"Una città da Marciapiede"
30 Aprile 2011, 21:38 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti]
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di Angelo, Pasquale, Salvatore Culotta, Carlo Doglio e Marcello Panzarella
(riproduzione integrale in pdf, scaricabile)
A distanza di quasi trenta anni, con un riluttante senso di sconforto, mi viene purtroppo da constatare quanto questo piccolo volume “Una città da marciapiede” sia ancora attuale. Prese spunto, allora, dall’uso, come bar, della terrazza del Bastione di Capo Marchiafava, il “ Bastione” per antonomasia. Fu giudicato questo un fatto gravissimo, e tale da generare, e poi dover pubblicare, una serie di riflessioni. Da allora , in maniera strisciante, quell’invasione, avvenuta sotto la bandiera di un malinteso “turismo” si è moltiplicata. E allora è più che mai necessario, oggi, rimettere in circuito quelle poche parole, nella speranza che siano raccolte e che diano frutto. E’ necessario.
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1982 o 2011 ?
"Il turismo non ha diritto di appropiarsi di tutto"
"Forse che il bastione si sarebbe salvato impedendo la installazione di bar-ristorante e di tavolini"
"Tra una puttana sporca e malandata che mette in vendita il proprio corpo senza curarsi dell'igiene e una prostituta che si agghinda in modo volgare ma che si cura dell'igiene ....."
"Non è sempre vero che la concessione ai privati di alcune aree è un danno secco per la collettività ...... La Villa a Don Ciccio.... al "bar dei Normanni"..... ora che la gestisce il Comune sta morendo di un male eguale e contrario a quello che ha colpito il Bastione ..."
"Bisogna stare attenti a non farsi travolgere dalla bellezza, bisogna non diventare sentimentali altrimenti la realtà scompare"
"...avrei pure accettato un tavolino da bar, delle sedie da bar e una coppia o un solitario avventore lì seduti a sorseggiare un drink ma se questo fosse opera di un Segai, di un Oldeburg ....."
"cifalò paisi r'acqua e di frutti puriti^
bravo saro, come sempre chiaro ed incisivo, abbiamo molte cose belle perse per queste prese di posizione!! Ma finiamola!! Se giriamo il mondo troviamo molti posti belli e culturali, gestiti da privati ma non per questo si sono perse anzi sono rifiorite e portano guadagni hai comuni ed hai cittadini di quei posti!!!!!!!!!!!!!"cifalò paisi r'acqua e di frutti puriti^