SINDACO, ASSESSORI E COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE : USCITE GLI ATTRIBUTI!

ritratto di Saro Di Paola

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Ad avere avuto occasione di vedere quanto è documentato nelle foto intercalate in questo mio scritto, tra i cefaludesi, siamo in pochi.
Infatti, oltre agli operatori del servizio di raccolta dei rifiuti, siamo soltanto quanti, di sabato pomeriggio, nella fascia oraria tra le 14,00 e le 16,00, abbiamo avuto occasione di percorrere il tratto di strada tra il cimitero e l’incrocio con la via del faro.
Cioè, quel tratto di strada lungo il quale, nella mattinata di sabato, si svolge il mercato settimanale.

Già il 9 di agosto del 2007, in uno scritto con numerose foto che Cefalunews ebbe a pubblicare in primo piano, avevo evidenziato quanto, quel sabato, mi era capitato di vedere in quel tratto di strada.
È un quanto che, in quel tratto di strada, si era verificato prima di quel sabato e che, dopo quel sabato, continua a verificarsi.
Con assoluta regolarità.
Quasi fosse, e sia, ineluttabile.
È un quanto che ha sempre avuto, ed ha, un costo non indifferente per le casse del Comune e per le tasche dei contribuenti di Cefalù.
Quasi che il Comune e noi cefaludesi di soldi ne avessimo da buttare.
È un quanto che ha un costo ambientale non indifferente per l’intorno di quel tratto di strada. Cimitero compreso.
Quasi che, di costi ambientali, tutto il territorio di Cefalù non ne abbia pagato, e non ne paghi, già tanti.

Eppure è un quanto che CHI DI COMPETENZA ha gli STRUMENTI PER EVITARE.
Per FARLO RISPARMIARE.
Ai nostri occhi!
Alle nostre tasche!
Al nostro ambiente!
A CEFALU’!

BASTEREBBE POCO.
Anzi, POCHISSIMO!
Basterebbe che CHI DI COMPETENZA adottasse le giuste misure.
Misure talmente elementari che provo imbarazzo al solo pensiero che dovesse essere necessario scriverle.
Misure per le quali NON SI DEVONO USCIRE “SUORDI”.
Misure per le quali SI DEVONO USCIRE, soltanto, GLI ATTRIBUTI.
Quelli di Amministratore della Cosa Pubblica.
Quelli di Responsabile di un servizio pubblico.

Signor Sindaco, signori Assessori, signor Comandante della Polizia Municipale,
“CHI DI COMPETENZA” SIETE VOI !
BATTETELO UN COLPO !
Almeno una volta tanto, la Città ha bisogno di capire che ci siete!










Finito il mercato, smontati gli stands e partiti i furgoni, ogni sabato, dopo almeno tre ore di lavoro, gli operatori ecologici riescono a pulire quel tratto di strada.
Riescono a raccogliere i rifiuti lasciati dai “mercatari”.
Disseminati sull’asfalto, nelle cunette, sulle scarpate.
Nel peggiore dei modi !
In un MODO, certamente, INCIVILE !
Con ATTEGGIAMENTO, certamente, IRRIGUARDOSO verso Cefalù che li ha ospitato.
Però, mentre gli operatori ecologici raccolgono, spazzano e puliscono, ogni sabato, entra in azione “u livanti” .
Con i refoli della sua “ammatticata” pomeridiana, allontana, dissemina e disperde sacchetti di plastica e cellophane.
Ovunque : sulle scarpate, tra le erbacce, sulla attigua “circonvallazione”, all’eliporto.
Financo dentro il Cimitero!








EPPURE TUTTO QUANTO POTREBBE, ANZI DOVREBBE, ESSERCI RISPARMIATO!

Saro Di Paola, 25 luglio 2010

ritratto di Salvatore Solaro

IL MERCATO, MA DELLA SPAZZATURA

Questi comportamenti denotano il livello di civiltà, che caratterizza i mercatari. Le foto sono eloquenti, si commentano da sole.
Bisognerebbe semplicemente multarli, e rimpinguare le distrate casse comunali. Perchè questo non avviene? A chi conviene? In alternativa potrebbero fare il mercato in un luogo a loro più consono: BELLOLAMPO
E' sbalorditivo il fatto che in questa città, tutto è permesso. Che tristezza!!!

ritratto di Tania Culotta

ebbene si! tutto è permesso

ebbene si! tutto è permesso perchè tutto è lasciato al caso, al libero arbitrio dell'indifferenza e dell'individualismo più bieco.
Il tour, che l'ing. Di Paola rapprenta attraverso le sue immagini fotografiche, inviterei il nostro Sindaco a farlo, non solo il sabato dopo il mercato, ma la sera a lungomare, e lungo Corso Ruggero, il nostro 'salotto buono' al molo fino a Porta Giudecca e gli consiglierei anche di portare con sè non solo una macchina fotografica, ma anche un tacquino, dove appuntare quanto i luoghi stessi gli suggeriscono! Sicuramente saranno frasi di aiuto, di pronto intervento, di manutenzione, pulizia e decoro!
Di ciò la città sente il più urgente bisogno, di cure ed attenzioni primarie che porterebbero cittadini e turisti ad un comportamento più civile e consono a luoghi degni di rispetto.