Telemarketing: come opporsi alle telefonate “moleste”
8 Febbraio 2011, 19:43 - Gianfranco D Anna [suoi interventi e commenti]
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Previste diverse modalità ma solamente per il cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici.
Dallo scorso 1 febbraio è finalmente possibile dire di no al telemarketing, alle chiamate martellanti con le quali le aziende contattano, ripetutamente e a qualsiasi ora del giorno, i clienti per proporgli prodotti e servizi di ogni tipo. E’ stato, infatti, istituito con DPR 178/2010 il Registro delle Opposizioni che consente a coloro che non vogliono essere disturbati di cancellarsi dagli elenchi utilizzabili dagli operatori telefonici.
La realizzazione e gestione del Registro è stata affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni - alla Fondazione Ugo Bordoni, ente terzo indipendente impegnato in attività di pubblico interesse.
Come ci si può iscrivere nel Registro delle opposizioni? Innanzitutto, l’iscrizione è gratuita e revocabile, senza alcuna limitazione in ogni momento. Ciascun abbonato - sia persona fisica che giuridica, ente o associazione - il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, può accedere al servizio in 5 modi:
- on line (www.registrodelleopposizioni.it);
- telefono (numero verde: 800.265.265);
- lettera raccomandata (indirizzo: Gestore del Registro pubblico delle opposizioni/ abbonati-ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211-00162 Roma);
- fax (06.54224822);
- posta elettronica (e-mail: abbonati.rpo@fub.it).
È necessario scaricare il modulo dal sito (vedi allegato) e indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e numero dell’utenza telefonica.
L’operatore telemarketing potrà anch’egli iscriversi al Registro per consultare l’aggiornamento delle liste e se non rispetterà la normativa sarà passibile di sanzioni comprese fra 30 e 300 mila euro.
È importante ricordare che l’iscrizione di un abbonato nel Registro non preclude che i suoi dati siano utilizzati a scopi pubblicitari da singole aziende che hanno ricevuto il consenso direttamente dall’utente, ad esempio durante la stipulazione di un contratto.
La nuova norma ha, di fatto, scalzato il vecchio sistema dell’opt-in che prevedeva l’esplicito consenso del cliente per essere chiamato, introducendo quello, invece, dell’opt-out, basato sul principio del “silenzio - assenso”, secondo cui gli abbonati sono tutti contattabili, salvo che si oppongano iscrivendosi al Registro. Un sistema questo che penalizza chi non iscrive il proprio numero nel Registro, poiché tacendo autorizza in pratica gli operatori. Purtroppo però, in base alla normativa vigente, possono usufruire del servizio esclusivamente i cittadini presenti negli elenchi telefonici, mentre tutti gli altri non solo non possono iscriversi, ma verranno di diritto tartassati di telefonate!
Fonte: www.qds.it - Articolo di Eloisa Bucolo pubblicato il 08 febbraio 2011
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Riguardo al telemarketing
Un aspetto interessante che ho trovato sul sito nella sezione Faq Abbonato è che "In base alle nuove regole, l’operatore di telemarketing che contatta un abbonato deve rendere la linea identificabile. Sono vietate le telefonate con numero chiamante anonimo."
Ho provato...
...a fare quanto indicato sul sito in questione all'indomani dell'entrata in vigore della nuova normativa, optando per una richiesta di iscrizione tramite web. Solo nella giornata di ieri - sempre con posta elettronica - mi è stata confermata l'avvenuta registrazione dell'utenza telefonica da me indicata nel registro delle opposizioni. Vedremo nei prossimi giorni se il sistema costituirà realmente un deterrente per talune forme di promozione pubblicitaria obiettivamente "moleste".....
Sarebbe il caso
ora di un altro registro per chi non vuole pubblicità, anche nella forma cartacea, a domicilio.
Ci sarebbe infine da chiedersi: ma perchè devo essere io a dire di no anzichè - se voglio essere "informato" - a dire preventivamente di sì iscrivendomi in un apposito registro?