ESPLODE LA “BOLLA D’ACQUA”

ritratto di Gaetano Lapunzina

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E’ illegittima la Determina n. 105 del 31.05.2006, con la quale l’allora Sindaco Vicari innalzò da € 0,11 a € 0,71 il costo di ogni metro cubo di acqua.
Lo ha stabilito il Tribunale di Termini Imerese, Sezione staccata di Cefalù, accogliendo, nel settembre scorso, il ricorso avanzato da un utente del servizio idrico, nei confronti del quale ha “disapplicato” gli aumenti, dichiarando non dovuto il maggiore importo preteso dal Comune di Cefalù.
La Sentenza precisa che “la determinazione della tariffa del servizio idrico non è affidata alla libera volontà dell’Ente gestore”, chiarendo che, sino all’epoca di entrata in vigore, in ogni ambito comunale, del piano tariffario di cui all’art. 13 della Legge Galli (quello comprensivo della quota fissa e delle quote per gli investimenti per le infrastrutture di fognature e di depurazione, per come approvato, nel novembre 2008, dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ato Palermo 1), il potere di stabilire gli aumenti annuali era di esclusiva competenza del C.I.P.E., le cui più recenti deliberazioni in tal senso risultano la n. 131 del 19 dicembre 2002 e la n. 110 del 18 dicembre 2008.
Con quest’ultima, come riporta la Sentenza, “il CIPE deliberava la possibilità per gli enti gestori in regime transitorio…di chiedere un aumento tariffario fino a un massimo del 5%, previa presentazione di una relazione sulla gestione per il periodo 2003/2007”.
Il Giudice ha, pertanto, stabilito il principio secondo cui, dal 2003 e sino al passaggio della Gestione all’ATO del Servizio Idrico Integrato (aprile 2009), il Comune di Cefalù poteva applicare esclusivamente un aumento tariffario pari al 5% (da € 0,11 a € 0,12 per mc., con decorrenza gennaio 2009).
Ne deriva la illegittimità delle fatturazioni emesse per il 2006, 2007, 2008 e per i primi quattro mesi del 2009, di cui ciascun utente potrà esigere l’annullamento, chiedendo al Tribunale di Termini Imerese, Sezione staccata di Cefalù, di estendere, al proprio caso, il giudicato emesso il 27 settembre scorso.
Con ciò esplode l’immensa “bolla d’acqua” formatasi per responsabilità di chi, ritenendo di poter sestuplicare in un sol colpo le bollette ai cittadini, rischia di provocare ora un buco ancor più irreparabile alle casse colabrodo del Comune di Cefalù.

Partito Democratico - Circolo di Cefalu'

ritratto di Giusi Farinella

Non volevo publicizzare questa sentenza

Non volevo publicizzare questa sentenza favorevole (purtroppo per qualcuno) all'utente "Hotel Costa Verde".
Ma visto che il locale circolo del PD lo ha fatto, una domanda mi sorge spontanea:
Ha fatto bene il Costa Verde a pagare solo quanto ritenuto giusto o doveva pagare quanto erroneamente richiesto dal Comune ed oggi attendere il rimborso come per la TARSU ?

ritratto di Claudio Pepoli

Ringraziamo la tanto

Ringraziamo la tanto osannata Simona Vicari per questo regalo che ha fatto a suo tempo ai cittadini di Cefalù.

ritratto di Saro Di Paola

MAREMOTO!

.......altro, Caro Gaetano, che "esplosione della bolla d'acqua" !

ritratto di Vincenzo Nastasi

solo una domanda..

cosa succederà adesso?Verranno rimborsati tutti quanti o solo coloro che a suo tempo "contestarono "le bollette ?

