“SCIOCCHEZZE”, “CIFRE SPARATE”,“RIPROVEVOLI BUGIE”,FALSITÀ E NUMERI AMENI

ritratto di Saro Di Paola
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Ho ascoltato, soltanto oggi sul sito www.radiocammaratacefalu.org ,la trasmissisione “OGGI PARLIAMO DI….” che Armando Geraci ha condotto domenica 4 luglio su Radio Cammarata.
Domenica non ho potuto.
Durante la trasmissione di Armando, ero in acqua, al mare.
Nuotavo.
È stato l’assessore ing. Nicolò Torcivia a dare la stura a questo mio intervento.
Sono state, in particolare, le Sue affermazioni relativamente alla valutazione della “cifra” per la demolizione ed il rifacimento dei due impalcati collassati della cosiddetta “banchina a T” del porto di Presidiana.

Al riguardo,domenica scorsa, l’assessore Torcivia ha testualmente affermato :
“Lo stesso assessorato, servizio 9, opere marittime unitamente all’ing. Barone del genio civile opere marittime ha detto che l’operazione -di demolizione e rifacimento dei due impalcati- comporterebbe una cifra non inferiore a 450-500 mila euro perché operiamo in ambiente marino e persino una cazzuolata di cemento la devi portare via mare non c’è altro da fare … ……. chi spara cifre di 90-100 mila euro……. non solo dice SCIOCCHEZZE ma è un RIPROVEVOLE BUGIARDO, se è un tecnico, perché SÀ DI MENTIRE E CREA ASPETTATIVE”.

Le affermazioni dell’assessore Torcivia mi chiamano in causa.
In malo modo.
Per di più come tecnico.
Per di più in modo allusivo e con tono irridente.
Da parte mia, però, nessuna meraviglia.
È nello “stile” dell'assessore.
Lo stile di chi come Lui, sinora, non ha perso occasione per dire di “essere assessore tecnico che non ha mai fatto politica”.
Lo stile di chi come Lui, in altra trasmissione radiofonica, a Santa Franco che Gli ha, garbatamente, contestato tale affermazione non fosse altro perché, nel 2007, Egli si è candidato consigliere nella lista “Forza Cefalù” a sostegno del candidato sindaco Francesco Dolce, ha risposto “di essersi CANDIDATO PER SBAGLIO TANTO DA NON ESSERSI VOTATO NEPPURE LUI”.
Eppure tutti ricordiamo che Torcivia, in campagna elettorale, al fianco di Dolce ha, anche, comiziato a Piazza Duomo!
Evidentemente, però, si sarà trattato di un “comizio tecnico” fatto, magari, per sbaglio.

Le affermazioni di Torcivia mi chiamano in causa, nonostante, personalmente, abbia “sparato” la cifra di 200 mila euro e non di 90 o 100 mila euro, come l’assessore ha ritenuto di “segnalare” alla radio.
Una cifra, quella mia di 200 mila euro, di gran lunga inferiore a quella di 500 mila euro che l’assessore ha, da sempre, “sparato” e che ha trovato d’accordo “il servizio 9 dell’assessorato opere marittime” e l’ing. Barone del Genio Civile opere marittime.
Una cifra, quella mia di 200 mila euro, che, personalmente, non ho affatto “sparato” ma a cui sono arrivato facendo quello che ho definito “IL MIO PREVENTIVO SOMMARIO” nel commento che, lo scorso 2 aprile su “L’altra Cefalù”, ho fatto seguire allo scritto “IL PORTO : vediamo che succede …..” che l’avv. Rosario Fertitta aveva pubblicato sullo stesso blog e su Cefalunews.

Un preventivo nel quale la spesa per le opere di ricostruzione dei due impalcati, risultava, e risulta, dalla applicazione dei prezzi unitari previsti nel capitolo 17 “OPERE MARITTIME” del PREZZIARIO UNICO 2009 per I LAVORI PUBBLICI nella Regione Siciliana emanato con Decreto Presidenziale 16 aprile 2009 e nel quale, invece, la spesa per le opere di demolizione dei due impalcati collassati e per il trasporto a discarica dei materiali di risulta era “stimata a occhio” o, per dirla con Torcivia, “sparata” in 90 mila euro. Ciò perché, relativamente a tali ultime opere, il predetto prezziario non prevede i relativi prezzi.

Orbene,

SOLO A CONSIDERARE che, nel mio “preventivo sommario”, ho AUMENTATO DEL 50% la spesa per il rifacimento dei due impalcati al fine di tenere conto delle difficoltà operative in mare e ciò nonostante il prezziario medesimo precisi ESPRESSAMENTE che “per le categorie di lavoro non previste nel capitolo 17 ……vanno applicate le voci relative alle opere stradali”,

SOLO A CONSIDERARE che NON È AFFATTO VERO, anzi che È ASSOLUTAMENTE FALSO, che per realizzare i due nuovi impalcati “PERSINO UNA CAZZUOLATA DI CEMENTO DOVRA’ ARRIVARE VIA MARE”, come NON è ARRIVATA quando sono stati realizzati gli impalcati medesimi, come, CERTAMENTE, NON ARRIVERA’ quando saranno rifatti i due impalcati e come, invece, ha INCREDIBILMENTE affermato l’assessore Torcivia,

