Consiglio Comunale del 28 aprile 2011

ritratto di Staff

Versione stampabile

Assenti: Noto, Barranco e Brocato; Genovese, Greco e Messina sopraggiungeranno dopo.
Per la Amministrazione, presente l’assessore Bonaviri

Cassata chiede di intervenire per motivi personali.
Legge un documento chiarificatore sula sua posizione circa la questione del numero legale sorta la seduta scorsa (https://www.qualecefalu.it/lac/node/4417)

Il Presidente
In effetti il consigliere Cassata ha ragione.
Noi abbiamo chiesto al Segretario, ripetutamente, se i lavori del Consiglio potessero continuare e il Segretario - l’ha detto qua (non me l’ha detto all’orecchio sicuramente) - ha sostenuto che, anche se il numero legale mancava, (e lo avevamo detto prima che mancava:prima che il consigliere Cassata lo facesse notare), siccome non bisognava andare a votazioni, si poteva continuare a trattare l’argomento.
Così, evidentemente, il nostro Regolamento non prevede - e ce ne siamo accertati -; anzi siamo noi che dobbiamo chiedere scusa al consigliere Cassata.

Lapunzina
Io penso che le cose stanno come ha detto lei.
Non è una polemica quella che voglio aprire con il consigliere Cassata, però fino a un certo punto, perché se è vero che è prerogativa di ogni consigliere comunale chiedere la verifica del numero legale, è altrettanto vero che a questa verifica si assiste da presenti.
Il consigliere Cassata (che stasera ha fatto bene a chiarire il suo pensiero tramite una dichiarazione che resta a verbale), quando ha chiesto la verifica del numero legale, scappava via; mentre, in considerazione del fatto che la verifica del numero legale doveva interessare anche lui, doveva rimanere presente!
Sulla vicenda però, Presidente, non intervengo per puntualizzare questo al consigliere Cassata, ma per notiziare a coloro che ci ascoltano che nella conferenza dei Capigruppo convocata qualche giorno fa, alla presenza del Segretario Generale dell’Ente, è stato chiarito definitivamente che nel nostro Regolamento non esiste la “maggioranza presunta”, e che qualora i consiglieri si devono allontanare dall’aula, così come previsto dal Regolamento, devono avvisare di questo il Presidente e chiederne la verbalizzazione.

È chiaro che non è “allontanamento” sostare nella sala attigua (che è la stanza del Presidente, per una sigaretta o una telefonata) ma l’abbandono dei lavori della seduta.
Dunque abbiamo chiarito che l’allontanamento dal Consiglio, a qualsiasi ora questo si verifichi, va notiziato al Presidente!

La seconda cosa che devo dire è che non c’è la “maggioranza presunta”, per cui la maggioranza, in prima convocazione, è di 11 consiglieri, e che - e su questo il consigliere Cassata ha ragione - qualsiasi consigliere comunale, in qualsiasi momento della seduta, può chiedere la verifica del numero legale, fermo restando che deve restare presente al conseguente appello fatto dal Presidente.
Con questa conferenza dei capigruppo, si è definitivamente chiarita la questione dell’altra sera e si è anche stabilito che, quando manca il numero legale di 11 consiglieri, la seduta va immediatamente interrotta, tranne che i consiglieri comunali siano “assenti” perchè momentaneamente stazionanti nella sala attigua.
Quanto accaduto l’altra sera,quindi, non può assolutamente costituire un precedente utilizzabile in futuro; piuttosto l’occasione di un chiarimento: il Segretario quella sera probabilmente aveva in mente il regolamento della Provincia e non quello del Comune. Lì infatti c’è la maggioranza presunta, qui non esiste: c’è una maggioranza che deve essere presente in aula.

Cassata chiede di aggiungere qualcosa ma si era già prenotato Liberto, a cui il Presidente dà la parola. Cassata reitera la sua richiesta.
Liberto con tono scherzoso considera: “In quattro anni non hai mai parlato”! Ma Rasa interpreta diversamente la “battuta” e risentito chiede: “Perchè glielo vieti tu di parlare?”.

Liberto:”No, ma questa fretta!?”. Rasa: “E allora stai zitto, lascialo parlare; quanto vuole parlare non intervenire...”. Liberto: “Credo che il consigliere Cassata può difendersi da solo”. Rasa si accende ulteriormente invitando Liberto a non fare sarcasmo. Liberto spiega che si trattava solo di una battuta amichevole.

Il Presidente Barracato invita ad andare avanti.

Liberto
Il mio vuole essere un rafforzativo di quanto detto sul numero legale in aula; semplicemente nel fare constatare che il Presidente all’inizio (e questo è il mio pensiero che ho espresso quando qualcuno me l’ha chiesto) ... che, se nò, non avrebbe senso il fatto che il Presidente, all’inizio, praticamente faccia l’appello.
Quindi, subito dopo fatto l’appello, il Presidente dice che c’è il numero per andare avanti e quindi la seduta diventa legale.
Quindi, se ci fosse invece il discorso del numero presunto, sarebbe anche un po’ ridicolo perché si presenterebbe un Punto - che bisognerebbe ampliare - e magari restiamo io e il Presidente e gli altri se ne vanno a casa; e all’atto delle votazioni poi si dovrebbe fare il conteggio dei numeri!
Così non è perché già sin dall’inizio si presume che la seduta è valida se c’è il numero legale in aula.

Cassata
Solo a chiarimento.
Ho chiesto la verifica del numero legale, e mi è stato non consentito.
Difatti il Segretario di persona rispondeva che la presenza del numero legale fosse necessaria al fine della validità delle votazioni e non già della discussione della seduta medesima, quindi per me l’argomento è chiuso.
Forse ho sbagliato, forse dovevo rimanere.

Lapunzina
Nò, si è sbagliato il Segretario, perché tu hai diritto di chiederlo.

Mangano
Era per una precisazione

Il Presidente ricorda che questa è una seduta “di proseguimento” e che non è il caso di fare un dibattito su questa questione: “non è un Punto in discussione”!

Mangano
Quando mi sono allontanato, l’altra sera, ho comunicato alla Presidenza che mi stavo allontanando e che ero assente su quel Punto; non mi stavo allontanando dal palazzo di città, mi stavo allontanando su quel Punto per poi rientrare subito dopo.
(Lapunzina: è scritto nel Verbale, Carmelo, tranquillo)
Quindi, i quattro che si sono allontanati, l’altra sera, lo avevano comunicato alla Presidenza. Era solo questo per essere chiari.

Il Presidente
Vede, consigliere, io le faccio solo un rilievo.
Quando bisogna comunicare qualcosa alla Presidenza, il consigliere correttamente si alza, chiede la parola, dopodiché comunica al Presidente - non alla signora Lucia che probabilmente se ne sarà dimenticata -.
Voglio dire: la comunicazione al Presidente va fatta chiedendo la parola e rivolgendosi al Presidente.
Chiuso, non mi pare che si sia altro da discutere!

Il Presidente introduce il punto Sette (prelevato la scorsa volta al punto sei):
“ Criticità relative alla carenza di organico della Polizia Municipale, con conseguente impossibilità di far fronte ad una più incisiva attività nel controllo del territorio, nella repressione degli abusi e nella piena gestione
del traffico veicolare, specialmente nel corso della stagione turistica”; determinazioni. (Richiesta dal capogruppo consiliare Rosario Lapunzina)”.

