Albergatori cefaludesi promossi a pieni voti anche nel 2010

ritratto di Giusi Farinella
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Albergatori cefaludesi promossi a pieni voti.

I dati diffusi dal Servizio Turistico Regionale locale, parlano chiari:
in un anno di recessione il turismo a Cefalù tiene, solo un calo dello 0,00000000%.

E’ troppo facile mettersi ad applaudire ora.

Non so come la vediate voi, ma da questa parte, con questi dati, abbiamo infilato il 2011 sotto l’albero di Natale, come buon auspicio.

Quello che si va a chiudere è stato un anno difficile, perché la ruota gira così: a volte bene, a volte si sgonfia o si infila in una buca.

Non pretendiamo granché: fare il nostro lavoro onestamente, con soddisfazione personale senza richiedere la luna o altri satelliti o pianeti sparsi nell’universo.

Da questa parte abbiamo migliaia di individui che lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che molti si inventano per molestarci, incepparci, scoraggiarci.

È la vocazione naturale che ci spinge; non soltanto la sete di guadagno.

Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.

Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.

Abbiamo un motto da questa parte:

mediocre è colui che pur avendo il pane, non ha i denti;
chi non pensa nemmeno per un attimo di mettersi a sudare per guadagnarsi la pagnotta.
Alle persone oneste basta poco per rimboccarsi le maniche.

Siamo stati convinti, fin dall’inizio, che gli effetti di questa crisi sarebbero stati drammatici, se non affrontata con nuove idee, abbiamo, per esempio, sviluppato offerte mirate e il mercato ci ha premiati.

Bisognava crederci, dovevamo guadagnarci la pagnotta, lo abbiamo fatto, ci siamo rimboccati le maniche organizzandoci meglio per promuoverci sul mercato; siamo andati in giro per il mondo a conquistarci la nostra fetta di mercato.

Continuaiamo a farlo, ad esempio giorno 13 mi recherò a Lussemburgo e tra una bottiglia di champagne e qualche ostrica riuscirò anche a strappare un buon contratto.

La nostra vera industria, cari amici, è il turismo che continuerà ad essere e diventerà ancor di più un fenomeno eccezionale ed è destinato a diventare il fenomeno per eccellenza del futuro.

Si tratta di un fenomeno clamoroso e noi che siamo da questa parte ne saremo sicuramente i protagonisti, mi chiedo però se anche i nostri politici riusciranno ad esserlo.

A loro, ai nostri politici di destra e di sinistra, chiediamo la stessa nostra determinazione, allora sì che tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate.

Nell'istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione.

D'altra parte se pensate "non funzionerà mai", proprio in quel momento ogni cellula del vostro essere si indebolirà, smettendo di lottare, e tutto volgerà verso il fallimento.

I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia.

Ma qui la fiducia non basta: ci vuole l'atto di fede.

BISOGNA CREDERCI !

ritratto di Sergio Carollo

Io ci credo

Sono con te crediamoci tutti!!!
By
Sergio Carollo

ritratto di Salvatore Solaro

I dati forniti dal Servizio

I dati forniti dal Servizio Turistico Regionale locale sono diversi rispetto allo 0,0000... così esposti non giovano certo a capire cosa è successo lo scorso anno. Và comunque precisato che i dati sono aggiornati al 30 novembre 2010. Aspettiamo ancora i dati di Dicembre che ancora qualche albergo tarda ad inviare. La procedura della raccolta dati è stata informatizzata a partire dal mese di Giugno dell'anno scorso, e si sperava potesse servire a ridurre drasticamente i tempi per la raccolta e la elaborazione del movimento dei turisti presso tutte le strutture ricettive.
In sintesi i dati Gennaio/Novembre 2010 sono i seguenti

Italiani (2009) Arrivi 48.764, Presenze 150.156 Italiani (2010) Arrivi 45.345, Presenze 172.495 +22.339
Stranieri (2009)Arrivi 69.794, Presenze 432.074 Stranieri (2010)Arrivi 71.466, Presenze 409.269 -22.805
Totale (2009)Arrivi 118.558 Presenze 582.230 Totale (2010)Arrivi 116.811 Presenze 581.764 -466
Questi i numeri. Il dato che deve indurre ad una seria riflessione è quello che riguarda i turisti stranieri; malgrado nel corso del 2010 ne siano arrivati 1.672 in più rispetto al 2009, hanno fatto registrare, comunque, un decremento delle presenze pari a -22.805, significa che la presenza media è scesa da 6,19 a 5,73 giorni. Non è una catastrofe, ma bisogna capire la causa che ha determinato l'effetto.
Il fatto che il calo degli stranieri sia stato compensato, quasi per intero dagli italiani è certo un fatto positivo, ma gli italiani che vengono a Cefalù sono per il 38% nostri conterranei, che con meno soldi in tasca hanno scelto la vacanza "made in Sicily".

ritratto di Giusi Farinella

Caro Salvatore

Caro Salvatore
Mi dispiace , ma ancora una volta devo dirti che non sai interpretare e capire (come moltissimi , certamente non sei il solo) i numeri.

L'unico dato importante è quello delle presenze, che risultano essere nel 2010 (a novembre) 581.764 solo 466 presenze in meno rispetto a quelle di novembre 2009.

Non ritieni che ci sia un calo del -0,0000000000000000 % ?

Poi, carissimo Salvatore, che il calo degli stranieri sia stato compensato da siciliani o da palermitani o da maurini è proprio questo un merito da ascrivere agli albergatori cefaludesi: l'avere capito l'andamento della stagione e l'avere messo in campo il loro impegno, le loro idee e iniziative per riuscire a riempire i buchi, operando con attenzione, rimboccandosi le maniche, e buttando sudore per mantenere il posto di lavoro ai dipendenti del settore.

Adesso vorrei che tu ti e ci informassi come sono andate le cose in Sicilia e a Taormina, confrontali con quelli di Cefalù,dopo di che rifletti, fai un po di autocritica per poi dire che "Gli albergatori di Cefalù sono promossi a pieni voti".
Ciao
Giusi

ritratto di Giusi Farinella

Sempre più italiani all’estero

Sempre più italiani all’estero

Per gli italiani i weekend fuori casa e le vacanze durante l’anno sono diventati bisogni ineliminabili.
Viaggiano di più, soprattutto all’estero.
Lo dice la Banca d’Italia che registra i flussi e le spese in entrata e in uscita dal nostro Paese.

Cefalù è in controtendenza, lo dimostrano i dati forniti dal Servizio Turistico Regionale locale.

Nei primi undici mesi del 2010 gli italiani presenti a Cefalù sono il 15% per cento in più rispetto al 2009.

Gli stranieri, all’opposto, sono diminuiti del 5 per cento, che possiamo considerare una generale tenuta della destinazione Cefalù sui mercati internazionali… specialmente se rapportati ai dati del resto della Sicilia.

Che cosa significa?

Che vincono gli albergatori cefaludesi che hanno investito di più in comunicazione sul mercato italiano, rispetto a chi è rimasto fermo su posizioni di rendita.

Vince chi ha compreso che, con la crisi internazionale, bisognava recuperare sul mercato italiano.

Vince chi spende in comunicazione indovinando a chi rivolgere la propria offerta.

Il turismo è industria ed i nostri albergatori sono dei
bravi industriali nonostante vi sia chi tenterebbe di scoraggiarli mistificando dati e numeri.