Teatro comunale e Natale
10 Ottobre 2010, 12:13 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Senz'altro publichiamo questo "invito" di Giusi Farinella. Solo ci piace supporre che i 200 posti riservati ai 200 sponsor siano solo per la prima sera; o no? Chiarito questo siamo senz'altro favorevoli a sostenere la sua iniziativa, senza dubbio meritevole.
Caro Pino,
Affinchè qualcosa non ti sfugga .. e non sfugga ...
Mi è stato presentato (evidentemente non solo a me) dal maestro Veronesi (nostro assessore alla cultura) un progetto di manifestazioni per il Santo Natale e la necessità di acquistare un pianoforte per il teatro.
Il programma delle manifestazioni prevede 7 serate (6 al teatro comunale + 1 in cattedrale) costo circa Euro 50.000,00
L'acquisto del pianoforte usato (nuovo costerebbe Euro 150.000,00 ed in affitto costa Euro 2.000,00 per volta) per circa Euro 15.000,00.
Evidentemente tutti noi presenti abbiamo dato la nostra disponibilità a cercare sponsor (ben conoscendo le scarse finanze in cui versa il nostro comune).
Abbiamo già la disponibilità di un tipografo per i manifesti.
Ecco l'occasione per poter fare qualcosa e non solo polemiche.
Riesci, caro Pino, a lanciare una sottoscrizione o una campagna abbonamenti attraverso il tuo giornale ??
Per entrambe le cose bastano circa Euro 380,00 per persona che moltiplicate per i 200 posti (che entro Natale saranno a disposizione) si riesce a coprire la spesa.
200 sponsor con 200 posti a sedere riservati , niente inviti, niente ospiti autorevoli non paganti... e forse niente polemiche.
Dai Pino è l'ora dei fatti ...ti prometto che non ti mancherà la mia collaborazione.
Con simpatia
Giusi
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IL CARTELLONE DI NATALE A PAGAMENTO
I 380 euro sarebbero il prezzo dell'abbonamento per il cartellone di Natale al Teatro.
Un abbonamento per avere la certezza della copertura della spesa e che, come tutti gli abbonamenti, garantisca il posto riservato per le sei serate al comunale.
La manifestazione al Duomo, ovviamente, sarebbe libera.
In questo caso al Comune resterebbe il piano e ai non abbonati la manifestazione al Duomo
E non mi sembra poco.
Non riesco a capire perchè Pino vorrebbe riservare i posti soltanto per la prima serata.
E nelle altre sere ingresso ad esaurimento di posti ?
Forse che nei TEATRI DI TUTTO IL MONDO non si paghi il biglietto o non si facciano gli abbonamenti per un intero cartellone ?
O forse che nei TEATRI DI TUTTO IL MONDO si possa pensare a manifestazioni o spettacoli con ingresso libero?
Il fatto che il Teatro sia comunale non cambia nulla.
Soltanto facendo "pagare il biglietto" il teatro Cicero potrà essere Teatro.
Personalmente, ancora, non sono stato spettatore al Teatro di Cefalù.
Lo sarò, SOLTANTO, quando pagherò il biglietto.
Come lo pago, per fare un esempio, per un opera al Massimo di Palermo.
Le modalità con le quali sino ad oggi sono stati occupati i posti del teatro sono veramente INACCETTABILI.
Le polemiche che ne sono seguite sono patente riprova che non esiste alternativa all'ingresso a pagamento.
Sono, perciò, pronto a sottoscrivere un abbonamento.
Caro Saro
Non avevo letto con attenzione; avevo saltato il passaggio:
"Il programma delle manifestazioni prevede 7 serate (6 al teatro comunale + 1 in cattedrale) costo circa Euro 50.000,00".
Nel modo in cui avevo letto risultava che i 200 sponsor si pagavano da se lo spettacolo a loro riservato;
"200 sponsor con 200 posti a sedere riservati , niente inviti, niente ospiti autorevoli non paganti... e forse niente polemiche".
L'avevo presa come una battuta! Mi dispiace ma a volte la stanchezza fa brutti scherzi.
Comunque, rileggendo bene, si tratta di uno scambio tra sponsor e Comune: i primi pagano un abbonamento di sei serate al teatro Comunale con un pianoforte che resta al Comune.
Non ci vedo niente di non conveniente per entrambe le parti.
Di primo acchitto, fatto salvo quanto prescritto nel recente Regolamento, personalmente sosterrei questa iniziativa.
Sul tema dei biglietti di ingresso, riporto quanto precedentemente detto il 30 settembre:
"Con molta franchezza penso anch'io che pagare un biglietto che non si distacchi molto da quello che si paga al Cinema (e qualcosa in più per i palchi) non sia una scelta "antiproletaria".