Lapunzina
Per chi era assente l’altra volta - o si era magari momentaneamente allontanato -: la seduta si è chiusa con la lettura della Mozione presentata a seguito del dibattito che c’è stato sul punto all’ordine del giorno.
L’Atto di indirizzo o la Mozione - chiamiamola come vogliamo - che stasera il consiglio si accinge a votare è la seguente:

Ne dà lettura (https://www.qualecefalu.it/lac/node/4357)

Sottolineo l'assenza dell’assessore Corsello - che pure lui stesso aveva richiesto la data di giovedì 28 -, e ringraziato l’assessore Bonaviri (senza la cui presenza, la Amministrazione sarebbe risultata totalmente assente) ...
Evidenzio inoltre, come i documenti approvati in consiglio comunale, come atti di indirizzo o mozione, non siano “soltanto chiacchiere”; “provengono dai rappresentanti dei cittadini, dal consiglio comunale cioè dall’organo istituzionalmente preposto proprio alla programmazione non soltanto finanziaria ma anche del territorio ...”, quindi “... non dovrebbero rimanere lettera morta”.
“Molte volte i documenti approvati in consiglio comunale purtroppo non vengono presi in considerazione da chi amministra ... è una vicenda che riguarda anche le amministrazioni precedenti.

Distinguendo tra stagione “turistica” (Pasqua-ottobre) ed estiva (più ristretta) spiega che a questa che si vuole, con questa iniziativa, mirare: “perché puntiamo al minimo” in assenza di qualsiasi altra preesistente programmazione.
L’accentuazione sul tema è stata posta già nel maggio 2009 ma le esperienze di quella stagione e di quella successiva sono state disastrose. Sia per il traffico che per la decenza del lungomare “la gente che è venuta si è resa conto che Cefalù era completamente abbandonata”.

“La programmazione serve per questo. La integrazione oraria dei vigili urbani a 36 ore (sappiamo che l’amministrazione dal 1 maggio li ha integrati a 30 ore ma non basta; io tutte le risorse le avrei puntate su questo obiettivo) e tutte le altre cose di cui noi parliamo in questo documento - che, per carità, non può essere esaustivo -, sono tutti accorgimenti di cui l’amministrazione si deve fare carico al più presto possibile”, “...cercando di migliorare giorno dopo giorno la vivibilità del nostro Comune ... cioè fare stare bene i cittadini per poi accogliere meglio i turisti. Questa è per me la cosa più importante!
Per cui ci auguriamo che questo documento possa avere il consenso di tutto il Consiglio ma che soprattutto l’Amministrazione ne tenga conto e al più presto si attivi”.

Calabrese
Intervengo intanto sul merito della mozione presentata dal partito democratico; una mozione che, per grandi linee, come gruppo consiliare di forza del sud, condividiamo. Poi, nelle conclusioni, dirò perché e quali possono essere le eventuali modifiche da apportare, anche con un emendamento, se il consiglio lo riterrà opportuno.
Siamo d’accordo su questa mozione perché finalmente è arrivata l’ora che questa amministrazione si svegli. È arrivata l’ora che la amministrazione comunale cominci a rispolverare quali sono i canoni fondamentali da rispettare per una cittadina che si vuole definire turistica. Io dico che per ora di turistico non abbiamo un bel nulla. La nostra è semplicemente una città balneare; è una città che vive di turismo soltanto per due mesi l’anno (quando le cose vanno nella migliore delle ipotesi).

Perché questo? Perché non c’è programmazione, perché questa amministrazione, e non solo, non hanno mai puntato sull’unico vero volano della nostra città che è il turismo. È bello dire “Cefalù città turistica” ma poi di turismo neanche sappiamo l’ a-b-c!
Al turista dobbiamo presentare una città pulita, una città vivibile, una città decorosa. Il biglietto da visita di una città è il rispetto di regole chiare.

Uno dei primi atti, che ha fatto l’assessore Corsello, è stato quel testo unico - chiamiamolo così - di quella grandissima Ordinanza che prevedeva di tutto e di più, in un marasma di collegamenti di norme che alla fine hanno trovato una assoluta disapplicazione: non ultimo il discorso dei pass.
Questa Amministrazione non si è mai preoccupata, in questi quattro anni e passa, di andare a regolamentare le funzioni fondamentali della città. Non possiamo avere un centro storico assolutamente invisibile! Non basta andare a implementare giustamente il monte orario per i nostri vigili urbani (cercando anche di avere qualche unità in più) ma occorre immediatamente adottare un sistema di video sorveglianza. Il centro storico è assolutamente invivibile la sera: veicoli e motorini scorrazzano per le nostre vie dando fastidio non solo al turista ma anche gli stessi abitanti.
Penso che questo atto di indirizzo, questa mozione, costituisce un ulteriore pungolo all’amministrazione per fare le cose che vanno fatte. Peraltro è una mozione che pone l’accento anche sull’ annoso problema dei parcheggi, soprattutto per i nostri residenti. Se vogliamo lasciare il nostro centro storico libero da veicoli, anche in sosta, dobbiamo dire ai nostri residenti dove devono andare a parcheggiarli. Nella mozione, si intravedono delle soluzioni, che chiaramente non saranno quelle definitive ma quantomeno cercano di affrontare il problema.

La proposta che, come gruppo consiliare, proponiamo al consiglio comunale riguarda lvia Vazzana. Partendo dal presupposto che solo gli stolti non fanno marce indietro, penso che in questo caso, visto che parliamo di senso di circolazione, sia il caso di fare marcia indietro. Perché dico questo? Perché questa misura di fatto non ha risolto alcunché. Facendo una valutazione costi-benefici, penso che la bilancia penda a favore dei costi, non vedondo alcun beneficio attuale per la viabilità. I costi sono quelli che vedono i nostri concittadini, i nostri imprenditori, i nostri commercianti, soffrire le pene dell’inferno proprio perché in quella strada non si può più neanche sostare per un solo secondo. Occorre proporre una soluzione alternativa. Il flusso veicolare maggiore che arriva nei periodi estivi è quello che proviene da Palermo - non abbiamo bisogno di essere scienziati per osservarlo -, dobbiamo cercare un’altra via di sfogo per questo flusso, un accesso immediato che sia precedente alla via San Pasquale via Archimede: via Fermi. Noi vorremmo proporre, come gruppo consiliare, se tutti gli altri consiglieri comunali sono d’accordo, una inversione del suo senso di marcia facendo in modo che i veicoli proveniente da Palermo l’abbiano come primo accesso al mare, e quindi alla via Pintorno. Questo consentirebbe al nostro modestissimo avviso di ottenere quel rapporto costi-benefici che forse l’amministrazione ha avuto in mente quando ha partorito il doppio senso sulla via Vazzana. Ciò permetterebbe di arrivare al lungomare senza scendere obbligatoriamente dalla via San Pasquale e dalla via Archimede andando di incassare uno degli incroci più caldi della nostra città che è proprio quello di San Pasquale.

Ovviamente Quindi quello che vorremmo proporre noi è proprio questo cioè invertire il senso di marcia ripristinando il senso di circolazione, come era prima della cosiddetta sperimentazione, sulla via Vazzana.
Pensiamo pure che sia arrivato il momento, a Cefalù, di interrogarsi seriamente, non attraverso le sperimentazioni, su quello che significa pianificazione del flusso veicolare. Noi pensiamo che uno studio approfondito, una pianificazione adeguata possano anche arrivare ad una decisione - che per alcuni può essere scellerata -: quella di ripristinare il doppio senso di circolazione sulla via Roma.
Dobbiamo fare i conti con il flusso veicolare aumentato rispetto ad una rete statale che è quella di trent’anni fa.

