Il Vecchio Municipio di via Giovanni Amendola

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

Venderlo o restaurarlo (visto che si sono i soldi per farlo)?

Conviene lasciarlo degradare ancora per venderlo a minor prezzo a qualche "aspirante" - magari già individuato - o restaurarlo con i soldi che la Regione tiene ancora disponibili (1.300.000 euro) e metterlo nella disponibilità della collettività?

Tra l'altro è un edificio storico, fa parte della storia di questa Città.

La cosa più avvilente sarebbe se a comprarlo fossero persone riconducibili, direttamente o meno, a coloro che qualche responsabilità hanno proprio nella creazione di quel disastro finanziario per rimediare, in parte, al quale, con troppa facilità - questo come altri beni "storici" - sono stati inscritti nella lista delle "dismissioni"!

Povera città da dove ti giri ti giri è tutto un disastro.

Ma chi ha "amministrato" questa città?

Sotto, al 1° piano ci sono vari uffici comunali con persone che ci lavorano.

ritratto di Saro Di Paola

EPPURE IL PROGETTO ESISTE!

E' stato nel 1987 che, su proposta dell'Assessore del tempo cav. Vincenzo Provenza, nel rispetto delle previsioni del Piano Particolareggiato del Centro Storico, la Giunta del sindaco cav. Saverio Portera diede l'incarico per il restauro conservativo e la ristrutturazione dell'ex Municipio di via Amendola, allo studio CULOTTA-LEONE.

Erano i tempi in cui il Comune di Cefalù era guidato dalla "VITUPERATA" DEMOCRAZIA CRISTIANA DI SAVERIO PORTERA.
I tempi IMMEDIATAMENTE PRECEDENTI ALL'AGOGNATISSIMO AZZERAMENTO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI CEFALU' !

I TEMPI "DELL'APOCALISSE"!
Quei tempi che, rispetto ai successivi sino a quelli odierni, OGGI APPAIONO LUMINOSISSIMI!

Quel progetto che ben conosco per essermi occupato della parte strutturale, è stato più volte aggiornato nei prezzi.
Quel progetto, nella primavera del 2010, è stato finanziato con apposito Decreto della Regione che non copriva per intero l'importo aggiornato delle opere.
All'importo mancante avrebbe dovuto fare fronte il Comune con fondi propri.
Fondi che, in un primo tempo, era stato detto fossero ancora nell'apposito capitolo di bilancio e che, in un secondo tempo, si è scoperto non ci fossero più.

AHINOI !
POVERA CEFALU' !
CI ASPETTA UN ALTRO DEBITO FUORI BILANCIO!
Per pagare il progetto!

ritratto di Salvatore Di Majo

Qualche chiarimento?

Gentile ingegnere,

dopo aver visto le foto che documentano lo stato di disfacimento dell'ex Palazzo comunale e preso atto di quanto lei afferma in ordine al progetto di ristrutturazione, mi piacerebbe che Lei fornisse - per quanto le è possibile - alcuni chiarimenti su alcuni punti che mi risultano alquanto oscuri:
- a fronte di un incarico per la redazione di un progetto di ristrutturazione conferito nel 1987, come è stato possibile arrivare al 2010 (...) per ottenere un decreto di finanziamento regionale, per altro di parziale copertura dei costi?
- i "ripetuti aggiornamenti dei prezzi" su quali aspetti del progetto complessivo hanno inciso? Perchè, mi ripeto, se sono stati questi adeguamenti a determinare l'allungamento dei tempi e visti gli esiti finali - con un decreto di finanziamento solo parziale, forse non è stata fatta una scelta lungimirante sotto il duplice profilo tecnico-amministrativo.
Grazie fin d'ora per quello che potrà dirci.

ritratto di Saro Di Paola

ARRIVERA' IL DEBITO FUORI BILANCIO ?

Caro Salvatore,
Il consigliere Lapunzina si chiede se arriverà un altro debito fuori bilancio (http://www.cefalunews.info/000/index_primopiano.asp?id=20644#alto).

Se il Comune rinuncerà al finanziamento e non realizzerà l'opera IL DEBITO FUORI BILANCIO ARRIVERA' CERTAMENTE !

AHINOI!
POVERA CEFALU' !
L'avevo già scritto nel mio commento.

ritratto di Saro Di Paola

PROVA PATENTE DI LUNGIMIRANZA

Caro Salvatore,
in quegli anni era possibile conferire incarichi a professionisti inserendo nel disciplinare d'incarico la clausola, non molto ortodossa, che il professionista avrebbe avuto diritto al compenso solo a finanziamento dell'opera.

