Assessore, queste sono questioni così importanti e così impegnative per l’Amministrazione che dovrebbe essere il Sindaco, in prima persona, ad assumersene la paternità.

Mi dispiace che all’Audizione presso la Corte dei Conti si vada – cosi come e’ accaduto venerdì (dove io ero presente) - per fare danno alla collettività (ora spiegherò il perché); io penso che si è fatto e che si sta facendo un danno enorme alla città di Cefalù.

L’argomento che si sta trattando - anche per farlo capire a chi ci ascolta - riguarda la deliberazione, N°148/2010, pronunciata dalla Corte dei conti nei confronti del Consiglio comunale di Cefalù, dove in sintesi - fra le misure correttive - ha richiesto la riapprovazione del Conto consuntivo dell’anno 2008. Le altre misure - non certo di poco conto - riguardavano: uno strutturale deficit di cassa, la presenza di debiti fuori bilancio per 10 milioni, una forte consistenza di residui passivi, l’insussistenza di alcuni residui attivi, la presenza di tantissime altre questioni che riguardavano previsioni di entrate non attendibili, ecc...
Ma tra tutte queste criticità, la Corte dei conti chiedeva soprattutto la riapprovazione del Conto consuntivo dell’anno 2008; in difetto del quale, questo Consiglio comunale non approvò il rendiconto dell’anno 2009.
Venne però un funzionario dell’amministrazione regionale, il dottor Angelo Saieva, persona stimatissima, che sulla scorta di quelle che furono le assicurazioni dell’Amministrazione comunale e in particolar modo dell’assessore alle finanze qui presente, dottor Giovanni Cocco (dello stesso ufficio dal dottor Saieva perché, ricordiamo, che il dottor Cocco - anche se è qui come assessore - svolge servizio presso gli Enti locali di Palermo e del Ragioniere generale del Comune, come), approvo’ - sostituendosi al Consiglio comunale - il rendiconto dell’anno 2009!

Qualche mese dopo però la Corte dei conti chiese conto sia a Saieva che agli Enti locali per capire come un funzionario dell’Amministrazione Regionale potesse sostituirsi ad un Consiglio comunale senza tener conto del fatto che era stata la stessa Corte dei conti a richiedere la riapprovazione del Conto consuntivo 2008.

Avevamo 90 giorni per adottare le misure correttive, cosa che il Consiglio comunale di Cefalù correttamente fece con una delibera - approvata all’unanimità (tutti voi lo ricorderete) - con la quale: “Udita la Relazione dell’Assessore, del Responsabile del servizio finanziario ...... impegna l’Amministrazione comunale, con urgenza, a predisporre e trasmettere al Consiglio tutti gli atti di propria competenza al fine di dar seguito al Pronunciamento della Corte dei conti ed adottare le necessarie misure correttive per eliminare le gravi irregolarità riscontrate; a che il Sindaco faccia rispettare il disposto dell’articolo 191, comma cinque (divieto di impegni facoltativi); a che, con immediatezza, l’Amministrazione comunale predisponga gli atti di propria competenza trasmettendoli a questo Consiglio comunale onde consentire l’esame della Salvaguardia, ...” eccetera.

L’Amministrazione, Aveva 90 giorni e il Sindaco, a febbraio, si è premurato (con una nota che io non leggo per evitare di fare perdere tempo) a chiedere una proroga; proroga che è stata concessa dal Magistrato per altri 60 giorni.
Chiesta la proroga, il Sindaco ha avuto 150 giorni per adottare le misure correttive (trascorsi inutilmente); altro che poi dire - come ha fatto l’assessore Cocco, in pubblica udienza, di “non volersi sottrarre a quanto previsto dalla Corte dei conti”.

Nel marzo del 2011, subito dopo essere chiesta la proroga da parte del Sindaco, lo stesso dottor Angelo Saieva (che aveva approvato il Conto consuntivo del 2009 come Funzionario direttivo) e il dirigente dott.sa Rizza Margherita, hanno invitato il Consiglio comunale, a riapprovare entro 30 giorni, i rendiconti 2008, e 2009.
Che cosa può fare un consigliere comunale quando riceve una diffida dagli Enti locali ad approvare atti che non può certo prepararsi a casa nel tempo libero? Aspettare che l’Amministrazione comunale glieli presenti; perché è l’Amministrazione comunale che può, con gli Atti di indirizzo e con l’attivazione delle procedure amministrative, ordinare agli uffici di preparare gli atti da portare in Consiglio comunale. Nulla di tutto questo!
Sono passati 30, 60 giorni, la Amministrazione comunale l’unica cosa che ha fatto è quella di preparare una Relazione e presentarla all’Amministrazione regionale ; altra relazione è stata presentata alla Corte dei conti,
Ci siamo presentati alla Corte dei Conti , impreparati senza dare delle motivazioni per la mancata riapprovazione del rendiconto 2008 e l 2009.

