Chiese aperte 2011: l'Annunziata

Domenica si è svolta la manifestazione "Chiese aperte 2011", organizzata dall'Archeoclub di Cefalù, che si prefiggeva di rendere visitabili talune chiese della nostra città, solitamente chiuse al pubblico, quali la SS. Trinità nel convento di San Domenico, la Chiesa di S. Maria di Porto Salvo, nell’omonima via, in totale abbandono e in pericolo di crollo (vedi https://www.qualecefalu.it/lac/node/4339), la Chiesa di San Biagio in via XXV Novembre 1856, chiusa al culto e alla fruizione per motivi di sicurezza e di proprietà privata, infine la Chiesa dell'Annunziata, anche se è improprio chiamarla così in quanto non vi si svolgono più funzioni religiose ma viene adibita come auditorium. Noi ci siamo recati presso quest'ultima con l'immancabile telecamera dove abbiamo ascoltato la spiegazione dell'ottima prof.ssa Rosalinda Brancato (purtroppo l'audio riecheggia).

Chiusa per 30 anni circa, il restauro è stato curato dalla Soprintendenza, essa non contiene attualmente simboli religiosi, eccezion fatta per le due acquasantiere in pietra lumachella site all'ingresso, per il dipinto dell'Annunziata da cui prende il nome e per la statuta del Vescovo San Paolino da Nola. Una volta invece ospitava in una nicchia la statua della Madonna Addolorata, che viene portata in processione per il Venerdi Santo. Nel piano sottostante è visitabile la cripta che ospitava i resti dei canonici, forse mummificati alla stregua dei Cappuccini di Palermo, ora essa è scoperta poichè il livello originario della strada è stato ribassato attorno al 1800, quando si rifece l'impiantistica della città.

Un plauso all'Archeoclub per queste splendide inziative che avvicinano i cittadini ed i turisti alla conoscenza del nostro immenso patrimonio monumentale, tesoro necessariamente da valorizzare per un paese a vocazione turistica qual'è il nostro ma anche per infondere alla nuove generazioni l'amore per la nostra storia ed il rispetto delle antiche vestigia.