Quindi come proposta immediata, come emendamento, forza del sud propone di ripristinare il senso unico di circolazione sulla via Vazzana e adottare l’inversione del senso di marcia sulla via Fermi, e di contestualmente approfondire la possibilità di verificare se sia o meno sostenibile il ripristino del doppio senso di circolazione sulla via Roma.
Queste due proposte di emendamento (che, se volete - attraverso poi una sospensione -, a seguito della discussione, potremmo formulare) mi sento di proporre al consiglio comunale.
Quindi signor Presidente ho anticipato le intenzioni del mio gruppo consiliare. A seguito del dibattito, valuteremo se sarà il caso di chiedere una sospensione di appena 10 minuti solo per stendere quattro righe relative ai due emendamenti.

Il Presidente
Voglio precisare semplicemente che non è un dibattito: stiamo discutendo sulle determinazioni

Mangano
Si dichiara d’accordo con il ripristinare il vecchio sistema di viabilità con la possibilità di utilizzare via fermi anche invertire il senso di marcia in via Fermi.

Vi sono poi alcune altre cose che non so se si possono inserire o meno nella mozione, e sono soprattutto di due tipi.
Uno riguarda l’utilizzo del personale precario, o meglio dei contrattisti, che abbiamo al comune di Cefalù, tra l’altro in sovrannumero, che potrebbero essere utilmente impiegati per colmare l’organico della polizia municipale prevista nel n° di 48.
Mi rendo perfettamente conto che per quest’anno non è possibile perché siamo al limite del dissesto, però non c’è dubbio che dobbiamo vedere se è possibile dare un certo tipo di incentivo per questo tipo di personale che avrebbe la capacità anche tecnica di assumere il ruolo di polizia municipale.

Un’altra questione importante che viene tracciata all’interno della mozione, è quella che riguarda i posteggi. Le zone contrassegnate con le strisce blu non hanno previsto i parcheggi per i disabili. Il minimo garantito dal decreto-legge, è un posto per ogni 50; questo non è un fatto discrezionale, questo è il minimo che si deve garantire e che non credo venga garantito dai gestori del servizio. Quindi invito all’amministrazione a vigilare anche su questo, perché vero è che il Tar del Lazio ha definito con una sentenza il fatto che nei parcheggi a pagamento anche i disabili debbano pagare, ma il d.p.r. del ‘96 prescrive quel dato come dato minimo non derogabili.
Visto che a Cefalù non abbiamo un regolamento - di cui i comuni si sono quasi tutti dotati - per quanto riguarda i disabili sui parcheggi a pagamento, almeno il minimo di legge lo dobbiamo fare rispettare. Ora io non so se questo complessivamente possa far parte di una raccomandazione o di una integrazione, perché, in questo caso, se i colleghi consiglieri sono d’accordo, dovremmo sospendere qualche minuto per potere integrare la mozione su cui siamo fondamentalmente d’accordo.

Scialabba
Abbiamo assistito a questa sperimentazione di via mezzana e mi risulta che non abbiamo ottenuto un granché.
Mi trovo d’accordo sull’invito a dare immediata seguito gli atti di indirizzo che arrivano all’amministrazione, perché mi pare che noi facciamo emendamenti, facciamo atti di indirizzo e poi aspettiamo mesi e mesi; questa è una lacuna su cui sollecito l’assessore presente, a prendere i dovuti accorgimenti.

Per quanto riguarda via Vazzana sono dell’avviso di ripristinarla come era prima e fare, se è possibile, l’inversione di marcia, come diceva Calabrese, sulla via Enrico Fermi.
Per quanto riguarda l’inizio del lungomare, da piazza C. Colombo, mi pare che dalla mattina alle otto sino a mezzanotte c’è sempre quel divieto d’accesso all’altezza dei ristoranti. Mi pare che, con la vecchia amministrazione, avevamo dato degli orari in modo che la gente poteva mangiare liberamente dalle 12 alle 15, e dalle 8.30/9 sino alle 11.30 mezzanotte, lasciando però libero il transito negli altri orari per il traffico che viene dal centro storico o da via Cavour o da via Archimede.
Questa è la proposta mia e dei consiglieri del gruppo che rappresento. Per questo motivo anch’io chiedo una sospensione dopo il dibattito.

Liberto
Per quanto gli argomenti della mozione siano più vasti è normale che un po’ tutti ci soffermiamo sulla questione di via Vazzana. Ho già da tempo esposto la mia posizione che oggi è del nostro gruppo consiliare.
Voleva entrare nel particolare della scelta di via Enrico Fermi perché, rispetto al fatto che saranno ripristinati quest’anno i parcheggi alla scuola media per i residenti, questo può permettere a chi scende da quella strada di andare subito in quel parcheggio. Chi non è residente può avanzare oltre e quindi subito dopo se vuole può addentrarsi dentro il parcheggio privato che c’è sul lungomare, o continuare per il lungomare o per la via Roma. A noi sembra una posizione più adeguata.
Lo stiamo scrivendo in un emendamento che stiamo presentando.
Un plauso anche a quei consiglieri che forse, considerando i disagi dei commercianti di via paesana, oggi si sono riveduti. Ringrazio i consiglieri, ringrazio anche i commercianti e i residenti di via Vazzana e speriamo che questa amministrazione si attivi al più presto a ripristinarne il senso unico rispettando la volontà di questo Consiglio comunale.

Gattuso
Sottolinea il dilagare della improvvisazione “Anche come consiglieri vogliamo fare la stessa cosa”.
Ritengo il documento valido perché andrebbe a ripristinare quello che era già in atto cioè qualcosa che abbiamo già sperimentato. Ora, nel mese di maggio, andare a sperimentare qualche altra cosa, io non so... a cosa possa giovare. Fare una modifica senza sapere se si possa fare a menoandrà a provocare altri problemi. Ritengo che il documento dev’essere approvato così com’è. Riportando la situazione così com’era.
Per quanto riguarda la Nazionale, c’è uno studio per cui abbiamo pagato € 70.000; non possiamo improvvisare facendo questo o facendo quell’altro. Quel Piano l’abbiamo pagato e allora se dobbiamo apportarvi modifiche si facciano ma non è che ognuno la mattina si alza e improvvisa. Non cerchiamo di farlo anche noi come consiglio comunale, riportiamo tutto così com’era e poi si cominceranno a fare gli studi per vedere quali possono essere le situazioni attuative.

Calabrese
Intanto vorrei dire al consigliere Gattuso che noi non stiamo improvvisando alcunché. Abbiamo di fronte un problema che è quello del traffico. Vogliamo dare un contributo, siamo stati votati anche per questo, alla amministrazione? E’ bello soltanto criticare.
Attenzione non è che il nostro contributo di consiglieri comunali sarà determinante; è un atto di indirizzo, una mozione, uno pungolo ulteriore all’amministrazione.
La amministrazione ha scienza coscienza, almeno in teoria, per andare a verificare la fattibilità di una soluzione. Ma attenzione il problema lo dobbiamo affrontare.
Poi sul discorso della via Fermi, vista la presenza della scuola media, potremmo dire che questa soluzione può essere adottata per un periodo limitato di tempo quale quello dal mese di giugno al mese di settembre. Sarà la amministrazione, con le squadre di tecnici e con all’assessore Corsello, quindi con la loro scienza, a verificare se sarà fattibile o meno.

