Però non mettiamola al molo

ritratto di Mauro Caliò

Versione stampabile

altrimenti sarebbe in balia degli agenti atmosferici..

http://www.cefalunews.info/000/index_primopiano.asp?id=20672#alto

Le indecenze della "cosa pubblica" a cui siamo ormai sempre più abituati..

ritratto di Leonardo Mento

"Quel honte" avrebbe detto Ruggero...

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ritratto di Pino Lo Presti

Non era esattamente questo il motivo

per non metterla al Molo, caro Mauro.
Ma andiamo allo scritto a cui ci richiami.

A parte la non chiarezza creata tra il verbo “volere” (“la Sovrintendenza vuole sia collocata al vecchio Molo”) ed “approvare” qualcosa che viene proposto;
a parte la non chiarezza di quel “ proprio per questo, la Regione siciliana ne ha finanziato la realizzazione” che può indurre all’errata interpretazione che anche la Regione abbia “voluto” lì collocarla (la Regione ha approvato il via libera al finanziamento dopo che vi erano tutti i nulla-osta, e quindi anche il parere favorevole della Sovrintendenza sul luogo);
a parte la poco corretta “riduzione” di un ampio dibattito cittadino ad “un gruppo di consiglieri”;
a parte la riduzione delle argomentazioni proposte avverso la inopportunità della collocazione al Molo a “per non metterla nelle mani dei vandali”;
a parte che non si capisce come questo Gruppo non meglio specificato “senza che mai il consiglio comunale desse vita ad un voto pubblico sulla vicenda” abbia bloccato la collocazione dell’Opera (semmai è il Sindaco che, per convinzione personale e in considerazione del dibattito svoltosi ha ritenuto di verificarne la collocazione all’interno degli spazi della “Santa Caterina”;
a parte quindi tutta questa serie di input informativi (?) qualunquisti e devianti
( a parte che bastavano molte meno foto - delle 50 proposte - per illustrare lo stato in cui attualmente versa l’Opera) ...

... la redazione (supponiamo) di cefalunews, riteniamo avrebbe più opportunamente dovuto indirizzare in maniera puntuale la denuncia a chi ha sostenuto e si è adoperato per portare, da Palazzo Riso a Cefalù, il suddetto manufatto e quindi in particolare al Vicesindaco Roberto Corsello (e all'Ufficio Patrimonio del Comune preposto alla custodia dei Beni comunali), anzichè lasciar “in sospensione” la possibilità di, indirettamente, intendere che ciò sia responsabilità di chi con argomentazioni serie e responsabili non si è opposto all’Opera, nè alla sua collocazione a Cefalù e tantomento (per inciso) alle iniziative culturali, artistiche e spettacolari che attorno alla ricorrenza dell’anniversario della morte di Ruggero si erano attivate, bensì solo alla sua collocazione al Molo!

L’unica cosa che ci appare senz’altro condivisibile di questo scritto è la sollecitazione a riflettere sul come vengono spesi i soldi pubblici e sul come viene custodito ciò per cui si sono spesi.

ritratto di Nicola Pizzillo

Pino con tutte le specifiche

del caso ma ...
E' INCONCEPIBILE CHE MENTRE IL PAESE SI SCANNA SU DOVE C..bip METTERE LA STATUA, QUESTA VERSI IN QUELLE CONDIZIONI PIETOSE ED IN BALIA DI CHIUNQUE.

SI METTE AL MOLO, BENE
NON SI METTE AL MOLO, BENISSIMO
SI DEVE APPROFONDIRE E VALUTARE NUOVI SITI, ANCORA MEGLIO

MA NELL'ATTESA CHE ALMENO LA SI METTA AL RIPARO DA AGENTI ATMOSFERICI, SOTTO CHIAVE E POSSIBILMENTE VISITABILE DAL PUBBLICO, CHE FIN'ORA L'HA VISTA SOLO IN FOTOGRAFIA.

