Niente riscaldamento alla elementari.
16 Dicembre 2010, 11:30 - Liberto Vincenzo [suoi interventi e commenti]
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Appare al quanto inverosimile, ma soprattutto vergognoso, quanto da me appreso stamattina in merito al mancato funzionamento dei riscaldamenti alla scuola elementare del plesso Botta e forse anche in qualche altro istituto. Come Consigliere Comunale e come genitore di una bambina che frequenta la suddetta scuola, sono dispiaciuto nel vedere i nostri figli esposti al freddo, soprattutto di queste giornate. Ritengo a tal fine che, l’amministrazione Comunale, al posto di preoccuparsi in tempi remoti di garantire a tutti i costi un finanziamento di € 30.000.00 al festival del Gelato e prima che a gelare siano solo i nostri figli, si attivi con formula urgente alla risoluzione del problema ricercando le somme da destinare all’acquisto del combustibile necessario.
Sig. Sindaco non puo’ e non deve restare indifferente alla grave problematica in questione, ma soprattutto non si può, come oggi qualcuno al Comune ha fatto, non so’ chi, ma le assicuro che mi informerò anche per per capire con quale autorità ha risposto dicendo che non ci sono soldi. non credo che i riscaldamenti delle scuole rientrino fra le spese facoltative, anzi sono necessari al corretto funzionamento delle attività scolastiche nel periodo invernale.
Naturalmente, sono sicuro di esprimere la volontà di tanti genitori, che oggi mi hanno interpellato e che il perseverare di questa condizione indurrà sicuramente, il primo io, a ponderare sulla opportunità di non portare i nostri figli a scuola fino a che non verrà posta soluzione. ( Cons. Liberto Vincenzo )
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e non solo...
Non me ne voglia l’amico e fratello Vincenzo Liberto, perché questa mia non è rivolta a lui personalmente ma a tutta la classe politica cefaludese affinchè si ravveda e prenda coscienza e spunto per dire che: saper operare amministrativamente, significa che si è ricevuto un mandato dai cittadini e che a questi bisogna rendere conto delle proprie azioni (dato che si gestisce denaro pubblico, frutto di enormi sacrifici da parte di tutti). Si è dato un mandato a delle persone di propria fiducia, per gestire e amministrare la cosa pubblica, esattamente come il buon padre di famiglia, che gestisce il proprio nucleo familiare basando: risorse economiche, mezzi, sapere e quant’altro per il raggiungimento e al conseguimento di determinati obiettivi, al fine del godimento di tutti in ugual maniera. Che dire, caro Vincenzo, sono trascorsi parecchi anni che alla scuola media “R. Porpora” i nostri ragazzi sono costretti a vivere le stesse condizioni disagiate di cui tu, oggi, ti fai portavoce di quella scuola frequentata dalla tua bambina. Anni che lamentiamo la mancanza, di chi “sordo” ad ogni sollecito, dovrebbe invece ascoltare la voce dei “propri figli” o concittadini, riguardo all’ultimo piano dell’Istituto, ancora inagibile. Quello che ti voglio sottolineare è questo: quello che stai lamentando, è la stessa cosa che noi cittadini replichiamo esattamente a Voi amministratori da parecchi anni e cioè, di destinare, le poche risorse che ci sono, al reale bisogno delle utenze (anche perché è il ritorno delle nostre stesse tasse e vorremmo vederle devolute alle reali problematiche locali e non certo vederle sciogliersi come “gelato”.... al sole o dentro la pancia di qualcuno…, capito ?!?) Cioè non farsi portavoce solamente e in determinate occasioni che ci vedono in prima persona coinvolti emotivamente e anche sentimentalmente ma dobbiamo sentirci responsabili sempre e comunque senza se e senza ma, perché siamo tutti “figli” di questa comunità…Claudio Brocato