12 maggio, l’incontro con Sindaco delle delegazioni di varie associazioni e Comitati, sul tema del Traffico

ritratto di Pino Lo Presti

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Il Sindaco, in apertura, ha tenuto a precisare le ragioni della sua assenza nei due ultimi Consigli Comunali del 4 e 5 maggio, informando che in quella sede lui è soltanto un ospite e che nessuno, tantomeno il Presidente del Consiglio, lo aveva invitato. Ha considerato inoltre la inopportunità di quel luogo per questo tipo di rivendicazioni in quanto si presta a strumentalizzazioni politiche di parte; il chè “in un certo senso, ci ha messo il bastone fra le ruote”. Forse è stato meglio che non sia stato invitato perchè nella tensione che si sarebbe venuta a creare, con i molti che avrebbero cercato di darsi una visibiità, si sarebbe addivenuto ad uno scontro verbale a cui “io non voglio per mia abitudine arrivare”. La sede più naturale è quella in cui si si trova oggi, cioè il suo Ufficio.

I presenti chiedono come dunque possano comunicare, una prossima volta con il Sindaco, avendo essi usato degli indirizzi telematici, indicati nel Sito del Comune, e dell’Ufficio Protocollo. Il Sindaco ha fornito la sua e-mail privata.

L’assessore Torcivia, presente all’incontro assieme all’assessore Bonaviri e al Comandante della P.M, Maggiore Fertitta, propone una riflessione “a voce alta”.
In sostanza: quando il Sindaco, dopo essersi consultato con i suoi tecnici, prende una decisione è pensabile che lo faccia per danneggiare anzichè migliorare una data situazione?

Totò Fertitta
Dopo aver presentato le varie associazioni e comitati di cui i presenti sono in rappresentanza, passa a chiedere direttamente al Sindaco quali siano le sue risposte alle due richieste avanzate, leggendole.
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RIFACIMENTO PASS

Il Sindaco, intendendo rispondere Punto per Punto, inizia da quello sui Pass.
Si è già proceduto alla revoca di circa 60 pass rilasciati nel tempo agli impiegati comunali. Ricordando le proteste e le pressioni ricevute per desistere, conferma la sua determinazione a non retrocedere. Lo stesso si è fatto per quanto riguarda il Liceo Linguistico.

Il Comandante conferma che in totale si è già proceduto alla revoca di circa 200 pass.

Il Sindaco annuncia che sarà presto portato in Consiglio C. il nuovo Regolamento sui Pass per i diversamente abili, il quale - così come in altri Comuni d’Italia - prevede che i posti riservati sotto casa siano solo per coloro che, possessori di patenti particolari, possiedano un veicolo speciale. Ricorda inoltre come, essendo il Pass-Invalidi personale, non può essere usato da un veicolo senza che il titolare sia a bordo. Nel nuovo Regolamento sarà prescritto che quando un veicolo con un invalido a bordo dovrà entrare nelle Z.T.L., fuori dagli orari di normale apertura, ne dovrà essere avvertito un apposito col center - di prossima istituzione - con la indicazione della data, dell’ora e del percorso che si intende seguire.

nota: naturalmente questo nulla a che vedere con i “criteri” con i quali viene valutata la “grave difficoltà a deambulare” del soggetto richiedente il pass (che è il vero grosso problema).

Conclude questa prima parte, sottolineando come ci si sia incontrati, in alcuni casi, con il rifiuto a riconsegnare il Pass richiesti dal Comando.
Passa dunque a parlare del nuovo sistema di Videosorveglianza che si intende installare.
La ditta fornitrice sarà molto probabilmente locale e il sistema - lascia intendere - che dovrebbe servire a controllare anche i motorini.

Annuncia anche di aver pronta la Ordinanza istitutiva dell’Isola pedonale in via Barone di Bordonaro, dalle ore 10.00 alle 22.00.

I Presenti evidenziano il problema della insufficienza del Controllo umano. Il Comandante fa presente la nota condizione dell’Ufficio da lui diretto. Su circa 20 uomini, soltanto sei sono effettivamente sulla strada e distribuiti nel turno mattutino e pomeridiano. Considerate le varie chiamate: carro attrezzi, FF.OO. per incidenti stradali, passi carrabili occupati, etc..., la loro presenza ne risulta ancora ridotta.
Proprio perciò - i presenti ricordano - il Consiglio C. ha indirizzato l’Amministrazione a fare un preciso sforzo per potenziare le risorse umane almeno nel periodo estivo.