L'OTTAGONO DI S.CATERINA E' AL MOMENTO LA SEDE PIU' INDICATA, POI SI VEDRA'
E CHE C..bip !!!

ritratto di Gianfranco D Anna

Sono d'accordo con Nicola

In attesa che venga presa una decisione definitiva - per la quale credo proprio passerà ancora del tempo - la "Pietra della Memoria", piuttosto che giacere "dimenticata" e abbandonata in una campagna in balia di eventuali vandali, potrebbe essere esposta all'interno dell'Ottagono di S. Caterina per farla conoscere alla cittadinanza e non solo.

ritratto di Davide Maranto

Questa storia me ne fa ricordare un'altra

Mi scuso sin da subito se non sarò molto preciso, ma visto che è passato un bel po' di tempo la mia memoria potrebbe ingannarmi.
Mi ricordo che quando andavo alla scuola media, quindi più di 10 anni fa, una mattina ci portarono al lungomare a guardare, non ricordo se era l'inaugurazione o una giornata organizzata per le scuole, delle statue fatte da diversi artisti. Mi ricordo che qualcuno del comune ci disse che quelle statue sarebbero state collocate in varie zone della città, mi sembra di ricordare una alla scuola media, una alla scuola elementare e così via. Sta di fatto che quelle opere d'arte sono rimaste per anni quasi abbandonate al lungomare in balia degli eventi atmosferici.
Premetto sia che non so se il valore, almeno economico, di quelle statue era lo stesso dell'opera del maestro Salvato, e sia che non so se sono state collocate in qualche posto oppure sono andate distrutte, ma la somiglianza tra le storie è forte e fa capire che a Cefalù non si impara mai dagli errori commessi.
Cordiali saluti
Davide Maranto

ritratto di Vincenzo Gerone

Salvato e la pianta d'olivo

Quelle statue erano in tufo, materiale che si erode facilmente se sottoposto a tutte le intemperie.
Che fine abbiano fatto non lo so; forse il buon Pino lo saprà.
Per la cronaca..nuove statue simili a queste statue adesso le dovranno rifare non più a Cefalù ma a Finale di Pollina.

Tornando all'opera del prof.Salvato immagino già l'operaio che chiedendo dove riporla si sarà sentito dire: "chi nnì sacciu..ièttali sutta a prima chianca r'olivu c'attrovi!"
Vista la fine ingloriosa sicuramente saranno state proprio queste le parole.
Adesso mi chiedo: perchè non la lasciavano all'ottagono?
Almeno avrebbe attirato visitatori per i prossimi 1000 anni al comune..

ritratto di Pino Lo Presti

Chiarisco che

sono d'accordo anch'io - e senza infingimenti - che sia inconcepibile quello che sta accadendo, ma dovrebbe anche essere chiaro che questo non può - come qualcuno prova a fare - essere fatto risalire a chi si è opposto alla sua collocazione al Molo, semmai questo dimostra lo "spessore" delle motivazioni di chi - della amministrazione - l'ha portata a Cefalù: intanto non la doveva scaricare in quel luogo all'aperto in quella maniera sin dall'inizio; secondo - in queste ultime settimane - si sarebbe dovuto dare da fare per portarla alla Santa Caterina, o, terzo (nella eventualità di un qualche ritardo nel fare questo) avrebbe dovuto ricordarsi di dove l'aveva - da inconsciente - lasciata, e provvedere a proteggerla adeguatamente nel frattempo.

ritratto di Vincenzo Gerone

Lapunzina provaci tu.