Ovviamente il professionista ha redatto il progetto con il computo metrico delle opere previste applicando i prezzi del prezziario regionale vigente al momento della redazione del progetto medesimo.

I "ripetuti aggiornamenti" sono stati commissionati al professionista e dallo stesso eseguiti ogni qual volta le amministrazioni che si sono succedute, ricordandosi dell'esistenza del progetto e, sopratutto, dell'esistenza del bene oggetto del progetto, hanno visto profilarsi all'orizzonte la possibilità di un finanziamento di qualche Istituzione superiore.

Non sono stati tali aggiornamenti a determinare "l'allungamento dei tempi", ma, al contrario, l'allungamento dei tempi conseguente ai finanziamenti, magari promessi da qualche assessorato però mai arrivati, a rendere necessari l'aggiornamento dei prezzi.

PROVA PATENTE della "lungimiranza" oltre che della necessità di conferire l'incarico sono, a mio giudizio, le condizioni dell'immobile documentate dalle foto di Pino Lo Presti.

Grazie per il commento al mio commento.

ritratto di Mauro Caliò

Non ne conosco le dimensioni

ma secondo me il modo migliore per metterlo a reddito sarebbe un ostello per la gioventù.
Mauro Caliò

ritratto di Saro Di Paola

SECONDO TE UN OSTELLO ? SECONDO ME UN BORDELLO!

Caro Mauro,
secondo te che "non ne conosci le dimensioni il modo migliore per metterlo a reddido sarebbe UN OSTELLO",

secondo me che ne conosco le dimensioni il modo migliore sarebbe UN BORDELLO.

Rima a parte, che vuoi che sia la differenza di due consonanti ?

Peccato che, FORSE, si dovrebbe ripartire dal piano particolareggiato del centro storico prima (1980) e dall'incarico (1987) dopo.

ritratto di Rosario Lapunzina

Finanziamento lavori di riqualificazione locali Via G Amendola

Al Sindaco
p.c. Al Presidente del Consiglio

Comune di Cefalù

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso che

1.Che la Regione Siciliana, con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento delle infrastrutture del 16 aprile 2010 ha approvato la graduatoria definitiva del “programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;
2.Che in detta graduatoria è previsto il finanziamento dei “lavori di riqualificazione dell’edificio di proprietà comunale, angolo Corso Ruggero, Via Amendola” per un importo pari ad € 1.435.000,00 di cui il 10% finanziato con fondi comunali;
3.Che il Ragioniere Generale del Comune di Cefalù, con nota prot. 16145 del 02/07/2010, comunicava che “il cofinanziamento dell’opera da parte del Comune di c Cefalù esiste tutt’ora” certificando che tali somme sono disponibili sul capitolo 2125 e dando parere favorevole circa la regolarità contabile e la copertura finanziaria;
4.Che il Sindaco di Cefalù, con nota n. 16272 del 05/07/2010, comunicava all’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, l’attestazione di copertura finanziaria sul capitolo 2125 e Imp. 3538 del 28/09/2005 di € 143.500,00 del bilancio comunale, pari al 10% del costo complessivo del progetto dei “lavori di riqualificazione edificio di proprietà comunale, Angolo Corso Ruggero Via Amendola”;

Considerato

•Che, per le ragioni esposte sopra, è tutt’ora presente uno stanziamento da parte della Regione Siciliana, pari ad € 1.291.500,00 per il restauro e la riqualificazione dello storico edificio comunale di Via Giovanni Amendola;

interpella la S.V. per conoscere :

1)Quali iniziative, l’Amministrazione comunale, intende porre in essere per ottenere la liquidazione delle somme stanziate dalla Regione Siciliana ed avviare i lavori di restauro dello storico edificio comunale;

2)Se corrisponde al vero la notizia secondo la quale l’Amministrazione Comunale intende rinunciare alla cifra stanziata dalla Regione siciliana e inserire il bene in oggetto nell’elenco dei beni comunali da vendere.

3)Se corrisponde al vero la notizia secondo la quale l’eventuale perdita del finanziamento regionale, a causa dell’inerzia dell’Amministrazione comunale, comporterebbe l’instaurarsi di un debito fuori bilancio, per la liquidazione degli emolumenti e delle spettanze di competenza del progettista dei lavori per un ammontare di oltre 100.000,00 euro.

Cefalù,23/02/2011

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)

ritratto di Saro Di Paola

GRAZIE!

Caro Rosario,
la tua interrogazione di ieri, con i numeri e quanto di altro tu, carte alla mano, hai, OPPORTUNAMENTE E GIUSTAMENTE, precisato, dà forza a quel mio primo commento, "EPPURE IL PROGETTO ESISTE", che, il 16 febbraio, avevo fatto "a memoria".