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro vincenzo adesso tutti

Caro vincenzo adesso tutti noi possiamo fare ricorso e farci ridare quanto illegittimente richiestoci. A questo punto dovremmo creare una "class action" e prendere lo stesso avvocato del Costa verde; a proposito, possibile che sia lo stesso avvocato oggi vice sindaco? Non vi dovrebbe essere conflitto di interesse se cosi fosse? Qualcuno mi sà rispondere?
La mia è solo una domanda in quanto sino a poco tempo fà il vice sindaco era anche avvocato nella causa degli albergatori contro il Comune.

ritratto di Vincenzo Nastasi

Caro Peppe...

sapere chi sia stato l'avvocato che ha curato gli interessi della struttura alberghiera da te menzionata non credo che sia poi cosi importante.
Il punto invece che secondo me è di vitale importanza è un altro: sapere come farà il nostro Municipio a restituire il mal torto a tutti quegli utenti che hanno pagato, ingiustamente, l'acqua a peso d'oro, senza che - per altro - questa, fino ad oggi, sia risultata POTABILE!!!
CHI ha permesso che si verificasse questo stato di cose?
Si stanno formando dei comitati di utenti? Come vedi sono tutte questioni che meritano risposte , un saluto....

ritratto di Pino Lo Presti

Non lo avrei mai creduto

che un fedelissimo "devoto" della sig.a Vicari fosse in un dissenso - addirittura legale - con una "Determinazione" della stessa!
Un'altra cosa che non comprendo è perchè l'amico Giusi non voleva pubblicizzare la Sentenza; la Giustizia (se di questo si tratta) non vale per tutti?

Se un diavoletto ti venisse a dire all'orecchio: "Guarda che erano d'accordo; io faccio intanto “versare” ai cefaludesi dei soldi ad un amico - come per l’altro al lungomare - con la scusa di un servizio, tu fai ricorso, così resterai fuori, ma non lo dire a nessuno" (che poi non si capisca quali, nell’uno e nell’altro caso, siano questi servizi resi a quei cog.. non importa, l’importante è che risultino “servizi” sulla carta); se un diavoletto - si sa che sono maligni - ti venisse a dire questo, non lo sò, tu ci penseresti?

Mi domando comunque infine: se, per ipotesi, tutti i cefaludesi pretendessero la restituzione di quanto "illeggittimamente" preteso da loro, il danno erariale che ne riceverebbe il Comune chi lo pagherebbe?

ritratto di Giusi Farinella

Proprio così pensavo ai diavoletti

Proprio così pensavo ai diavoletti, caro Pino.
Sai quanti ve ne sono a Cefalù .....
Forse anche tu?

ritratto di Piazza Luigi

mi piacerebbe saperne di più...

rimango allibito e molto stupito per quello che leggo...da cefaludese mi sento un vero stupido per non dire un'altra parola...io penso che siamo da record e che ci spetterebbe un posto sul famoso libro dei guinness...ma adesso cosa succederà...??? mi associo alle domande dell'amico Vincenzo...ai posteri l'ardua sentenza...

ritratto di Rosario Fertitta

E' di chiara evidenza che la

E' di chiara evidenza che la richiamata sentenza, resa in questi giorni dal Tribunale Civile di Cefalù circa l'illegittimità degli aumenti della tariffa idrica, avrà conseguenze "pesantissime" sulla situazione contabile del nostro Ente.
Va, pure, chiarito che gli effetti di questa pronuncia giudiziale non si estendono automaticamente a tutti i titolari di utenza idrica ma ciascuno di questi, se vorrà, dovrà far valere i propri diritti con autonoma domanda al Giudice.
Deve, altresì, rilevarsi che si tratta di sentenza non definitiva, suscettibile di essere impugnata in appello (come ritengo farà il Comune di Cefalù). Mi chiedo, soltanto, perchè ci si è decisi ad impugnare la Determina Sindacale in questione soltanto anni dopo la sua adozione.
Se ciò fosse stato fatto a suo tempo gli eventuali "danni" che ne sarebbero potuti derivare al Comune di Cefalù sarebbero stati di gran lunga inferiori a quelli che si paventano adesso.
Quanto alle eventuali responsabilità (patrimoniali e penali) riconducibili a tale vicenda bisognerà attendere la definitività della pronuncia giudiziale.
In ogni caso, avuto riguardo agli anni di riferimento, nella peggiore delle ipotesi ci sarà sempre una prescrizione in agguato......
Cordialmente.

ritratto di Claudio Pepoli

non si può fare una cosa

non si può fare una cosa collettiva con un'unico avvocato? in alcune grandi città (vedi Roma, Milano...) esistono le associazioni di consumatori (Codacons, Federconsumatori...) che si occupano di ciò.
Qui a Cefalù esiste qualcosa di simile? (un difensore civico ad esempio)

ritratto di Claudio Pepoli

tenuto conto che con le

tenuto conto che con le nuove leggi il ricorso al Giudice di Pace per singola richiesta costa 38 euro.

