FUSSI CA FUSSI A VUOTA BUONA!

ritratto di Saro Di Paola

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In un’ANSA di stamattina 26 novembre 2010 leggiamo :
“Il Consiglio dei Ministri ha dato VIA LIBERA AD UN PIANO PER IL SUD che conterà su risorse per 80 miliardi di euro e punterà sulle infrastrutture, dalle ferrovie a nuove scuole, sulla fiscalità di vantaggio e sulla Banca del Mezzogiorno”.
Tutto in un documento e due decreti, uno ministeriale e uno legislativo, che oggi saranno sul tavolo del consiglio dei ministri.
Prima ci sarà il Cipe che dovrebbe sbloccare le risorse Fas destinate al Mezzogiorno.
Il Piano è stato presentato ieri dal premier Silvio Berlusconi e da quasi l'intero governo alle parti sociali.
Il Sud è "un problema nazionale", ha detto il presidente del Consiglio, annunciando "provvedimenti sostanziosi" e la "concentrazione di fondi su iniziative strategiche per non disperdere le risorse in mille rivoli".

Sarà l’ennesimo proclama per illudere il SUD ?

Rientreranno in questo piano il RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA OGLIASTRILLO-CASTELBUONO e la NUOVA STAZIONE DI CEFALÙ ?

Dopo tante promesse non possiamo che dire :
FUSSI CA FUSSI A VUOTA BUONA!

Saro Di Paola, 26 novembre 2010

ritratto di Giusi Farinella

Caro Saro rientrerà in questo piano l'estrazione del petrolio ??

Caro Saro rientrerà in questo piano l'estrazione del petrolio ??

Come ben sai .....galleggiamo su un mare di petrolio:
si chiama ..... Patrimonio Culturale.

Per conservarlo bisogna anche metterlo a reddito e quindi bisognano quattrini.

Ha un vantaggio sul petrolio, non puzza.

Ed è eterno.

ritratto di Saro Di Paola

SUL "PETROLIO CHE NON PUZZA"

Caro Giusi,nel "Piano per il Sud", a mio giudizio,"IL PETROLIO RIENTRA".
INDIRETTAMENTE, però.
"Le infrastrutture, le ferrovie, le nuove scuole, la fiscalità di vantaggio e la banca del Mezzogiorno" che, per il Sud, il piano prevede, o dovrebbe prevedere, sono misure di cui il PATRIMONIO CULTURALE potrebbe essere, INDIRETTAMENTE, il primo benefeciario.
Potrebbero, infatti, fare da "PETROLDOTTO", per vendere quel "mare di petrolio su cui galleggiamo".

Però, come si può pensare di "vendere il petrolio" o di metterlo a reddito se lo si conosce appena o non lo si conosce affatto ?

Vado al concreto per essere più esplicito.
Un mese addietro, o poco più, il Nostro Vescovo Vincenzo ha riaperto al culto la Chiesa di "Santa Trinità alla Rocca".
Una chiesa rimasta chiusa per quaranta anni i cui lavori di recupero e di riqualificazione insieme a quelli per il recupero e la riqualificazione dell'attiguo convento di S.Domenico sono durati venti anni per un ammontare di circa dieci milioni di euro.

Qualche giorno dopo l'apertura, Mons. Crispino Valenziano ha pubblicamente "illustrato" la Chiesa e l'intervento di riqualificazione della stessa.

Ebbene, nelle due occasioni "I PETROLIERI" erano TUTTI ASSENTI.

Non era presente il sindaco, non era presente un assessore, fatta eccezione per Rosario Lapunzina nessun altro consigliere era presente.
Non era presente UNO SOLO DEGLI OPERATORI TURISTICI, UNA SOLA GUIDA TURISTICA !

QUEL GIACIMENTO PETROLIFERO "che non puzza" e che esiste PER I PETROLIERI E' COME SE NON ESISTESSE!

Se "i petrolieri" non conoscono un giacimento petrolifero come possono pensare di "metterlo a reddito" ?

Se si sconosce l'esistenza di quel BENE CULTURALE, come si può pensare di chiedere un tavolo alla Rettoria di San Domenico per renderlo fruibile dal punto di vista turistico-culturale ?

Caro Giusi, è ,anche, QUESTIONE DI QUATTRINI ma NON è SOLO QUESTIONE DI QUATTRINI !

Con l'affetto di sempre,tu non me lo hai scritto e, stavolta, te lo scrivo io.
Saro

ritratto di Giusi Farinella

Carissimo Saro

Carissimo Saro,

Le tue informazioni hanno il potere di scaldarmi il cuore e mi danno la speranza che riusciremo a creare un nuovo "Risorgimento Cefalutano" ma, per quanto tu dici, grazie solo al risveglio della nostra Chiesa e al nostro Vescovo Vincenzo.
La mia assenza ... purtroppo nessuno mi ha informato, forse anche perchè sono stato spesso lontano da Cefalù.
Comunque l'assenza degli albergatori è sicuramente grave ma non determinante.
Ciò che sarà determinante è mettere a rete il "Sistema Turismo Cefaludese" dove evidentemente queste novità potranno rinvigorire l'appeal Cefalù.
Bisogna, stimato Saro, lavorare molto per diffondere e creare una percezione condivisa di turismo propulsore per l'intera comunità cefaludese.
Bisogna lavorare affinchè vi sia un progetto turismo che sia un "unicum" di eccellenza esaltando oltre il mare i nostri monumenti e le nostre bellezze uniche.
Di chi è questo compito ???
A mio parere di tutti .... incluso il mio amico Saro ..
Con l'affetto di sempre
Giusi

ritratto di Saro Di Paola

PARE CHE ....

sia "A VUOTA BUONA" !

Ne è proprio l'ora!