Il problema è economico, ricorda il Sindaco; e il Comandante aggiunge: “per 40 euro al giorno, nessun Vigile di altri Comuni è disposto a venire a Cefalù”. Il Comandante inoltre si domanda a cosa possano servire le convenzioni con gruppi di volontariato dal momento che a loro serve personale che invece abbia, a tutti gli effetti, i titoli per far rispettare le norme. “Occorrerebbe assumere piuttosto sei Ausiliari - interviene il Sindaco - ma il Bilancio non è stato approvato, quindi ...”

Dal Comitato dei Cittadini del C.S. viene ricordato che proprio conoscendo le difficoltà in atto, essi sostengono quanto contenuto nell’Atto di Indirizzo del Consiglio. C. Naturalmente, quando alcune di quelle indicazioni non siano perseguibili, sarà compito del’Amministrazione relazionare, spiegando perchè alcuni indirizzi non si siano potuti perseguire.
Per quanto riguarda i Pass, sono circa tre anni ormai, che viene ripetutamente convenuta la necessità di fissare una data alla quale decadano tutti i pass in precedenza rilasciati ed entro la quale richiedere i nuovi pass mostrando di averne i requisiti necessari.

Ma, il Comandante assicura che entro 15 giorni, d’Ufficio, verrà controllato il permanere dei requisiti per tutti i pass sin’ora rilasciati e fatta richiesta di riconsegnare, entro 8 giorni, quelli che dovessere risultare non legittimamente detenuti. Dopodichè sarà elevata un contravvenzione quando fossero ancora usati.

Viene osservato che per fare questo controllo puntuale, a monte, occorrono dei Vigili che non ci sono.
L’altro sistema (quello delle revoca generalizzata), spiega il Comandante, necessità di più tempo e della variazione del Colore dei Pass.
Si insiste sulla maggiore efficacia della Revoca totale e del successivo nuovo rilascio (con accorgimenti di antifalsificazione del talloncino) previa verifica della sussistenza dei requisiti.

Il Sindaco propone di farlo dando per scadenza un mese.
Il Comandante accetta purchè se ne cambi il colore per una loro immediata riconoscibilità ai controlli.
Gli viene fatto presente che ciò era già stato previsto dal Comitato dei Cittadini del C.S. il quale a tal fine aveva appunto proposto un fac-simile con un diverso formato. Il Cambio del colore creerebbe la difficoltà di dover adeguare le scritte di tutta la segnaletica vigente.
Si conviene quindi anche su questa soluzione, e il Sindaco indica per il 15 giugno la data che sarà annunciata ai cittadini come quella entro cui decadranno i vecchi pass.
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VIA VAZZANA

La risposta del Sindaco è da subito chiara e ferma: fino a settembre la Ordinanza non sarà revocata; anzi l’Amministrazione intende arredare la via con grandi vasi di fiori per renderla “un fiore all’occhiello” della Città. Ribadisce inoltre che non vi è alcuna “losca” motivazione dietro la decisione che ne ha istituito il doppio senso (come da qualche parte insinuato) ma solo la intenzione di alleggerire il traffico sulla via Roma, via S. Pasquale e via Cavour.

Per converso, il Sindaco, liquida le proteste del sig. Castiglia (uno dei promotori del fronte del nò al doppio senso), come mosse, queste sì, piuttosto da ragioni, per quanto legittime, ma non certo di interesse generale.
Ricorda come, quando una analoga soluzione per la via Vazzana fu proposta dell’allora assessore Lombardo, egli si sia rivolto ad Accardi preoccupato della possibilità che la loro associazione di albergatori potesse essere attaccata in quanto uno dei propri aderenti, nel ruolo di assessore, stava favorendo se stesso. “Ma non era stata questa la ragione che aveva determinato la iniziativa di Lombardo” ribadisce il Sindaco, ed aggiunge “Lei sicuramente non fece, a suo tempo, quella osservazione perché veniva resa la immagine dell’Associazione ma per i suoi interessi. Cerchiamo di essere pratici”!

