Black out alle 5 del mattino

ritratto di Claudio Pepoli

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Alle 5:10 del mattino è buio pesto a Cefalù. è un attimo. la luce va e viene in un istante. Giusto il tempo di cagionare danni ai nostri elettrodomestici e ai nostri pc (per chi lo avesse acceso).

Non molti giorni fa, in nottata l'illuminazione venne a mancare per circa 5 volte, sempre con lo stesso sistema: stacca e attacca. Perchè? possibile che dopo anni che il servizio elettrico è passato dal Comune all'ENEL, con bollette assai salate, dobbiamo godere di questo servizio: un servizio di m..?

ritratto di Pino Lo Presti

Non cambierà mai niente

Mi ricordo che sul finire del maggio ed i primi del luglio 2007, su cefalunews, l'arch. Marcello Panzarella si fece portavoce della stessa protesta, tanto che propose la costituzione di un Comitato antiblack-out.
Ho ritrovato un e-mail del 5 luglio 2007 - che inviavo a Mario Macaluso - in cui gli chiedevo di aggiungere al Comunicato del Comitato (inviatogli da Panzarella il giorno prima) la seguente:
"Si precisa che la richiesta di controllo della tensione al contatore è un diritto fruibile gratuitamente, mentre per l'Enel è naturalmente un dovere effettuarlo quando ne viene richiesto" (ciò naturalmente con l'accordo di Panzarella).
Il "Comitato" si era riunito per la prima (ed ultima volta) giorni prima nel mio studio.
I presenti erano: oltre me, Marcello Panzarella e Claudio Barbera (che da lì a poco, assieme a Daniele Tumminello e Vincenzo Callari, avrebbero creato DonLappanio).
Nessuno, anche nei giorni seguenti, rispose all'appello del "Comitato" per quanto il "disservizio" non fosse senza conseguenze; ricordo infatti che proprio qualche mese dopo, tutto il lato destro di via Vanni (a scendere) fu colpito da uno sbalzo di tensione tale che saltarono oltre ai computer vari elettrodomestici. Pochi intrapresero la via della richiesta di risarcimento!
Cefalù è così: la sua inerte passività è un invito allo stupro!
Vedi se una nostra Amministrazione è stata capace di fare togliere i fili volanti dal Centro Storico, eppure ciò era stabilito come compito dell'Enel, nel contratto di consegna della rete elettrica comunale.

ritratto di Rosario Fertitta

Caro Pino,credo sia

Caro Pino,
credo sia necessario offrire qualche chiarimento in ordine a quanto avvenuto circa il problema "cavi elettrici Enel nel centro storico" da Te, più che giustamente, sollevato.
Nella mia breve esperienza di Amministratore, conscio delle innumerevoli problematiche che affliggono questa nostra Città, mi ero prefissato alcuni obiettivi prioritari tra i quali proprio quello della "bonifica del centro storico" da quella inqualificabile selva di fili ed impiantistica elettrica esistente.
Non ti nascondo la mia incredulità nel prendere atto, ricercando le "carte" (delle quali avevo solo memoria derivante dal mio precedente impegno di consigliere comunale), come NESSUNO avesse chiesto - nel tempo - all'ENEL S.p.A. di ADEMPIERE alle OBBLIGAZIONI assunte al momento della stipula dell'atto pubblico, atto con il quale le venne ceduto il Servizio Elettrico Comunale.
In quell'atto E' ESPRESSAMENTE PREVISTO che entro il termine di 18 mesi dalla stipula (vado a memoria...) l'ENEL S.p.A. avrebbe dovuto procedere alla bonifica del centro storico secondo un piano, peraltro, allegato all'atto di cessione in questione.
Appena 30 giorni dopo la mia nomina (e soltanto dopo poche decine di giorni dall'affidamento delle relative deleghe) ho provveduto con nota del 19 novembre 2008 - il tramite dell'attuale Segretario Comunale - a diffidare
l'ENEL S.p.A. ad eseguire tutti i lavori in questione fatta salva ogni altra eventuale azione per i danni subìti dal Comune di Cefalù in conseguenza di questo gravissimo ritardo.
L'ENEL S.p.A., a seguito di tale "inaspettata" nota, dopo un inziale infastidito riscontro, a denti stretti e - dopo qualche mese - inviò saltuariamente una squadra di addetti che iniziò il lavoro "di bonifica" a partire dalla zona di Via Carbonari.
Un paio di volte ho presenziato personalmente all'effettuazione di tali lavori (una volta, ricordo, si soffermò l'amico Salvo Di Giorgi al quale va riconosciuto, in passato, il grande impegno per la battaglia della "bonifica" del nostro stupendo Centro Storico).
Non ho più avuto modo di verificare se l'ENEL abbia ADEMPIUTO correttamente alle obbligazioni assunte perchè, nelle more, il Sindaco chiese a tutti gli assessori di dimetterci (era il mese di ottobre dello scorso anno).
Ciò non toglie che, chi è subentrato nelle deleghe, non possa e/o debba verificare quanto sopra fermo restando il gravissimo ritardo con il quale sarebbe stato posto in essere ogni eventuale intervento.
Purtroppo il tempo e le intervenute "novità politiche" cittadine non hanno consentito di risolvere questa problematica, unitamente a quella delle "strisce blu", alla riacquisizione al patrimonio comunale dell'edificio ex-Poste, alla riacquisizione al patrimonio comunale del palazzo ex Sip sito all'interno della Villa Comunale, alla soluzione della ormai cronica vicenda dell area "Miccichè", all'intervento di manutenzione straordinaria dell'intero sistema viario della Città mediante l'assunzione di un mutuo (previo rispetto, comme avvenuto, del Patto di Stabilità).
Tutte questioni affrontate più che decisamente nelle varie riunioni di Giunta e per le quali erano state individuate le soluzioni e stilata una "road-map" anche con l'ausilio di professionisti esterni alla macchina burocratica comunale (l'assessore Bonaviri, unico reduce di quella compagine amministrativa, potrà confermare la veridicità di queste mie riflessioni).
Sono, comunque, certo che il lavoro posto in essere nell'interesse della Città non andrà perduto....
Torno al problema da Te sollevato e cioè quello relativo ai fili elettrici ed all'ENEL.
Vuoi vedere che chi tocca i fili ( e non solo quelli ) muore ??
Cordialmente.

ritratto di Pino Lo Presti

Grazie Saro del tuo commento

Tu sai che sapevo che ti eri interessato, eravamo rimasti che prima o poi ti avrei fatto una "intervista" per ascoltare da te le difficoltà incontrate, che - mi era sembrato di capire - non erano dipese solo dalle dimissioni forzate.
Te lo richiedo per capire cosa ci aspetta e come preparci; pensi che una Mozione del Consiglio Comunale potrà sortire un qualche effetto, o le difficoltà vanno al di là della volontà di una Amministrazione comunale?
Grazie