La “Legge del Porto”! - Concessa, alla Marina Service S.p.a, ancora una volta,
26 Aprile 2011, 01:15 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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la Licenza di ormeggio al Molo a “T” per due pontili galleggianti
Mentre i nostri pescatori ancora aspettano trepidanti l’esito del Ricorso fatto avverso le esose multe elevate, nel giugno dell’anno scorso, dalla locale Capitaneria alle loro barche perchè ormeggiate allo stesso famoso Molo a “T” (dopo la Ordinanza n° 9/2010, sopravvenuta all’aggravarsi delle sue condizioni statiche), la stessa Capitaneria ha ri-concesso, per questa stagione 2011, l’ “ormeggio” a due pontili galleggianti - ad uso turistico - alla società bagarese.
(I diportisti ovviamente non potranno accedere neanche a piedi al Molo a “T”)
Lo stesso operato fu, il 18 giugno 2010, oggetto di un Esposto alla locale Stazione dei Carabinieri (vedi: “Cosa comanda al Porto”? https://www.qualecefalu.it/lac/node/1760) del quale non conosciamo l’esito.
In ogni caso non abbiamo motivo di dubitare che tutto sia ovviamente “regolare”; solo ci facciamo le stesse domande ancora una volta: perchè quello che è vietato ad altri (l’ormeggio) non lo è alla Marina Service?
E, ciò ancor più perchè nel “Piano di Utilizzo” del Porto (il P.R.G.) del 2003 (a meno che non vi siano degli aggiornamenti) non è prevista la installazione di alcun “pontile”, galleggiante o meno, sul Molo a “T”.
come invece ben indicato per la Diga Foranea
Altra domanda che ci si pone: se è possibile ormeggiare al suddetto Molo a “T” dei pontili galleggianti, perchè ciò non lo si è fatto per permettere l’ormeggio ai nostri pescatori - sfrattati dal Molo a “T” - che sono costretti a farlo in aree in concessione ad altre ditte locali con grave danno economico per queste?
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La - se ci è concesso - “linea preferenziale” alla Marina Service si era manifestata ancor prima, nel 2009, con maggiore evidenza, quando, per la installazione degli stessi pontili, quella volta fu addirittura concesso l’accesso al Molo a “T” persino ad un pesante tre-assi benchè la Ordinanza n° 3/2009 - con chiarezza - così Ordinasse:
Art. 1 - Con effetto immediato e fino a nuova disposizione, a titolo precauzionale e per motivi di sicurezza, fermo restando i divieti di circolazione e sosta ai veicoli di cui all’Ordinanza 10/2004, l’accesso alla banchina in muratura a T del Porto Presidiana di Cefalù è consentita solo ai pedoni.
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Riportiamo l’articolo allora pubblicato su DonLappanio l’11 maggio 2009: “Fronte del Porto 3° - IL DISPREZZO” (in allegato Pdf)
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Quale paese sia Cefalù
Quale paese sia Cefalù aldilà ,ormai di una conclamata follia che lo assomiglia tutto ad un grande ospedale di pazzi,non lo so; quale accezione diano i forestieri alla frase che contiene don Lappanio, lo so per esperienza:A chiunque venga da fuori a speculare è permesso di tutto ai cefaludesi no.Come commentare quanto denunciato da Pino?
In quale città del mondo pezzi importantissimi del proprio territorio(per l'economia e la vita della stessa) vengono svenduti senza tener conto del parere delle autorità elette del posto? come possono pezzi di uffici e sottoburocrazie governare la vita del porto e del lungomare?