Sig. Castiglia
In difesa della trasparenza delle proprie motivazione, si limita a citare l’evidenza dei fatti: il danno economico per gli esercenti della via Vazzana, senza che a questo sia corrisposto alcun miglioramento sul piano del Traffico.

Il Sindaco
Per quanto riguarda le ricadute economiche fa notare che la diminuita presenza dei Vigili (resasi necessaria in un primo momento) fa si oggi che le macchine si possano fermare per i loro acquisti così che i negozi - a suo dire - sarebbero ora di nuovo pieni di clienti.

Fertitta
Facendo una battuta, avanza il dubbio che il Sindaco forse era passato da un’altra strada.

Il Sindaco
Conferma e dice di aver convenuto con il figlio di tornare la prossima domenica con una telecamera

Fertitta
Confermando la presenza del Sindaco in via Vazzana quella domenica, contraddice però la immagine positiva che lui ne ha riportato: “Via Vazzana è morta, la corsia a scendere serve solo come corsia di sorpasso per chi la risale, senza altri benefici per il traffico”.

Il Sindaco
Questo è ancora da verificare e comunque, avendo investito uomini e mezzi in questa soluzione non può ora vanificare il tutto senza una valida motivazione.
A sostegno della opinabilità delle considerazioni del Comitato Pro via Vazzana cita a testimone Mario Macaluso di cefalunews “chè c’è tutto un referendum fatto, tutto a favore del doppio senso in via Vazzana; te lo faccio avere”!
Della scelta si assume tutta la responsabilità ribadendo che non vi sono state pressioni.
“State tranquilli che la Standa di certo non ha bisogno del doppio senso di circolazione per lavorare. La Standa lavora prima di tutto perchè ha i parcheggi, secondo perchè ha merce a buon mercato, fresca, etc... (questa insinuazione fatta la sera del 4 maggio, il Sindaco l’avrebbe sentita alla radio)

Sig. Castiglia
Non è nel proprio stile fare insinuazioni; si limita soltanto ad osservare la inconcludenza della Ordinanza rispetto ai risultati, sul puro piano del traffico.

Il Sindaco
Conferma che invece per lui funziona

Sig. Castiglia
Si chiede dove sia l’ascolto dei cittadini ed la pratica del rapporto democratico con loro da parte della Amministrazione, e cita altri esempi passati quali il posizionamento del mercato settimanale sul Lungomare e tanti altri (a finire alla presenza degli ambulanti), in cui l’Amministrazione non ha dato soluzioni alle problematiche, di volta in volta, avanzate.

Il Sindaco
Aggiunge alle difficoltà, in tema di controllo del territorio, dovute all’esiguità del personale municipale anche quelle delle FF.OO. che se si trovano a fermare un ambulante senza il permesso di Soggiorno non hanno dove metterlo perchè la “camera” in cui lo dovrebbero trattenere non è a norma. Ricorda poi le recenti vicende giudiziarie in cui sono incorsi i Vigili Urbani che avevano sequestrato la maerce a degli extracomunitari ambulanti. In ultimo gli sarebbe stato fatto presente che lui non può convocare le FF.OO. ma che spetta solo al Prefetto il farlo.

Sig. Castiglia
Prova a proporre un ultimo ragionamento: se mai in precedenza vi erano stati reclami per la via Vazzana questo significa che tutto vi andava bene; se oggi invece questi reclami ci sono vorrà pure dire che qualche problema c’è; che dunque si valutino opportunamente!

Sindaco
La Ordinanza varrà sino a settembre perchè questa è una sperimentazione che va fatta. Sul cartello di informazione stradale posto in via Roma farà scrivere in maniera ben chiara: “Per il Lungomare”!

