Sul Bilancio: un Paese che non investe è un Paese senza futuro

Non mi straccio le vesti (e penso neanche gli organizzatori) per i pochi fondi (Euro.30.000) destinati al turismo (per maggiore precisione alla manifestazione del gelato) per il 2010, e poi depennati da un emendamento dove i primi firmatari sono i soliti della sinistra, quando poi si perdono molti fondi (circa 200.000 Euro) previsti dall’assessorato regionale al turismo.
Quando poi Cefalù perderà per sempre questa manifestazione, la sola che si svolge da noi inserita nel calendario delle manifestazioni della Regione.
Quando poi si vedono tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione mortificati dalla insensibilità di chi, pur ammettendo la validità della manifestazione, ne chiede e ne ottiene la definitiva fine.
Quando poi si vedono gli alunni ed i professori del nostro istituto alberghiero, (cioè la scuola, la cultura, la formazione, il lavoro) che gratuitamente hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, rendersi conto di avere prestato un servizio ad un paese indifferente e menefreghista.
Quando poi forse la somma prevista non sarebbe bastata nemmeno a pagare il restauro e la pulizia della Corte delle Stelle (il famoso pisciatoio) eseguito con i soldini degli organizzatori.
E’ così che ringraziamo coloro che hanno portato il gotha della stampa enogastronomica italiana ed hanno fatto in modo che Cefalù apparisse sui RAI 1, Canale 5 ecc. e su tutte le riviste gastronomiche.
Egregi Consiglieri, sarà pur vero che in tempi di carestia è importante gestire con oculatezza i pochi spiccioli da investire, ma un Paese che non investe un centesimo come il nostro è un Paese senza futuro.