SOLO A CONSIDERARE che la cifra del mio preventivo sommario riguarda SOLO ED ESCLUSIVAMENTE la demolizione e la ricostruzione dei due impalcati, cioè quelle opere strettamente necessarie per ridare l’agibilità statica ai due impalcati e pervenire, così, al soddisfacimento di quelle che sono L’ESIGENZA E L’ATTESA PRIMARIA per quanti hanno attività in qualche modo legate alla agibilità medesima,

SOLO A CONSIDERARE che la cifra cui è pervenuto l’ing. Barone, oltre a tali opere, ne riguarda altre quali impianto d’illuminazione, impianto idrico ed elettrico per l’alimentazione delle torrette -tutti fuori norma e funzionanti solo parzialmente o divelti-, collocazione di bitte, passerelle e scalette per l’imbarco e lo sbarco dalle imbarcazioni ormeggiate… etc, riguarda, insomma tutte le opere che sono necessarie per la messa in sicurezza, per la funzionalità e per l'arredo dell’intera banchina a T,

è FACILISSIMO COMPRENDERE
quali siano state le “SCIOCCHEZZE”, addirittura, le “RIPROVEVOLI BUGIE” che io abbia detto,
quali siano state le “CIFRE” da me “SPARATE”,

come e perché “AVREI, addirittura, MENTITO SAPENDO DI MENTIRE”.

È, altresì, facilissimo comprendere chi, sinora, si sia limitato, soltanto, a DARE NUMERI.
Di quelli AMENI.
Di quelli, sì, che DESTANO ATTESE.
Non nei cittadini, ovviamente.
Nell’anemone di turno, probabilmente.
In chi, cioè, confida, se non è certo, che, a 250 mila euro cadauno, sarà lui a demolire e a ricostruire i due impalcati collassati.
E, perché no, tutti gli altri impalcati della banchina a T, che a causa “dei cavi aderenti delle travi precompresse”, tra poco collasseranno.
TUTTI!
Parola dell’assessore Torcivia.

Saro Di Paola, 7 luglio 2010

ritratto di Angelo Sciortino

O sciocchezze o bugie

Caro Saro, quando ancora non erano stati inventati i tecnici con l'imprimatur di Stato (valore legale del titolo di studio), si sarebbe detto o sciocchezze o bugie, tertium non datur. Quindi, nulla poteva e può essere entrambe le cose.
Per fortuna quel "senza titolo tecnico" del Brunelleschi visse quando non c'erano ancora cotanti critici, perché non godremmo di quella splendida Cupola.
Lascia correre e perdona, perché non sanno quel che fanno e quel che dicono.

ritratto di Rosario Fertitta

Caro Saro,anch’io la

Caro Saro,
anch’io la domenica cerco di ricavarmi qualche ora “di mare” e, necessariamente, non riesco a seguire in diretta la nota trasmissione radiofonica condotta dall’amico Armando Geraci.
Devo riconoscere che questo Tuo intervento ha sollecitato la mia curiosità, inducendomi ad ascoltare sul web la replica del 4 luglio.
E mi spiace, davvero, che nei Tuoi confronti possano esser state utilizzate espressioni di tal natura, avuto riguardo al contesto ed alla dinamica della “discussione telematica” che ci fu proprio sull’argomento.
Io non sono un tecnico e, me ne guarderei bene, non mi sono avventurato in previsioni di spesa ma l’analisi “di massima” da Te fatta in quell’occasione mi fu confermata (successivamente) come congrua anche da altri Tuoi colleghi che gravitano nel settore.
Evidentemente l’assessore dev’essere in possesso di studi tecnici dettagliatissimi (che nessuno di noi conosce) idonei a smentire, clamorosamente, le Tue stime di massima effettuate in quel contesto.
Ciò che lascia basiti è la virulenza verbale e la prevenzione nei Tuoi confronti.
Parlare di “sciocchezze”, di “riprovevoli bugie” e, sopratutto, di “mentire sapendo di mentire” lascia trasparire una non serenità d’approccio (e mi limito a questo….) alla problematica.
Soprattutto quando proveniente da un soggetto che, in questo momento, rappresenta l’Amministrazione di questa Città.
Sul punto ritengo, senza presunzione, di essere legittimato ad interloquire.
Perché, come hai ben ricordato, non è assolutamente accettabile continuare ad ascoltare la “storiellina del tecnico” della Giunta Guercio.
Ormai tutta la Città (e non solo…..) ha ben compreso cosa è avvenuto in quella storica seduta consiliare nel corso della quale doveva essere votata “la sfiducia”, quale gruppo politico ha clamorosamente smentito sé stesso e cosa sia avvenuto dopo……..
Mi auguro, infine, che la tua “profezia floreale” non abbia a verificarsi.
Per quanto ami il verde ed i fiori, ultimamente gli Anemoni non rientrano nella specie a me più gradita.
Pertanto, se qualche “giardiniere di turno” ritiene che l’area portuale possa diventare “il suo giardino fiorito” sappia, sin d’ora, che il salmastro mal si concilia con talune specie…….
Cordialmente.
Rosario Fertitta.