Di Paola
Informa il Sindaco che sta incorrendo in un grave errore di valutazione circa i suoi attuali interlocutori. “Non siamo in campagna elettorale quindi non ci interessano i sondaggi ma ciò che direttamente dice la gente; tutte le categorie di commercianti ed albergatori. Non siamo pochi contrariamente ia sondaggi cui lei fa riferimento. Siamo in tanti ed alzeremo la voce anche fuori del Consiglio comunale. I cittadini si sono risvegliati e non intendono accettare provvedimenti che non comprendono. La città non è una azienda privata ma è di tutti e tutti saremmo disposti a fare un sacrificio individuale quando fosse comprensibile quale è il bene collettivo da raggiungere, cosa che non è”.
Ricorda al Sindaco che”Lei sta disattendendo non solo le proteste dei cittadini ma anche un Atto di Indirizzo del Consiglio comunale che ritiene conclusa la sperimentazione avendola unanimemente ritenuta fallimentare”!
In merito alle supposte strumentalizzazioni politiche, Di Paola ribalta “E’ la Amministrazione piuttosto a tentare di farle come attraverso l’annuncio dell’imminente Sistema di videosorveglianza; infatti come potrebbe mai veramente funzionare senza aver preventivamente rifatto la lista degli aventi diritto a transitare?

Sindaco
Sarebbe, la mia, una strumentalizzazione politica se oggi piuttosto cercassi di ingraziarmi il vostro consenso assecondandovi.

Viene ribadito che non si tratta di assecondare “noi” ma di dare il giusto ascolto anche agli stessi consiglieri della “Maggioranza” che la sostengono.

Spinosa
Osserva che c’è un malessere generale che sta dietro all’incontro di oggi. Al di là della buona fede delle iniziative della Amministrazione, questo è un dato di cui non si può non tenere conto.
“Uno scontro non conviene a nessuno e noi saremo compatti”.
Propone una soluzione intermedia: una Commissione che valuti gli effetti di questo provvedimento, un Tavolo tecnico con l’Amministrazione.

Di Paola
Offre al Sindaco “gli onori delle armi”. Qualora rientrasse l’Ordinanza questa non sarebbe la vittoria di qualcuno contro di lei ma una sua vittoria, del suo buon senso di cui le daremmo riconoscimento.
Conclude ricordando che sin’ora hanno prevalso le “colombe”, e che è sempre più difficile tenere, a lungo, a bada i “falchi”.

Torcivia
Dà atto del fatto che, nelle dichiarazioni sin’ora rese, non si accusa il Sindaco di essere stato mosso da oscure motivazioni politiche. Considera che, se in via Vazzana vi fossero stati meno esercizi commerciali - e dunque legittimi interessi privati - forse queste proteste e questo incontro di oggi non ci sarebbero stati; per contro, sottolinea come invece la decisione del Sindaco sia stata presa in difesa di interessi generali supportata da sole considerazioni teniche.
Via Vazzana può costituire, ancor prima di via S. Paquale e via Cavour la prima via per il Lungomare alleggerendo il seguente tratto della via Roma. Certo c’è la strettoia di via Giovanni XXIII° e di via Cannizzaro “ma queste sono le strade che abbiamo”.
Chiede inoltre: “Cosa autorizza a pensare che, al di là dell’eventuale danno che riceverà l’esercente commerciale di via Vazzana, nel periodo di maggior afflusso non si avrà un effetto benefico sul traffico generale cefaludese ...?
Cosa deve fare una Amministrazione quando ritiene di dover valutare la sperimentazione non nei primi 40 giorni ma nei mesi di giugno, luglio e agosto? Cosa autorizza pensare che l’esperimento, dopo 40 giorni, è sicuramente fasullo? La sperimentazione è una parola che ha una sua dignità; se qualcuno pensa che vi siano verecondi fini se lo deve tenere per sé.
Fateglielo (al Sindaco) fare, provate a soffrire per una stagione augurandovi che nessuno muoia perché se siamo arrivati a questo (che veramente qualcuno potrebbe morirne) vuol dire che l’economia di Cefalù è proprio al collasso. Permettetegli di fare questo esperimento; protestare è legittimo ma ammazzare nò, specie quando si riconosce la buona fede. Il sìSindaco ha diritto a proporre delle sue soluzioni”.

Di Paola
Evidenzia che a fronte di una probabilità che il traffico, nel periodo estivo, possa beneficiarne, vi è la già verificabile certezza di una forte perdita economica dei commercianti della Via.
Come ultimo tentativo di fermare ciò che appare irremovibile, propone la ipotesi alternativa della via Fermi a scendere, anche perchè nel periodo estivo la scuola Media è chiusa, e lì vi è una sola attività commerciale che ha pure il “parcheggio privato fisso”.

Il Sindaco ricorda che via Fermi serve per l’uscita di coloro che vengono da Centro storico verso Messina, ma al riguardo si mostra disponibile alla ipotesi Spinosa di un tavolo tecnico.