Franco
Registro questa sera quello che in termini fiscali si chiama ravvedimento operoso di molti consiglieri comunali e ne sono realmente contento. È chiaro che la tenacia dei cittadini, che hanno pacificamente e costruttivamente protestato per una delle tante situazioni di criticità dalla nostra città, ha portato alcuni consiglieri comunali a fare delle costruttive valutazioni.
Il sottoscritto rivendica di aver fatto questa proposta della via Fermi nel primo incontro che i cittadini della via Vazzana hanno avuto, con il vicesindaco, nella sede della polizia municipale. Ma non lo faccio per mettermi medagliette; lo faccio perché ritengo semplicemente che in queste situazioni deve vincere esclusivamente la razionalità. Raziocinio vuole che ci sia una strada che, a scendere dalla via Roma, permetta a chi si vuole recare nella zona del lungomare di trovare parcheggio o di arrivare in quella zona in maniera facile. Raziocinio vuole che un’altra strada, che si chiama via Vazzana, permetta il deflusso veicolare a salire dal lungomare verso la via Roma.
Il nostro puntum dolens è quello di non avere una via che permetta l’uscita dal lungomare verso Palermo, baypassando via Vazzana che potrebbe essere invece utile a convogliare il traffico all’interno della cinta urbana.
Quindi mi permetto di aggiungere un piccolissimo suggerimento al documento mozione che stiamo presentando: che per per coloro che tornano dal fondo del lungomare vi sia una direzione obbligatoria di marcia - come credo il consigliere Mangano abbia indicato - per via Bellini e via dei Mulini.
La situazione di viaVazzana è lo specchio, quasi simbolico, di una situazione generale di improvvisazione, di approssimazioni successive che da parte della amministrazione comunale, ma direi anche di tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite nella storia di Cefalù, almeno da trent’anni a questa parte; cioè da quando si sono formate queste vie che dovevano essere delle strade di piano ma che poi sono rimasto del tutto incomplete.
Io credo che da oltre trent’anni a questa parte si sia proceduto in maniera assolutamente dilettantesca da parte di chi deve presiedere al traffico sia come organo politico sia come organo tecnico, perché io ancora non riesco a comprendere le motivazione che hanno portato a determinati provvedimenti come quelli che infatti hanno fatto insorgere i cittadini.

Inoltre mi permetto di sottolineare che la situazione del centro storico non può essere risolta soltanto da una mozione.
Registriamo da mesi, per non dire da anni, le proteste da parte dei cittadini che vivano ed animano il centro storico. Noi abbiamo uno dei più grandi patrimoni e che possono essere. Cioè un centro storico abitato dei cittadini che costituiscono il più grande tesoro di questa città. Un centro storico privato dei cittadini e fatto oggetto soltanto delle mire di chi, in maniera speculatoria, lo vorrebbe trasformare in un gigantesco bend breakfast non servirebbe a nessuno se non al depauperamento di Cefalù. Quello che noi stasera andiamo ad approvare credo sia semplicemente un piccolo passo. Non dimentichiamoci che ci sono problematiche notevoli anche in zone che rimangono purtroppo emarginate dalle discussioni che si fanno in consiglio comunale, vedi lo Spinito, via Pietragrossa.
Ritengo che questa debba essere semplicemente una mozione di impegno da parte di tutti noi, non solo dell’amministrazione comunale, per adottare soluzioni migliori, e - lo dico sempre - di concerto con i cittadini, e coloro che operano nel territorio.
Io credo che ci deve essere rigore, studio, ascolto, e queste tre caratteristiche devono essere declinate dalla amministrazione comunale e da questo consiglio.

Rasa
Credo che la mozione così come è stata presentata dai consiglieri proponenti è una mozione condivisibile. Di suo già è abbastanza complessa, proprio perché complesso il problema del traffico cefaludese. Gravarla ancora di ulteriori sperimentazioni, io credo non mi induce a poterla votare perché diventa una mozione ancor più sperimentale e quindi di difficile attuazione.
Il problema del traffico in questa sede cominciai a dibatterlo credo nel 2003/4, quando fummo chiamati a discutere appunto sul piano urbano del traffico. E sono stato io allora a creare polemica su quel piano urbano del traffico in quanto contestavo certe scelte che quel piano portava avanti come l’abolizione del doppio senso di Roma.
Quel piano urbano del traffico fu approvato ma non è mai potuto entrare in vigore perché manca l’ampliamento della via Bellini. Or bene io credo quindi che riprendere la discussione su via Fermi, su via Roma, credo che noi ,come consiglieri comunali, non abbiamo quello spessore tecnico per poterlo fare. Ricordo che via Fermi in quel piano urbano del traffico, veniva considerata in senso dalla via Roma verso via Pintorno. Fu immediatamente cambiato quel senso di marcia perché dava fastidio non solo ubicazione della bancarella della frutta verdura che c’è all’angolo di via fermi (e che era molto difficile spostare) ma anche perché la presenza della scuola media - quindi l’afflusso delle persone che portavano i bambini - creava grosse problematiche.
Venire a sperimentare in questa sede con ulteriore emendamenti credo che sia oggi inopportuno.

Per quanto riguarda di via Vazzana vada bene il ripristino di quel senso di marcia che ancora qualche giorno fa esisteva.
Mi auguro però che quello di via Vazzana non resti un problema circoscritto al solo senso di marcia; è una delle principali strade di Cefalù, è una strada dove vi sono uffici pubblici, grosse attività commerciali, e altre minori. Di strade come via Cannizzaro, Pintorno, Martoglio, Gramsci, Pirandello, non dobbiamo noi ricordarle soltanto nel momento in cui si viene a cambiare il traffico ma dobbiamo ricordarle queste strade perché sono delle strade abbandonate. Sono strade che non hanno illuminazione, che non hanno fondo stradale, sono strade che non hanno assolutamente aiule che le possono abbellire e valorizzare e quindi rendere ancora più produttive per quelle attività commerciali che ci sono. Quindi se oggi parliamo soltanto in maniera circoscritta di via Vazzana questo può sembrare semplicemente per qualcuno uno spot pubblicitario, anche perché si avvicinano le elezioni. Parliamo invece in maniera sistematica di queste strade cercando di organizzarle, com’è giusto, di urbanizzare queste strade, mettendo quelle illuminazioni che mancano ancora da tanto tempo C’è una parte di quella via Roma che una delle strade principali di circolo, che è dimenticata, e questa è un male, è stato dimenticato da tanti amministratori; e malgrado siano messe nelle opere di urbanizzazione - le illuminazioni sono stato io a proporle - sono state sempre disattese.
Questa mozione così com’è la voto favorevolmente perché non intendo avere altra sperimentazione inutile.
Non capivo nel 2003/4 perché mentre noi dibattevamo dal piano urbano del traffico già in via San Pasquale si faceva l’aiuola - come se il consiglio comunale avesse già deciso cosa fare -. L’ho capito nel 2002 quando furono concessi parcheggi a raso; ho capito perché allora mentre noi dibattevamo in via San Pasquale si faceva la aiula, sforando proprio la strada cercando quindi di non ripristinare più quella via S. Pasquale che ho sempre ricordato. Quindi, Presidente, da parte mia, nullaosta a un mio voto favorevole qualora questa mozione resti tale e quale.