Certo per alcune categorie (anziani, scuole) il Comune potrebbe farsene carico e concedere l'ingresso gratuito o ridotto".
Un'altra cosa
Quando il Maestro Veronesi, nostro assessore alla Cultura, quindi l'Amministrazione presenterà il Programma di Natale - oltre che in un contesto non meglio precisato - alla Città, in una pubblica sede?
Scusate
Scusate non sono stato molto felice nell'esporre il programma, vi saranno 6 spettacoli tutti con artisti diversi nelle sei serate e poi un gran concerto in cattedrale libero .
Grazie Saro ma finchè non vi sarà l'agibilità del teatro non si può sbigliettare .
I 200 sottoscrittori degli abbonamenti in realtà risulteranno sponsors.
Bene andiamo avanti e faremo un buon natale.
Ciao
Giusi
Riassumendo:
un gruppo di persone chiede al Comune di aver concesso l'uso del Teatro Comunale per sei serate. In cambio offrono ai proprietari del Teatro - i cittadini, rappresentati dalla Amministrazione - uno spettacolo in Cattedrale ed un pianoforte.
Se il Sindaco valuterà positivamente la proposta, ed essa sarà compatibile con il Regolamento di affido dei beni comunali e saranno rispettate le procedure amministrative attinenti; in tal caso, vedendomi la stessa personalmente favorevole, penso che se gli amici dello Staff - insieme ai quali gestisco il Blog -, fossero d'accordo, laltracefalu, potrebbe senz'altro rendersi disponibile a farsi strumento per "una sottoscrizione o una campagna abbonamenti" per sostenerla.
Potrò dirti qualcosa di più preciso ed impegnativo la notte prossima.
Caro Pino
Caro Pino,
Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti garantisco che entro il mese di ottobre sarà pronto il calendario delle manifestazioni e quindi avremo anche il costo reale.
Sarà un calendario "Inverno-Primavera" da dicembre a maggio circa, mentre in Cattedrale si prevedono due concerti per i giorni 23 e 30 dicembre, con ingresso libero per tutti e sarà l'occasione per raccogliere fondi per l'acquisto del pianoforte.
Burocraticamente a mio parere l'iniziativa deve rimanere pubblica, quindi organizzata dai nostri amministratori e non data in uso a dei cittadini.
Un comitato o qualcosa del genere si preoccuperà di trovare i fondi necessari per la realizzazione attraverso una campagna di abbonamenti o sottoscrizioni.
La vostra disponibilità è necessaria specialmente per pubblicizzare l'iniziativa.
Come utilè sarà la collaborazione del mio amico Saro Di Paola al quale garentiremo (non solo per affetto ma anche perchè è stato il primo a dire di "SI") l'abbonamento n.1
Comunque, caro Pino e caro Saro, uniti si vince ... lavoriamo insieme per una Cefalù che ci veda solo costruttivi ..
Con sincero affetto
Giusi
PINSAMU A CIFALO' !
"UNITI SI VINCE.......LAVORIAMO INSIEME PER UNA CEFALU' CHE CI VEDA SOLO COSTRUTTIVI"
Potrei non essere d'accordo ?
Allora, caro Giusi, consentimi :
LASSAMULI FUTTIRI i sinistri, i destri, Berlusconi, Bersani, Vendola,Di Pietro........ Vicari, Miccichè,Lombardo, Lupo, ....... Avanti e Indietro!
Si iamu appriessu a iddi autru ca uniti e costruttivi
SPARTUTI E DISTRUTTIVI!
PINSAMU A CIFALO'!
Con pari affetto
Caro Saro
OK ....
Pinsamu a cifalò ... farò meno interventi (copia e incolla) ... ma qualche volta sono certo mi sarà impossibile non commentare e replicare.
Quannu ci vuoli .. ci vuoli.
Ciao
Ricordiamoci pure che
"lavorare per Cefalù" significa - oltre che "fare" delle cose buone - contribuire a creare delle "Istituzioni buone" che meritino il rispetto dei cittadini. Una Comunità in cui i cittadini non abbiano rispetto delle Istituzioni pubbliche non va da nessuna parte.
RISPETTO E PRESTIGIO
Le Istituzioni Pubbliche sono Istituzioni di Uomini.
Perciò sono "buone" con Uomini "buoni".
Le Istituzioni Pubbliche meritano il "rispetto dei cittadini" nella misura in cui a meritare rispetto sono gli Uomini Pubblici.
IL PRESTIGIO DELLE ISTITUZIONI E' NEL PRESTIGIO DEGLI UOMINI DELLE ISTITUZIONI.
IL PRESTIGIO DEGLI UOMINI DELLE ISTITUZIONI E' NEL PRESTIGIO DELLA LORO AZIONE RISPETTO ALLA COSA PUBBLICA.
