Le strisce blu sono illegittime un giudice condanna il Comune di Palermo

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Non è consentito istituire aree a pagamento all'interno delle carreggiate. Le zone col ticket devono essere poste al di fuori degli assi di transito delle automobili. Si tratta di una decisione chiave che potrebbe far cadere una scure su gran parte delle zone tariffate di Palermo

Le multe nelle zone blu sono illegittime. Lo ha stabilito il giudice di pace Antonino Lazzara accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato Giuliano Delle Vedove contro il Comune di Palermo sulla base delle norme del codice della strada che vietano l'esistenza di aree di parcheggio tariffate all'interno delle carreggiate.

La causa nasce dall'opposizione a un verbale di accertamento per non aver esposto la scheda parcheggio in una zona blu. La decisione del giudice di pace fa leva su una sentenza del 2008 della seconda sezione civile della Cassazione, che aveva rilevato nel codice stradale la distinzione tra sosta e parcheggio. Secondo la sentenza, non sarebbe legittimo far pagare la sosta quando questa avviene in aree poste all'interno della carreggiata, mentre la sosta regolamentata e subordinata al pagamento di una tariffa sarebbe ammissibile solo nelle aree di parcheggio esterne alla carreggiata e specificamente adibite a questo scopo.

Insomma, si tratta di una decisione chiave che potrebbe far cadere una scure su gran parte delle zone tariffate di Palermo. Per arrivare a un'applicabilità "erga omnes" servirà però una un ricorso collettivo. "È una sentenza che prospetta nuovi scenari rispetto ai principi con cui sono state attribuite le concessioni per le soste a pagamento - ragiona Benedetto Romano di Adiconsum - Esamineremo con attenzione la possibilità di ricorrere a una class action".

Il precedente pare comunque destinato a fare scuola: "Finora ho fatto più di 70 opposizioni, ma questa è la prima volta che un giudice prende in esame il merito della questione", racconta Delle Vedove. "Per me quella delle zone blu è diventata una questione di principio perché ritengo si tratti di una forma di vessazione nei confronti dei cittadini", continua l'avvocato, che immagina questa sentenza come la base per un possibile ricorso collettivo: "Sulla base di quello che ha stabilito il giudice, quasi tutte le zone tariffate previste dal piano del traffico cittadino sarebbero illegittime".

Non è la prima volta che le zone blu finiscono nella bufera. Già nell'estate di due anni fa vennero sollevati non pochi dubbi sull'esigibilità delle multe elevate dall'Apcoa. Il rapporto tra cittadini e azienda, spiegarono i giudici, è di natura civilistica, perciò "se l'Apcoa pretende del denaro deve inviare dei decreti ingiuntivi, come avviene tra privati".

Il giudice di pace non si è invece pronunciato sull'assenza di aree di sosta non tariffate limitrofe a quelle a pagamento. Ma proprio questo potrebbe aprire la strada a nuovi scontri giudiziari: già una sentenza della Cassazione aveva stabilito la nullità delle multe alle auto in sosta nelle aree a pagamento se accanto non è stato predisposto anche un parcheggio libero. Sulla base di questa decisione due anni fa il Tar del Lazio fece saltare le zone blu nel quartiere romano di Ostiense. Adesso, anche Palermo potrebbe conoscere la sua rivoluzione dei parcheggi.

Fonte La Repubblica

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LA SENTENZA E IL DUBBIO

Se, come parrebbe dalla sentenza, "far pagare la sosta in aree all'interno della carreggiata non dovesse essere legittimo" non è che non sia legittima anche la sosta regolarmente autorizzata con strisce bianche all'interno della carreggiata medesima ?
E se la sosta regolamentata (con strisce bianche e blu) dovesse essere "ammissibile solo nelle aree di parcheggio esterne alla carreggiata e specificamente adibite a questo scopo" di quanti posti auto disporrebbero le città d'Italia ?