Un caso emblematico del “medioevo” cefaludese!
19 Giugno 2010, 19:13 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Quando l’arroganza del potere trova, nelle “esitazioni” delle Forze - preposte a far rispettare le norme - alimento!
Queste foto sono state scattate alle ore 18.20 di oggi, sabato 19 giugno 2010.
L’accesso al Centro Storico è chiuso, il parcheggio in Corso Ruggero è proibito, è in corso una manifestazione autorizzata.
Eppure c’è chi non si cura di parcheggiare nello spazio della manifestazione, in divieto di sosta, in un orario in cui non si potrebbe neanche entrare nel Centro.
Ancora più incredibile il comportamento del vigile chiamato dai manifestanti a fare osservare la legge. Saputo chi era sceso da quella macchina, il vigile ha “prudentemente” detto che, prima, si sarebbe informato al Comando per sapere se quella macchina era stata autorizzata.
Ma anche quando lo fosse stata, nel parabrezza non è esposto alcunchè.
Per altra categoria - meno “onorevole” - di cittadini, tanto sarebbe bastato, ma a Cefalù siamo ancora al tempo dei baroni e dei servi della gleba!
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e anche se gli fanno la
e anche se gli fanno la multa, chi ci assicura che la stessa non muoia dentro qualche archivio???
Hai ragione
non ce lo assicura proprio nessuno!
Arroganza?
A scendere da quella macchina era stata una donna soltanto casualmente "onorevole". Non è stato per questo motivo, quindi, che non le è stata elevata la multa, ma perché indossava scarpe ortopediche, dalle quali si ricavava di essere in presenza di persona con difficoltà deambulatorie, che le davano diritto di accesso e parcheggio nel Centro Storico.
I miei complimenti all'agente di Polizia municipale che non si è lasciato fuorviare dalle proteste e ha applicato con equità e intelligenza la norma.
Questa mattina
l'agente ha tenuto a precisare a chi ieri lo aveva chiamato ad intervenire, che in effetti quell'auto aveva una autorizzazione. La domanda rimane: perchè non la teneva esposta?