Allora io chiedo a voi, colleghi consiglieri e alla gente che ci sta ascoltando: ma il Sindaco Pippo Guercio si è reso conto o ancora qualcuno glielo deve spiegare in quale pasticcio l’Assessore alle finanze di questo Comune lo ha cacciato?
Si è reso conto il Pippo Guercio che di questo non è che ne risponderà solo politicamente - perché sarà poca cosa - ma ne risponderà sicuramente secondo l’aspetto della responsabilità contabile? Perché tenere il comune di Cefalù ostaggio di una presa di posizione e di un modo di essere caparbi (mi pare di intravedere la questione di via Vazzana in questa questione )?
Quando una persona si rende conto di aver sbagliato, altro che atto ricognitivo, caro assessore! Lei questa sera ci vuole dire che sottoporrà al Consiglio comunale una delibera “riapprovazione dei rendiconti 2008, 2009 e, a questo punto, 2010 “; cioè ci fa un raccontino di quello che è successo in questi giorni! Lei pensa che il Consiglio comunale prenda questo raccontino e glielo approvi, non riuscendo a comprendere, assessore, che il Rendiconto della gestione deve fornire informazioni sulla gestione finanziaria, sui flussi finanziari e quindi quei numeri che lei deve rivedere per l’anno 2008, 2009 e, a questo punto - vista la sciocchezza che avete fatto - anche per l’anno 2010!
Dico la sciocchezza, perché a mio giudizio (e lo dico sommessamente), non si può fare un braccio di ferro con la magistratura contabile.
E, allora io dico: quando si ha certezza che si sta sbagliando - e mi rivolgo al Sindaco perché andare “contro”, quale è la motivazione?
Sulla via Vazzana lo sappiamo: non si può fare vincere Lapunzina e Liberto (questa è la motivazione dichiarata pubblicamente dal Primo cittadino) ma sul Rendiconto dell’anno 2008, 2009, 2010 con chi pensate di averla in questo momento? Con voi stessi? Siete prigionieri di una situazione ... mentre fioccano i decreti ingiuntivi, nomine di commissari ad acta, mentre la situazione è altra da come lei ha scritto: “i numeri dei debiti fuori bilancio sono fluttuanti, a salire e a scendere”!

Guardi, Assessore, lei forse è distratto e non sa forse che sono soltanto in aumento, nient’affatto in diminuzione!

Allora, signor Presidente, la situazione non è irrilevante e l’Assessore non può dire che l’Amministrazione sta procedendo sul filo conduttore dell’agenda che è stata posta in essere dal Consiglio con la delibera di Salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Noi questa sera, come Consiglio comunale, sulle comunicazioni degli Atti sindacali e assessoriali (perché sono stati più dell’Assessore che del Sindaco), chiediamo al Primo cittadino di attenersi a quelli che sono i dettami della Corte dei conti che, con deliberazione 148, ha già indicato una strada, e di non aspettate la prossima deliberazione perché sarebbe un grande errore.

Caro assessore Cocco, il saldo di gestione dell’anno 2008 non è quello che avete approvato, è tutt’altro! Quando si va a cercare il saldo di gestione dell’anno 2009, è diverso da quello che ha approvato Angelo Saieva!
E allora perché fare questa lotta, se non stiamo parlando della via Vazzana ma del Comune di Cefalù, che senza conoscere quello che voi state facendo non sanno che li state portando a sbattere.
Lei non si rende conto che sarà chiamato dalla Magistratura Contabile per tutti gli anni che seguiranno se si continua in questo modo.
E allora, questa sera, vi invito alla riflessione: non potrete approvare il Bilancio, siete completamente incartati con tre Rendiconti, non potete fare un mutuo, il comune di Cefalù non potrà fare nulla se non qualche piccola Ordinanza e qualche altro debito fuori bilancio. L’altro giorno ho visto che una ditta stava eseguendo in intervento di Autospurgo sul lungomare . Giorni dopo, sono andato al Comune per chiedere con quale copertura finanziaria veniva fatto quel lavoro: ma quale copertura? Non c’era uno straccio di Ordinanza, non c’era nulla; avete chiamato una ditta a lavorare senza impegnare la relativa somma ! Se è questo è il metodo della vostra Amministrazione, se volete andare avanti così, passerete alla storia come quelli che hanno distrutto Cefalù.