Allora perchè non si propone al comune di riportarla all'ottagano, in un angolino, prima che il danno sia irreparabile.
Lo si potrebbe dire a Lapunzina che a seguito di segnalazioni riesce sempre a dare seguito a quello che promette di fare.
E' inutile oramai dare false promesse cercando di prendere tempo; bisogna essere concreti.
Intanto mettiamola all'ottagono, poi, tra mille anni si vedrà dove posizionarla.
Non bisogna, però, dimenticare che la gabbia di legno deve essere sostituita perchè quella attuale sarà sicuramente fradicia.
Facciamo questo esperimento con Lapunzina..vediamo che succede.
Saluti

ritratto di Mauro Caliò

non intendevo

affatto dare la colpa a chi non la vuole al molo. Era solo una battuta per via degli agenti atmosferici. Per il resto sono solo indignato nei confronti dell'attuale amministrazione, che di amministrazione ha solo il nome.
Mauro Caliò

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Mauro

non era rivolto a te ma al direttore di Cefalunews; la tua si conprende bene che era solo una "battuta".

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro mauro cefalù sta

Caro mauro cefalù sta diventando un problema che prima o poi scoppierà!!!!! Il problema del giornale cefalùnews gestito da un direttore che fa andare avanti le notizie a sua immagine e somiglianza è grave anche perchè usa il giornale di sicilia per veicolare le notizie che lui desidera ho notato questo anche sulla nostra ntinna a mari il direttore di cefalù news è un vero ... per l'imparzialità di tutti e tutto.

ritratto di Antonio Franco

Aggiornamenti sulla Pietra

Da talune fonti giornalistiche, che amano "rivoltare le frittate" distorcendo la nuda verità dei fatti, sembrerebbe che "certi consiglieri" abbiano avuto la forza sovrumana di bloccare da soli l'installazione della Pietra della Memoria, causare l'annullamento di tante belle manifestazioni e, adesso, persino prendere di peso l'Opera e scaraventarla fra gli ulivi del Castello Bordonaro. A parte la manifesta stupidità stessa di tali argomentazioni (che sono state qui ben demolite da Pino Lo Presti), occorre dare ben altre informazioni piuttosto che le ciance, le cattiverie e le menzogne che sono state veicolate in queste settimane da tal giornale telematico di più presunto che reale seguito in questa Città: praticamente ogni giorno quegli stessi "certi consiglieri", "certi" senz'altro delle loro idee e dei loro propositi, hanno sollecitato l'Amministrazione comunale a dare seguito ai propri impegni installando la Pietra della Memoria, in attesa di un sito idoneo e sicuro all'aperto, entro l'ottagono di S. Caterina. Siamo stati costantemente rassicurati che si stava procedendo alle perizie tecniche necessarie all'installazione nell'ottagono: parrebbe che esse abbiano dato esito positivo e che sia solo questione di ORE, non più di giorni, per tale installazione. Va inoltre chiarito che "la statua" così ampiamente (e furbescamente) fotografata a Villa Bordonaro E' SOLO UNA PARTE DELL'OPERA, quella inferiore in pietra arenaria decorata!! Infatti, le parti più delicate in bronzo decorato (il busto di Ruggero, lo scettro, il mantello) SONO GIA' al coperto, entro l'ottagono di S. Caterina. Per dir la verità, STAMATTINA i giovani che stanno curando le installazioni della Mostra per i 150 anni dell'Unità d'Italia l'hanno rinvenuta con dei pannelli che la nascondevano e vi si appoggiavano sopra: hanno provveduto a "liberarla" trattandola con la massima cura (ero presente anch'io); la speranza è che l'Opera possa essere installata in concomitanza con la Mostra, avendo così il dovuto rilievo e potendosene fruire con l'ottagono sempre aperto. Il commento finale che se ne può trarre è ben diverso dai pettegolezzi velenosi di qualcuno: è certamente spiacevole che alcune porzioni dell'Opera giacciano nella campagna, ma la colpa è di chi le ha fatte deporre lì BEN PRIMA dei giorni in cui essa si sarebbe dovuta installare (al molo o no); anche la parte superiore non è stata trattata benissimo ma SOLO da chi stupidamente vi ha appoggiato sopra i pannelli, oggi giustamente rimossi dai suddetti giovani; se non temessi di essere TROPPO malizioso direi che, da parte di qualcuno, si sta facendo di tutto per danneggiare l'Opera e poter così scaricare la colpa sui "primitivi buzzurri che non hanno accolto il monumento ponendolo trionfalmente alla Marina". Tutto questo, invece, non è affatto imputabile a chi si sta adoperando per installarla nell'ottagono di S.Caterina né a chi, come il sottoscritto, ha manifestato, con prove e argomentazioni, la sua contrarietà alla collocazione dell'Opera alla Marina, ma nessuna contrarietà ad accogliere l'Opera in Città (e in modo degno di un Dono gradito per Cefalù). Su questa vicenda, che ormai ha annoiato tanti cittadini desiderosi di vedere trattati con impegno problemi ben maggiori di Cefalù, spero soltanto che si faccia la giusta chiarezza e che il Tempo sia galantuomo. Grazie per l'attenzione.