Spinosa
Sta per dire che “quando questo provvedimento (di via Vazzana) fosse stato preso all’interno di una Piano Traffico generale ...

Torcivia
Però taglia corto: “Fare un Piano traffico a Cefalù non è nè difficile, nè impossibile: è semplicemente inutile sinchè rimarrà questa viabilità”!

Spinosa
Propone che il comitato di via Vazzana si faccia promotore di una proposta alternativa quale ad esempio un senso unico a scendere piuttosto in via vazzana, oppure a scendere da via dei Mulini.

Il Sindaco
Intanto ha maturato che via Fermi a scendere possa essere praticabile; alleggerirebbe via Roma nell’ultimo tratto, via San Pasquale e via Cavour e inoltre permetterebbe di raggiungere i parcheggi di via Pintorno: una soluzione quindi in sintonia con i principi dell’Ordinanza precedente

Sembra che si sia raggiunto l’accordo, ma nel momento in cui si chiede: “quando sarà allora revocata la Ordinanza?”, si scopre che il Sindaco non intendeva dire questo e che quindi la Ordinanza sarebbe rimasta.

Spinosa
Propone di prendersi una settimana di tempo, da entrambe le parti, per riflettere e avanzare una controproposta “per me, questa non è la sede per decidere”!

La proposta viene bocciata.
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VIA BORDONARO e VIA VITTORIO EMANUELE

Il Sindaco
Annuncia di avere pronta la Ordinanza per la istituzione in via B. Bordonaro di una Isola pedonale, nei giorni dei mesi estivi, dalle ore 10 alle ore 22.

Lumia
Fa notare la situazione drammatica della via V. Emanule e che al riguardo non ha sentito parlare di provvedimenti specifici.
Le viene risposto che la soluzione può venire solo dal potenziamento del controllo e dal rifacimento dei Pass.
Maria si mostra molto perplessa sulla efficacia delle telecamere perchè poi le multe arrivano dopo un mese che si è compiuta intanto la infrazione e sottolinea la importanza di un controllo ferreo agli acccessi del Centro Storico.
Proprio perciò nell’Atto di Indirizzo si parla di potenziamento del personale

Sindaco
Sì ma mi devono dire come concretamente devo fare per quanto riguarda l’assunzione del personale!
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CONCLUSIONI

Il Sindaco accetta di tenere nel debito conto quanto contenuto nell’Atto di Indirizzo espresso dal Consiglio comunale in merito al potenziamento del personale per il periodo estivo (anche se restano fermi i suoi dubbi e le perplessità manifestate anche dal Comandante) e la ricerca di aree di parcheggio per lo stesso periodo (anche se in questo caso non vede il senso e il come praticare la soluzione del parcheggio della Metropark della Stazione; questo parcheggio è già pubblico e serve per i pendolari, non costituisce di per sè una nuova disponibilità di parcheggio. Per quanto riguarda quello costituito dal Campo dell’Istituto Artigianelli, Bonaviri manifesta perplessità su quanto verrebbe a costare).

I Presenti specificano che è compito loro valutare la fattibilità di quanto indicato in quell’Atto. Esso contiene le uniche soluzioni a breve termine ipotizzabili. Sta alla Amministrazione verificarne la attuabilità ed eventualmente - la dove ciò non sia stato possibile - relazionare al Consiglio spiegandone le ragioni.

Il Sindaco accetta di fare una Ordinanza di revoca di tutti i Pass in circolazione e di fissare una data (15 giugno) oltre la quale essi non saranno più validi. Chi vorrà richiederne uno nuovo dovrà sottoporre i titoli del proprio diritto alla verifica dei parametri indicati nella ordinanza 38/2010

In merito al rilievo mosso circa la non precisazione, nella suddetta Ordinanza, nè parlando di Pass, nè parlando di orari di accesso al Centro Storico, al diritto al parcheggio nelle sue vie, per i Pass Rossi, e al fatto stesso che nell’elenco delle vie - dove a vario titolo è consentito il parcheggio - non sono presenti le vie del centro Storico, fermo restando che in tali vie hanno diritto di parcheggio solo i detentori di Pass rosso...

