Agibilità Teatro Comunale S.Cicero

ritratto di Rosario Lapunzina
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Al Sindaco
p.c. Al Presidente del Consiglio

Comune di Cefalù

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso che

1.A circa un anno dalla riapertura del Teatro Comunale “Salvatore Cicero”, risultano ancora inagibili il secondo e il terzo ordine di palchi;
2.Tale inagibilità riduce considerevolmente la capienza del teatro, dimezzando il numero dei posti disponibili dai 204 previsti dal progetto, ai circa 100 attuali (suddivisi tra la platea e il primo ordine di palchi);
3.Questo stato di cose limita fortemente il ruolo che il Teatro potrebbe assumere per lo svolgimento di iniziative volte a incrementare la sensibilità culturale dei cittadini;
4.Il Consiglio Comunale, in data 07/09/2010, ha approvato il nuovo Regolamento “per la gestione, l’utilizzazione e la concessione in uso dei beni demaniali e patrimoniali del comune di Cefalù”, nell’ambito del quale si prevede la costituzione della Fondazione “Teatro S. Cicero”.

Considerato

•Incomprensibile il motivi per il quale un Teatro riaperto dopo lunghissimi lavori di restauro non sia in grado di ottenere l’agibilità per l’intera struttura;
•Di estrema gravità che il Comune di Cefalù non abbia provveduto a porre in essere tutte le iniziative necessarie al rilascio del Certificato di Agibilità dell’intero “Teatro S. Cicero”;

interpella la S.V. per conoscere :

1)Quali sono i motivi per i quali non è stata rilasciata l’agibilità, da parte degli organismi competenti, in relazione ai due ordini di palchi superiori;

2)Se risponde al vero la notizia secondo la quale nel corso dei lavori di restauro non sono state realizzate alcune opere, previste dagli elaborati progettuali, a garanzia della sicurezza e dell’agibilità dell’intero teatro;

3)Se l’Amministrazione ha posto in essere tutti i dovuti accertamenti, prima di procedere alla corresponsione degli emolumenti di spettanza al progettista e alla ditta che ha eseguito i lavori, al fine di verificare la concreta realizzazione di tutte le opere previste nel progetto e nel capitolato d’appalto;

4)Se è necessario procedere alla realizzazione di ulteriori opere al fine di adeguare la struttura, appena restaurata, alla vigente normativa in materia di sicurezza e a quanto ammonta la spesa;

5)Quali iniziative intende intraprendere per ottenere, con la massima celerità, il rilascio dell’agibilità per l’intera struttura;

6)Quali sono i tempi previsti affinché la collettività possa fruire interamente del teatro;

7)Quali iniziative l’Amministrazione intende porre in essere per l’istituzione della “Fondazione Teatro S. Cicero”, secondo quanto previsto dall’art. 18, commi 2, 3, 4 del “Regolamento per la gestione, l’utilizzazione e la concessione in uso dei beni demaniali e patrimoniali del comune di Cefalù”, nell’ambito del quale si prevede la costituzione della Fondazione “Teatro S. Cicero”.

Cefalù,10/01/2011

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)

ritratto di Giusi Farinella

E' impensabile che il Consigliere La Punzina non sappia ........

E' impensabile che il Consigliere La Punzina non sappia quali siano i motivi per i quali non è stata rilasciata l’agibilità.
E' la solita strategia del PD per conquistarsi un posto al sole.
La loro strategia azzoppata e miope è sempre quella di mettere zizzania e di fomentarla.
Il gioco è tanto scoperto da far sorridere.
È una certificazione di immaturità.
Spero che i loro elettori ne avvertano il ridicolo crescere ogni giorno di più.

ritratto di Pino Lo Presti

Anche io lo penso

ma il problema è che lo dovrebbero sapere anche i cittadini e ciò, a scanso di ecquivoci e strumentalizzazione, è bene che avvenga per bocca del Sindaco.
Ma tu, caro Giusi, sei troppo abituato a frequentare circoli chiusi.
"Strategia azzoppata e miope", "mettere zizzania" "certificazione di immaturità", ma non dovresti essere interessato anche tu che, sotto la spinta della opinione pubblica, l'Amministrazione sia spinta a fare bene e a concludere?
Ma coinvolgere l'opinione pubblica è per te - nel migliore dei casi - "immaturità"; se ne deduce che "maturità" sia invece che le "cose restino sempre tra pochi", d'altra parte "il popolo è bue" non è vero?

ritratto di Giusi Farinella

Dai Pino

Lasciami divertire .....
e poi non è vero che non coinvolgo l'opinione pubblica ...... scrivo, copio, incollo e tu pubblichi anche questo è informare .. partecipare ... fare sapere ....
Certo sono di parte ... ma tutto ciò che di buono ho fatto (ben poco per la verità) l'ho fatto per tutti .....
per tutto il popolo bue ..

PS. cerco anche di stuzzicare per fare in modo che il prof. mi replichi.

ritratto di Saro Di Paola

AGIBILITA' E FONDAZIONE

Per uno come me che non "conosce le carte", al fine di ottenere il certificato di agibilità le possibilità sono due :

1) Deroga alle norme di sicurezza rilasciata "ad hoc";

2) Realizzazione di almeno una scala di sicurezza che serva la seconda fila di palchi e il loggione.