Lapunzina
E’ la seconda sera che ci stiamo occupando di un punto che deve essere definito, una mozione che speriamo venga presa in considerazione dalla amministrazione. Ieri il Sindaco ha avuto una riunione informale con alcuni abitanti della via Vazzana e nonostante avesse annunciato la revoca della ordinanza, il giorno prima, poi questa non c’è stata.
Io mi auguro che la esortazione del consiglio comunale a revocare l’ordinanza di via Vazzana possa far capire al Sindaco che su questa sperimentazione va posta la parola fine.
Mi accingo a chiedere una sospensione con una raccomandazione: sarebbe un peccato se questa sera noi ci dividiamo giacché si è visto che siamo tutti d’accordo sulla vicenda della carenza dei vigili urbani, del potenziamento del controllo del territorio, del centro storico e tutto il resto.
Penso che le proposte fatte dal gruppo forza del sud possano essere prese in considerazione e inserite nel documento come “richiesta di verifica” al comando dei vigili urbani.
Fermo rimanendo che sulla revoca di una ordinanza non c’è bisogno di verificare nulla, perché il consiglio comunale questa sera sta dicendo con chiarezza che va revocata. Sulla possibilità se fare il doppio senso in via Roma o, come diceva il consigliere Calabrese, cambiare il senso della via Fermi soltanto per i periodi che vanno da giugno a settembre, può essere invece fatta richiesta all’amministrazione di verificarne la possibilità di portare migliorie alla circolazione della città.

Chiedo la sospensione però dico che sarebbe un peccato se ci dividiamo tra quelli che vogliono approvare il documento così com’è e quelli che magari vogliono, io penso giustamente, inserire qualcosa che poi deve essere condiviso da tutti.
Allora la raccomandazione che faccio è quello di fare al più presto possibile, all’interno di una brevissima sospensione, per evitare poi di spuntare ancora una volta sul giornale di Sicilia, dicendo che noialtri ci riuniamo nelle stanze segrete, non so per fare cosa!
Signor Presidente chiedo che venga messa ai voti una brevissima sospensione del punto per leggere gli emendamenti da presentare.

Il Presidente mette voti la richiesta di sospensione: unanimità
___________________________________________

Si rientra in aula (presenti 16, manca Messina)

Lapunzina
Rispetto al documento precedentemente letto in aula abbiamo raggiunto un accordo su un emendamento che dia delle indicazioni alla amministrazione su verifiche che vanno fatte per migliorare la circolazione stradale.
L’emendamento che riguarda quattro punti è stato predisposto con l’accordo di tutti e lo leggerà il consigliere Calabrese

Calabrese
Legge gli emendamenti (vedi allegato)

Scialabba
C’e da aggiungere - perché non ci andava -: £impegnare l’amministrazione a fare rispettare gli orari di transito sul tratto del lungomare, da piazza Cristoforo Colombo a via Archimede, dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 20.00 alle 23.00.

Rasa
Poco fa avevo detto che avrei votato la mozione presentata dai consiglieri firmatari, tale e quale. Durante la pausa è stata concordata la parola “verificare” in quanto questa parola non stravolge la mozione ma semplicemente un invito alla amministrazione a capire se si può trattare di uno studio di fattibilità di questa progettualità. Quindi non entrando nel merito del tecnicismo, perché non siamo tecnici e non possiamo naturalmente stabilire o dimostrare quanto naturalmente vogliamo che si cambi!
Quindi voto favorevolmente l’emendamento, anche in relazione poi alla mozione, proprio perché si tratta di una verifica e non di un impegno ben stabilito.

Gattuso
Come detto poc’anzi ero d’accordo sulla mozione così com’era. Non ero d’accordo sull’emendamento così come lo voleva presentare il consigliere Calabrese. Dal momento però che, come ha detto il consigliere Rasa, parliamo di verifica quindi di uno studio di fattibilità, e quindi non è una imposizione, allora a questo punto anche io lo voto favorevolmente.

Calabrese
E’ ovvio il voto favorevole mio personale e del gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare; è ovvio che qualsiasi soluzione questa sera si va ad adottare non è un’imposizione; è semplicemente una proposta, un suggerimento, una indicazione che si fa all’amministrazione, come è una indicazione quella di ripristinare il senso di circolazione originaria su via Vazzana.
Quindi se non ci sono imposizioni sulla via Vazzana, non ce ne sono neanche sulla via Fermi, che sia chiaro; quindi si tratta nell’uno o nell’altro caso di vere e semplicissime indicazioni.

Lapunzina
Se dovessimo passare la serata a dire uno la cosa contraria dell’altro ci vorrà molto tempo. Per cui non voglio sicuramente correggere quello che ha detto il consigliere Calabrese perché non sta a me e non potrei mai farlo.

Noi abbiamo questa sera un atto di indirizzo su una questione che per noi è indispensabile e sulla quale contiamo - anche per la presenza dell’assessore Bonaviri - che la amministrazione cominci a lavorare.
Ho detto poc’anzi che si è fatta la integrazione oraria per i vigili urbani a 30 ore, proprio in questi giorni. Noi avremmo gradito, e lo scriviamo, che l’integrazione oraria per i vigili arrivi a 36 ore settimanali.

La convenzione con le Giubbe d’Italia e altri volontari per noi è indispensabile perché anche se non possono sicuramente fare multe o dirigere il traffico, possono sicuramente dare una mano d’aiuto, d’intesa con il comando dei vigili urbani, per cercare di dare indicazioni a chi intende violare le segnaletiche.
La vicenda che riguarda il rifacimento dei pass per noi è indispensabile; è importante anche la questione della video-sorveglianza (di cui sappiamo che martedì con la Telecom Italia sarà raggiunto un accordo). Il varco ad est deve essere posto all’altezza dell’ex chiesa di Sant’Antonio Abbate, all’inizia di via Gudecca, e - ad avest - a piazza A. Diaz perché lì è luogo dove inizia il centro storico.
Altra vicenda per noi è indispensabile è la questione della via Vazzana. Noi l’abbiamo messa nel contesto della circolazione. C’è chi già diceva che non ne potevamo parlare, ne abbiamo parlato invece e ne stiamo parlando; per noi è una forte raccomandazione all’amministrazione comunale, un invito e un impegno. Concludo dichiarando il voto favorevole sia alla all’emendamento sia l’intero documento, con il quale il consiglio comunale impegna l’amministrazione a revocare immediatamente l’ordinanza di via Vazzana.

È chiaro che vigileremo; questa sera raccomandiamo questo atto di indirizzo all’assessore Bonaviri perché se ne faccia carico nei confronti dell’amministrazione, e ci dispiace che quando l’assessore Corsello sa di perdere non si presenta mai.

Siccome non vogliamo essere soltanto quelli che “distruggiamo”, indichiamo delle soluzioni - inserite nell’emendamento, che vanno verificate dai tecnici - che sono quei quattro punti che ha letto Calabrese. E chiaro, lo dico senza tono minaccioso, ma se non dovesse essere revocata l’ordinanza di via Vazzana, se non viene migliorata la circolazione stradale, se non vengono sistemate quelle che sono le questioni dei pass, se non vengono controllati i posti auto riservati ai pass ...
Indichiamo anche zone parcheggio per i residenti: gli Artigianelli, la scuola Media e il parcheggio della stazione gestito direttamente dalla metropark con la quale l’amministrazione comunale può fare una convenzione.

Queste sono più che indicazioni, sono un atto di indirizzo che a mio giudizio deve essere vincolante nei confronti della amministrazione sulle quali vigileremo perché la nostra azione non può essere soltanto quella di approvare documenti ma anche di verificare se la amministrazione comunale questi documenti ogni tanto se li legge.

