Chi può parcheggiare nelle vie del centro Storico?

ritratto di Pino Lo Presti

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La prima risposta, la più spontanea, sarebbe: nessuno! Tutti infatti vorremmo vedere “le nostre belle strade” - come amava chiamarle il prof. M. A. La Grua - restituite alla loro naturale fisionomia urbanistica e architettonica, prive di qualunque “ingombro” artificiale, sanate da tante indecenti “azioni di incultura” quali porte di alluminio, tubi di plastica, fili elettrici volanti, condizionatori, parabole, cartelli vari.
Già dalla fine del 2007, l’attuale Amministrazione, sospinta da alcuni centri economici locali, provò ad elaborare, con Terrasi, un piano di “sgombero” del Centro Storico di tutte le autovetture, sia in sosta che in transito. Nacque allora un Comitato spontaneo di residenti, il Comitato dei Cittadini del Centro Storico, il quale fece soltanto presente che, quello delle macchine parcheggiate non era un problema che si poteva risolvere con la “bacchetta magica” di un Atto amministrativo; “dateci un posto dove lasciare le macchine, ad una decente distanza”, e la possibilità di accesso alle nostre vie, in fasce orarie stabilite, congrue allo svolgimento di una vita familiare e sociale dignitosa e civile.

Nonostante si siano prodotte e concordate soluzioni, per quanto riguardava le fasce orarie, le tipologie di Pass, le isole pedonali ed altri espedienti per ridurre il traffico di autovetture nel Centro Storico, esse non sono mai state messe coerentemente in pratica da questa Amministrazione; non si è neanche provato a risolvere, ad esempio, il problema di una segnaletica confusa e spesso non corrispondente alle Ordinanze.
Forse, nei prossimi giorni, si arriverà ad una Ordinanza sul Traffico “unica”, definitiva, soddisfacente, che faccia ordine e chiarezza, dal primo momento richiesta dal Comitato.
Per quanto riguarda i nuovi Pass, rilasciati sulla base delle nuove categorie e criteri , anche di non falsificazione (con il preliminare ritiro delle migliaia, da anni rilasciati - i primi addirittura non avevano scadenza -, spesso “fotocopiati”), se ne parlerà, in pratica, dal gennaio 2011.

Già, “i Pass”, un “privilegio” o un “diritto” ?
Si è stati sempre tutti d’accordo sul principio che le macchine di chi non è residente a Cefalù non dovessero entrare nel Centro Storico. Esse, se possibile, sarebbe meglio restassero fuori dall’intero abitato, in apposite aree di parcheggio opportunamente collegate con il Centro urbano.

Sul diritto dei cefaludesi - ma non residenti nel C.S. (Pass blu) - di accedervi (pur se in ridotte fasce orarie giornaliere) solo l’allora assessore Lombardo non fu d’accordo; così che “uscì” una apposita Ordinanza perchè questi, al pari dei non cefaludesi, non vi accedessero mai se non - anche loro - a piedi o in taxi. La cosa allora suscitò scandalo perchè, con la stessa Ordinanza, si stabiliva invece il diritto di accesso, e pure di parcheggio, nelle vie del Centro Storico ai clienti delle varie strutture ricettive che esso ospita, nella misura di un Pass-residente per camera.
Al Comitato - dopo una veemente protesta davanti al Municipio - venne fatto credere che questa manovra fosse rientrata; di fatto la Ordinanza non venne mai ritirata se è vero come è vero che, in base ad essa, sono stati rilasciati ai vari B&B, a richiesta, Pass rossi-residenti in numero pari alle stanze dichiarate al Comando dei VV.UU. (resterebbe poi da verificare se il numero dichiarato alla P.M. corrisponde a quello dichiarato all’Ufficio Commercio e se quanto dichiarato a questo corrisponde alla realtà)!

Sul fatto che nel Centro Storico dovessero senz’altro accedervi coloro che fisicamente vi abitino (in fasce orarie stabilite), pure su questo c’è stato un ovvio accordo formale.
Ad un certo punto (si era ai primi tempi di Terrasi assessore al Traffico), rappresentanti dell’Arcom (una importante associazione di commercianti, in Cefalù), si accostarono ai rappresentanti del Comitato, al tavolo di lavoro con Terrasi, proponendo di far rientrare anche i commercianti e coloro, in genere, titolari di attività lavorative, fra gli aventi diritto allo stesso Pass Rosso dei residenti (primi mesi del 2008).

Terrrasi è stato, poi, “fatto dimettere” perchè “troppo democratico”, ma era - essendo di formazione militare - però “duro” nelle trattative. Cercava allora di far passare, sulla testa dei residenti, il principio dei “percorsi dedicati”, in base ai quali ciascuno aveva prestabilita una precisa linea di percorso per andare a casa. Era un’idea più da aquartieramento militare che da centro urbano!
Poichè erano stati ben presentati dall’assessore, il Comitato ritenne di aderire alla proposta dell’Arcom, perchè avrebbe creato un più ampio fronte comune da contrapporre alla Amministrazione.