"La Fondazione teatro S. Cicero" sarebbe un'Istituzione troppo grande per un teatro troppo piccolo.

ritratto di Giovanni Marino

Curiosità

Caro Saro,
mi diverte pensare che altri teatri ..storici italiani abbiano effettuato lavori per la sicurezza come aggiungere scale di sicurezza...
A me non risulta, me potrei pure sbagliare, che il teatro Massimo ne sia fornito per tutte le file dei palchi e del loggione; medesima cosa penso che sia a Milano per la Scala,e Napoli per il San Carlo...ecc.
Edifici storici, quali ritengo possano essere ritenuti la maggior parte dei teatri lirici italiani, non possono essere stravolti nella loro vecchia omogeneità strutturale, da tali obbrobriose scale.
Comunque , se non ricordo male, dal lato monte del teatro dovrebbe esserci una scala che se non a norma, potrebbe, se adeguata, sostituire questa fantomatica scala di sicurezza.
Ritengo invece, che la parziale apertura del teatro non sia da attribuirsi solo alla scala ma anche ad altri motivi, come per esempio, difformità al progetto concordato per la sicurezza et similia.
Bene ha fatto comunque Saro La Punzina ad evidenziare la mancanza di informazione sulla questione da parte dell'amministrazione, anche per evitare pretestuose illazioni sull'argomento.
Giovanni Marino

ritratto di Saro Di Paola

L'AGIBILITA' E L'INFORMAZIONE

Caro Giovanni,
sono convinto che nessun teatro italiano rispetti al 100% tutte le norme di sicurezza di recente emanazione.
Sono, perciò, convinto che le agibilità per i teatri storici siano rilasciate tutte con qualche deroga.

Anche se non conosco la normativa, a lume di naso, per il Cicero ritengo che oltre alla scala lato monte che, a tuo ricordo, potrebbe essere adeguata, ne sarebbe necessaria una per il loggione ed i palchi lato mare.

Dispiace che a nessun amministratore sia mai venuto in mente di informare, con un apposito comunicato, la Città sui motivi che ostano al rilascio dell'agibilità.
E ciò non per aprire la caccia "ai responsabili" ma per il rispetto di quel DIRITTO ALL'INFORMAZIONE di cui i cittadini godiamo soltanto a parole.
Giovanni scusami, ti ho commentato adesso perchè soltanto adesso ti ho letto.

ritratto di Leonardo Mento

Gentile Bartolomeo Di Monaco.....

Ma lei cosa centra con Cefalù.......?:
"....La sua strategia azzoppata e miope è diventata quella di mettere zizzania e di fomentarla......Il gioco è tanto mai scoperto da far sorridere. È una certificazione di immaturità di cui nessun dirigente piddino si accorge. Spero che i suoi lettori ne avvertano il ridicolo crescere ogni giorno di più....."

ritratto di Giusi Farinella

Gentile sig. Leonardo

Da Cefalutano innamorato di Cefalù, quale Lei sicuramente è (anche se ...."de sinistra" ..purtroppo dalla vita non si può avere tutto), vorrei chiederle come mai non è intervenuto allorchè appartenenti all'MPA madonita hanno offeso e anche in modo grave non solo il nostro Primo cittadino ma l'intera comunità cefaludese ?

Inoltre sui miei copia e incolla ..... ormai di fama internazionale ..... se ne è accorto solo ora ??

O anche a Lei piace il nuovo gioco "cerca da dove Giusi copia e incolla" ??

La saluto con sincero affetto e simpatia e "ce vedemo"

Giusi

PS scusi il mio romano/maurino

ritratto di Leonardo Mento

Non possiamo non dirci “cefaludesi”......... ma “cefalutani....

Sono nato e cresciuto a Cefalù. La mia famiglia si è trasferita a Cefalù negli anni 40, mio padre era un militare della Guardia di Finanza. Con il pensionamento di mio padre, la mia famiglia decise di rimanere a Cefalù aprendo un'attività commerciale. Da questa Città, la mia famiglia ed io, abbiamo avuto molto e pertanto incondizionatamente riconoscenti. Ciò premesso Le vorrei ricordare che la questione MPA Madonie è un fatto tutto interno al partito a cui il Sig. Sindaco, credo, faccia riferimento e che nessuna offesa specifica veniva espressa nei confronti dei Cefaludesi. Comunque sulle offese ai Cefaludesi sono già intervenuto con questo mio post:
A Cefalù "tira" un brutto fumo.........
Inserito da Leonardo Mento il Sab, 08/01/2011 - 09:31
....sento cose insensate quali: " miserabile umanità che caratterizza gli abitanti di questo luogo" ed altro...... a Roma, in maniera scherzosa, direbbero "cambiate fornitore". Il Cefalutano è "blasè" e pertanto ostenta indifferenza e scetticismo e reagisce in maniera "sfumata" alle sollecitazioni di quanti voglio imporre, a torto o ragione, posizioni non condivise. Il Cefalutano ha vissuto per secoli senza i condizionamenti che hanno, è gravano, come massi, sul resto della Sicilia e pertanto.......... Francamente qualcuno dovrebbe cambiare città o “fornitore”. Un grande cefalutano avrebbe detto: "sali mitticcini na la visazza, falla come vuoi sempre iè cucuzza". Sicuramente anche a Cefalù e fra di noi "qualche cucuzza" ci sarà pure, ma " miserabile umanità che caratterizza gli abitanti di questo luogo " è offensivo e lede l'onorabilità di una città.
Però anche lei non è tenero con i Cefalutani e Cefaludesi:
Io vi odio, concittadini cefalutani,
Inserito da Giusi Farinella il Ven, 07/01/2011 - 09:45
Per quanto riguarda il copia ed incolla, già ci siamo confrontati. Comunque per commentare e criticare i fatti locali, un pò più di impegno "proprio" sarebbe più "sincero".
Per quanto riguarda "Cefalutani", "Cefaludesi"e "Cefalutanità" ne parleremo un'altra volta.Ricambio l'affetto e la simpatia."Ni viriemu"