Liberto
Convalido il mio voto positivo agli emendamenti e poi successivamente alla mozione presentata dal consigliere Lapunzina e altri.
Ho sollevando un principio che forse qualcuno ha, forse, non capito. Sulla questione degli emendamenti noi abbiamo messo “verificare” per il semplice fatto che noi non essendo tecnici demandiamo la cosa a chi di competenza, e quindi anche all’amministrazione.
Nella questione soggettiva e oggettiva di via Vazzana, è normale che noi disponiamo il nostro punto di vista dicendo che la amministrazione deve obbligatoriamente revocare l’ordinanza fatta in quanto questo è l’atto di indirizzo che vuole questo consiglio comunale; che non è per noi sicuramente uno spot pubblicitario perché gli unici spot pubblicitari che noi conosciamo sono quelli che vediamo in televisione

Mangano
Sono interamente d’accordo con quanto detto dal consigliere Lapunzina, e in questo quadro voglio semplicemente ricordare una cosa - che fra l’altro è scritta negli impegni che deve assumere l’amministrazione - che riguarda i parcheggi degli invalidi all’interno delle zone blu. Quindi il mio voto è favorevole sia all’emendamento sia alla mozione.

Il Presidente mette voti l’emendamento: unanimità
Il Presidente mette voti il documento di determinazione così come emendato: unanimità
______________________________________

Lapunzina
Senza l’assessore Corsello e il Comandante dei vigili urbani non potrà sicuramente essere trattato il Punto delle strisce blu; per cui chiediamo che questo Punto venga rinviato a una prossima seduta, con l’invito e la raccomandazione nei confronti dell’assessore Corsello del Comandante dei vigili urbani ad essere presenti.
Chiediamo quindi il prelievo del Punto otto, “Criteri per la definizione del nuovo regolamneto degli Uffici e dei servizi alla luce dei servizi e dei nuovi principi del D.Lgs.n°150/2009 (c.d. Decreto Brunetta)”

Il vicepresidente Greco legge la proposta di delibera e l’ultimo parere della Commissione in cui erano presenti Genovese, Rasa, Lapunzina e Cassata, sui Criteri per l’applicazione del Regolamento

Lapunzina
Il Regolamento degli uffici è forse l’unico che approva la Giunta e non il Consiglio; il Consiglio detta i criteri. Il nostro Regolamento risale ai tempi del Segretario buonanima dott. Valenti, molti anni fa.
Questo Regolamento deve essere improntato alla luce dei nuovi principi del cosiddetto Decreto Brunetta, il 150 del 2009.
Ecco noi questa sera, dettando i criteri per il nuovo Regolamento, non facciamo altro che recepire i criteri generali introdotti dal 150/2009 e approvato in Consiglio comunale.
Mi permetto di leggere l’unico emendamento che riguarda il punto15: “Ridefinire l’azione dei criteri di conferimento, decadenza e revoca degli incarichi di posizione organizzativa”.

Dice il testo originario: “adeguando il Regolamento dei principi di cui
al capo terzo, titolo quarto, della parte prima, del 267/2000”.

Ecco, io vorrei che venisse aggiunta questa frase: “e del capo secondo, titolo secondo, del 165/2001 in ossequio alle disposizioni del 150 del 2009 secondo i principi in esso contenuti.

Qualcuno potrebbe obiettare che questo è superfluo (stiamo parlando del decreto Brunetta per cui è chiaro che verrà osservato anche per questo specifico paragrafo) noi lo aggiungiamo; penso che non facciamo nulla di male.
Rileggo l’emendamento: “e del capo secondo, titolo secondo, del 165/001 e in ossequio alle disposizioni del 150/2009 e secondo i principi in essa contenuti”

Dichiaro adesso di votare favorevolmente sia l’emendamento, che è firmato dai tre consigliere, sia la delibera proposta.

Il Presidente mette voti l’emendamento Lapunzina (11 presenti): unanimità

ai voti la proposta di delibera così come mandata: unanimità

Il Consiglio è aggiornato a mercoledì 4 maggio, alle ore 20.00

ritratto di Rosario Cammarata

Inversione senso di marcia in via Fermi

In merito alla possibilità di effettuare l'inversione del senso di marcia in via Fermi, la cosa faciliterà chi dovrà andare al lungomare proveniendo da Palermo, indubbiamente, MA CHE CAOS CREERA' per chi viene lato Messina e deve andare anche semplicemente all'inizio di Via Roma ?? Si dovrà obbligatoriamente percorrere Tutta la Via Pintorno e salire dalla Via Vazzana anche semplicemente per arrivare all'EGV, in pratica abbiamo solo risolto il problema Via Vazzana ma aumentato il traffico, ancora una volta, in via Pintorno( una delle vie più strette e sacrificate di Cefalu' non storica). Un Cefaludese che deve raggiungere la zona EGV o il Commissariato o il parcheggio multipiano dovrà restare nel traffico almeno 5 minuti ( quando va bene ) in più creando più caos, più smog.
Se proprio si vuole far scendere le auto da Via Fermi lo si deve fare con un doppio senso ( sacrificando i parcheggi....e li' altre giuste proteste dei residenti ), la vera soluzione è una sola VIA ROMA A DOPPIO SENSO com'è sempre stata, con discese da via Cavour e Via Fermi e risalite da Via San Pasquale e da Via Vazzana.
Negli anni 80 e 90 si circolava benissimo e gli unici problemi al traffico li creavano gli autobus e i Camion che potevano transitare dalla Via Roma, cosa che ora invece è vietata. Si, certo, ci saranno dei momenti di attesa agli incroci, è vero, ma volete mettere l'attesa che c'è ogni santo giorno nella Via San Pasquale e Pintorno anche in giorni normalissimi di Novembre ??? MA PERCHE' nessuno si scandalizza per le decine e decine di minuti in attesa nel "Tappo" di San Pasquale ???
Se non ricordo male il passaggio "geniale" della Via Roma a senso unico fu determinato dallo smog concentrato proprio in quella Via, ebbene perchè non si misura lo smog in Via Pintorno ?? E' una Via di serie B che merita di essere inquinata ??? Lo smog si è solo spostato in una via parallela, tra l'altro non credo neanche che in via roma sia calato di molto, QUINDI, RICAPITOLIAMO, l'inquinamento si e spostato in una Via parallella - EVVIVA - , il traffico è impazzito, e nonostante questo la Via Roma rimane a senso unico, Errare è umano, perseverare è diabolico.

ritratto di Saro Di Paola

VERIFICARE ???

VERIFICARE :

"controllare accertare mediante opportune PROVE"

"dimostrare, convalidare un'ipotesi con le necessarie PROVE"

Nelle questioni di viabilità verificare è sinonimo di SPERIMENTARE.
Proprio come si sta facendo con il doppio senso nella via Vazzana.
Proprio come si era fatto con il senso unico a scendere lungo la via Fermi.

PURTROPPO non abbiamo più nulla da sperimentare oltre a quanto a partire dal 1990, con la via Roma a senso unico in direzione Me-Pa, non è stato già sperimentato!

