Le "fioriere" dello Sherberth Festival: una vicenda cominciata nel 2008

ritratto di Gianfranco D Anna

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Dal 2008 queste "fioriere" si trovano nella nostra città, ricostruiamone la vicenda:

In occasione della seconda edizione dello “Sherberth Festival - Festival del gelato di Cefalù” svoltasi dal 18 al 21 settembre 2008, la Iris Communication s.r.l., responsabile dell’evento e della relativa campagna di comunicazione, presenta al Comune di Cefalù, con nota prot. n. 26688 del 08/09/2008, la richiesta di occupazione del suolo pubblico con impianti pubblicitari.

La richiesta viene respinta dal Responsabile del Servizio Commercio, Attività Produttive e Sportello Unico Sig.ra Di Bella Rosa Maria con nota prot. n° 29010 del 02/10/2008 - quindi a manifestazione ultimata - nella quale si legge: «…l’installazione di strutture con finalità pubblicitaria non può essere consentita nel nostro territorio comunale, in quanto attualmente il piano della pubblicità non è stato sottoposto al Consiglio Comunale.
Si fa presente, altresì, che il vigente Regolamento Comunale per l’occupazione di suolo pubblico impone per il centro storico l’uso di fioriere a scopo decorativo e non pubblicitario senza impedimento alla circolazione veicolare e/o pedonale. Le stesse devono essere realizzate in legno, in ferro o materiali naturali, facilmente amovibili e tassativamente infiorati con cura.
Per quanto sopra, con la presente si rigetta l'istanza e si diffida codesta Società dall’effettuare occupazione di suolo pubblico con le stesse strutture sopraccitate.
Si precisa peraltro che, in assenza di un regolare provvedimento autorizzatorio, l’eventuale occupazione risulterebbe abusiva, ai sensi del più volte menzionato Regolamento.
»

In data 02/10/2008 Rosario Lapunzina, in qualità di capogruppo del Partito Democratico, con nota prot. n° 29040 del 03/10/2008, interpella il Sindaco di Cefalù Dr. Giuseppe Guercio «…per sapere se è a conoscenza che la società organizzatrice del “Festival del gelato”, …, occupa abusivamente il suolo pubblico con pannelli pubblicitari posti in Piazza Duomo e in altre vie della città. …».

In data 30/03/2009 il Responsabile del Servizio Commercio Sig.ra Di Bella, con nota prot. n° 93/AA.PP, risponde al Sindaco «In riferimento all’interrogazione consiliare, a firma del Consigliere Comunale Rosario Lapunzina, …, si comunica che in data 02/10/2008 prot. n° 29010 è stata inoltrata diffida alla Società Iris Communication, relativa all’occupazione abusiva con fiorire ed impianti pubblicitari.
Si fa presente, altresì, che la rimozione degli impianti è stata effettuata dalla Società interessata, a seguito di tale comunicazione. ».

In data 01/04/2009 il Sindaco Guercio, con nota prot. n° 186/GAB, risponde all’interrogazione del consigliere Lapunzina: «Trasmetto, in allegato, la nota prot. n° 93/AA.PP del 30.03.2009, fornita in ritardo allo scrivente, per mero disguido all’interno dell’ufficio competente, con la quale il Responsabile del Servizio Commercio, Attività Produttive e Sportello Unico Sig.ra Di Bella Rosa Maria fornisce notizie in merito all’interrogazione in oggetto indicata.».

Il risultato di tutta questa vicenda è sotto gli occhi di tutti, cittadini ed amministratori, Assessore all’arredo urbano e verde pubblico in primis:

Le fioriere con finalità pubblicitaria, considerato il ritardo della comunicazione di rigetto dell’istanza e di diffida dal procedere, sono state posizionate dalla Iris Communication s.r.l.

La Iris Communication s.r.l., dopo il rigetto dell’istanza e la diffida dall’effettuare occupazione di suolo pubblico con l’installazione di strutture con finalità pubblicitaria, a Sherbeth Festival 2008 abbondantemente concluso, ha rimosso dalle fioriere solamente i pannelli pubblicitari lasciando la pesante ed ingombrante base in ferro riempita con pietrisco ed argilla espansa.

Gli operai della Iris Communication s.r.l. (???), come indicato nella nota prot. n° 93/AA.PP, rimuovono gli impianti pubblicitari lasciando al loro posto le fioriere.- foto di Pino Lo Presti

Il Comune di Cefalù si è così “trovato” (volontariamente!? o involontariamente!?) queste “fioriere” che non rispettano per nulla il Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico il quale all’art. 13 comma 10 recita: «L’uso di fioriere esterne a corredo non dovrà essere di impedimento alla circolazione veicolare e/o pedonale. Queste dovranno essere realizzate in legno, in ferro o materiali naturali, facilmente amovibili e tassativamente infiorati con cura. […]».

Infatti, mentre le fioriere di Piazza Duomo e quella di Piazza Garibaldi almeno sono periodicamente infiorate, le tre che si trovano sul Lungomare G. Giardina giacciono totalmente abbandonate in spazi che dovrebbe essere riservati ai pedoni, arrugginite dalla salsedine, senza alcun fiore, piene di cicche di sigarette e fazzoletti, utilizzate dagli ambulanti come piani di appoggio … insomma sono poste a scopo decorativo!!!.

“Fioriera” posta sul marciapiede in corrispondenza della prima scalinata del lungomare

“Fioriera” posta sul marciapiede davanti ai “magazzini del salato”- foto di Pino Lo Presti

“Fioriera” posta sul marciapiede di fronte al ristorante Ragno d’Oro- foto di Pino Lo Presti

Queste tre fioriere con in bella evidenza lo stemma e la scritta Città di Cefalù, poste in uno dei luoghi simbolo del turismo cefaludese - quale “dovrebbe” essere il lungomare - sono la perfetta immagine di una cittadina abbandonata ed indecorosa, sono la perfetta immagine di una amministrazione non curante della propria immagine e, soprattutto, di quella della Città, sono la perfetta immagine di un Comune in cui lentezze e disguidi rendono possibile il non rispetto delle norme, sono la perfetta immagine di una amministrazione in cui non ci si adopera per porre rimedio alle osservazioni sollevate da consiglieri e cittadini.

ritratto di Pino Lo Presti

Il Sindaco ha detto

nell'incontro del 12, presso il suo uffico al Comune, con varie delegazioni di associazioni, comitati etc... sul tempa del traffico e del controllo del territorio, che l'Amministrazione intende arredare la via con grandi vasi di fiori per renderla “un fiore all’occhiello” della Città.