ritratto di Vincenzo Gerone

Scusate..ma il termine

Scusate..ma il termine rinvenuta non si usava per grosse scoperte archeologhe?Eheh..a distanza di pochi giorni dalla sua scomparsa sentire che la statua di Ruggero sia stata ritrovata fa pensare che l'idea popolare fosse di farla sparire a vita.
Ciance a parte, da quanto leggo sopra, per fortuna qualcuno stà evitando che questa vicenda prenda dei risvolti ridicoli.
Aspettando qualche "ora" vedremo che accadrà.
Saluti

ritratto di Vincenzo Gerone

Le ore dell'assessore..

Prima che le "ore"diventino giorni/settimane/mesi/anni/secoli, qualcuno sà se la statua è già posizionata all'interno dell'ottagono?
No..sapete com'è..qualcuno martedì ha avuto l'ardire di comunicare che nel giro di qualche ora si sarebbe risolto il tutto.
Yahwnnnn...tutte queste storielle mi fanno venire un sonno..bla bla bla..

ritratto di Antonio Franco

C'era un "parrebbe" grande come una casa...

Il 15 marzo, ore 19,34 così scrivevo: "Siamo stati costantemente rassicurati che si stava procedendo alle perizie tecniche necessarie all'installazione nell'ottagono: parrebbe che esse abbiano dato esito positivo e che sia solo questione di ORE, non più di giorni, per tale installazione". Il PARREBBE è condizionale non a caso ma perché non dipendente dalla mia volontà, i congiuntivi ABBIANO e SIA esprimono l'eventualità in cui la condizione si realizzi. A Vincenzo Gerone che dice che qualcuno (credo si riferisca a me) ha "avuto l'ardire di comunicare, ecc." vorrei solo ricordare che io NON sono amministratore di questa Città, ma un consigliere di opposizione che ha l'esclusivo potere di controllare e sollecitare l'Amministrazione affinché compia gli atti per cui ha preso impegni! L'amministrazione Guercio sulla questione ha preso impegni precisi che ancora non ha adempiuto: si stia pur certi che continueremo a sollecitarla ogni giorno su questa come su tante altre (direi anche più importanti). Ovviamente se fossi stato o fossi amministratore di Cefalù avrei trattato tutta questa faccenda in modo molto molto diverso... a scanso delle solite malelingue, non voglio direi meglio o peggio, solo DIVERSO.

ritratto di Vincenzo Gerone

Intanto tra un'ipotesi,

Intanto tra un'ipotesi, un'eventualità e congiuntivi vari, la realtà che si configura è sempre quella della statua abbandonata su un terreno.
Se fossi stato io l'amministratore l'avrei riportata a Cefalù a costo di ingaggiare Fonzi con la sua Ape a tre ruote per il trasloco!
Se fossi stato un consigliere dell'opposizione sarei diventato il peggiore incubo dell'amministrazione.
Saluti e buon 150ntesimo

ritratto di Pino Lo Presti

Non so se ieri o l'altro

è stata posta nei magazzini del barone Bordonaro ma evidentemente non si è ritenuto, da qualcuno, di darne notizia

ritratto di Antonio Franco

Scherzosamente a Vincenzo Gerone

Ma io penso proprio di essere il (secondo) peggior incubo dell'amministrazione Guercio...