L'assetto della mobilità urbana di Cefalù NON E' ULTERIORMENTE MIGLIORABILE, perchè
rispetto alla attuale domanda di trasporto urbano, le attuali condizioni di assetto viario ed infrastrutturale
NON CONSENTONO UNA OFFERTA DI TRASPORTO URBANO MIGLIORE DI QUELLA ATTUALE
Al fine di non essere frainteso, intendo per offerta di traffico ATTUALE quella precedente alla istituzione del doppio senso in via Vazzana, cioè ancora quella elaborata dall'assessore al traffico prof. Panzarella nel 2002 e ribadita dal prof. Corriere nel "FAMOSO" PUT di cui si sente parlare quasi SEMPRE A SPROPOSITO.

ritratto di Vincenzo Nastasi

All'amico Saro di Paola..

mi permetto di dire una cosa sempre con il dovuto rispetto che ho nei tuoi confronti e nei confronti di tutti gli amici che in questo blog scrivono.
Mi pare ovvio che l'unica soluzione ,per me che non sono un tecnico ,ma un semplice fruitore della strada ,visto che ci passo quasi tutta la giornata,sarebbe intanto la RIsperimentazione del doppio senso sulla via Roma ,credo che si eviterebbe di vedere le macchine posteggiate in doppia se non in terza fila, si permetterebbe alle forze di polizia ( e su questo credo di riscontrare i favori si Saro Cammarata)di potere intervenire tempestivamente, qualora ce ne fosse bisogno ,per un'emergenza sul LATO PALERMO ,invece di perdersi o restare imbottigliati in via Pintorno. Il problema come già tante volte detto ,non è tanto far defluire il traffico in entrata ma é IN USCITA DALLA CITTA'che si creano le lunghe code interminabili,vista l'esistenza di quel maledetto passaggio a livello.Credo che con la dovuta ed adeguata segnaletica posta tanto sul lungomare ,quanto su via Roma si potrebbe tentare il deflusso delle vetture usando anche la via Gramsci per coloro che devono abbandonare la città...Cordialmente..

ritratto di Saro Di Paola

NON COSTASSE NULLA .......

e fossi il Sindaco un'ordinanza in tal senso la farei !
Eccome se la farei!
PROPRIO PER SFATARE quella che, anche per te, è "UNA OVVIETA'"!
PROPRIO PER FARE RIVIVERE quanto per decenni, col doppio senso nella via Roma, abbiamo vissuto.

Caro Vincenzo, SIAMO DI MEMORIA CORTA!
Ci siamo scordati delle ragioni per le quali già nel 1990 fu, proprio, il sindaco Guercio ad eliminare per primo il doppio senso nella via Roma.

Caro Vincenzo, ci siamo scordati di quelle code nelle quali,sino al 2002 con una domanda di mobilità CERTAMENTE INFERIORE a quella attuale, siamo rimasti intrappolati percorrendo la via Roma nelle due direzioni.
Non solo nella STRAORDINARIETA' dei giorni del pendolarismo balneare.
Nella ORDINARIETA' di tutti i giorni!

Con la tua stessa cordialità

ritratto di Rosario Cammarata

Spett. Ingegnere

Non so se sia una errore di scrittura ma il doppio senso è stato introdotto negli anni 2000 dall'amministrazione Vicari. Ricordo perfettamente che rilevai un incidente in Via roma tra due auto in senso opposto ed era il 1999, ne ho le carte in ufficio.
Saluti

ritratto di Saro Di Paola

NON E' UN ERRORE DI SCRITTURA

Per la prima volta il senso unico lungo la via Roma è stato istituito dal sindaco Guercio nel 1990.
In direzione MESSINA-PALERMO.
Lei è giovane e, con tutta probabilità, ancora non aveva preso servizio.

Il senso unico attuale, in direzione PA-ME, è stato istituito dal sindaco Vicari -assessore al traffico il prof. Panzarella- con ordinanza n°18 del luglio del 2002.
Ricorderà, certamente, che la relativa segnaletica, predisposta già prima delle elezioni amministrative che si celebrarono il 27 e 28 maggio di quell'anno, rimase "incappucciata" dentro i sacchi neri in plastica della raccolta della spazzatura.

Infatti, la Vicari sindaco uscente,avendo avuto sentore delle proteste che il senso unico aveva già suscitato nei commercianti della via Roma, nel timore di perdere i voti tenne l'ordinanza nel cassetto sino alla proclamazione dell'esito del ballottaggio di metà giugno che la avrebbe confermata sindaco di Cefalù per il quinquennio 2002-2007.
Ricambio i saluti

ritratto di Rosario Cammarata

Spett. Ing.

La ringrazio per il "giovane", in effetti entrai in Polizia nel 1992, ma abito a Cefalu' dal 1967, quindi, forse, non ricordo l'ordinanza del Dott. Guercio del 1990, ma di una cosa sono certo, che anche se ci fu l'ordinanza essa non fu certo Operativa, perchè come le ripeto nel 1999 ho rilevato un incidente tra due auto che andavano in senso opposto, e ricordo molti altri particolari personali sul fatto che la Via era a doppio senso negli anni '90. Quindi se ho ben capito l'ordinanza la fece Guercio ma non fu mai attuata o comunque duro' poco tempo perchè quella reale e definitiva è del 2002.
Saluti

ritratto di Brocato Carmen

TRAFFICO perchè non una reatà diversa...per il lungomare

http://europaconcorsi.com/projects/71835--PROGETTO-DI-ARREDO-URBANO-E-PA...

In due anni ecco cosa sono stati capaci di fare ...
Quando le amministrazioni lavorano per lo sviluppo del territorio!

ritratto di Pino Lo Presti

Grazie Carmen

fare vedere degli esempi, come potrebbe essere, non solo ci aiuta a valutare meglio il "come è" ma soprattutto a ritenere possibile ciò che oggi possiamo solo imaginare.

ritratto di Rosario Cammarata

una meraviglia

Cara Carmen, l'immagine che hai sottoposto alla nostra attenzione è frutto di ingegneri, architetti e amministrazioni comunali con talento ed iniziativa. Quel meraviglioso lungomare " all'americana" con palme e sottopassaggi, qui a Cefalu', resterà solo un sogno irraggiungibile.
La nostra amministrazione versa in un grave disagio economico e credo che solo un privato in grado di elargire una donazione munifica possa farci realizzare una simile meraviglia.
Ricordiamoci che "Riccione" vive e si autofinanzia con il Turismo di massa, è una città che per 365 giorni all'anno vive di mare( in estate) e di locali notturni (in inverno), Cefalu' di contro vive di turismo Luglio e Agosto e poi ....il nulla.
Comunque le foto che hai postato ci fanno ( come dicono a Roma) ROSICARE na cifra:-).
Saluti

ritratto di Saro Di Paola

PROJET FINANCING ? NON SCHERZIAMO!

Cari amici,
non trascuriamo che si tratta di "PROJET FINANCING", non scordiamoci che, a Cefalù, quel privato che dovesse farsi promotore di una iniziativa di FINANZIAMENTO in tal senso
DIVENTEREBBE UNO SPECULATORE.
IL PRIMO NEMICO DA ABBATTERE !

ritratto di Rosario Cammarata

allora teniamocelo

Se speriamo in finanziamenti, fondi Europei o interventi dell'amministrazione Comunali forse i nostri pronipoti vedranno un lungomare decente.
Visto che il Projet Financing è un nemico da abbattere, TENIAMOCI questo lungomare fatiscente, con l'asfalto da terzo mondo, lottizzato fino all'ultimo granello di sabbia e assolutamente invivibile......
E comunque mi pare che di speculatori sul Lungomare ce ne siano di già e nessuno si scandalizza.

ritratto di Saro Di Paola

SE RICORDA .............

Ricorda quanto si è detto contro il potabilizzatore prima e dopo la sua realizzazione con un projet financing, prima e dopo la sua ultimazione e la sua messa in esercizio ?

Ricorda quanto si è detto contro i projet financing con i quali la Vicari ha fatto completare i campi da tennis "dietro castello" e i campi di calcetto di Ogliastrillo ?