Coerentemente a quel Patto, il Comitato ha sempre lottato perchè il testo di quell’accordo, poi raggiunto con Terrasi, venisse attuato. Con lo stesso intento si è presentato, a Gennaio 2010, al primo incontro con il neo assessore Corsello.
Nel primo effettivo incontro di lavoro che si riuscì ad avere, a marzo - dopo l’ennesima manifestazione di protesta in piazza Duomo per l’ingiustificato ritardo, alle porte della stagione estiva - l’assessore Corsello coraggiosamente propose di istituire due categorie di Pass Rosso: il Pass rosso-barrato (per residenti e titolari di attività ricettive) e il Pass rosso-semplice per i proprietari di immobili non locati a terzi e i titolari di attività commerciali e lavorative, ubicate nel Centro Storico.

La differenza stava nel fatto che mentre ai primi veniva concessa la facoltà di parcheggio nelle aree riservate, all´interno del Centro Storico - oltre, evidentemente, l´accesso allo stesso secondo le fasce orarie consentite -, ai secondi veniva concesso soltanto il diritto di accesso (secondo le fasce orarie consentite) ma non di parcheggio. A questa categoria di utenza il parcheggio veniva destinato in aree riservate all´esterno del Centro Storico.

Il Comitato - in quanto unico presente (come unico presente era sempre stato nelle iniziative volte a far rispettare l’accordo sottoscritto, insieme all’Arcom, con l’amministrazione) - non potè non accogliere positivamente la innovativa proposta-Corsello. Successivamente, per conto proprio, l’Arcom ottenne da Corsello quel “diritto” o “privilegio”, a suo tempo con facilità conquistato e per il rispetto del quale mai aveva lottato in piazza assieme al Comitato. Nulla da eccepire tuttavia, sul piano formale, da parte del Comitato!

La politica, d’altra parte, non sempre è in grado di portare avanti da sola le scelte più razionali, sensibile alle pressioni delle varie categorie - soprattutto economiche -, per cui l’attuale orientamento della Amministrazione è quello di varare un solo Pass Rosso che metta insieme Residenti e titolari di attività ricettive, commerciali, artigianali e lavorative in genere, nonchè i proprietari (non residenti) di immobili purchè non “affittati”. A tutta questa massa di soggetti verrebbero dunque concessi gli stessi diritti di accesso e soprattutto di parcheggio nelle vie del Centro Storico, e nelle aree riservate ai “Residenti”.

Il problema dei parcheggi è un problema per tutti - non c’è dubbio - ma se “posti” (nel Centro Storico) ce ne sono molto pochi, a chi spettano?
Il Comitato dei Cittadini del Centro Storico ritiene che sia non solo “razionale” ma “etico” che tali spazi siano riservati ai veicoli dei soli residenti (uno per nucleo familiare) e non a “chiunque”! D’altra parte, gli operatori turistico-commerciali, non sono proprio loro a volere una maggiore “vivibilità” per i loro potenziali clienti? Che, dunque, ancor prima dei residenti, facciano loro il primo passo!
Alla Amministrazione conviene metterli però “contro quelli del Centro Storico”, per sottrarsi alle proprie responsabilità circa la mancanza di adeguati parcheggi esterni al Centro Storico
Questi utenti meglio farebbero a richiedere, alla Amministrazione, aree a loro riservate fuori dal perimetro del C.S., lasciando le aree ad esso interne a chi vi risieda stabilmente con la propria famiglia, ogni notte ed ogni giorno; sarebbe, credo, più razionale!

Da Sabato, 19 giugno, tutti i giorni, dalle ore 16.00 alle 21.30, il Comitato dei Cittadini del Centro Storico raccoglierà le firme dei cittadini residenti nel Centro Storico sul tema del parcheggio delle auto nel Centro Storico .
Lo scopo è quello di presentare una Petizione popolare, al Sindaco, perchè consideri non solo da un punto di vista “logico” o “etico” ma anche da un punto di vista della opportunità politica, la “convenienza” di ripristinare le due tipologie di Pass rosso, secondo la proposta in un primo momento coraggiosamente avanzata dal neo-assessore al Traffico ed alla Viabilità Corsello (in coerenza con l’obbiettivo di “ ridurre al massimo possibile ” non solo il traffico veicolare ma anche la “pressione” sui ridotti spazi-parcheggio per le vie del Centro), proposta che aveva visto la adesione del Comitato e il testo del cui Accordo era stato reso pubblico proprio su questo Blog il 2 marzo 2010 (https://www.qualecefalu.it/lac/node/968).

Per la cronaca , l’area definita “Centro Storico”, ai fini della viabilità, è perimetrata, ad ovest, dalla parte alta della vecchia nazionale, e poi, a scendere, da via Cavour e da piazza C. Colombo (il tratto finale di quest’ultima - da via B. Powell in giù - e la piazza C. Colombo sono considerate “aree interne” al Centro Storico).

ritratto di Claudio Pepoli

tutti quelli con la maserati

tutti quelli con la maserati

ritratto di Vincenzo Nastasi

e anche...

quelli che non ne hanno diritto alcuno,quelli che vengono da"fuori" le mura della città,quelli che vanno a prendere il caffè,vanno in banca...quelli che tengono esposti sul parabrezza della propria vettura tre pass(rosso,blu,giallo)con opzioni per quello d'invalidità....insomma tutti tranne coloro che nel centro storico vi abitano e usufruiscono dei posti a loro spettanti...