Il Sindaco ha assicurato che tale vuoto normativo sarà colmato, come l’adeguamento della segnaletica alla Ordinanza in vigore

Il Comitato dei Cittadini del C.S. ha ricordato che, a suo tempo avevano chiesto e apparentemente ottenuto la revoca della Ordinanza 58/2007 che prescriveva il divieto di parcheggio nelle vie sotto Corso Ruggero, ma che allo stato della attuale Ordinanza 38 in realtà tale divieto risulta, di fatto, esteso a tutto il Centro Storico.
Hanno ricordato inoltre come l’attuale Ordinanza 38/2010 nasceva per porre ordine nella congerie spesso contraddittorie di tutte le ordinanze precedenti e non per creare nuove confusioni.

Viene chiarito che per la Isola pedonale di via Bordonaro, come per tutte le altre, rimane fermo il diritto di accesso, nelle fasce orarie consentite ai Pass rossi, ai soli residenti in loco per operazioni di carico e scarico, e non ovviamente per la sosta.

Per quanto riguarda via Vazzana
Il sindaco dice “stiamo valutando la proposta del dott. Spinosa di prenderci a settimana di tempo.

Il Comitato Pro via Vazzana, restando fermi nella irrevocabile richiesta di revoca della Ordinanza, assieme ai presenti ne prendono atto, riservandosi anche loro alcuni giorni per prendere una decisione sul da farsi.

ritratto di Vincenzo Nastasi

scusate...

finisco di leggere adesso l'intervento assai esaustivo che Pino Lo Presti ha pubblicato.Colgo delle inesattezze ,secondo la mia modesta opinione; riguardo alla definizione di ISOLA PEDONALE stando al codice della strada ,L'ISOLA PEDONALE, è un'area urbana all'interno della quale viene vietata la circolazione dei mezzi ,sia pubblici che privati.
La fruizione è riservata ai SOLI PEDONI e spesso anche alle biciclette( non si specifica se a pedali od elettriche)
Questa situazione favorisce il movimento dei pedoni e quindi è stata adottata nei centri storici di città grandi e piccole.
Altro vantaggio (come scritto su wikipedia)è costituito dal fatto che l'aria è meno inquinata e la soglia del rumore è più bassa per via della mancanza di traffico.
Per questo motivo in molte città del mondo si sta attuando la politica di incremento delle aree in cui vige il divieto di traffico,al duplice scopo di diminuire l'inquinamento atmosferico e di rendere più agevole la circolazione dei pedoni nelle aree a più alta densità commerciale...
Leggendo mi sono posto dei quesiti ai quali vorrei che mi deste delle risposte..si parla di area pedonale su via Bordonaro ,come su via V. Emanuele come di piazza Duomo.. ma siamo sicuri che sia corretto istituire un'area pedonale e non una zona a traffico limitato considerato che le attività in loco vanno approvvigionate?E' corretto parlare di area pedonale, come per piazza Duomo ,dove tra le altre cose c'è un istituto di credito ed un palazzo vescovile ,o sarebbe anche qui più corretto trasformare l'ISOLA in zona ATL???Ringrazio per l'attenzione....

ritratto di Pino Lo Presti

In effetti a Cefalù

spesso usiamo dei termini in maniera impropria. Già per la via Mandralisca, l'ex Comandante Blasco aveva detto che, dal momento che si riconosceva il diritto ai residenti il loco di poter accedere nelle fasce orarie consentite - pur se per il solo carico e scarico e non per sostare - quella non potesse essere considerata "isola pedonale". Molto probabilmente aveva ragione.
Per questa ragione forse fece sostituire il cartello di Isola pedonale con quello che solo di recente è stato a sua volta tolto, che indicava però l'accesso - sempre nelle fasce orarie consentite - a tutti i pass rossi indifferentemente non specificando "solo residenti in loco". Oggi in via mandralisca e a piazza Duomo è stata posta la indicazione "isola pedonale"; forse non lo è forse, come dovrebbe essere via Bordonaro, sono ulteriroi Z.T.L a traffico ancor più limitato.

L'importante è però (in attesa di trovare la definizione giusta) che intanto però ci si intenda: tranne per spazi ristretti come piazza Spinola, i residenti "in loco" nelle altre "isole pedonali" devono poter accedere, nelle fasce orarie contentite ai pass rossi, e solo per il carico e scarico di persone e cose!