SE RICORDA ..........

ritratto di Giuseppe Aquia

Devo dire che saro cammarata

Devo dire che saro cammarata abbia come sempre con la sua schiettezza scoperto un nervo scoperto!!! Gli speculatori già vi sono sul lungomare, si deve far in modo che invece di speculare solo per loro facciano uno sforzo unitario insieme all'amministrazione per rendere il lungomare bello ed accettabile si devono rendere conto che i loro servizi guadagneranno anche in termini economici il doppio di adesso che rende solo al massimo il 5% delle sue possibilità

ritratto di Salvatore Culotta

Ma perchè l'argomento "

Ma perchè l'argomento " automobile" coinvolge, usurandole,tante persone intelligenti?
Ma davvero si può pensare di intervenire su un qualsiasi luogo solo per sodisfare le esigenze delle "automobili" ?

ritratto di Saro Di Paola

QUESTO SI' CHE SI PUO'

Caro Salvatore,
in effetti perchè stiamo "usurando le nostre intelligenze con l'argomento automobile" ?
Perchè "pensare di intervenire su un qualsiasi luogo solo per sodisfare le esigenze delle "automobili" ?

BUTTIAMOLE A MARE!
TUTTE !

Solo che A MARE NON SI PUO' !
Allora ?
SPEDIAMOLE SU MARTE !

Solo che SU MARTE NON SI PUO' !
Allora ?
CHIUDIAMO GLI OCCHI, FACCIAMO FINTA CHE NON ESISTANO !

Solo che CHIUDERE GLI OCCHI NON BASTA !
Dovremmo TURARCI IL NASO E LA BOCCA !
Non si può !
E allora ?
NON USURIAMOCI LE INTELLIGENZE!
Questo sì che si può!

ritratto di Brocato Carmen

Ma quando è un gruppo....

RICCIONE. Il progetto del lungomare di Riccione è stato completato e vede 2 km di passeggiata che va dal porto alle terme di Riccione con 1.289 parcheggi sotteranei e tanto verde nella fascia che separa gli hotel sul mare.

Il progetto finanziato dai privati per una cifra di 30 milioni di Euro è stato inaugurato Domenica scorsa in presenza delle autorità. Gli interventi sono stati due e per il Comune non è costato nulla: il primo tratto 20.420.000 e il secondo tratto 9.050.000 Euro.

Il sindaco Massimo Pironi ha voluto sottolineare l’intervento non solo dell’amministrazione, ma di tutti i proprietari degli alberghi riccione, esercizi, bagnini che hanno voluto credere nel rinnovamento della città investendo e dando la possibilità a chi passeggia di vedere il mare…

Ora il sindaco Pironi spera che anche gli altri comuni si diano da fare per riqualificare la Riviera Romagnola, come il comune di Pesaro che sta copiando il progetto.

La soddisfazione più grande è stato sentire i commenti positivi dei turisti in vacanza a Riccione che erano presenti alla cerimonia che ha visto durante la sera, uno spettacolo pirotecnico magnifico.

Ora il prossimo progetto che ha il comune di Riccione è quello del Lugomare 3, che va dal porto di piazzale Azzarita, sempre da realizzare con il project financing…

ritratto di stefano castiglia

il vero probblema

bisogna centrare il vero problema: le attività sulla via Vazzana sono in forte difficoltà e la situazione traffico è peggioata.
Che peso hanno gli emendamenti votati dal nostro consiglio comunale?
stefano castiglia

ritratto di Saro Di Paola

IL POTERE DI FARSENE UN BAFFO

Per quella che è stata la mia esperienza di consigliere comunale le MOZIONI VOTATE DAL CONSIGLIO, in particolare, quelle votate alla UNANIMITA', RARAMENTE.....ASSAI RARAMENTE....per non dire MAI,
HANNO AVUTO PESO.
Figuriamoci gli emendamenti!

In tantissime questioni, tra le quali quelle relative al traffico, il DOMINUS E' IL SINDACO e, forse, più del sindaco IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE.

Hanno il potere di farsi UN BAFFO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO

ritratto di Salvatore Culotta

A Saro.

A Saro.
Certo non fa piacere essere fatto passare per uno che non capisce la realtà circostante. Riconosco di essermi meritato il rimprovero. E' pur vero però che ognuno stabilisce le sue priorità.

ritratto di Saro Di Paola

PER LA VERITA'

Mi era sembrata una "provocazione" alla quale ho risposto con altra "provocazione".
Non mi sarei permesso di "farti passare per uno che non capisce la realtà circostante".
Sino ad ieri hai dimostrato di capirla!
ECCOME !
Non mi sarei, neanche, permesso di rimproverarti......... al più posso rimproverare solo me stesso.

Quanto alle priorità è fuor di dubbio che ognuno "stabilisca le sue".

ritratto di Pino Lo Presti

Sul Projet Financing

Caro Saro, credo sia passato il tempo dei "comunisti che si mangiano i bambini"; ricordo che di recente, a proposito della auspicata piscina, non essendo sufficienti gli 800.000 euro della Regione (credo) vi è stata la massima condivisione da parte della Opposizione consiliare nel ricorso al Projet Financing.
Certo bisogna fare attenzione, come in ogni contratto, se è fatto nel giusto interesse di tutti o del solo privato!
Se i Projet della signora Vicari avevano lo stesso rispetto dell'interesse pubblico di quello presente nella Convenzione dei parcheggi a Raso, c'è da prenderne le distanze ma non certo per una questione ideologica.

ritratto di Saro Di Paola

UNA NUOVA CULTURA DEL PROJET FINANCING

Non sono tra quelli che pensano che "i comunisti si mangino i bambini".
Nè,col mio commento sul projet financing, ho inteso riferimi, SOLTANTO, ALLE OPPOSIZIONE CONSILIARI che, nel tempo si sono succedute.
STRALI contro i projet financing cui mi sono riferito, nel tempo, sono stati scagliati da tutte le direzioni.
Anche da comuni cittadini!

E' FUOR DI DUBBIO che "come in ogni contratto" anche, ed IN PARTICOLARE, in quelli di FINANZA DI PROGETTO si debba fare LA MASSIMA ATTENZIONE per conciliare "IL GIUSTO INTERESSE DI TUTTI" con L'ALTRETTANTO GIUSTO INTERESSE DEL PRIVATO.

La difficoltà, se non L'IMPOSSIBILITA', di reperire FINANZIAMENTI PUBBLICI per TANTISSIME OPERE PUBBLICHE di cui Cefalù, come la stragrande maggioranza dei Comuni d'Italia, abbisogna DEVE FAR MATURARE UNA NUOVA CULTURA DEL PROJET FINANCING.
Nella coscienza e nella consapevolezza di TUTTI :
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, FORZE POLITICHE, PRIVATI-PROMOTORI e CITTADINI COMUNI.

Quanto ai parcheggi a raso non mi pare si tratti di projet financing.
Se non ricordo male il sindaco Vicari nella convenzione per l'affidamento dei parcheggi a raso ha inserito i lavori di manutenzione straordinaria del parcheggio multipiano impegnando la ditta affidataria ad eseguirli con i proventi della gestione del parcheggio medesimo.

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Saro

Mi sono riferito ai parcheggi per quanto riguarda il "rispetto dell'interesse pubblico" in un accordo-contratto tra amministratori e privati. Se lo stesso rispetto accompagnasse un qualsiasi projet financing ecco quello offrirebbe il fianco a quelle giuste critiche.

ritratto di Saro Di Paola

CARO PINO,

la responsabilità di ogni atto amministrativo è di chi lo pone in essere e, nel caso cui tu ti sei riferito, di chi lo ha sottoscritto per la parte pubblica.

Chi per la parte pubblica sottoscrive un "accordo-contratto" senza "avere rispetto dell'interesse pubblico" prima di preoccuparsi per le "giuste critiche" cui "offre il fianco",
DEVE RISPONDERE ALLA SUA COSCIENZA DI UOMO PRIMA CHE DI POLITICO.
SE UNA COSCIENZA HA.
Ovviamente!