VIVA CEFALÙ : NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE !

ritratto di Saro Di Paola
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Il commissario ad acta, geom. Traina, ha approvato lo schema di massima della variante al PRG di Cefalù.
Un tecnico della Regione ha, cioè, operato ed adottato una SCELTA che sarebbe dovuta essere della Politica di Cefalù.
Anzi, DELLA CITTA’ DI CEFALU’!

UNA SCELTA CHE SAREBBE DOVUTA ESSERE DELLA CITTÀ DI CEFALÙ è stata, invece, una scelta che la Città, ha finito, soltanto, per subire.
La politica, infatti, se ne era lavata le mani.
Aveva fatto come Pilato.

Non fosse bastato, la Città ha dovuto subire anche una “nota” :
“Con l'approvazione dello schema di massima del nuovo PRG si realizza uno degli obiettivi programmatici considerati prioritari dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Guercio che ha sin da subito riservato particolare attenzione alla questione, avuto riguardo alle delicate e concrete refluenze economiche scaturenti dall'approvazione del nuovo piano regolatore. Unanime soddisfazione per il risultato perseguito è stata espressa dalla Giunta Municipale”.

Sento anch’io di dovere esprimere la mia soddisfazione di cittadino.
La mia “nota”,però, è di tenore molto diverso, è molto più sintetica :
VIVA CEFALÙ : NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE!

Saro Di Paola, 4 agosto 2010

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro saro scusami non voglio

Caro saro scusami non voglio essere polemico ma un prg approvato da un commissario della regione può essere un vanto per questa amministrazione?Scusami tu sei stato chiaro ma io da ignorante ho visto un comunicato stampa del vicesindaco che lo annuncia con una certa enfasi,è motivata questa enfasi? o come al solito siamo alla vendita di fumo?naturalmente ti ringrazio anticipatamente.Naturalmente qualunque sia la tua risposta in ogni caso per me e ripeto solo per questa è l'ennesima brutta figura per il paese di cefalù e per i suoi amministratori che non hanno saputo mantenere il rapporto col consiglio.

ritratto di Saro Di Paola

CARO PEPPE,

non può essere un vanto nè sarebbe dovuto essere un annuncio da dare con "enfasi".
Sarebbe dovuta essere, soltanto, LA PRESA D'ATTO di un adempimento amministrativo-burocratico che, invece, sarebbe dovuto essere Politico.
Un adempimento che, perciò, ha il sapore di una debacle per la politica cittadina e per l'intera città.

Sono i passi e gli adempimenti successivi quelli di cui l'Amministrazione e la Politica di Cefalù dovrebbero occuparsi e preoccuparsi.
Sono i passi a farsi che l'Amministrazione e la politica dovranno programmare.
Quantomeno al fine di evitare che gli adempimenti a venire vengano adottati da altri commissari ad acta.
Con la Città, ANCORA UNA VOLTA, ALL'OSCURO DI TUTTO.
In particolare sulla più importante delle questioni che il nuovo strumento dovrà risolvere e, cioè, l'avrai capito, la destinazione e l'utilizzo dei reliquati della stazione e della strada ferrata.