AZIONE AL DI SOPRA DI TUTTO.
Le Regole al di sopra di tutto
Le Istituzioni sono le depositarie delle Regole ed i centri operativi per la loro attuazione.
Esse esistono a prescindere dagli uomini che temporaneamente le rappresentano. Questi possono onorarle o meno contribuendo o meno a che i cittadini ne abbiano o meno rispetto.
In un regime di democrazia - quindi di "contratto sociale" - l'Azione per quanto valida deve però sottomettersi alle Regole, le quali, in alcuni casi, sì, possono far perdere un pò di smalto alla Azione degli uomini migliori, ma - in tanti altri casi - sono (o dovrebbero essere) una garanzia di savaguardia per quella degli uomini peggiori.
L'esperienza collettiva plurigenerazionale, il cui "sale" dovrebbe costituire la natura stessa delle Istituzioni, è qualcosa di cui la singola azione (in buona fede la migliore) deve avere rispetto e deve tenere nel debito conto come un giovane figlio - animato dalle migliori intenzioni e in possesso delle migliori qualità - deve avere rispetto e tenere nel debito conto la voce, che viene dalla esperienza, del Padre.
Non possiamo contestare la figura ed il ruolo del Padre ma se quel particolare individuo svolge quel ruolo ed incarna quella figura nel modo migliore.
Sono in molti a credere in buona fede che la loro Azione sia la migliore per se e per tutta la società, ma se non ci sono delle Regole, delle Istituzioni di garanzia, soltanto le Azioni dei più forti si faranno spazio, a prescindere dal fatto che la loro validità si riveli poi alla fine davvero la migliore per tutti!
Le Regole d'altra parte non sono un Totem immutabile e persecutorio ma possono essere, in accordo cambiate, appunto per permettere alla Azione dei singoli di poter dare il meglio.
Quale società sarebbe quella in cui fosse l'Azione a dettare invece, a propria misura e convenienza, le Regole?
Già la Storia ce ne ha dato tragici esempi!
AZIONE E REGOLE
Le regole sono STRUMENTI di Azione e per l'Azione.
Strumenti che gli Uomini si sono dati e si danno.
Strumenti che, come ha scritto Pino,gli Uomini possono cambiare.
Strumenti che, perciò stesso, sono ESPRESSIONE, dell'Azione degli Uomini.
LA PRIMA E LA PIU' ALTA!
Strumenti cui gli Uomini devono informare ed ispirare la loro Azione.
Senza l'Azione le regole non servono.
E' come se non ci fossero.
E' come se non ci siano.
Che senso avrebbero i dieci Comandamenti se i Cristiani non informassimo e non ispirassimo ad essi la nostra Azione ?
L'Azione è la capacità di operare scelte nel rispetto delle regole.
REGOLE che sono, esse stesse, SCELTE.
Senza l'Azione gli Uomini sono come quei peccatori che, per Padre Dante, "MAI NON FUR VIVI", "CHE VISSER SANZA 'NFAMIA E SANZA LODO"
Saro Di Paola
La prima regola nella convivenza umana
« Nella convivenza umana ogni diritto naturale in una persona comporta un rispettivo dovere in tutte le altre persone: il dovere di riconoscere e rispettare quel diritto .
Coloro pertanto che, mentre rivendicano i propri diritti, dimenticano o non mettono nel debito rilievo i rispettivi doveri, corrono il pericolo di costruire con una mano e distruggere con l'altra ».
Bello da parte tua saro.
Tanto amore,tanta passione,tantissima voglia di cambiare questo stato di cose, denota il carattere della persona eccezionale quale tu sicuramente sei!!!! Ma bisogna stare attenti ai casi in cui si ha a che fare con trasformisti puri, con gente che pur di stare al potere non pensa un attimo al bene del paese, e cambia faccia immediatamente dopo; se poco poco gli tocchi il posto di potere al quale ambisce, del posto del condottiero, il posto di colui che ha orchestrato la voltagabbanata in atto, facendo tantissimo danno a questo paese!
Non vorrei fare troppa filosofia
Ma quando delle persone decidono di stare ed operare insieme, la prima "azione" che fanno è quella di darsi delle regole, un contratto, affinchè le loro singole successive rispettive azioni si collochino in un contesto e in una prospettiva condivisi.
Le regole stanno alla base di ogni azione "in società", proprio per evitare la prevaricazione dei forti e prevenire - quanto è possibile - quella dei furbi!
Le Istituzioni dovrebbero esserne i custodi attivi, ed il rispetto dei cittadini nei confronti di esse, prima di tutto proviene dal come esse svolgono questo "sacro" compito.