La “Legge del Porto”! - Concessa, alla Marina Service S.p.a, ancora una volta,

ritratto di Pino Lo Presti

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la Licenza di ormeggio al Molo a “T” per due pontili galleggianti

Mentre i nostri pescatori ancora aspettano trepidanti l’esito del Ricorso fatto avverso le esose multe elevate, nel giugno dell’anno scorso, dalla locale Capitaneria alle loro barche perchè ormeggiate allo stesso famoso Molo a “T” (dopo la Ordinanza n° 9/2010, sopravvenuta all’aggravarsi delle sue condizioni statiche), la stessa Capitaneria ha ri-concesso, per questa stagione 2011, l’ “ormeggio” a due pontili galleggianti - ad uso turistico - alla società bagarese.

(I diportisti ovviamente non potranno accedere neanche a piedi al Molo a “T”)

Lo stesso operato fu, il 18 giugno 2010, oggetto di un Esposto alla locale Stazione dei Carabinieri (vedi: “Cosa comanda al Porto”? https://www.qualecefalu.it/lac/node/1760) del quale non conosciamo l’esito.

In ogni caso non abbiamo motivo di dubitare che tutto sia ovviamente “regolare”; solo ci facciamo le stesse domande ancora una volta: perchè quello che è vietato ad altri (l’ormeggio) non lo è alla Marina Service?
E, ciò ancor più perchè nel “Piano di Utilizzo” del Porto (il P.R.G.) del 2003 (a meno che non vi siano degli aggiornamenti) non è prevista la installazione di alcun “pontile”, galleggiante o meno, sul Molo a “T”.

come invece ben indicato per la Diga Foranea

Altra domanda che ci si pone: se è possibile ormeggiare al suddetto Molo a “T” dei pontili galleggianti, perchè ciò non lo si è fatto per permettere l’ormeggio ai nostri pescatori - sfrattati dal Molo a “T” - che sono costretti a farlo in aree in concessione ad altre ditte locali con grave danno economico per queste?


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La - se ci è concesso - “linea preferenziale” alla Marina Service si era manifestata ancor prima, nel 2009, con maggiore evidenza, quando, per la installazione degli stessi pontili, quella volta fu addirittura concesso l’accesso al Molo a “T” persino ad un pesante tre-assi benchè la Ordinanza n° 3/2009 - con chiarezza - così Ordinasse:

Art. 1 - Con effetto immediato e fino a nuova disposizione, a titolo precauzionale e per motivi di sicurezza, fermo restando i divieti di circolazione e sosta ai veicoli di cui all’Ordinanza 10/2004, l’accesso alla banchina in muratura a T del Porto Presidiana di Cefalù è consentita solo ai pedoni.
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Riportiamo l’articolo allora pubblicato su DonLappanio l’11 maggio 2009: “Fronte del Porto 3° - IL DISPREZZO” (in allegato Pdf)

ritratto di Giuseppe Fajlla

Quale paese sia Cefalù

Quale paese sia Cefalù aldilà ,ormai di una conclamata follia che lo assomiglia tutto ad un grande ospedale di pazzi,non lo so; quale accezione diano i forestieri alla frase che contiene don Lappanio, lo so per esperienza:A chiunque venga da fuori a speculare è permesso di tutto ai cefaludesi no.Come commentare quanto denunciato da Pino?
In quale città del mondo pezzi importantissimi del proprio territorio(per l'economia e la vita della stessa) vengono svenduti senza tener conto del parere delle autorità elette del posto? come possono pezzi di uffici e sottoburocrazie governare la vita del porto e del lungomare?