Liberto
Mi soffermo solamente sulle motivazioni - che io stasera raccolgo dal consigliere Lapunzina - inerenti al fatto che non si vuole tornare indietro sulla via Vazzana. Signor Sindaco, se questa è la motivazione io resto ... cioè trasformare una esigenza e un disagio della città in una questione personale ... (fuori campo il Sindaco dice qualcosa). Dico a me sembra la cosa più logica da fare perché realmente le persone stanno soffrendo ... no, dico, mi dispiace se è così, e nè io, né altri consiglieri lo abbiamo fatto nei suoi confronti o in quelli di altri.

Mangano
Abbiamo trasformato, nell’ennesimo show, le Comunicazioni degli Atti sindacali o quelle che dovevano essere le Comunicazione degli Atti sindacali.
A me dispiace immischiare cose che non c’entrano.
Il Sindaco e l’assessore Cocco ci hanno fatto delle Comunicazioni, in sintesi, inerenti soprattutto il fatto anche della riapprovazione dei Conti consuntivi 2008 e 2009, il primo approvato da questo Consiglio comunale e il secondo dal Commissario ad acta nominato dalla Regione.
Mi ponevo delle domande: che significa “riapprovazione dei Conti consuntivi”?
Non v’è dubbio, il Consiglio comunale deve prendere atto che degli errori, su quei Conti consuntivi, vi sono (sono stati certificati dalla Corte dei conti e sono stati certificati soprattutto dalla relazione fatta dall’assessore Cocco). Certo io ho le mie grosse perplessità, pur non avendo approvato il Conto consuntivo del 2009, ce li ho sempre.
Che significa riapprovazione dei Conti consuntivi 2008 e 2009? Fotografare la nuova situazione contabile alla luce di quanto emerso!
Ma che significa che dobbiamo andare a riapprovare i Conti preventivi, i Bilanci preventivi; quale è la refluenza in tutto questo tipo di discorso?
Ora che si debba prendere atto di quanto fatto emergere della magistratura contabile è un fatto; che si debba riapprovare il Conto consuntivo, in questi termini, ho delle forti perplessità personale, essendo che la riapprovazione dei Rendiconti consuntivi - e quindi dei Bilanci consuntivi 2008 e 2009 - sicuramente hanno refluenze sui Bilanci 2008, 2009 e 2010 e quindi porteranno ad una correzione quantomeno di quei bilanci.

Io credo che, se questo è vero, noi non ce ne usciremo più da questo ginepraio.
Io credo che dobbiamo prendere atto di quello che è stato il rapporto della magistratura contabile, ma sicuramente non possiamo andare a modificare quelli che sono i bilanci del 2009 e del 2010. Su questo chiederò lumi alla Amministrazione comunale, perché non sono un esperto contabile ma un semplice consigliere che cerca di fare al meglio il suo lavoro, e al Segretario generale. Quello che io raccomando all’Amministrazione è soprattutto quello di trovare una via di uscita, e se le mie perplessità sono fondate sul fatto della riapprovazione dei bilanci conseguenti alla riapprovazione dei conti consuntivi, di trovare una soluzione a questo perché non vorrei che, come dice il consigliere Lapunzina, continuare ad impelagarci in una situazione che ci porti a strade senza uscita.

Franco
Anche io non sono esperto contabile, faccio il docente di lettere, e per dire la verità rimango seriamente stupito proprio dalla lettera, da quello che stasera un assessore comunale ci è venuto a raccontare al posto del Sindaco il quale avrebbe il dovere di prepararsi e di venire a rispondere al Consiglio comunale di questi atti, e non parlare per interposta persona, perché è suo preciso compito quello di studiare i problemi di questo Comune e di essere all’altezza di una discussione in Consiglio comunale, senza delegare ad altri quelli che sono i suoi doveri istituzionali.
Per quanto riguarda il merito della questione, credo di avere buona memoria e quindi ricordo perfettamente quel 19 novembre del 2010 quando il Consiglio comunale, prendendo atto dei rilievi formulati dalla Corte dei conti, procedeva - tra l’altro all’unanimità dei presenti - a formulare una specifico impegno per l’Amministrazione a non procedere all’approvazione del Rendiconto del 2009 se prima non avesse riapprovato quello del 2008.
Credo che sia quanto la Corte dei conti, nell’ultimo suo atto, ci renda merito.
Vado a leggerlo perché credo che sia importante che non solo noi consiglieri comunali ma la città prenda atto e sappia di questo, perché espressamente la Corte dei conti dice: “a seguito della predetta Pronuncia, il Consiglio comunale con deliberazione 177 del 19 novembre 2010, nel prendere atto dei rilievi formulati dalla Corte, all’unanimità ha tra l’altro invitato l’Amministrazione comunale a predisporre con urgenza tutti gli atti di propria competenza, al fine di dare seguito a quanto previsto dal Pronunciamento della Corte dei conti ed adottare le necessarie misure correttive per eliminare le gravi irregolarità riscontrate ... (e sottolineo gravi irregolarità riscontrate)..., n seguito con delibera numero 205 del 24 novembre 2010, non ha proceduto all’approvazione del rendiconto 2009 ritenendo correttamente ... (e sottolineo correttamente) ... opportuno procedere propedeuticamente all’approvazione del Rendiconto dell’esercizio 2008 in conformità alle indicazioni fornite da quest’organo di controllo”.