ritratto di Vincenzo Garbo

Caro Claudio,

Come saprai faccio parte di un gruppo di persone del P.D. che, sin da quando nel 2006 si è generata quell’enorme 'bolla d'acqua' che è esplosa nei giorni scorsi, ha seguito le annose vicende legate alle maxi bollette.
In tale veste, e a nome di tutto il gruppo del P.D. che continua a seguire questa problematica, sono in grado di rassicurare tutti i cittadini sul fatto che, di concerto con alcuni legali che ci assistono, stiamo studiando le soluzioni e le iniziative legali più idonee per consentire, a tutti quelli che lo vorranno, di far valere i propri diritti senza per questo dover andare incontro a ingenti spese. Mi riservo, a breve, di dare informazioni più dettagliate in merito.
Nell'esprimere soddisfazione mia personale, e di tutto il gruppo di cui faccio parte, per questo primo importante pronunciamento a favore di tutti gli utenti del servizio idrico, assicuro il massimo impegno per continuare a tutelare, in tutte le sedi opportune, i diritti dei cittadini che continuano ancora oggi a subire il danno di vedere sgorgare dai propri rubinetti un' acqua, di fatto, imbevibile e di dover subire la beffa di vedersi recapitare bollette astronomiche che costituiscono un fardello difficile da sostenere specialmente per le famiglie numerose e a basso reddito.

ritratto di Claudio Pepoli

Grazie per la sollecita

Grazie per la sollecita risposta. E' ora di rimettere un po le cose a posto a Cefalù.

ritratto di Nicola Pizzillo

La Class action è improponibile

Essa si applica nei confronti delle Pubbliche amministrazioni dal 1 gennaio 2010 e non ha effetto retroattivo, pertanto vale solo per l'avvenire.

Questo non toglie che si possa conferire un MANDATO COLLETTIVO nei confronti di uno o più legali, i questo modo il costo della controversia (contributo unificato, bolli, diritti, CTU e sopratutto onorari di avvocato) viene ripartito tra tutti i ricorrenti, diventando irrisorio ove questi ultimi fossero un gran numero.

Il problema piuttosto è un altro, ovvero se essendo decorsi diversi anni dal pagamento della bolletta non si sia maturato il termine di PRESCRIZIONE per far valere in giudizio il proprio diritto, che per le bollette relative alle utenze del gas, acqua, luce, telefono è di soli 5 anni (art. 2948 c.c.). Quindi chi ha contestato a suo tempo formalmente la fattura ritenuta ingiusta, ad esempio con l'invio al Comune di una raccomandata A/R, avrebbe interrotto la prescrizione, gli altri cittadini che hanno pagato senza nulla eccepire, in quanto fiduciosi del buon operato dell'Amministrazione, sarebbero tagliati fuori da un ricorso.

La situazione avrebbe infine un risvolto grottesco, nel senso che se tutti faccessero ricorso, come è nel loro diritto, ed il Comune risultasse soccombente, si maturerebbe l'ennesimo DEBITO FUORI BILANCIO, di proporzione tale che le conseguenze potrebbero essere o la dichiarazione dello STATO DI DISSESTO FINANZIARIO o l'incremento dell'IMPOSIZIONE FISCALE (es.aumento addizionale IRPEF, o ICI).

Dobbiamo pensare bene a quello che facciamo perchè i benefici che ne trarremo forse potrebbero essere minori degli effetti nefasti sulle nostre tasche e sull'intera collettività.

Allora che fare, subiamo in silenzio? No, ci dobbiamo incazzare e tanto con chi ha operato male, nel solo modo consentito in Democrazia, ossia evitando di darle consenso in una futura campagna elettorale, non solo a Lei ma anche agli uomini riconducibili al suo schieramento politico.

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Giusi, sai bene

che a volte i pensieri si formano da soli, per una sorta di automatismo, per riempire i vuoti della comprensione. Certo non me ne assumerei una “responsabile paternità” ma il proporli “tali e quali” vale a significare il bisogno di comprendere, e cioè a stimolare una risposta che possa riempire in una maniera più verosimile quel vuoto.

