Comunicato

Da cittadino, da commerciante, e da componente del comitato Pro Vazzana,
desidero esprimere il mio totale disappunto, nonchè una profonda
delusione, nei confronti del primo cittadino di Cefalù, il quale con il
suo comportamento, sta evidenziando un totale menefreghismo verso diverse
problematiche. La sua presunta disponibilità ad ascoltarci, si stà
dimostrando l'ennesima presa in giro, o l'ennesimo modo per far passare e
prendere tempo. I giorni passano e chi stà piangendo le conseguenze di
questo atteggiamento passivo, siamo noi commercianti di questa martoriata
Via Vazzana, e i residenti i quali non sanno più dove andare a trovare
parcheggio libero.
Stà giustificando questa protesta molto civile, stumentalizzandola con la
politica, ma le posso assicurare che questa, come ho personalmente
dichiarato in una seduta consiliare, non ha nessun colore nè bandiera
politica.
Signor Sindaco, lei e la sua giunta, vi siete impantanati su questa
ordinanza, ma ancora siete in tempo per uscirne,e il modo c'è ed è uno
solo: la revoca immediata della stessa. Se lei fosse stato più presente e
più intuitivo nel captare i primi segnali di malessere, sicuramente non
saremmo arrivati a questo punto. Non è giustificabile il suo silenzio in
questi quaranta giorni, dove ognuno di voi amministratori, insieme al
responsabile della Polizia Municipale, non avete fatto altro che scaricarvi
reciprocamente la patata bollente.Ritengo che Lei da buon amministratore,
avrebbe dovuto già da tempo comprendere le lamentele dei cefaludesi, ed
avrebbe dovuto avere la forza e il coraggio, di prendere in mano la
situazione, e annullare questo atto che si è dimostrato, inutile, dannoso
e costoso per le casse comunali.
Aggiungo ancora, che avrebbe dato anche un segnale molto forte, e dato più
prestigio alla poltrona che occupa, revocando la delega a chi ancora oggi
cerca di difendere un atto di per sè indifendibile.