L’assenza, in un organismo, di un buon sistema di depurazione organica è un pericolo
11 Mag 2011, 19:21 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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per se stesso e per gli altri che gli si avvicinano.
Il problema della non adeguatezza del nostro Depuratore comunale ai bisogni della città - soprattutto nei mesi estivi - è vecchio ed ancora irrisolto.
L’eccesso, attraverso il cosiddetto “pennello a mare”, viene regolarmente scaricato in mare (alla faccia dei “bollini blu”) ma non solo.
In alcuni punti della condotta di adduzione sono state lasciate delle “valvole di sfogo”!
Una di queste certamente si trova sul lungomare, all’altezza del Bar “Sotto Zero”, accanto al lido “Punta Arenas”.
Per evitare che la condotta - che scorre a pochi centimetri sotto la pavimentazione del Lungomare - possa “esplodere” le si è lasciato uno “sfogo” in modo da poter scaricare nel canale sottostante riservato alle “acque bianche” che, a sua volta, scarica sulla spiaggia.
Il problema dei “laghetti” è stato varie volte illustrato su laltracefalu (Saro Di Paola 28 novembre 2010 https://www.qualecefalu.it/lac/node/3138 , Rosario Lapunzina 11 maggio 2010 https://www.qualecefalu.it/lac/node/1440) ma appare di difficile soluzione in quanto quell’acqua non la si può certo “pompare” per immetterla nella condotta fognaria che già è sovraccarica di suo, ma per questo particolare laghetto (particolare perchè alimentato non solo dalle normali “acque bianche” ma anche - come detto - dagli “eccessi” della condotta fognaria) si sono poste nel 2005 due “pompe sommerse” che questo ingrato compito appunto svolgono finchè non si guastano; cosa che è accaduta da circa un anno.
Nella mattinata del 5 c.m., intervenuto l’assessore Torcivia, presente il consigliere Lapunzina, ne è stata posta una, messa a disposizione da un privato nell’attesa che arrivino le due nuove pompe acquistate dal Comune.
Noi vi siamo andati nel pomeriggio del giorno dopo a vedere.
Siamo tornati, oggi 11 maggio, per vedere la situazione; per quanto palesemente migliorata, tuttavia lo “squallore”, altrettanto evidentemente, permane: certo non offrendo l’ immagine di una qualità naturalistico-balneare che sostenga adeguatamente lo sforzo delle due attività imprenditoriali prima citate.
Questa “struttura” è un tentativo privato di “tappare” la puzza che viene dal canale Oltre che la vista del suo lurido interno); peccato però che gli effluvi, intubati in quella canna, non arrichiranno le papille olfattive di coloro che intendono godere della passeggiata per “prendere una boccata d’aria”, magari “di mare”!
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Non vorrei sbagliarmi......
ma trattasi di un laghetto di liquami? Ovvero ?