Andando a “ruota libera”, anche la considerazione che - se non sbaglio - il tuo ricorso è stato fatto dopo un certo lasso di tempo fa suggerire a “quel diavoletto” che forse anche questo non è stato casuale se la Sentenza, come sembra, cade a pochi mesi dai termini di Prescrizione di quell’Atto amministrativo compiuto dall’allora Sindaco.
Si potrebbe configurare così (sempre nei suggerimenti di quel “diavoletto”) una sorta di “delitto perfetto” - senza conseguenze per il responsabile e senza danno per i suoi amici fidati - in cui a pagare resterebbero i soli cittadini cefaludesi e a guadagnare...

Sicuramente tutti questi “suggerimenti” sono - come è nella intenzione dei “diavoletti” - devianti. Consapevole di ciò appunto - restando ovviamente aperta ogni linea di credito nei tuoi confronti - vorrei almeno capire come mai non sei stato, a suo tempo, d’accordo con quell’aumento che - sino a prova contraria - era stato motivato dalla “potabilizzazione”; forse non eri d’accordo a che si facesse il potabilizzatore?

Se invece lo eri, come mai sei voluto essere così fiscale da appellarti ad un “cavillo” (in fondo) di legge?
Se era giusto fare il potabilizzatore non era anche giusto pagarne il costo? Cosa ha fatto di male quella poveretta? Non è da te; nei confronti di una persona che peraltro ammiravi ed ammiri!

ritratto di Giusi Farinella

Caro Pino

Complimenti riesci a costruire trame e trovare delitti perfetti anche dove non ci sono.
Certo ... buttare qualche dubbio è da "diavoletto" e anche da "sinistro" (non ti offendere e non ti incaz.....)

Comunque ti rispondo.

1)Il ricorso è stato presentato nel 2008, cioè appena ricevuto l'avviso di pagamento.Se vi è pericolo di prescrizione (ma non credo), la colpa non può essere, quindi, attribuita alla mia azienda ma alla lentezza della giustizia.
Anzi vorrei chiedere che fine ha fatto il ricorso che i signori La Punzina avevano predisposto per tutti i cittadini ?

2) La potabilizzazione dell'acqua è per me segno di civiltà, anche se al Costa Verde non viene erogata o meglio spesso non viene erogata acqua potabilizzata.

3) La senatrice Simona Vicari per me rimane il miglior Sindaco che Cefalù abbia mai avuto, ma ciò non vuol dire che ho condiviso tutto ciò che ha fatto.

4)La mia famiglia ha l'obbligo di lavorare e di fare gli interessi della nostra azienda, più che immischiarsi in fatti di politica, poichè così facendo assicura tanti posti di lavoro direti e indiretti e anche ricchezza all'intera città.

Cari saluti
Giusi

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Giusi

Tu sei "fissato" col discorso dei "sinistri"; io non sono nè di sinistra, nè di destra ma un uomo a cui piace pensare - con gli strumenti e le informazioni ovviamente che ha (in genere poche, per questo faccio spesso domande curiose) - liberamente, "giocando" anche con i pensieri (il mio sogno segreto è di fare lo scrittore di racconti fantastici).
Ho già detto, in più occasioni, che a me piace guardare con tutti e due gli occhi e non con uno solo, perchè la verità (che è quasi sempre impossibile individuare esattamente), se la si vuole cercare, non la si deve comunque mai in un'unica direzione.
Detto questo ti ringrazio per le tue risposte; almeno ho capito che non hai voluto pagare la "potabilizzazione" perchè non ne hai semplicemente usufruito.

p.s - per quanto riguarda la tua domanda, io non sono in grado di risponderti, ma si può chiedere.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro pino non vi rendete

Caro pino non vi rendete conto che qualcuno continua a bleffare?In certi post scrivono che grazie a loro oggi abbiamo un'amministrazione!!!!in altri dicono che grazie a loro stanno facendo fare i lavori al porto in altri scrivono che a loro la politica non deve interessare se questo non è un bluff cosa è?

ritratto di Giuseppe Livecchi

Bolle d'acqua o tegole in testa?

Tutto questo clamore per l'acqua, ma se dovesse esplodere la bolla del mattone chi sarà pronto a discutere e dibattere?
Ma il proverbio recitava sbagliando s'impara o lottizzando s'impara?