Con tutta la deferenza e il rispetto che si deve alla magistratura contabile, davanti ai cui atti è necessario che gli enti locali, come i comuni, si inchinino (perché è quello che viene deciso da quelli che hanno il dovere di controllare sull’operato appunto di chi non è un economista e di chi non lavora con la certezza della verità nelle mani), direi che quello che ha detto la Corte dei conti va gravemente a sanzionare - in maniera davvero severa - non solo l’operato dell’Amministratore comunale ma anche l’approssimazione con cui il Commissario ad acta, con la sua deliberazione del 16 dicembre del 2010, andava ad approvare un Rendiconto di gestione del 2009 giusto per dire che il comune di Cefalù aveva “le carte in ordine”!
Bene le carte non erano affatto in ordine e la Corte dei conti lo ha detto in maniera chiara. Ha discusso e ha bocciato quello che l’assessore Cocco aveva predisposto per questo Comune, ha discusso e ha bocciato ciò che il Commissario ad acta era venuto ad approvare al posto del Consiglio comunale!
Bene, l’Amministratore comunale non deve far altro che inchinarsi a questa decisione della Corte dei conti, ripresentare - come ben diceva il mio collega capogruppo - non soltanto degli “atticelli” riepilogativi (come se noi fossimo qui a farci le scampagnate) e a essere quelli che riapprovano quello che il genio dell’economia e della finanza ci sta proponendo; noi siamo qui a discutere - facendo anche le nottate per studiare problemi (quello che evidentemente qualcuno in quest’Amministrazione non vuole fare o non sa fare perché non ci capisce assolutamente nulla) - noi siamo qui a impegnarci a leggere anche con fatica le carte e a stare umilmente a quello che ci viene detto da chi ha questo dovere: quello della Corte dei conti è di regolare e di controllare il nostro operato.
Io credo che per la prima volta possiamo dire con molta chiarezza che il Consiglio comunale si vede riconosciuto, nella sua unanimità (perché qui non è una questione di consiglieri comunali che sono più bravi rispetto ad altri: qui è il Consiglio comunale che viene riconosciuto), da parte della Corte dei conti, di aver espresso all’unanimità un giudizio estremamente negativo su quello che era l’operato dell’Amministrazione comunale e di averlo fatto correttamente. Quindi davanti ad una procedura come quella indicata dal Consiglio comunale voi, dall’Amministrazione comunale, non avete assolutamente fatto quelle che il Consiglio comunale vi aveva detto di fare; avete continuato a fare, come sempre, di testa vostra, in maniera dilettantesca e assolutamente approssimativa - perché questo solo sapete fare perché solo a questo livello sapete arrivare, perché fin lì sapete arrivare, perché questo è il livello che vi compete - e quindi noi siamo di nuovo qui a dovere impegnarci davanti cittadini, a rimanere ancora fermi, una città che è ferma e sofferente deve riprendere gli atti d’accapo per doverle approvare. Ma noi non lo faremo con l’approssimazione e il dilettantismo che da voi si propone; noi vogliamo le carte che riguardano il Rendiconto di gestione, noi vogliamo studiare e capire dove voi avete imbrogliato le carte e vogliamo entrare nel merito delle questioni per andare a scoprire dove voi non avete saputo lavorare.

ritratto di Saro Di Paola

Già ....."PER VOSTRO CONTO" : COSA SIGNIFICA ?

Il consigliere prof. Franco dopo avere letto la "nota" con la quale la "Sorgenti Presidiana" ha comunicato -presumo al Comune- :

"di avere avuto accredidato da Acque Potabili Siciliane S.p.A. PER VOSTRO CONTO l'importo di euro 257.690 quale liquidazione della vostra fattura del 29 aprile 2011,...."

ha aggiunto :
"vogliamo sapere cosa significa questa dicitura PER VOSTRO CONTO" .

Già ...... "PER VOSTRO CONTO" :
COSA SIGNIFICA ?

La domanda del consigliere Franco è anche la mia.
Personalmente ritengo di avere intuito cosa possa significare.
Da cittadino, però, aspetto di conoscere "IL SIGNIFICATO UFFICIALE".