Panta rei

“Panta rei”, Tutto scorre. In questa espressione si sintetizza la riflessione di Eraclito, uno dei padri del pensiero filosofico greco, per il quale la realtà si riduce ad un eterno Divenire.
Tutto dunque si evolve e si trasforma, cambia e muta, non restando mai uguale a se stesso.
Affascinati da tale teoria, da qualche giorno, anche alcuni personaggi della politica cefaludese, hanno rivolto al pensiero eracliteo non solo una professione di fede, ma hanno trovato in esso una legittimazione delle personali evoluzioni politiche.
Illuminando colleghi e cittadini, in particolare, il neo assessore Corsello e il vice presidente del Consiglio Greco hanno ampiamente dissertato sull’argomento, magnificando così il proprio noviziato filosofico.
Il primo, Corsello, ha addirittura contrapposto l’intransigente immutabilità della fede calcistica, a suo dire, emozionale e viscerale, al razionale mutamento delle proprie posizioni politiche. “Panta rei”, quindi è assolutamente naturale professarsi ieri fedele devoto del mandato popolare, che aveva delegato lui e il suo gruppo all’opposizione del sindaco Guercio, e addivenire oggi, non solo al ruolo di maggioranza, ma addirittura a quello di componente privilegiato della nuova (ennesima) Giunta.
Poco più di un mese fa lo stesso Corsello aveva proclamato: “La mozione non la firmo ma sono pronto a votarla favorevolmente”. Poi ha scoperto il “Panta rei” e il resto è noto.
Ma ha fatto di più! La forza dinamica, che lo ha pervaso, lo ha reso anche trasformatore delle idee altrui. Ecco scomparire dall’animo amoroso del sindaco Guercio qualsivoglia ostilità nei confronti del suo Onorevole predecessore. Ecco comparire elogi e benemerenze, ecco svanire polemiche e risentimenti, ecco il formarsi di una nuova Giunta che sembra rilanciare, per altri due anni circa, più la sindacatura Vicari che quella dello stesso Guercio. Potenza del “Panta rei”.
Per non essere da meno anche il consigliere Greco, ha voluto sottolineare il suo illuminato cambiamento. Entrato in Consiglio come rappresentante della Giovane Idea, Greco ha avuto un’evoluzione straordinaria e fulminea. Nulla del suo giovanile ardore è rimasto; l’insofferenza verso le situazioni di comodo e verso la vecchia politica, tipiche dell’animo giovanile, risplendono in lui come “calore di fiamma lontana”. A dire il vero mai troppo distante dal sindaco Guercio, oggi Greco rinnova la sua fiducia al primo cittadino, sostenendo pienamente quel processo di beatificazione dell’ex sindaco Vicari, in discontinuità alla quale aveva però conquistato i voti dei suoi elettori. Potenza del “Panta rei”.
Tutto scorre quindi, tutto cambia nello scacchiere politico cefaludese, tutto si legittima e si giustifica, ma in questo cambiamento che coinvolge uomini e pensieri, a rimanere immobile è la città tutta. A bloccarla è la confusione e la velocità con cui mutano progetti e intendimenti, è la rapidità con cui scorrono gli assessori e passano le Giunte, è la soddisfazione con cui il primo cittadino celebra una vittoria di Pirro che lo tiene a galla senza una reale maggioranza, è, infine, l’inesorabile passare del tempo che non da alibi a quegli amministratori che non sanno sfruttare le occasioni e il mandato elettorale per fare quello che serve alla comunità.
Il “Panta rei” sarà pure una bella e valida filosofia, ma quando si riduce ad essere maschera di opportunismo e trasformismo politico, non rappresenta un movimento lineare verso il cambiamento e, in quanto tale, tendente al futuro, ma solo un mero riciclaggio.